Cicladi che spasso… Le giro e mi rilasso!
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SANTORINI
Abbiamo soggiornato all’Hotel Perissa, e affittato subito un motorino (indispensabile per girare l’isola!). Il primo giorno abbiamo visitato il piccolo paesino di Pyrgos, che si propaga sulla cima di una montagna, nel cuore dell’isola. Ci siamo fatti abbagliare dal bianco delle sue casette e conquistare dai particolari blu. Gli abitanti di Santorini prestano molta attenzione ai dettagli: vasi, sedie, annaffiatoi, porte, finestre e tutto ciò visibile all’esterno delle case è blu! E i fiori, rigorosamente bouganville! Sembra di torvarsi all’interno del villaggio dei puffi e si sente la necessità di fotografare ogni cosa! Nelle ore più calde della giornata il bianco riflette la luce del sole; nonostante fossi già abbronzata sono stata ugualmente marchiata dai vestiti che indossavo!! Ricorda tanto il riverbero della neve quando si scia! Il pomeriggio lo abbiamo passato sulla spiaggia di Kamari, considerata una della più belle dell’isola. In realtà le spiagge di quest’isola non mi hanno entusiasmato; sono caratteristiche in quanto la vicinanza con il vulcano le rende nere. Praticamente sono delle distese di sassolini neri. Kamari è la località più balneare, c’è un bel lungomare pieno di negozietti, ristorantini e hotel davvero belli! La sera siamo stati nella zona di Perissa (vicino all’hotel), che è comunque abbastanza movimentata. Il secondo giorno ci dirigiamo subito a Oia. Oia è davvero LA chicca di Santorini. Come Pyrgos è un agglomerato di casette e chiesine bianche e blu, bouganville ovunque ma ha una particolarità in più: da a strapiombo sul mare! Non si può non rimanere deliziati da questo paesino, la “strada” principale è in realtà un lungo vicoletto che a tratti si affaccia sul mare e regala paesaggi meravigliosi. Abbiamo deciso di fermarci in una pasticceria attrezzata di terrazzino con vista mare e gustarci un tipico Yogurt greco alla frutta… Superbo!Tornado da Oia abbiamo percorso la strada secondaria, che percorre il retro dell’isola. Le spiagge sono un po tutte simili a Kamari ma molto più isolate. Decidiamo di non fermarci per andare in una delle spiagge più caratteristiche (e a mio parere la migliore) dell’isola: Red Beach! Non vi si può arrivare direttamente in motorino, è necessario camminare un pezzettino a piedi sulla roccia. Come suggerisce il nome stesso la “sabbia” è rossa (in realtà sono sempre i soliti sassolini) ed è ai piedi di uno strapiombo di roccia rossa. L’acqua però è davvero spettacolare, supercristallinna e anche se sul fondo ci sono i sassi, non danno fastidio. Trascorriamo nuovamente la serata a Perissa. Per l’ultima giornata qui abbiamo prenotato un’escursione organizzata. Su una barca-veliero siamo andati sul vulcano di Santorini. Si segue un percorso guidato dove sono segnalati i principali punti panoramici. E che panorama!! Inutile suggerire avere tanta memoria nella macchina fotografica! Successivamente, ci siamo spostati a Hot Spring, cioè un punto dove l’acqua del mare è calda grazie all’influenza del vulcano. Praticamente di fanno lanciare dalla barca direttamente in acqua per poi risalire da una scaletta. Non è consigliato per chi ha difficoltà a nuotare! Ultima tappa dell’escursione Thirasia, la piccola isola di fronte. Dal porto parte una ripida salita che si può percorrere anche a bordo di un asino! Al termine della salita non c’è niente di interessante all’infuori del panorama. Ci siamo fermati stremati nel ristorante in cima alla salita dove ho mangiato lo spiedino di gamberoni più buono che io abbia mai assaggiato! Te lo grigliano davanti agli occhi! Finita la gita ci rechiamo a Fira, per ammirare il famoso tramonto. Poi giro per il groviglio di vicoli della capitale e cena!
Prima di cambiare isola aprirei subito una parentesi sul cibo greco. A noi è piaciuto parecchio, abbiamo cercato di assaggiare il maggior numero di pietanze evitando cibo italiano (resteremmo per forza delusi!) In particolare abbiamo apprezzato particolarmente i classici Gyros, la mussaka (una specie di lasagna di verdure) e il saganaki (feta impanata e fritta).
