Chianti in 2 giorni
Mentre la macchina corre tra le strade sterrate, i miei occhi sono rapiti da ciò che vedono: il sole fa brillare l’aria, il verde dei prati si confonde con quello delle colline e il cielo è così limpido che sembra di poterlo toccare con un dito. Mi trovo in Chianti, una zona della Toscana compresa tra Firenze, Siena e Arezzo, è il 10 settembre e da subito capisco che tre giorni saranno troppo pochi per saziarmi di questo posto, dove nelle vie il vociare dei turisti si immerge nelle osterie e si riposa tra le sedie di vimini. Qui il calore del sole riscalda gli animi e al resto ci pensa il vino, sì, perché questa zona è famosa proprio per la produzione di ottimo vino. Non è una sorpresa per noi, che siamo venuti qui anche per soddisfare le nostre pance inquiete e i nostri animi con del buon vino.
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Cosa vedere nel Chianti
Greve in Chianti
Greve in Chianti è il nostro punto di partenza: appena arrivati ci rendiamo conto che proprio quel giorno ha inizio l’EXPO del Chianti, dove tra le bancarelle appena allestite nella piazza, c’è vera aria di festa, e tutto il paese prende vita. La piazza è incantevole, racchiusa tra i suoi portici riempita di negozi tipici(famosa e degna di nota l’ antica macelleria Falorni dove si può anche consumare qualcosa da mangiare).
Montefioralle
Riprendiamo la macchina (abbiamo fame di visitare tutto), e decidiamo di seguire un cartello che indica Montefioralle. Per fortuna, a volte, non seguiamo la rotta e ci lasciamo trasportare dall’istinto. Per poter ammirare questo incanto bisogna arrampicarsi un po’ per le strette strade fino ad arrivare in un borgo di circa 71 abitanti a 347 metri s.l.m.
La pietra dei vicoli sembra cantare di antichi mondi, al tempo in cui il castello venne costruito nel 981 e intorno al quale si costruì poi l’intero ma piccolo borgo, le cui mura sembrano custodire gelosamente un tesoro nascosto, fatto dalla bellezza stessa del posto. Vicoli rimpiccioliti e strade incurvate, come i tronchi delle viti, ci danno il benvenuto in quello che si presenta come uno dei più begli angoli del Chianti. Visitabile in poco tempo non si staccherà poi così velocemente dalle menti!
Adesso è l’ora di mettere qualcosa sotto i denti, così troviamo un bel posto immerso nei verdi prati profumati d’ erba asciugata dal sole che ci permette di fare la nostra prima pausa.
Radda in Chianti
Alla fine del nostro giorno arriviamo a Radda, dove soggiorneremo per le due notti successive. Una piccola passeggiata ci permette di godere dell’intero paese, interamente affacciato sulle colline piene dell’oro del Chianti, dal colore rosso e dal profumo di bosco. Per questo, la sera decidiamo di concederci una bottiglia dal gusto amaro e amorevole nel locale in cui entriamo (La bottega di Giovannino), dove c’è profumo di ribollita e di casa, in cui la simpatia non è un’ospite ma la padrona che ti accoglie e ti coccola per tutta la tua rimanenza.
Al risveglio riprendiamo la macchina e mentre corriamo il sole gioca tra le foglie che incorniciano la strada: questo è anche il luogo ideale per gli appassionati di ciclismo e dei viaggi on the road e per chi vuole immergersi nella natura e nella bellezza.
Castello di Brolio
Arriviamo al Castello di Brolio: qui l’incanto si fa magia, il set per un film, ecco cosa crediamo di aver trovato, ma questo castello dalle mura rosse color del vino, che continua ancora a produrre, trasuda da ogni mattone storia e bellezza.
Assieme al biglietto d’ingresso abbiamo una degustazione del vino da loro prodotto direttamente nella cantina della Famiglia Ricasoli. Che dire, ciò che ci colpisce di più di questo vino è il sapore aspro e dolce. È di colore rosso passione, non c’è altro modo per definirlo, rosso come la passione che chi lo produce mette in ogni chicco coltivato, raccolto, spremuto, il succo è la ricchezza di questa terra, l’anima e la storia.
Gaiole e Castellina in Chianti
Di fianco al castello passa la via dell’Eroica, la mitica corsa ciclistica. La strada, veramente per eroi, ci porta direttamente a Gaiole dove tra le sue vie si trova il negozio della corsa: “La bottega” dove all’interno tutto parla da se, non si può descrivere questo negozio a parole, l’ unica alternativa è quello di venirlo a vedere con i propri occhi.
Ci muoviamo poi verso Castellina, tra le vie tutto parla di passione, molti sono i prodotti tipici proposti, per questo entro in uno di questi con visita gratuita alla cantina (tappa obbligatoria) e mi precipito giù dalle scale. Subito il profumo delle botti ti invade, in queste botti dove i profumi si sono incastrati nel mezzo si può sentire il vero spirito del posto.
Nascoste sotto le mura si trovano locande dove assaporare il vino e la compagnia, veramente caratteristici e assai invitanti per una piacevole pausa.
Riusciamo anche a visitare San Gusmè e la sua finestra sul Chianti una vera finestra posta tra le bellezze del posto dove poter scattare un ricordo unico del proprio viaggio!
Per ultima ci intrufoliamo a Volpaia, come tutti i borghi da questi parti è interamente in pietra, calda e accogliente piena di gente, è l’ ora di pranzo, la visitiamo velocemente, quasi di corsa perché le pance reclamano la propria ricompensa. Purtroppo il castello è chiuso ma il borgo non ha perso il suo fascino.
Purtroppo il nostro viaggio finisce, con le pance sazie e il bagagliaio pieno di bottiglie, ma ciò è inevitabile se si vuole poter dire di essere andati veramente vissuto, anche per poco, il Chianti.
La sua magia sta nel semplice, nella calma, in quel semplice incontro tra pietra e vite di cui vorresti rubarne un pezzetto per potertelo portare a casa con te.
Consigli di viaggio
- Palazzo Leopoldo a Radda in Chianti per pernottare; antico palazzo storico in centro paese e con centro benessere e Spa.
- Durata del viaggio: consiglio di trascorrere almeno tre giorni per poter visitare tutto con calma.
- Visita a una cantina, volendo Castello di Brolio così si unisce alla cantina anche la visita al castello. Consigliato provare il giro in moto o bici.