Cina classica
Trasporti
1) 2 treni veloci ( tra Pechino e Pingyao e tra Pingyao e Xi’an) 240 km/ h , comodissimi e velocissimi prenotati on line attraverso una agenzia cinese che ha anche il sito italiano (https://www.viaggio-in-cina.it/ nella persona di Serena Zhao ; i treni cinesi sono acquistabili massimo entro un mese dalla data di partenza del treno, pertanto pur avendo inviato la richiesta all’agenzia due mesi prima, il biglietto è stato emesso un mese dopo. Considerate inoltre che il documento che l’agenzia manda, è il biglietto elettronico che va poi convertito in biglietto cartaceo presso una stazione ferroviaria che, se è quella di partenza , la conversione è gratuita, se è un’altra, per ogni biglietto occorre pagare 5 yuan ( 1 euro circa 7,7 yuan). Spesa totale per i treni : 300 euro di cui 50 di commissione per l’agenzia.
2) 2 voli interni (XI’AN- LIJIANG e KUNMING -PECHINO) acquistati tramite skyscanner mediante CINA TRAVEL DEPOT. Costosissimi! 2 singole tratte di 2 ore ciascuna, 4 persone, totale 1550 Euro, quasi come il volo internazionale. Purtroppo la Cina è molto grande e i voli sono fondamentali per potersi spostare, percio’. Lo Yunnan rappresenta la Cina agricola, etnica, montuosa, percio’ abbiamo scelto di affidarci ad un’agenzia locale di Kunming.
La capitale: CIELYUNNAN, nelle persone di Marc Hu e Yan che sono stati molto gentili e precisi. La piu’ economica in assoluto: il pacchetto comprendeva 10 Gg di tour con auto, autista,guida parlante italiano hotel di categoria superiore (stupendi, non avrei mai pensato!) con colazione, carburante, alcuni ingressi di siti, non tutti per un totale di 930 euro a testa, di cui 228 a testa solo per la guida. Quindi pensate che sproporzione enorme! In realtà la Cina ha dei controsensi economici enormi: per mangiare si spende dai 2,5 ai 6 euro massimo a testa a pasto, la metro costa mediamente 0,60 centesimi a testa, poi molti ingressi a monasteri e siti arrivano a 15-20 euro a testa, l’acqua nei negozietti circa 2 yuan ( 5/6 nei luoghi piu’ turistici).
Gli hotel di Pechino, Pingyao, Xi’an li ho prenotati con Booking e Agoda
– Pechino: Beijing Hyde Courtyard Hotel, ottima posizione per spostarsi, 100 metri a piedi da 2 metro, una stazione di autobus e una via pedonale principale di negozi e ristoranti….insomma perfetto, ma….. si trova lungo una via interna stretta con alcuni sexi shop e signorine di notte, colazione drammatica ( cipolle, pane cinese che sembra polistirolo e un latte di soia in un thermos degli anni 20), rumoroso….in realtà tutti gli hotel sono rumorosi , non per le auto o i motorini ma per i clienti cinesi. Purtroppo lo devo dire, sono molto maleducati ad ogni ora della notte o mattino presto parlano , urlano, porte aperte delle loro stanze mentre si lavano i denti… o altro, insomma non hanno regole di educazione civica; non sanno fare le file, sono talmente tanti, sembrano formiche che si infilano ovunque. Siamo arrivati al punto che mentre ti stai lavando le mani sotto un rubinetto, ti ci infilano le mani e se le lavano loro! Visto che ho iniziato questo argomento vorrei continuarlo: il 98% del turismo della Cina è interno, in 17 Gg penso di aver incontrato al massimo 10 occidentali, tra l’altro agosto corrisponde alle loro vacanze e sono… milioni nei siti turistici, nei ristoranti dove si spingono, passo prima io, pestoni, gomitate… senza considerare lo sport nazionale… sputare ovunque, donne, uomini… per strada, nei monasteri, in treno. E per finire bagni pubblici. Ovunque. Ogni bagno… non c’è mai fine al peggio e non entro nei particolari, solamente vi dico che spesso si tratta di turche separate l’una dall’altra da un muretto alto circa 90 cm… cioè c’è una grande condivisione! Se ci sono le porte, loro le lasciano aperte e se tu stai per uscire dal bagno, loro prima entrano mentre ancora sei dentro e poi ti lasciano andare!
