Cinque Terre di più una con bimba al seguito

Week end alle Cinque Terre e Portovenere
Scritto da: dhali16
cinque terre di più una con bimba al seguito
Partenza il: 02/04/2016
Ritorno il: 03/04/2016
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
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Durante il weekend del 2 e 3 aprile visitiamo le Cinque Terre, con in aggiunta la stupenda Porto Venere. Il tempo ci fa un gran regalo, regalandoci giornate di sole pieno e 23 gradi.

Arriviamo di sabato mattina a Levanto, lasciamo la macchina in Via Martiri della Libertà dove, al momento (non siamo ancora in alta stagione) il parcheggio è gratuito; altrimenti si può lasciare l’auto nei pressi della stazione. Acquistiamo allo sportello informazioni la card da 12 euro per avere accesso ai treni nella tratta Levanto – La Spezia; in questo periodo ce n’è uno ogni mezz’ora circa. Nella card è compreso anche l’utilizzo del pulmino che, a Corniglia, porta dalla stazione al paese, oltre all’ingresso ai vari sentieri del Parco delle Cinque Terre. Noi sappiamo già che non ne faremo uso, in quanto viaggiamo con una bimba piccola al seguito, e con il passeggino i sentieri non sono molto agevoli…

L’addetto al banco informazioni ci ricorda che la Via dell’Amore è chiusa, se non per un brevissimo tratto (un centinaio di metri) dalla stazione di Manarola verso Riomaggiore. Ci raccomanda inoltre di fare attenzione a borseggiatori e zingare che affollano le stazioni, e puntano gli ignari turisti soprattutto nei momenti di salita e discesa dai treni. Una nota assolutamente negativa della mia esperienza alle Cinque Terre è la totale mancanza di rampe di accesso o ascensori per entrare e uscire dalle stazioni. Scesi dal treno, per avviarsi all’uscita, troviamo solo scalini, scalini e ancora scalini; con il passeggino, non è proprio il massimo… L’unico ascensore è presente nella stazione di Vernazza, ma per azionarlo ci vuole la chiave, da richiedere al personale della stazione; tra l’altro, non funziona dal livello dei binari, quindi il ragazzo è dovuto scendere al piano terra, chiamare l’ascensore e salire per recuperarci… No comment. Se avete bimbi piccoli consiglio assolutamente il marsupio (tanti turisti stranieri l’avevano), oppure lo zaino da montagna, che noi scioccamente non abbiamo pensato di portare.

Sempre di domenica, visitiamo anche Porto Venere. Lasciamo l’auto nel parcheggio “Il Golfo”, dove il prezzo della sosta è di 1.50 euro l’ora (oppure 5 euro per tutta la giornata); si percorre la strada asfaltata e in una ventina di minuti si raggiunge l’ingresso del borgo, l’ultimo pezzo è la bella passeggiata sul lungomare. Ci sono anche posteggi più a ridosso del paese, ma ricordo tariffe più alte per la sosta. Per risalire al parcheggio, vista la salita veramente impegnativa e sotto il sole, optiamo per il servizio di autobus di linea “Girobus” (ferma vicino al Grand Hotel): il biglietto si fa a bordo e costa 1 euro per l’andata e il ritorno. Portovenere è bellissima, dalle case colorate affacciate sul mare, alle viette strette con negozietti tipici (abbiamo potuto assaggiare un pesto home made favoloso!) e ristorantini, al Castello Doria raggiungibile con gambe allenate e un po’ di fiato… Assolutamente imperdibile! La Chiesa di San Pietro è una tappa obbligata; dopo averla vista come location di una prova in esterna a “Masterchef Italia 5”, decidiamo di visitarla. La cornice è mozzafiato, a picco sul mare, con la Grotta di Byron che ne suggella l’ingresso. La vedo benissimo come location per matrimoni, con il suo panorama spettacolare. I gradoni per salire sono percorribili anche con un passeggino, magari è meglio evitare le ore più calde della giornate perché il sole batte proprio a picco in questa zona… Ci sono anche dei servizi igienici pubblici, si paga 50 centesimi per usufruirne.

Per dormire, abbiamo approfittato di un cofanetto Emozione3 e soggiornato nella frazione di Corvara, a una ventina di minuti da Levanto. Un paesino sperduto nel nulla, di cui sicuramente non avremmo mai conosciuto l’esistenza, ma il soggiorno è stato piacevole e tranquillo.



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