Cinque Terre, che meraviglia
Ma cominciamo subito il nostro viaggio. Siamo arrivati giovedì 26 aprile nelle colline di La Spezia, avevamo prenotato tramite internet in un BB, si chiama La collina degli ulivi, luogo molto bello, e la signora Salvina e’ meravigliosa. 25 euro al giorno a persona. Mi sembra molto buono, calcolando che e’ ottimo come postazione. Eravamo a 15 minuti dalla stazione di La Spezia per prendere il trenino per le cinque terre (che al primo paesino impiega 7 minuti) e 20 minuti da Portovenere. Lo consiglio veramente! Il primo pomeriggio, non contando la mattina di viaggio, siamo andati a Lerici, molto carino, suggestivo, una visita ne vale la pena, con il suo castello, il lungomare con una bella spiaggia e la piazza centrale, per proseguire poi a Portovenere. Niente da dire, bellissima, romantica, piena di ristoranti, negozietti di souvenir, piena di scorci bellissimi sul mare con una chiesa deliziosa a picco sul mare e un castello che purtroppo non siamo riusciti a vedere perché chiudeva alle 18.30. Cena in un ristorantino di pesce, non granché, poi al ritorno, ci siamo fermati a fare un giro in centro a La Spezia, ma non ci ha entusiasmato più di tanto, piena di extracomunitari e tutto chiuso. Secondo e terzo giorno dedicati interamenti alle cinque terre. Prendiamo il trenino a La Spezia alle 10.07. (prima c’era soltanto alle 7 e non ci sembrava il caso…) per dirigerci verso Monterosso, ovvero il più lontano. Premetto che di voglia di camminare all’inizio ce n’era, e alla fine vi assicuro che ne abbiamo fatta tanta, anche troppa, ma che rifarei ancora. Ci siamo diretti subito alla camminata che va da Monterosso al santuario della Madonna di Soviore. 2 ore totali di cammino (andata e ritorno) per 5 km. Pranzo, come faremo anche per i prossimi 2 giorni, in una focacceria. Veramente buone le focacce, di tantissime varietà, e abbastanza economiche. Giro in centro, molto bello, pieno di negozietti e di turisti, Dopo pranzo, un po’ sole in spiaggia, bellissima, grande e attrezzata, un po’ per riposarci un attimo e un po’ per prendere un po’ sole dato che il tempo era fantastico, poi abbiamo proseguito per il sentiero che arriva fino a Vernazza. Faticoso, nulla da dire, ma per persone giovani come noi e dato il panorama che si vede si fa più che volentieri. Si attraversano campi di limoni, ulivi, sentierini che sono a malapena un metro a volte, al sole e all’ombra, in discesa e in salita. Dopo circa due ore per 4 km siamo arrivati a Vernazza. Molto bello il paesino, alla fine insieme a Monterosso risulteranno essere i più carini. Anche qui molto bello il panorama che si vede in cima alla torre (1,50 per entrare ma ne vale la pena) e molto bello anche il porto. Non esausti, dopo aver gustato una buona e gelida granita, abbiamo proseguito il cammino per Corniglia, anche qui un ora e trenta per 3 km. Molto bello anche questo di sentiero, tra uliveti e scalini che non finivano più. Siamo arrivati a Coniglia, l’unico paesino arroccato su un monte, quindi senza porticciolo, e che per arrivare in stazione occorre fare quasi 400 scalini in discesa.
Non c’e’ piaciuto molto, un po’ grigio, un po’ triste, con pochi bar, ristoranti e negozi.
Abbiamo cenato da Cecio a base di pesce, niente di particolare, e alle 22 abbiamo preso il trenino in direzione di La Spezia, a prendere la nostra macchina per andare a dormire. Eravamo abbastanza stanchi dopo una giornata del genere.
Il terzo giorno siamo partiti da Corniglia, direzione Manarola. Sentiero che si fa molto agevolmente, anzi niente in confronto al giorno prima, e in mezz’ora circa arriviamo al paesino. Carino ma niente di particolare. Abbiamo intrapreso la camminata che va al paesino di Volastra, per vedere il Santuario della Madonna della Salute, 3 km per un ora e trenta di tragitto. Pranzo sempre a base di focacce poi finalmente il tanto agognato percorso chiamato “la via dell’amore”. Che dire, ci ha deluso molto, e’ stata l’unica nota negativa di tutto questo viaggio. E’ un percorso in pianura, tutto pianeggiante, asfaltato, tempo di percorrenza 15 minuti, e di panorama ne abbiamo visti di migliori.
L’ultimo paesino e’ Riomaggiore, molto carino anche questo, e data la bella giornata siamo andati per circa un’ora in spiaggia (piena di sassi enormi per la felicità di piedi e schiena) a prendere un po’ sole e a riposare un po’ le gambe indolenzite dal giorno prima. Abbiamo fatto un giro per il paesino, acquisti vari e sulle 18.30 abbiamo preso il trenino di ritorno per La Spezia. Giorno seguente, con destinazione Portofino (stupenda, ma penso che 5 euro all’ora per il parcheggio siano un attimo troppi…) per poi proseguire nel pomeriggio verso l’acquario di Genova. Anche questo molto bello, consiglio a chi è in zona di visitarlo! Per concludere direi che le 5 terre sono davvero un patrimonio italiano, davvero stupende.
Consiglio a tutti di girare in treno e a piedi, di non fare l’errore di andare in giro in macchina nei 5 paesi. Sia per le tariffe del parcheggio, mi sembra 2,50 euro all’ora, sia per la bellezza dei sentieri che collegano un paese all’altro.
Sicuramente noi ci ritorneremo anche perché in pochi giorni non si riesce a visitare tutto quello che si vorrebbe, soprattutto se si decide di girare a piedi!!!