Cinque giorni a Parigi con mamma e papà…

Parigi in famiglia... unico motto poca spesa molta resa
Scritto da: danielarn
cinque giorni a parigi con mamma e papà...
Partenza il: 17/05/2012
Ritorno il: 22/05/2012
Viaggiatori: 6
Spesa: 500 €
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Parigi è sempre Parigi, e ritornarci dopo sette anni l’emozione è sempre più forte! Questa volta in viaggio con mamma e papà, sorella, e zii! La famiglia si sposta…

Abituata a vagabondare con amiche, per questo viaggio ho dovuto rivedere e ridimensionare la scelta dell’hotel e quindi ho optato per un soggiorno di 5 notti all’Ibis Paris Bastille Opera 11ème (Rue Breguet 15 – Paris), e mai scelta fu più azzeccata! Era la prima volta che mettevo piede dentro un hotel della catena Ibis e devo dire che come qualità prezzo è davvero ottimo. Hotel pulito, moderno, confortevole, con postazioni computer, wifi gratuito, con un ottimo buffet per colazione (9 euro/giorno ma c’è di tutto), e soprattutto vicinissimo alla metropolitana fermata Breguet Sabin. Ho prenotato con largo anticipo ottenendo uno sconto sulla prenotazione. Una doppia per 5 notti a € 445,00, colazione esclusa! Prima di riservare l’hotel ho dato un’occhiata ai voli, prenotando così un Bologna – Parigi Cdg a 103 euro a testa con assicurazione e una valigia da imbarco ogni due persone con la compagnia EasyJet.

Il giorno della partenza è arrivato e così dopo circa due ore atterriamo a Parigi Cdg.

Seguendo le indicazioni all’interno dei terminal 2, si raggiunge la stazione della Rer B e con 9,25 e circa 45 minuti, arriviamo alla stazione Breguet Sabin (con un cambio metro a Gare du Nord). Il primo giorno si conclude con una cena al Mcdonald e una passeggiata nel quartiere Bastille.

“Il tour de France” incomincia il secondo giorno, venerdì 18 maggio, e la prima destinazione non può che essere Lei… la Tour Eiffel. Prendiamo la metro e scendiamo a Champ de Mars. Senza neanche troppa fila, in un quarto d’ora circa e con un biglietto da 5,00 euro saliamo il primo gradino di 670 e arriviamo fino al secondo piano! Eh si ovviamente le scale… gli ascensori o meglio l’unico ascensore funzionante era preso d’assalto e non era proprio il caso di farci ore di fila…La vista sulla città ve la lascio immaginare…le foto si sprecano…in tutte le angolazioni, soprattutto divertenti e in varie pose quelle fatte dai giardini “Champ de Mars”. Ci incamminiamo verso “Les Invalides”, passando davanti all’”Ecole Militaire”, e con sosta per un caffè in “Rue Cler” (via pedonale), dove è possibile passeggiare fra le bancarelle di un colorato mercato. Dal “Les Invalides” ci spostiamo verso i Giardini di Lussemburgo senza prima visitare la vicinissima chiesa “St. Sulpice”.

Una passeggiata per questi giardini è d’obbligo, si ammirano momenti di vita parigina, dai giocatori di scacchi sulle panchine ai giocatori di bocce… bambini che urlano e giocano in un enorme parco giochi e viali alberati con sedie ovunque dove i parigini comodamente seduti si leggono un bel libro… ahh amo Parigi! Usciti dai giardini ci ritroviamo di fronte al “Phanteon” e nelle vicinanze è possibile ammirare anche la rinomata università di Parigi “La Sorbona”… dopo tanti chilometri a piedi è ora di ritornare in hotel per riposarci…domani ci aspetta un’altra maratona!

La mattina di sabato 19 maggio inizia con una bella e consistente colazione in hotel, sazi e in forma per la giornata ci incamminiamo verso Place de Vosge (qualche centinaia di metri dall’hotel) dove c’è la famosa casa di Victor Hugo; raggiungiamo poi “Place de la Bastille” dove prendiamo la metro che ci porterà alla stazione Alma Marceau. Visto la bella mattinata di sole, decidiamo di concederci un classico ma sempre piacevole giro in battello… e allora Bateaux Mouches! Il biglietto costa € 11,50 e il giro dura circa un ora e 10 minuti!

