Cinque notti/sei giorni da Niagara Falls Usa a New York City

Vacanza autunnale passando nell'Amish Country
Scritto da: DIDIADRY
cinque notti/sei giorni da niagara falls usa a new york city
Partenza il: 29/09/2011
Ritorno il: 04/10/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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L’anno scorso a febbraio avevo prenotato un volo a/r New York con partenza a fine settembre. L’idea era di trascorrere sei giorni/cinque notti nella grande mela girovagando nelle strade di Manhattan, che già conosco ma di cui ogni tanto mi ritorna la nostalgia. Il mese precedente la partenza ho variato parzialmente il programma perché sia io che mio marito abbiamo pensato di utilizzare parte dei giorni a disposizione per andare alle Niagara Falls e poi con auto a noleggio ritornare a NY.

Non c’erano molti giorni a disposizione, ma noi siamo abituati a ottimizzare il poco tempo a disposizione e anche il jet lag non ci procura problemi e così mi sono attivata per impostare il nuovo programma di viaggio.

La JetBlue Airways dal JFK collega NY a Buffalo, la città vicina a Niagara Falls City. Il volo di sola andata non era costoso e gli orari di partenza dal Terminal 5 erano perfetti per la coincidenza con l’arrivo del nostro volo da Paris.

Tutto programmato perfettamente, ma quello che non avevo considerato era il notevole ritardo della partenza del volo JetBlue, dovevamo arrivare a Buffalo alle 22:15 circa, in tempo per ritirare l’auto Hertz a noleggio, invece il volo è arrivato dopo mezzanotte… l’agenzia di noleggio per fortuna aveva aspettato il nostro arrivo e con il comodissimo navigatore in circa mezz’ora siamo arrivati in hotel (alla reception del Comfort Inn The Pointe, che è ubicato proprio vicino alle cascate, cominciavano a dubitare del nostro arrivo anche se erano già stati avvisati precedentemente).

29 Settembre

Il viaggio è durato quasi 24 ore in totale, da Verona ore 07:20 > Parigi > New York 0re 15:50 (ora locale) e Buffalo ore 00:10 circa più un’altra mezz’ora (considerando la differenza di sei ore in Italia erano già oltre le sei di mattinadel giorno successivo)… ma finalmente eravamo in camera .. piuttosto stanchi… si sa in aereo non si riesce mai a dormire molto… ma eravamo lì vicinissimi alle mitiche Niagara Falls! Dalla finestra si vedeva la nuvola di acqua nebulizzata.. si sentiva il rumore .. e noi eravamo impazienti di iniziare la giornata successiva… mi veniva in mente il film della Marilyn .. ma ero così stanca che in un attimo mi sono addormentata…

30 Settembre

Visita delle Niagara Falls, è piovuto per quasi tutta la giornata e faceva anche abbastanza freddo… non avevamo portato l’ombrello ma poco distante dall’hotel c’era il centro visitatori con un negozio che vendeva le mantelle antipioggia con cappuccio, ormai eravamo pronti per raggiungere le cascate che erano a pochi metri.

Non si riesce a raccontare l’emozione che si prova… certamente le Niagara Falls non sono le più grandi e neanche, forse, le più scenografiche ma a me sono piaciute molto… dalla parte Usa c’è un parco vicino, non ci sono centri commerciali ma solo l’ufficio turistico e la Prospect Point da dove poi si accede all’entrata e al battello Maid of The Mist… che esperienza! Arriva vicinissimo… si sente il fragore dell’acqua che scende si percepisce la forza e si avverte anche una strana sensazione, sembra di venire inghiottiti da questa possente massa… in realtà la cascata cade in una specie di piccolo fossato e quindi non c’è nessun pericolo… la doccia però è assicurata infatti dopo essere ritornati a riva abbiamo dovuto andare in hotel per cambiarci completamente e anche per cercare di asciugare le scarpe e le nostre uniche giacche che erano quasi del tutto fradice.

Nel tardo pomeriggio finalmente la pioggia era cessata… e con il sole siamo andati a vedere Goat Island collegata da un ponte al Niagara Falls State Park (il più antico parco degli Usa)… è una bella e verde isola (fa parte sempre del Parco) che si può percorrere a piedi fino al Terrapin Point con vista della parte canadese con le Horseshoe Rapids e Falls e dove c’è anche la possibilità di vedere la Cave of The Winds con un percorso che passa a lato della cascata, il Bridal Veil Falls, ma ci eravamo già inzuppati troppo nella precedente escursione e abbiamo rinunciato. Qui c’è anche un monumento che ricorda Nikola Tesla che progettò il primo impianto idroelettrico utlizzando il potere dell’acqua delle cascate.

