Ci ritorneremo……
Quest’anno anche io e mia moglie (Cristina) ci siamo cimentati in una ‘’vacanza per caso’’, anche se di ‘’caso’’ aveva solo il ‘’…Cosa faremo durante il giorno?…’’ Siamo andati ad Antigua alla ‘’semi-avventura’’. Sul sito Antigua-Barbuda.Org abbiamo pubblicato un piccolo resoconto del nostro viaggio che ho pensato di mandarvi.
Provo a copiarlo qui sotto…
Vorrei raccontarvi le nostre prime splendide vacanze trascorse ad Antigua, dico prime perché essendo un’isola veramente speciale, sia da un punto di vista paesaggistico che di ospitalità e gentilezza dei suoi abitanti, è nostra intenzione ritornarci.
Il nostro viaggio è incominciato dall’aereoporto di Milano da dove, via Londra, ci siamo recati ad Antigua (è un peccato che non ci siano voli di linea diretti dall’Italia). All’arrivo ad Antigua, dopo aver sbrigato le formalità doganali, per nulla complicate, abbiamo trovato ad attenderci Edda e Umberto, due simpaticissime persone che ci hanno affittato uno dei loro confortevoli appartamenti al Fountain Hill Village. Oltre a me e Cristina (mia moglie) erano in attesa di un gruppo di sei italiani anch’essi loro ospiti. Fra tutti noi è subito nata un’amicizia che, sono sicuro, durerà per tantissimi anni.
Neanche il tempo di disfare le valige, che Umberto ci attendeva con il suo Pick-up per portarci a fare il primo bagno a Dickenson Bay, dove poi abbiamo atteso il tramonto: spettacolare, come tutti quelli che ho visto in due settimane.
Pur avendo trovato il frigorifero già ben fornito da Umberto, abbiamo deciso di andare a mangiare tutti assieme e, da buoni italiani, siamo andati da Pari’s Pizza…Niente male.
Prima di andare a dormire abbiamo brindato all’ inizio delle ferie con un buonissimo Rum-punch offertoci da Edda e Umberto.
La mattina seguente, sempre grazie all’aiuto di Umberto, ci hanno portato, direttamente a casa, le macchine che abbiamo affittato per le restanti due settimane: ho subito imparato che il prezzo va sempre contrattato: al ribasso.
…..E via…Alla scoperta dell’isola: attenzione perché la giuda è a destra.
Le nostre giornate sono trascorse tra turismo ‘’intellettuale’’ e turismo ‘’balneare’’: la mattina di solito si andava alla scoperta di affascinanti posti da vedere e visitare, mentre il pomeriggio ci si fermava in una delle numerosissime e fantastiche spiagge presenti sull’isola. Quasi tutte le spiagge da noi visitate avevano un piccolo e tipico ristorante sulla spiaggia dove con ‘’pochi’’ dollari si poteva gustare un cheese-burger o del pollo (ho trovato che il pesce non è molto presente nei menù). Non perdetevi quello sulla strada che porta da St John’s alla piantagione di ananas, se ricordo bene si chiama O’J…
La vita notturna si anima soprattutto nel fine settimana: da non perdere la domenica pomeriggio (dalle 18.00 alle 22.00 ca.) la spettacolare festa a Shirley Heights: si balla, si mangia e …Soprattutto c’è il mitico rum-punch (attenzione a non esagerare in quanto scorre bene ma è poco consigliabile ad eventuali autisti), altri due appuntamenti da non perdere sono il Lashings e il Ribbit, il primo è un locale che si affaccia sulla spiaggia, mentre il secondo è più improntata sulla discoteca. Il sabato sera all’Abrakadabra (ristorante italiano a Nelson’s Dockyard) dopo cena c’è sempre una festa (se ci andate salutatemi Paolo, uno dei titolari).
Noi li abbiamo provati tutti. Sicuramente mi sarò dimenticato qualche locale…Bè a voi l’onere di scoprirli… In settimana, di giorno o la sera, non perdetevi il Jolly Roger, la mitica barca dei pirati che vi porta in mezzo al mare a fare di tutto e di più: si balla, si mangia, si beve e …Di giorno ci si butta a mare (mi hanno detto in quanto noi ci siamo andati di sera).
Puntatina abbligatoria è il mercato della frutta a St. John’s dove, sempre contrattando sul prezzo si può acquistare dell’ottima frutta (verificatela sempre, in fin dei conti anche loro sono commercianti), io sono stato servito da Miss. Adams, simpaticissima tipica signora di Antigua…Cercatela.
Se avete affittato la macchina consigliata da Umberto, sicuramente avrete una jeep, e allora non dimenticatevi di andare sul punto più alto dell’isola, provo a spiegarvi la strada: da St John’s recatevi in direzione del ristorante Casablanca, superato il ristorante dopo ca. 300m arriverete ad una piantagione di ananas, subito dopo la piantagione c’è una strada sterrata sulla sinistra (a destra c’è il mare), imboccatela e andate fino in cima. Arriverete all’antenna della Cable & Wireless…Paesaggio mozzafiato (andateci dal Lunedi al Venerdi, sempre di mattina, in quanto, se non mi sbaglio, al pomeriggio il cancello in cima è chiuso e perdereste il meglio). Avrei ancora un sacco di cose da raccontarvi e di posti da non perdere, ma non vorrei annoiarvi troppo, un consiglio che posso darvi è: NON PERDETEVI UNA VACANZA AD ANTIGUA E BARBUDA.
Vorrei ringraziare tantisimo Edda e Umberto per l’ospitalità con cui ci hanno accolto nel loro piccolo paradiso e per I loro indispensabili consigli, consigli che ci hanno reso il soggiorno molto più semplice e divertente.
Se vi trovaste in difficoltà, non esitate a chiedere aiuto ai residenti dell’isola, sono tutti gentilissimi e pronti ad aiutarvi.
OK, ce l’ho fatta.
Tanti saluti Fabio