Che incanto Istanbul
Arrivati all’aeroporto di Istanbul Sabiha rimaniamo stupiti dalla pulizia e dalla modernità della struttura. Dall’aereoporto prendiamo l’autobus E10 per Keakoy (capolinea) (circa 1 euro) dove ci facciamo fregare per la prima di una lunga serie di fregature nell’acquisto di un simit (una sorta di bretzel…Buonissimo!!!). Da Keakoy prendiamo il traghetto per Eminou che porta proprio nel centro storico…All’uscita dal porto si inizia a scorgere la skyline della città…Che emozione!Siamo sul Bosforo!! Subito ci accorgiamo che i taxisti e gli autisti di bus non spiccicano una parola di inglese (o forse è una tattica per fregare i turisti?!) quindi ci arrangiamo con un taxi per raggiungere l’hotel prenotato via internet, che si rivela un’ottima scelta: STAR HOTEL HOLIDAY (31 euro a notte la doppia, inclusa la colazione che si consuma all’ultimo piano dell’hotel…Con vista sulla Moschea Blu..Favoloso!) in Divanyolu 10 – Sultanahmet e quindi centralissimo. Vivamente consigliato.
A fatica troviamo il GRAN BAZAR e il BAZAR EGIZIO (o bazar delle spezie): ovviamente tutti i commercianti richiamano la nostra attenzione…Ci rendiamo conto che se non si contratta si prendono solo fregature! Dopo giretti nel dedalo dei bazar ci fermiamo a bere un te alla mela + narghilè alla fragola…Assolutamente da fare!nel locale ci fanno accomodare all’esterno di un negozietto di tappeti/narghilè/ecc. Su divanetti creati appunto con tappeti (bella atmosfera) e qui ovviamente ci attacca bottone il proprietario del negozietto, a cui si aggiunge pure il figlio. Disponibilissimi, ci suggeriscono dove andare e cosa vedere mentre ci offrono simit e formaggio di capra. Dopo una bella fumata e diversi te alla mela ringraziamo i tipi comprando qualcosa nel loro negozio…Funziona così! Verso le 6 ci stiamo dirigendo in albergo per una doccia quando ci assale il canto dei muezzin…Toccante, emozionante, fascinoso, commovente!rimaniamo incantati ad ascoltare con il calar del sole e le prime luci delle moschee…Uno dei momenti più belli della vacanza.
13/03/2008 Contrariamente alle aspettative non sentiamo nemmeno lontanamente il richiamo alla preghiera mattutino dei muezzin (alle 6.00) nonostante siamo circondati da moschee.
Mentre consultiamo la cartina in strada x decidere dove andare un tipo si ferma e ci consiglia (anche lui) cosa vedere…E guarda a caso ci consiglia la Cisterna Basilica…Proprio accanto al suo negozio di tappeti…Ma daiiii!! Per cortesia entriamo a dare un’occhiata, lui ci fa sedere, ci offre del te e mostra 2000 tappeti…Quando dopo mezz’ora gli diciamo francamente che non vogliamo acquistare un tappeto, cambia espressione e non ci calcola più! N.B.: non so come venga percepita da voi la descrizione sul modo di fare turco…Non vogliamo mettere in luce negativa la cosa…Solo sottolineare delle abitudini così diverse dalla nostre…Se poi considerate che siamo valtellinesi…Forse per noi la differenza è ancora più accentuata! MOSCHEA BLU: stupenda, grandissima, blu…E romantica!peccato per i turisti rumorosi che sembrano non accorgersi della sacralità del luogo. I tappeti che ricoprono tutto il pavimento sono morbidissimi e di ottima fattura! All’ingresso sono messi a disposizione dei foulard per turisti sprovvisti…Non costa niente ed è un segno di rispetto.
PALAZZO DEL TOPKAPI: 10 lire turche per ingresso + 10 per l’audioguida (necessaria) + 10 per l’harem. Il palazzo è immenso, per visitarlo ci vuole mezza giornata. Ovunque si notano maioliche, decorazioni in oro, baldacchini. I gioielli del sultano sono favolosi: tra gli altri, un diamante da 86 karati che è stato barattato con 3 cucchiai! AYA SOPHIA: la storia ti assale all’entrata. Merita anche se in fase di restauro.
CISTERNA BASILICA: 10 lire turche, scenografica.
YENI CAMII: da vedere, architettura molto particolare.
