Che bella l’Umbria
Partenza da Roma il 14/08/07 e arrivo in meno di due ore a Torricella di Magione. Una piccola frazione del comune di Magione. Abbiamo soggiornato presso l’Hotel Torricella. L’albergo, buon rapporto qualità/prezzo (noi abbiamo pagato per il periodo di ferragosto € 50,00 a notte la doppia senza colazione) abbastanza curato, con personale molto gentile, piscina, si trova proprio di fronte al lago a pochi metri da uno “stabilimento” anche se diciamoci ke l’acqua fa un po schifo. L’unica pecca è ke verso le 7 di sera arrivano valanghe di meschini che rendono la vita impossibile. La mattina muoiono e per terra ci sono tappeti di morti.
Premettendo che siamo partiti in due in cerca solo di relax e riposo vi racconto brevemente cosa si può fare in zona.
Il 14/08/07 dopo un pomeriggio in piscina, siamo usciti solamente la sera a ci siamo recati a Passignano sul Trasimeno, un paesino molto carino pieni di negozietti a 5 chilometri da Torricella.
Il 15/08/07 siamo invece andata dall’altra parte del Lago a Castiglione del Lago, abbiamo mangiato in un ristorante sul lago “ il lido solitario” tutto a base di pesce di lago, abbiamo mangiato benissimo. Dopo Pranzo siamo andati verso il centro storico. Castiglione del Lago è un Borgo (nominato anche tra i cento borghi più belli d’italia) molto caratteristico e carino, con tutti vialetti e negozietti tipici umbri.
Il 16/08/07 lo abbiamo trascorso a l’isola di Maggiore. Maggiore è la più grande tra le tre isole del Trasimeno. Le altre due Polvere e Minore sono la prima parco naturale e la seconda è privata e non visitabile. Per Isola Maggiore C’è un traghetto (ke parte da diversi punti del lago, noi siamo partiti da Passignano per andare a Maggiore e da San Feliciano per andare a Polvese) ke ad orari stabiliti e con circa mezz’ora di tragitto vi sbarca proprio sull’isola con circa 10€ a persona (se non sbaglio). Vi lascia proprio all’entrata del paese, abitato da pochissime persone. Ci sono 3 ristoranti, 2 bar, e tre negozietti di souvenir (ke vi spennano) e bastaaaaaaaaaaa. L’isola di Maggiore è famosa per i merletti, infatti troverete oltre al museo del merletto anche anziana signore che lavorano per le stradine del paese e vendono i loro lavori. Si può fare anche(e ve lo consiglio perkè è bellissimo l’ambiente) un giro a piedi intorno tutta l’isola in circa un’ora e mezza tra un fitta vegetazione attraverso un percorso naturalistico. Incontrerete faggiani, lepri ke vi attraverseranno la strada e vi faranno compagnia Il 17/08/07 visto l’ambiente dell’isola di Maggiore decidiamo di andare a visitare anche Polvere. Questa è abitata (se così si può dire) solo dai custodi della villa. È un parco naturalistico molto carino. Anche qui potete fare lunghe, anzi lunghissime passeggiate e se vi organizzate (portandovi tutto dietro, compresa l’acqua) potete anche passare li tutta la giornata in mezzo al verde. Il 18/08/08 invece di tornare verso casa decidiamo di allungare leggermente il tragitto del ritorno e ci dirigiamo a Gubbio. Era molto tempo ke volevo andare a visitare la città dei matti. La chiamano così. Di matti non ne abbiamo incontrati proprio tanti, però devo dire ke il paese è davvero carino. Anche se li tutto è in salita. Per fortuna ci sono degli ascensori gratuiti ke ti portano direttamente nella piazza principale di Gubbio. Siccome era abbastanza tardi abbiamo fatto un giro veloce per il paese , fino ai giardini pensili, e dai li sopra c’è una immagine di Gubbio proprio particolare. Dopo un giro per gli innumerevoli negozi (vendono tutti circa le stesse cose) ma hanno delle ceramiche stupende. Abbiamo fatto vari acquisti perkè non è facile resistere a tutti quegli oggettini, e poi su consiglio di un commerciante siamo andati a pranzo in un ristorante al picchio verde. Bè, ragazzi se passate per Gubbio andate a pranzo li, è solo cucina umbra, con piatti veramente ottimi. Fanno menù turisti a 14€ o alla carta con prezzi normalissimi. Dopo tutti questi giretti abbiamo ripreso la macchina e ce ne siamo tornati a casa.
Spero di avervi dato qualche informazione utile Ora vi saluto, e al prossimo viaggio.