Cilento – risalendo l’italia – parte 2^
– Santa Maria di Castellabate, bel paese sul mare – Castellabate, carinissimo paese – Agropoli, paese super trafficato nella parte più moderna, tutt’altra cose nella parte alta, con viuzze e castello con sotterraneo e bel panorama sul mare dalle mura – Palinuro, finalmente la pioggia lascia spazio al sole e ci è possibile fare l’attesa gita alle grotte, bellissima! ci siamo affidati alla Cooperativa Palinuro Porto, piuttosto che a privati, perchè ci è sembrato più utile per il luogo (turisticamente parlando). Grotta azzurra, sulfurea, del sangue, dei monaci, sosta e bagno alla spiaggia del buon dormire – Velia-Ascea, sito archeologico, ancora con scavi in corso, interessante per l’evidente sovrapposizione degli insediamenti – Pisciotta, bel peasino di viette con un’unica piazza sulla strada in cui i bambini giocano, gli anziani giocano a carte e le done fanno i ferri o puliscono le verdure chiacchierando – Grotte di Pertosa bellissime grotte, con interessante visita guidata (telefonate prima perchè hanno orari di partenza prefissati: 975397037) In generale il mare non ci è parso eccezionale, ma considerati i temporali notturni, può essere dovuto a ciò Pernottamento: Camping Le Saline, personalmente sconsigliato, bagni pessimi e mare “sassoso”.
Vitto (non ricordando i nomi provo a descrivere la zona, sperando sia comprensibile): – Agropoli, parte alta della città (subito dopo l’arco in cima alla scalinata) ci sono due ristoranti (gli unici) con tavoli all’aperto sulla sinistra la cui specialità è la pizza al cesto (pizza sul cesto di vimini). Scegliamo il secondo (arrivando dall’arco) ma ci accorgiamo che la pizza non sembra un granchè, per cui ci diamo ad antipasti e primi, ma anche questi deludono…
– Pizzeria a Palinuro, sulla via parallela più vicina al mare, pizzeria con tavoloni di legno e forno a vista, buonissima pizza a prezzi economici (considerato che veniamo da Milano…) – Palinuro, sulla stessa via della pizzeria ma prima (venendo dalla zona Le Saline) ristorantino con piatti tipici: pasta con polpa di granchio e pasta con ricci di mare (riconoscibile da steccionata bassa di legno con due articoli di giornale che descrivono questi due piatti, tavolini esterni, mattoncini arancioni)