Ritornati all’imbarco di partenza, ci incamminiamo per ammirare la torre dall’altra sponda della Senna e così costeggiandola, arriviamo ai Giardini di Trocadero.

Fatte le ennesime foto di rito in tutte le pose, ci incamminiamo verso l’Arco di Trionfo e verso gli Champs Elysees… non dimentichiamoci che oggi è sabato e può essere un probabile anzi un certo giorno di shopping! Il programma del pomeriggio prevede l’ingresso al “Louvre”… ma fra noi è il museo ci divide una pienissima “Champs Elysèes”, un numero sempre maggiori di negozi, firme, e tanta gente… ma presi da un improvviso attacco d’arte, con passo spedito raggiungiamo i Giardini des Tuilleries e la famosissima e fotografatissima piramide di vetro! Sono le 15,30 e paghiamo un biglietto da 10 euro per visitare una minima parte di questa fantastica città d’arte, perché il Louvre è una città… facciamo un saluto alla signora MonnaLisa e alle tante sue colleghe raffigurate in quadri piccoli, medi, grandi, enormi.

Usciamo dal Louvre e un pallosissimo acquazzone ci attende… ma aspettiamo qualche minuto, e passando fra gli ombrelli colorati dei tanti turisti riparati sotto ai portici, arriviamo alla stazione della metro, con destinazione quartiere latino: fermata St. Michel. Il quartiere latino ha un fascino particolare…bellissimi i ristorantini e tantissime le cucine proposte…un susseguirsi di profumi in stretti e vivaci vicoli…la nostra cena sarà qui, in uno di questi ristoranti…

La mattina seguente, domenica 20 maggio, ci alziamo come sempre, pieni di entusiarmo per l’intensa giornata che ci aspetta… ma il tempo grigio e piovoso ci abbatte subito… speriamo solo che nella tarda mattinata esca fuori un po di sole perchè i Giardini di Versailles ci aspettano… Dopo la solita e abbondante colazione a base di baguette con nutella, crepes, pain au chocolat, cappuccino… ci incamminiamo alla fermata della metro dove acquistiamo il biglietto per Versailles a € 3,50 (non ricordo di preciso) – Rer c.

Arrivati alla stazione, vi è subito un punto informazioni dove richiedere notizie su visite guidate e su dove acquistare i biglieti; appena attraversata la strada principale (fuori dalla stazione) sulla destra vi sono dei portici, sotto i quali vi è “l’ufficio acquisto biglietto”. Il nostro biglietto costa 28 euro e include visita al castello, giardini, il castello di Trianon e la casa di Maria Antonietta… Sono circa le 11 (in viaggio in treno è durato circa 45 minuti) e la fila all’ingresso del castello (ingresso A) è lunghissima, quindi sotto consiglio della ragazza che ci ha venduto i biglietti) ci spostiamo verso i giardini (entrata laterale al castello)… immensi, curatissimi, verdissimi, fontane spumeggianti a ritmo di musica, vialetti perfettamente curati… vi è la possibilità di noleggiare auto elettriche (come quelle dei campi da golf), biciclette, canoe… vi è anche la possibilità di prendere un trenino che ferma alle attrazioni principali del giardino e arriva fino alla casa di Maria Antonietta. La mattinata passa velocemente, e dopo aver mangiato una francesissima baguette seduti sulle panchine dei giardini, entriamo finalmente al castello… la fila è piuttosto scorrevole e in circa 20 minuti entriamo… controlli di rito e ci ritroviamo subito catapultati nel 1600 fra stanzoni meravigliosi, dipinti e quadri stupendi, mobilio perfettamente conservato e la storia dei re di francia che traspira in ogni dove… ma mi bastano gomitate, spintoni e un vociare continuo per farmi subito ritornare alla realtà… ecco ci risiamo… vagonate di turisti dagli occhi a mandorla che inciampano nei miei piedi…e che prepotentemente cercano di stare tutti allineati per non perdere i gruppi… i tanti gruppi che affollano anzi stra-affollano il castello… secondo un mio modestissimo parere queste bellezze storiche sono troppo sfruttate e troppo affollate… non è possibile permettere un ammasso del genere… risultato: ho visto ben poco perchè trasportata dalla massa, piuttosto che fotografare un dipinto o un mobilio, fotografavo centinaia di teste dai capelli scuri e ho avuto una scarsa valutazione del castello perchè impossibilità a sostare più di 10 secondi in una posizione! Lascio a voi la mia delusione… se pur questo posto rimanga uno dei castelli più belli che abbia mai visto… Riprendiamo il treno ma prima di rientrare in hotel, ultimo giro di shopping a Parigi, ritorniamo sugli Champas Eliseè per gli ultimi acquisti!

