Cina fai da te: assolutamente possibile

Un paese particolare, assolutamente da visitare. Pochi turisti occidentali, molti cinesi che stanno scoprendo le bellezze della Cina
Scritto da: Mocana68
cina fai da te: assolutamente possibile
Partenza il: 11/08/2015
Ritorno il: 01/09/2015
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
Un viaggio in Cina è un’esperienza un po’ diversa e permette di entrare in contatto con un popolo ed una cultura completamente diversi da noi. Ovviamente è necessario un pochino di spirito di adattamento, ma secondo me il paese vale la pena di essere visitato. Ho deciso di scrivere questo diario per dare informazioni di tipo pratico, sulla base della mia esperienza personale. Voglio sottolineare che la Cina può essere assolutamente visitata per conto proprio, senza problemi. Ho visitato la Cina con mio marito e i miei figli di 11 e 13 anni. La Cina è un paese sicuro: si può girare anche di notte da soli senza problemi. Niente furti, scippi o truffe. Ci provano a chiedere dei prezzi alti, ma una volta accettata la cifra che offrite voi, non ci ritorneranno sopra. Ho prenotato gli alberghi con Booking e i biglietti aerei direttamente sui siti delle compagnie aeree. Purtroppo non è possibile prenotare i biglietti dei treni direttamente perché è richiesta una carta di credito cinese e quindi per questo ho dovuto ricorrere ad un’agenzia intermediaria, Chinahighlights.

Lingua: inglese parlato pochissimo al di fuori di ostelli e grandi alberghi. Non è facile comprendersi perché i cinesi non capiscono i nostri gesti e la loro logica mentale è diversa dalla nostra. Comunque è possibile muoversi e vivere normalmente, con qualche piccola difficoltà e perdita di tempo. Magari, prima di partire, studiate un pochino le regole di pronuncia del pinyin (traslitterazione del cinese nel nostro alfabeto): sarà più semplice farsi comprendere.

Strade: sulle strade vige la legge del più forte. I pedoni sono gli ultimi: non esiste per loro il verde ai semafori e non vengono rispettate le strisce pedonali. Sui marciapiedi circolano scooter e biciclette.

Mezzi pubblici: puntuali e ben organizzati. Di facile comprensione la metro, in quanto i nomi delle fermate sono scritti anche in pinyin. Più difficile con l’autobus perché le fermate sono scritte solo in cinese. Ma se sapete pronunciare la vostra destinazione, potete farvi aiutare da un cinese, che vi indicherà il numero dell’autobus e dopo quante fermate scendere. Sull’autobus c’è il bigliettaio. Per la mia esperienza, in treno si può tranquillamente viaggiare in seconda classe.

Pagamenti: le carte di credito non sono sempre accettate (anzi, poco accettate) ed evitate di usarle per i depositi cauzionali negli alberghi, altrimenti rimarrete con gli importi bloccati per diversi giorni.

Cambio: ad agosto 2015 il cambio era 1 euro = 7 yuan (o renminbi). Per convertire gli euro in yuan è necessario recarsi alla Bank of China. Ci sono tantissime succursali sparse ovunque. Le altre banche difficilmente cambiano valuta e se lo fanno hanno orari ridotti. E’ necessario il passaporto. Altrimenti potete prelevare agli ATM. Il mio bancomat è del circuito Cirrus ed ho prelevato tranquillamente al costo di € 2,58 ad operazione, indipendentemente dalla cifra prelevata. Ovviamente controllate che sull’ATM ci sia scritto “Cirrus” o altro circuito del vosto bancomat perché non tutti gli ATM funzionano per i nostri bancomat. Con la carta di credito è possibile prelevare, ma il costo è maggiore.

Telefono e Internet: in genere i costi per telefonare in Italia dal cellulare si aggirano intorno ai 3 euro/minuto. Un po’ meno per ricevere. Se avete intenzione di telefonare, informatevi prima di partire perché non si telefona in normale teleselezione (+39 eccetera): è necessario digitare altri numeri prima del prefisso internazionale. In alcuni alberghi / ostelli è possibile telefonare: mi hanno fatto pagare 1 euro al minuto. Internet è parzialmente censurato, la Microsoft totalmente censurata, quindi la pagina google dei nostri cellulari non funziona. Ovviamente, per chi è bravo nel settore, è possibile, scaricando applicazioni che consentano di non far vedere che il vostro cellulare si trova in Cina, riuscire ad avere ugualmente l’accesso a google. Non è difficile, lo ha fatto mio figlio di 14 anni, anche se ci ha perso del tempo. Io non sono ferrata e non so dare spiegazioni migliori. Whatsapp funziona con le wifi degli alberghi e degli aeroporti.