FOLEGANDROS
L’isola di Folegandros è lunga e stretta. E’ percorsa da un’unica strada principale che attraversa l’intera isola partendo dal porto, passando per i centri di Chora e Ano Meria. Abbiamo trovato alloggio al porto (hotel Pelagos) e affittato un classico motorino. La maggior parte delle spiagge dell’isola si possono raggiungere soltanto a piedi o grazie a delle barchette che offrono una specie di servizio “navetta”. Purtroppo durante tutta la nostra permanenza il mare è stato agitato, di conseguenza ci hanno sconsigliato di affrontare le scarpinate per poi arrivare in spiagge col mare impraticabile quindi ne abbiamo viste solo alcune. La nostra preferita, perché riparata dal vento, era quella di Angali(raggiungibile pericolosamente in motorino!). Costituiva una laguna dal mare limpido, ideale per praticare snorkeling. Nonostante il mare mosso abbiamo comunque rischiato ad andare alla spiaggia di Katergo. È la più bella dell’isola, raggiungibile solo a piedi o in barca. Tuttavia siamo andati via presto… Uff! Siamo stati anche nelle due spiagge vicine al porto, comunque dall’acqua pulitissima!!! I pesciolini ti pizzicano le caviglie e soprattutto li puoi vedere! A parte il mare e i paesaggi l’isola offre poco. Il centro abitato è Chora. Tra i paesini che abbiamo visitato in tutte le isole c’è da riconoscerle la qualifica di “più greco di tutti”. Nonostante ci siamo diverse strutture per turisti essa mantiene la sua autenticità! Ano Meria definirlo un centro abitato è già una grande cosa!! E’ più un insieme di fattorie! Tra tutte le isole Folegandros è stata la più cara e la più naturale.
IOS
Dopo 3 giorni ci spostiamo a Ios, definita come una delle isole più caotiche dell’arcipelago. In realtà a fine agosto è l’ambiente ideale, ne troppo affollato ne troppo vuoto popolato praticamente solo da ragazzi. Abbiamo soggiornato all’Hotel Flora, i padroni sono davvero gentili e si trova praticamente a Chora, punto ccomodissimo per esplorare l’isola. Anche in questi giorni ha tirato parecchio vento, comunque siamo riusciti a visitare le principali spiagge. La mia preferita è sicuramente quelle di Theodoti: una distesa di sabbia (finalmente sabbia e non ghiaietta!) e acqua davvero pulita! Inoltre è riparata dal vento e nelle vicinanze c’è un chiostro per mangiare davvero buono, con tanto di piscina a ingresso gratuito (anche se mai utilizzata visto il mare che c’è di fronte!). Al secondo posto metterei la spiaggia di Manganari, ritenuta la migliore dell’isola in quanto più attrezzata di Theodoti. Qui nelle vicinanze ci sono più posti per mangiare e noleggi per sport d’acqua. Al terzo posto la più frequentata Milopotas, vicinissima a Chora e da proprio sul lungomare di Ios. All’ultimo posto metterei Psathi che è quasi deserta e nemmeno un gran che. Anche qui all’infuori di girare per spiagge non si può fare, Chora è davvero piccola e è divertente per la sera. Consiglio di mangiare almeno una volta alla taverna “Dracos”. Si trova al termine del lungomare i Milopotas, i tavoli sono sopra una banchina praticamente, quindi si mangia con sotto il naso l’odore tipico del mare e il rumore delle onde! Di sera è davvero bello! Ma la vera attrattiva del posto è il pesce freschissimo. Infatti per ordinare si dà un’occhiata alle casse del pesce appena pescato, si sceglie il pesciolino che si preferisce, te lo puliscono li davanti e poi lo cucinano! E non è nemmeno cara!
ATENE
Abbandoniamo a malincuore le isolette per spostarci ad Atene. Avevamo raccolto opinioni davvero pessime sulla città, sia da amici sia da diari di “Turisti per caso” per non parlare dei TG che parlano unicamente di crisi! Quindi siamo arrivati abbastanza prevenuti, la tappa era tuttavia indispensabile per spezzare il viaggio di ritorno. Al contrario siamo rimasti stupiti! Ovviamente abbiamo girato soltanto nel centro cittadino quindi la mia è un’opinione da turista. Il quartiere di Plaka e Monastiriaki, l’Acropoli, piazza Syntagma, la metropolitana, la zona del tempio di Zeus e l’Arco di Adriano non erano assolutamente sporche e ci sono piaciute parecchio! È vero però che ci sono un bel po dicani randagi ma assolutamente innocui. Gli studenti entrano gratis praticamente ovunque! Lo stesso non si può dire del nostro hotel… Paradossalmente l’unico ad essere stato prenotato dall’Italia! Definirei la stanza una vera topaia! Ad Atene anche i taxi sono parecchio convenienti! Insomma per concludere spero di avervi convinto a intraprendere il mio stesso viaggio, rifarei tutto così come è stato: la suddivisione dei giorni, gli alloggi (a parte Atene), i luoghi, gli incontri… Tutto uguale!! Anche il fatto di non aver prenotato nulla, cosa che mi spaventava parecchio, a posteriori riconosco che è stato davvero meglio… Altrimenti la Grecia in agosto è davvero inavvicinabile! In realtà i prezzi sono parecchio più bassi dei nostri! Buon Viaggio! Vivi