La vacanza sta giungendo al termine, manca ancora un giorno e la mattinata di lunedì, nonostante una pioggia continua e incessante, la dedichiamo a Montmartre. Oggi decidiamo di fare il biglietto giornaliero a € 6,40, che ci permette di utilizzare qualsiasi mezzo per la zona 1-3 per tutta la giornata (i giorni precedenti abbiamo sempre optato per il biglietto singolo € 1,70, uno per l’andata e l’altro per il ritorno; spostandosi sempre a piedi non era conviente fare un qualsiasi abbonamento)! Arriviamo alla fermata Anvers, proprio davanti alla stradina che arriva alle famosa scalinate della Basilica del Sacro Cuore… sembra novembre, il tempo proprio non è clemente e così, dopo qualche foto di rito, ci rifugiamo dentro la chiesa… usciamo e il tempo non è proprio cambiato, ma la voglia di vedere place du Tertre e tutti i suoi vincoli è pressante così, muniti di ombrello ci perdiamo nelle stradine di “Montmartre” osservando i ritrattisti intenti nel proprio lavoro, e i tanti turisti che come noi tentano di ripararsi da un acquazone sempre più insistente…

Approffittando dell’abbonamento giornaliero, scendiamo in Bl. de Clichy con la funicolare, facciamo qualche centinaia di metri a piedi e dopo qualche minuto ci ritroviamo davanti al “Moulin Rouge”. Anche sette anni fa, mentre ero in visita a Montmartre una forte acquazzone mi aveva sorpreso… sarà destino o più semplicemente sfortuna! Davanti al Moulin Rouge c’è la fermata metro Blanche, scendiamo e prendiamo la linea che ci porterà a Citè… è ora di salutare il gobbo di Notre-Dame! Non c’è niente da fare, la pioggia ci farà compagnia per tutta la giornata, e purtroppo questo non ci permette di goderci Notre-Dame in tutta la sua bellezza… Siamo però fortunati, nella piazza fronte la cattedrale c’è uno stend che ospita la festa del pane… siamo a Parigi… la città della baguette… del pain au chocolat… come non approfittarne! Dopo aver riempito la pancia, come ultima tappa del pomerggio scegliamo i Magazzini La Fayette… così di nuovo metro e fermata Chaussee d’Antin La Fayette! Passiamo qualche ora all’asciutto, fra grandi marche, scale mobili, corridoi, vestiti, borse… Ritorniamo in hotel per rilassarci un po’, sistemare le ultime cose, e preparare le valige.

Non possiamo salutare Parigi senza ammirare la torre illuminata e soprattutto senza vedere le sue migliaia di luci accendersi ad ogni scoccare di ora… e così dopo una cena veloce, riprendiamo l’ultima metro della giornata, destinazione Trocadero… ore:21,58…. mancano due minuti… eccoci… di corsa ma ci siamo arrivati… ore:22,00 la torre si illumina e incomincia a brillare…. bellissimo… Bè, non c’è stato modo migliore per salutare Parigi… ritorniamo in hotel… domani si ritorna a casa.

Alle 11,30 di un soleggiato martedì, sorvoliamo Parigi, siamo appena partiti e non ci resta che dire… Au Revoire Paris…



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