Il tempo è trascorso nell’osservare il paesaggio e quando ormai iniziava a imbrunire siamo ritornati in hotel.

1 Ottobre

Partenza per Lancaster County, Pennsylvania, la terra degli Hamish, circa 330 miglia. Gli Amish, sicuramente il film “Witness” ha raccontato il loro modo di vivere la vita, il loro modo di vestire, gli uomi hanno veramente il cappello a larghe tese nero così come sono neri i loro abiti e le donne hanno la gonna ampia a metà polpaccio con una cuffia, scarpe basse nere… hanno un’aria che in apparenza sembra dimessa ma in realtà sono molto cordiali e sorridenti e anche se la loro religione non ammette la modernità non disdegnano l’utilizzo di oggetti moderni se questo è necessario per la professione che svolgono, infatti c’è un negozio molto grande dove vendono i loro prodotti ci sono anche molti hotel gestiti da loro e quindi i pc, la luce elettrica, attrezzi vari sono largamente utilizzati., ma nella vita privata seguono fedelmente le regole rigide create molti anni fa.

Continua a piovere e il paesaggio con le fattorie, i silos per il grano, i calessi neri con un enorme triangolo rosso sul retro mi dà la sensazione di essere dentro un film, sembra di vivere fuori dal nostro tempo quotidiano, i prati ben curati, tutto in perfetto ordine, silenzio… una sensazione un po’ strana ma piacevole.

L’Hotel è molto bello, nella camera c’è anche un caminetto e una piccola cucina, la finestra guarda verso un altro prato con un’altra fattoria simile a quella del film.

Alla sera cena al ristorante Amish, tutto ottimo e con cibi biologici .. la pioggia ci perseguita e così dopo una passeggiata, questa volta sotto l’ombrello, si rientra in hotel..

2 Ottobre

New York ci aspetta! Partenza dopo colazione… 140 miglia. E’ Domenica, si viaggia benissimo passando vicino a Philadelphia e vicino al New Jersey prima di imboccare l’Holland Tunnel che porta a Manhattan ecco lo Skyline della amata NY! Non mi stancherò mai di andare in questa stupenda città, ogni volta l’emozione è grande, ogni volta mi sembra di essere andata via il giorno precedente… e poi arrivare sulla 42ma guidando l’auto, come dice una pubblicità, non ha prezzo! Non mi crea problemi il traffico che quel giorno era caotico perché sulla quinta strada c’era una sfilata per una ricorrenza degli Olandesi (Manhattan fu fondata dagli Olandesi). Molta gente sui marciapiedi per vedere questa colorata manifestazione, strade bloccate e molte guardie a dirigere il traffico, ma tutto bene sono arrivata senza problemi sulla 40ma al deposito della Hertz per consegnare l’auto. L’Hotel era a pochi blocchi di distanza e dopo aver posato le valigie eccoci pronti per immergerci nell’atmosfera frizzante della città.

Classica passeggiata sulla Fifth Avenue. C’era ancora la sfilata e molta gente sul grande marciapiede. A NY si cammina moltissimo, si fanno km a piedi, io utilizzo pochissimo la metropolitana, è bello camminare, magari bevendo un leggerissimo caffè, mangiando un panino (per me senza hamburger perché sono vegetariana) e poi sedersi in uno dei parchi come il Bryant o il Central Park dove non si può non arrivare almeno fino al The Lake e al Museo di Storia Naturale, magari incontrando uno scoiattolo o andare anche dove c’è il Strawberry Fields in memoria di John Lennon. O ancora guardarsi attorno e vedere alcuni massi di granito che sporgono sul prato… l’isola di Manhattan ha un suolo granitico che ha permesso la costruzione dei grattacieli.

Serata musicale al Midtown Theatre e poi cena al 230 Fifth, un bar ristorante al 20mo piano con terrazzo all’aperto e vista strepitosa sui grattacieli. L’Empire era lì vicino, molto molto piacevole.