Inizia a diluviare per cui ci infiliamo nel gran bazar da dove prendiamo poi un taxi x tornare in hotel …Che ovviamente chiede una cifra esorbitante…Contrattiamo..E concludiamo l’affare! Approfittando del tempo ci rifugiamo poi nell’HAMMAM che ci hanno consigliato i negozianti del primo giorno perché non è battuto da turisti. L’hammam si chiama GEDIPASA ed è a 2 passi dal gran bazar (35 lire turche a testa per bagno turco e massaggio): la pulizia non è il massimo ma è un’esperienza unica!!ovviamente ci sono due aree distinte per uomini e donne…E io ero l’unica donna! Esperienza di Serena: da quanto capisco nell’area delle donne vivono le donne del “clan” che gestisce l’hammam. Ci sono degli stanzini dove ci si cambia disposti intorno ad uno stanzone, al centro ci sono divani e tv dove 5/6 donne turche mangiano. Un donnone mi accompagna in sauna dove mi trovo mutande e reggiseni stesi ad asciugare. Dopo la sauna, il donnone rimane in biancheria intima, mi lava e massaggia con una naturalezza e maternità incredibili cantando in arabo…Indescrivibile! Esperienza Giamba: il massaggiatore ha la mano pesante!sale sulla schiena mentre io sono a pancia in giù e mi tira gambe e braccia verso l’alto…Sono uscito che ero uno straccio!la parte maschile è + affollata..Tutti cercano di parlarmi ma io non capisco…Che brutta cosa!xò vale davvero la pena! Cena vicino all’hammam, in Divan Yolu da PIERRE LOTI…Mhhh! 14/03/2008 Per raggiungere l’acquedotto di Valerte ci facciamo a piedi tutta Divan Yolu dove ci accorgiamo dell’università: ci sono un sacco di controlli all’ingresso.
SULEYMANIYE CAMII: la moschea del sultano, purtroppo chiusa per restauro. Ci accontentiamo di visitare le tombe dei sultani.
Pranziamo in uno dei ristorantini su (o meglio sotto) il Ponte di Galata: il panorama è stuepnedo!Dal piano della strada (sopraelevato rispetto ai ristoranti) scorgiamo i fili di nylon dei pescatori che – spesso – issano insieme al pesce anche sacchetti di plastica! A piedi fino al DOLMABAHCE SARAYI (20 lire turche a testa per residenza + harem)…È la fine del mondo!!!superbo nella sua eleganza!unico difetto è che la guida (obbligatoria) a volte non lascia il tempo di ammirare le stanze, forse perché il palazzo è davvero sconfinato e già visitandolo così in fretta e furia ci vuole 1ora e 30!la sala più bella: MUAYEDE HALL.
Al ritorno verso il centro passiamo da TAKSIM SQUARE e ISKITAL CADDESI (la via commerciale dei negozi..Praticamente il Corso Buenos Aires di Istanbul). Camminando camminando giungiamo alla TORRE DI GALATA verso le 19.00 e saliamo (10 lire turche a testa) in ascensore fino al penultimo piano, poi un piano a piedi…E WOWWWWW che meraviglia il panorama…Istanbul a 360 gradi di sera con tutte le luci, le moschee che si stagliano al cielo…Che spettacolo!!!per Giamba che soffre di vertigini un po’ meno! Nella Torre c’è un ristorante molto chic…Non per tutte le tasche ma mooooolto romantico! (almeno a vederlo…Ovviamente era troppo expensive per noi!) La zona della Torre di Galata è un sali e scendi di stradine e infatti ci sono i tram che ricordano molto quelli caratteristici di San Francisco.
Dopo cenetta in un ristorante del Ponte di Galata, in albergo chiediamo la navetta per l’aereoporto x’ non è il caso di prendere traghetti e bus perché non si riescono a calcolare bene i tempi. Ovviamente anche il portiere dell’hotel cerca di fregarci ma ormai ci siam fatti furbi…Non ci fregano +! 15/03/2008 SMALL AYA SOPHIA: molto molto bellina e intima MUSEO ARCHEOLOGICO (zona Aya Sophia): per 5 lire turche a testa vediamo un sacco di pezzi interessanti oltre che il museo delle piastrelle anche iznik.
Per finire ci concediamo una crociera sul Bosforo per 35 lire turche in due (la contrattazione è partita da 60)..A parte il freddo cane è bello trovarsi da una parte la costa europea e dall’altra la costa asiatica della città!abbiamo dovuto mentire agli altri passeggeri sul prezzo…Ah l’onestà!!! La sera ci incantiamo su una panchina a guardare le moschee illuminate…Non riusciamo a staccarci…
16/03/2008 Purtroppo si parte, lasciamo l’hotel alle 8… CIAOOOO MAGICA ISTANBUL!!!