Che ne dite di un bel giro in Lunigiana? di Toscana

Quante volte al mattino capita di imboccare l'atrio del nostro grigio condominio diretti verso l'uscita, passare davanti alla custode chiusa come un pesce in un acquario (se lo scrive De Carlo in "Di noi tre" posso farlo anch'io, no?) e provare un netto senso di angoscia immergendoci nella solita quotidianità artificiale di plastica e cemento? E...
Scritto da: Andrea Barbano
che ne dite di un bel giro in lunigiana? di toscana
Partenza il: 01/11/2004
Ritorno il: 02/11/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Quante volte al mattino capita di imboccare l’atrio del nostro grigio condominio diretti verso l’uscita, passare davanti alla custode chiusa come un pesce in un acquario (se lo scrive De Carlo in “Di noi tre” posso farlo anch’io, no?) e provare un netto senso di angoscia immergendoci nella solita quotidianità artificiale di plastica e cemento? E quante volte abbiamo provato la stessa sensazione durante “lo struscio” serale in una troppo conosciuta località sciistica o un troppo noto lungomare? Se adesso, per fuggire a tutto ciò, state pensando di progettare il prossimo viaggio in Nepal o di recarvi nella bucolica cascina dell’insopportabile pro-zia, fermatevi. Fortunatamente c’e’ una soluzione molto più semplice e a portata di mano.

Caricatevi l’indispesabile in macchina, portatevi il prezioso bancomat dalle rosse lacrime e lasciate di buon mattino Milano (chi è più in giù o in sù, tolga o aggiunga i km a piacere): non dovete fare altro che -una volta diretti verso Piacenza, prendere la Parma – La Spezia. Ma, per carità, non scendete fino a Lerici sulla scia di berlinone tedesche e vascelli trainati, fermatevi poco prima e uscite ad Aulla. Ed eccoci arrivati, siamo in Lunigiana! Una nobile e verdissima parte della Toscana ad appena due ore di auto, con stupendi paesaggi, poco affollamento, tanta storia da scoprire e senza che il bancomat esaurisca anche le lacrime! Possibile!? Possibilissimo! L’itineraio che vi suggerisco e’ breve, giusto il tempo di passare un gradevole fine settimana: una volta assaggiata la torta, si può sempre mangiare la fetta più grande. Entrate ad Aulla, evitate di sbandare investendo qualcuno quando vedrete il busto di Craxi nell’omonima piazza e dirigetevi subito verso Fivizzano. Occhio alla strada che è un pò stretta; per il resto, se la giornata è bella, inizierete ad essere già incantati per la prima visione delle Alpi Apuane, che si stagliano sopra tutto il verde della Lunigiana. Più si sale, più ne vale la pena. Consiglio di andare subito a visitare Equi Terme, non solo per le acque sulfuree e le grotte (entrata a pagamento), ma soprattutto per l’incredibile scenario delle rocce che incombono dall’alto, su un paese che sembra uscito da un quadretto. Sarà perchè ho il pallino degli scorci caratteristici seicenteschi, ma prima di uscirne fuori ci ho impiegato almeno tre ore. Prendete poi la strada per Vinca, si sale a 1000 metri ma ne vale sempre più la pena. Provare per credere: sembra di visitare il classico paese sulle nuvole (e il contrasto con il ricordo dei 174 vecchi, donne e bambini massacrati dai nazi-fascisti nell’agosto 1944 è ancora più struggente) Tornate giù a valle…È già sera e la voglia di mettere qualcosa di buono “in capanna” e andare a nanna non manca. Non voglio fare pubblicità, ma anche senza essere aquile un agriturismo o un affitta camere a prezzi ragionevoli si trova sempre. Per quanto riguarda il cibo, già il semplice ricordo della classica focaccia tonda, untissima e buonissima, è sufficiente a farmi triplicare la salivazione. Il giorno dopo, niente di meglio che un bel giretto verso una serie di piccoli borghi, che come una costellazione si stagliano sopra Equi. Tornate verso Aulla, ma poi, poco dopo Monzone, voltate su un ponte che troverete. Campiglione, Viano, Vezzanello e tanti altri vi aspettano: piccoli ma nobili e antichi insediamenti, abitati da gente squisita e immersi nella natura davvero non contaminata. Ecco finalmente trovato quello che cercavate! Via l’uno, via l’altro…Guidate a piacere, lentamente e senza una meta: ad ogni svolta, ad ogni valle, troverete un posto dove fermarsi e realizzare che non sempre l’impronta dell’uomo deve necessariamente corrompere ciò che già esisteva. Un paesaggio collinare sempre stupendo e sempre nuovo, che si estende fino all’azzurro del mare. Quando scorgerete quest’ultimo, in teoria sarebbe ora di rientrare…A voi la scelta. Certo, la tentazione di tornare in uno dei tanti piccoli borghi, e godere la notte stellata che scende su questo grande presepe che è la Lunigiana, e’ forte.



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