3 Ottobre

Colazione in Hotel, la camera aveva il balcone con vista sull’Empire, bellissimo. Il grattacielo cambia colore con il variare dei raggi solari.. da quasi bianco piano piano diventa rossastro mentre alle sera di solito ha luci bianche che vengono variate in altri colori quando c’è una speciale ricorrenza… poi passeggiata verso sud sempre sulla Fifth dopo però essere andati a Times Square e dintorni… al Rockefeller Center… questa volta nessun museo, solo in giro giro per la città.

La passeggiata continua sulla Higth Line, una linea dismessa della metropolitana che è stata recuperata come giardino pensile conservando gli antichi fiori naturali e addirittura anche le vecchie rotaie. E’ bello passeggiare tranquillamente guardando a sinistra l’Hudson River e alla destra il Chrysler Building e il sempre visibile Empire; si estende dalla 14ma alla 30ma street, ci sono panchine e in alcuni tratti anche esposizioni varie; ci sono varie entrate, un parco molto particolare.

Alla sera appuntamento al Village Vanguard, un piccolo scantinato nel Greenwich Village dove suonano Jazz, qui si sono esibiti i più prestigiosi nomi del Jazz mondiale, quella sera suonava la Vanguard Jazz Orchestra, erano più di venti, bravissimi! Eravamo vicinissimi a loro, una bellissima atmosfera.

Ritorno nei dintorni dell’hotel per cenare vicino alla Grand Central, altra passeggiata fino a Times Square, per fortuna non pioveva.

4 Ottobre

Martedì, il giorno della partenza… ma c’era ancora tempo, il volo era alle 21:50, comodissimo per vivere la città per quasi tutto il giorno. Quindi passeggiata sulla 42ma, Broadway Avenue, per la prima volta uno sguardo veloce a Macy’s in Herald Square. Quindi qualche acquisto con una sosta a “Au Bon Pain”, una catena francese di cafè che servono anche buoni pranzi, dolci e pane di varie tipologie. Poi Wall Street e la Zuccotti Park, occupata già da giorni dai manifestanti per protestare contro la Bank of America, ma erano tutti molto tranquilli e nelle vicinanze c’era anche una bancarella che vendeva le T-shirt. Poi continuiamo fino al Flatiron Building e al Madison Square con molti fiori. Poi è arrivato il momento di ritornare all’Hotel per il ritiro dei bagagli e per chiamare un taxi, direzione il JFK.

Non è stato semplice trovarne uno che andasse fino all’aeroporto; si fermavano in tanti, ma appena sentivano “aeroporto” rispondevano che non potevano arrivare fin là e cominciavo a preoccuparmi anche perché ormai il bus non si poteva più prendere… ma finalmente è arrivato un gentilissimo tassista che ha deciso di portarci a destinazione.

See You Soon New York! Città vibrante, multietnica, dalle mille contraddizioni, vivace e con tutto quello che serve per vivere in modo frizzante. C’è anche l’Oceano vicino. Insomma, città e spiaggia, parchi e musei e, poi, musica, molta musica. C’è tutto,anche il superfluo.

Abbiamo trascorso sei giorni vivacissimi e ho un piacevole ricordo di tutto quello che ho visto.

Costi del viaggio

Autorizzazione obbligatoria da effettuarsi al sito Esta: costo $ 14 (pagabile solo con Carta di Credito).

L’iscrizione dura due anni e occorre inserire i dati del passaporto e il primo soggiorno in Usa (i dati possono essere variati se si tutilizza ancora la stessa autorizzazione per un altro viaggio prima della scadenza)

Biglietto aereo € 576,41 x 2 Air France

Biglietto aereo JETBLUE NY > BUFFALO $ 59,70 x 2 (ritardo di due ore)

AMISH VIEW INN & SUITES – Bird in Hand PA $ 264 1 notte

COMFORT INN THE POINTE Niagara Falls NY $ 255,26 2 notti

BEDFORD HOTEL NY $ 661,08 2 notti

Auto Hertz ritiro Buffalo consegna 40ma NY € 225,41 + 105,60

Miglia totali: 570

Patente: Italiana

Costo gasolina: circa $ 3 al gallone (litri 3,78)

Varie: $ 800

Pasti: vari prezzi, dipende dalle scelte personali

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Maid of The Minst, Niagara Falls Usa, NY

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Amish Country, PA

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Niagara Falls Usa, NY

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NEW YORK, l'Empire dall'Hotel



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