Alberghi: gli standard sono inferiori a quelli europei, gli scarichi dei bagni sono pessimi (è necessario gettare la carta igienica nel cestino del bagno e non dentro il W.C.), ma scegliendo con attenzione e leggendo le recensioni, è possibile trovare delle ottime soluzioni anche a prezzi bassi. Noi abbiamo dormito in quadrupla al costo di 60/70 euro a notte negli alberghi, 40/50 negli ostelli, senza la colazione. Piuttosto fate attenzione alla location dell’albergo in funzione dei vostri spostamenti. E’ vero che i mezzi pubblici funzionano, ma è altrettanto vero che le città sono molto grandi ed è fondamentale ottimizzare i tempi di spostamento per evitare di perdere troppo tempo.

Taxi: Convenienti, ma i taxisti non sempre conoscono bene tutta la città, proprio perché le città sono grandi. Ovviamente conoscono bene le mete turistiche, ma non altrettanto alberghi e ristoranti. Inoltre a volte è difficile comprendersi. E’ necessario contrattare prima il prezzo: in genere offrite dal 30 al 50% meno.

Shopping: Contrattate, contrattate, contrattate

Attrazioni turistiche: in genere care rispetto al costo della vita nel paese. Più care che in Italia.

Ristoranti: Si può mangiare anche con 5/6 euro a testa. Le norme igieniche sono discutibili.

PRENDERE IL TRENO IN CINA

Per gli spostamenti per i quali volevamo avere la certezza di trovare i posti sui treni nel giorno e all’ora che volevamo noi, ho prenotato il biglietto sul sito della Chinahighlights. Il costo del servizio è di circa € 15/20 a biglietto a seconda della lunghezza delle tratte. Altissimo il costo, soprattutto per gli standard cinesi, ma comodo e impeccabile il servizio. Dopo aver effettuato la prenotazione, se il treno richiesto è disponibile, inviano una mail per poter procedere con il pagamento, con tutto il riepilogo della prenotazione (data, orario, città di partenza e destinazione), altrimenti propongono un’ alternativa. Dopo il pagamento inviano la prenotazione con tutte le istruzioni per il ritiro dei biglietti. Potete scegliere la consegna in albergo o il ritiro presso la stazione. I biglietti possono essere ritirati nella stazione di partenza senza costi aggiuntivi o in qualsiasi stazione pagando meno di un euro. Noi abbiamo optato per ritirare tutti i biglietti la prima volta che siamo andati in stazione per il primo viaggio. Si perde meno tempo perché si fa la fila una volta sola e per il viaggio successivo si può arrivare in stazione con meno anticipo. Per ritirare i biglietti in stazione è necessario chiedere al personale presente nella hall della biglietteria, in quanto solo uno sportello è dedicato alla consegna dei biglietti prenotati online. Impossibile capire quale sportello da soli perché è tutto scritto in cinese. Ma non vi scoraggiate: ci sono tantissimi addetti che, anche se non parlano sempre inglese, vi daranno le indicazioni giuste mostrando loro la vostra prenotazione. Nel momento in cui avrete il biglietto in mano, guardate il numero del treno (es. G2045, T405) ed il gate di partenza (es. A20, B15). Le stazioni funzionano come gli aeroporti. Solo chi ha il biglietto entra in stazione, passando sotto i raggi X ed il metal detector. Dopo aver passato i controlli, recatevi al gate indicato, dove troverete anche i cartelloni luminosi che riportano l’elenco dei treni in partenza. Il check-in inizia circa 30 minuti prima della partenza del treno e chiude circa 15 minuti prima. Dovrete mostrare il biglietto al personale oppure farlo leggere al lettore in caso di cancelli automatici (sempre stile aeroporto o metropolitana). Dopo avrete accesso al binario. Lungo la striscia gialla che viene messa lungo il binario (quella da non oltrepassare per sicurezza), c’è scritto il numero della carrozza nella quale dovete salire. Questo numero è riportato sul vostro biglietto, accanto al numero dei vostri posti. E- impossibile sbagliare perchè, come in aeroporto, con il vostro biglietto potrete prendere solo quel treno. Non vi faranno passare per andare ad altri binari. Comunque, se avete delle difficoltà o volete essere strasicuri, chiedete più volte perche ci sono veramente tanti addetti. I treni cinesi partono ed arrivano in orario, ma la procedura per prenderli è piuttosto macchinosa: è assolutamente necessario presentarsi con un congruo anticipo, sempre stile aeroporto. Considerate: 1) ritiro dei biglietti avendo la prenotazione: 15/20 minuti; 2) spostamenti per arrivare alla sala d’attesa del vostro treno, compreso il passaggio al metal detector: altri 15/20 minuti.

Shanghai

Aeroporto Pudong: collegamento con la città

1) Metro linea 2

2) Maglev (treno a lievitazione magnetica costo 50 Yuan) fino alla stazione metro linea 2 di Longyang road

Il Maglev è più veloce, ma molto più caro e scende per forza alla stazione di Longyang road. La metro è meno cara e dalla linea 2 potete direttamente cambiare per altre linee nelle stazioni di interscambio.

