Chiloe’

Chiloè è una spora portata dal vento in mezzo a un oceano agitato, è fatta di colori sgargianti, di pioggie improvvise e di strade che diventano paludi nei periodi di pioggia. Un mare da sogno inquieto,spauriti paesini pieni di palafitte traballanti come matite spuntate. Un’isola commovente, arrivando dal mare, in un giorno sereno, ci appare come un triangolo scaleno con la punta incappucciata dalle montagne, la base appoggiata sull’oceano.Si cammina tra romantici cimiteri di campagna,chiesette di legno antiche immerse nei fiori di campo,un tempo che è quello delle stagioni e non degli orologi, il mare che sfuma in tanti colori e nel rosso ineguagliabile di un tramonto striato d’argento.Un avamposto di silenzio in questo mondo massacrato dal rumore, una pace interiore, la gioia di una natura intensa che trionfa su ogni preoccupazione umana, il fascino costante del mare scosso da onde grigie che sembrano voler prendere le distanze dal mare,e mentre la luce del crepuscolo tocca le spiagge,onde come acqua agitata in un acquario appannato,gli abitanti con le poche torce procedono per le strade protetti da un cono di luce, ci si sente felici perchè si è vicini all’essenziale,l’esperienza più vera di vita.