Pechino mi ha stupita: mi aspettavo una città incasinatissima, mi ero portata la mascherina per poter respirare visto l’inquinamento… invece? Nessun inquinamento, motorini elettrici, auto nuovissime, città pulitissima, metro fantastica e tante tante bellezze e vie caratteristiche. D’inverno la cosa cambia : 20 milioni di abitanti che con le temperature invernali che possono raggiungere i -15 gradi si riscaldano usando …carbone… e lì l’inquinamento diventa un grosso problema. Spesso le persone svengono per strada!
Procedo con gli Hotel:
– XI’an: Xian Cartiya Hotel, 4 stelle prenotato con Agoda al prezzo di 30 euro a camera invece di 170. Stupendo! Personale disponibilissimo e gentilissimo. Unico problema: nonostante fosse un hotel di lusso, nessuno parlava inglese; utilizzano delle app di traduzione da cellulare. Per fortuna, perchè comunicare in tutta la Cina è impossibile. Nessuno parla inglese: persino in aeroporto e anche le hostess della compagnia di bandiera fanno fatica. Insomma, è veramente faticoso fare tutto, dall’ordinare cibo o chiedere qualsiasi cosa.
L’esercito di terracotta di Xi’an è proprio come nei libri, ma capisci quanto ancora stanno lavorando gl archeologi, scavi,studi…insomma è proprio da vedere. Xi’an è caldissima!
– Pingyao: A Piece Of Red Cloth International Youth Hostel, carinissimo, in stile cinese anni 50 con lanterne rosse, stanze grandi… purtroppo non proprio pulito, ma con ragazzi che lo gestivano veramente gentili e disponibili, parlavano un po’ di inglese e a 400 metri dalle vie principali del paese che è stupendo. Pingyao è patrimonio dell’UNESCO. Sono vie e vicoli della vecchia Cina che sì, sono piene di negozietti e ristoranti, ma che non stonano perché tutti caratteristici. Inoltre con un unico biglietto si possono visitare ben 22 attrazioni della città: salire sulle mura della città per vedere il paese con i suoi meravigliosi tetti e visitare tutte le residenze storiche di nobili famiglie cinesi, la banca, la posta, vari monasteri. Insomma, un gioiello.
Passiamo allo Yunnan: di solito i tour dello Yunnan comprendono Lijiang, Dali e shangri-la al confine con il Tibet. Il nostro programma prevedeva altre cittadine piu’ agricole… in montagna. Purtroppo è piovuto molto ed era veramente freddo; inoltre non mi aspettavo tutti quei turisti in questa parte di Cina : la cosa piu’ carattesristica sono i mercati dove ancora si possono vedere le donne in abiti tipici che sono diversi a seconda della etnia di appartenenza e indossati per lo piu’ dalle anziane. Le nuove generazioni difficilmente li indossano anche se abbiamo visto anche ragazze e bambine vestite di tutto punto : anche quando si sposano indossano questi abiti anche se cominciano ad esserci spose vestite di bianco che non è pero’ il loro colore che invece è il rosso.
Concludo con alcune considerazioni. La Cina è un paese enorme, con una storia lunghissima, tante bellezze e una cultura che non ha nulla a che fare con la nostra.
I 3 grandi problemi che abbiamo incontrato sono stati:
– il cibo: si fa molta fatica a trovare qualcosa di cui si comprende la natura fatta eccezione per il riso naturalmente, i ravioli e gli spaghetti di riso! Sono tutti piatti con brodo dove immergono non si sa che carne, non si sa se verdure, mangiano scorpioni, cavallette, tutto è piccantissimo. Il thè si trova solo negli hotel di categoria superiore, dimenticavo… fortuna le uova! Nella mia storia di viaggiatrice in Sud America, Africa, Asia, India… non ho mai avuto problemi con il cibo. Mangio tutto, ovviamente con le dovute precauzioni. Ma qui sono tornata con 4 kg in meno in 15 gg. Spesso abbiamo saltato la cena perchè si faceva fatica a capire cosa c’era di commestibile. Pechino fa eccezione: già l’anatra laccata vale 2 pasti al giorno, è buonissima!
– L’inglese: come dicevo prima si fa fatica a comunicare vista la lingua, ma c’è qualcosa in più… non è un popolo disponibile, quando chiedevi qualcosa magari indicandolo su una foto, ti guardano e si girano altrove, tendono a ridere di te.
– La maleducazione delle persone, ma la Cina è bellissima!