Aeroporto di Hongqiao per il centro:

1) Metro linea 2

Nota: il costo della metro con destinazione aeroporto è un po’ più caro della corsa normale, ma adesso non ricordo la cifra esatta. La corsa normale varia dai 3 ai 6 yuan (€ 0,50/0,90), in base alla distanza, quindi stiamo parlando di costi molto contenuti.

Hong Kong

La conoscenza dell’inglese è più diffusa rispetto alla Cina, ma non tutte le persone che incontrerete parleranno inglese. Sicuramente non avrete problemi in albergo, alle stazioni metro, nei ristoranti internazionali e nei locali centrali. Nei locali decentrati, l’inglese molte volte non è parlato. La città di Hong Kong è un po’ più cara del resto della Cina, ma per quanto riguarda gli spostamenti è comunque economica. Inoltre, con la metro e gli autobus, si può davvero andare ovunque. Il costo del biglietto metro varia dai 8 ai 15 dollari di Hong Kong (€ 1 /€ 2), in base alla distanza di percorrenza. Per gli autobus che raggiungono località più distanti, il prezzo aumenta, ma rimane basso.

Aeroporto di Chek Lap Kok: collegamento con la città

L’aeroporto è organizzato benissimo. Appena si esce ci sono delle corsie per prendere taxi o autobus. Ci sono tantissimi addetti che organizzano le file delle persone e tutto procede con ordine e organizzazione. Anche se non sapete dove andare, è sufficiente che mostriate l’indirizzo del vostro albergo e vi mostreranno quale fila di taxi seguire.

1) 1) Airport Express: in circa 30 minuti si arriva alla stazione Central sull’isola di Hong Kong (non conosco il prezzo perché non l’ho preso)

2) 2) Taxi: i taxi hanno colori diversi a seconda della destinazione. Abbiamo speso 250 dollari di Hong Kong (€ 30 circa) dall’aeroporto all’albergo situato in zona Lai Chi Kok (nord Kowloon)

Collegamento con Shenzhen

In genere ci si sposta da Hong Kong a Shenzhen per prendere il treno o anche l’aereo (i collegamenti aerei da Shenzhen per la Cina sono meno cari rispetto ai collegamenti da Hong Kong per la Cina). Shenzhen è collegata ad Hong Kong via metro. Si scende all’ultima stazione al confine e si riprende la metro alla prima stazione oltre i confine. Noi abbiamo passato il confine a Lo Wu (ultima fermata della East rail Line di Hong Kong) ed abbiamo ripreso la metro a Luo Hu (prima stazione linea 1 di Shenzhen): le due stazioni sono collegate fra loro come due qualsiasi stazioni di una stessa città.

Il collegamento metro per Shenzhen è un po’ più caro: intorno ai 30/35 yuan (circa € 5), sempre in base alla distanza dalla stazione di partenza.

Xian

Aeroporto di Xianyan: collegamento con la città:

Davanti all’aeroporto partono gli autobus con destinazione alcuni alberghi di lusso e per la stazione (non la stazione nord da dove partono i treni veloci, ma per la stazione in centro – si chiama semplicemente Xian railway station – dove c’è anche il capolinea degli autobus). Controllate se il vostro albergo si trova vicino ad un hotel di lusso (se non avete la fortuna di alloggiare in uno di essi), almeno potete capire da soli quale autobus prendere. Il biglietto, che costa 25 yuan (circa 3,5 euro), deve essere acquistato nella hall arrivi dell’aeroporto. Il tempo di percorrenza dall’aeroporto al centro città è circa 1 ora.

Esercito di Terracotta

Si prendono gli autobus 914 e 915 in partenza davanti alla Xian railway station (a destra guardando la stazione). Si sta parlando ancora della stazione in centro e non della stazione nord. Guardate dove c’è la coda: è lì. La coda viene smaltita rapidamente. Chiedete conferma al personale che si tratti della fila giusta. Comunque sull’autobus c’è scritto “Terracotta Army” o “Terracotta Warriors”. Con gli stranieri sono pazienti e a volte fanno un po’ saltare la fila. Il biglietto si fa a bordo e costa 10 yuan (1,5 euro). L’autobus è diretta ed impiega circa 30 minuti, poi dipende dal traffico. Il nostro si è fermato al lavaggio a spazzole con tutti i passeggeri a bordo. Stranezze della Cina…

L’ingresso all’Esercito di Terracotta costa 150 yuan (21,5 euro).

Guilin

Non c’è la metropolitana ed è più difficile capire come spostarsi senza un taxi. Noi abbiamo chiesto sempre all’ufficio informazioni turistiche in centro (che è aperto anche la sera dopo cena) per sapere come fare ad andare a Longsheng e a Yangshuo con i mezzi pubblici. Ci hanno sempre spiegato tutto.

Collegamento per le risaie di Longsheng

Prendere l’autobus dalla stazione di Guilin Qintao. Il biglietto costa 25 yuan (3,5 euro) e si arriva in circa 1,45 h al bivio di Heping, dove c’è la navetta per le risaie. Non ascoltare tutti i procacciatori che salgono sull’autobus che, vedendo chiaramente che siete stranieri, vi offrono i loro servizi. Se poi vi volete affidare a loro, liberi di farlo, ma potete raggiungere le risaie per conto vostro, con il solito tempo e spendendo meno. Scendete al bivio di Heping (chiedete all’aiutante dell’autista) e prendete il pulmino per le risaie che si trova in un grande parcheggio ben visibile. Una volta sul pulmino a noi hanno fatto pagare 20 yuan (circa 3 euro) per il trasporto e 100 yuan (15 euro) per l’entrata alle risaie. Il pulmino impiega circa 45 minuti per arrivare all’ingresso del parco delle risaie (non c’è accesso libero: è come un parco nazionale): potete andare anche a piedi. Dipende se avete voglia di camminare. Una volta alle risaie potete prendere la funivia per salire sulla cima del monte dal quale si vedono i terrazzamenti o andare a piedi.

Collegamento con Yangshuo da Guilin

Abbiamo preso l’autobus a 25 yuan (3,5 euro) e ci abbiamo messo 1,45 h. Arriva alla stazione autobus nord. Per il centro abbiamo speso 25 yuan (3,5 euro) di taxi.

Collegamento da Yangshuo a aeroporto di Guilin

Abbiamo preso l’autobus da Yangshuo stazione autobus nord per l’aeroporto al costo di 50 yuan (7 euro). Il biglietto deve essere acquistato alla biglietteria. E’ arrivato all’aeroporto in circa 1 h perché è passato dall’autostrada, mentre l’autobus da Guilin città aveva percorso la strada normale. Se volete essere sicuri di partire all’orario che volete voi, è meglio che acquistiate il biglietto prima o vi rechiate con molto anticipo alla fermata: le persone sono tante e non è detto che ce la facciate a prendere il primo autobus in partenza.

Pechino

La città si gira benissimo grazie ad un’efficiente rete di trasporti urbani (metro+autobus), che consentono di raggiungere qualsiasi meta turistica.

Aeroporto di Pechino Capitale: collegamento con la città

Il treno Airport Express permette di raggiungere la città in meno dii 30 minuti, al costo di 25 yuan (circa 3,5 euro). Fa due sole fermate: stazione di Dongzhimen e di Sanyuanqiao, che fanno parte della rete metropolitana della città. Controllate le linee metro che passano da queste due stazioni, in modo da scegliere la fermata più conveniente per voi. Se prendete l’Airport Express dal centro verso l’aeroporto, controllare sui biglietti aerei il terminal giusto al quale scendere.

Grande Muraglia

Recatevi alla stazione metro di Donzhimen, andate al bus terminal e prendete l’autobus per Huariou. Costa 12 yuan (meno di 2 euro). Saliranno a bordo persone che cercheranno di convincervi ad andare con loro. Liberi di farlo, ma se volte procedere con i mezzi pubblici, per conto vostro, decidendo dove e come andare, allora scendete a Huariou. Troverete dei minibus o auto 7 posti per varie destinazioni della Grande Muraglia. Noi siamo andati a Mutianyu al costo di 10 yuan (circa 1,5 euro).

La Grande Muraglia è un luogo superturistico. Evitate il fine settimana. I prezzi del cibo nei negozi a Mutianyu sono quadruplicati rispetto al resto della Cina. Decidete voi se comprarvi qualcosa da mangiare a Huariou pagando molto meno. Il costo dell’ingresso alla Grande Muraglia varia molto a seconda della tipologia del biglietto che acquisterete. Dalla biglietteria (che si trova a valle e non vicinissima al crinale sul quale si trova la muraglia) potete iniziare la salita a piedi; oppure prendere un autobus che vi accompagnerà fino ad un certo punto della salita; oppure la seggiovia che vi porterà fin sopra la Grande Muraglia. Noi abbiamo optato per l’autobus (accesso alla Muraglia + autobus al prezzo di 60 yuan, circa 9 euro). Non ricordo il prezzo con la seggiovia. La discesa potete farla a piedi + autobus come all’andata, senza costi aggiuntivi; con lo scivolo con costo supplementare di 80 yuan (circa 11,5 euro) ; altrimenti con la seggiovia sempre ripagando – non ricordo la cifra. Per raggiungere la Muraglia da Pechino, camminarci un pochino sopra, perdere un po’ di tempo con le foto, impiegherete minimo 4-5 ore.



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