Cefalonia, profumi d’altri tempi
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Partenza da Roma con volo Blu Pamorama prenotato con diversi mesi di anticipo ad un prezzo straordinario €250 a pers. compreso un bagaglio da 20kg da imbarcare più un trolley. Alloggio presso il Sunrise Inn (noi avevamo una piccola villetta con giardino e posto auto, meravigliosa, prenotata su booking)a Pesada, a soli 15 minuti dalla capitale Argostoli. Posizione strategica non solo per raggiungere tutte le spiagge dell’isola ma anche perché non lontana dal capoluogo piena di locali e di vita.
14 agosto
Decidiamo di visitare due spiagge al giorno, in modo da non perderci nulla. la prima spiaggia è quella di XI, chiamata così perchè la baia in cui si trova sermbra la lettera xi (ξ) dell’alfabeto greco. una spiaggia nota e bella che non assomiglia a nessuna delle spiagge di cefalonia, le acque sono basse, adatte ai bambini e soprattutto il colore rosso della sabbia la rende unica. La vera particolalrità di questa spiaggia è l’argilla delle scogliere, alte dai 20 ai 30 metri che la incorniciano e che viene utilizzata dai greci e turisti (anche noi!!!!) per le maschere di bellezza al viso e al corpo. la spiaggia è ben organizzata, con parcheggio gratuito, bar caffè e ombrelloni. Il pomeriggio ci rechiamo in un’altra spiaggia a meno di 2 km da XI, la spiaggia di Lepeda. Qui la sabbia è ocra e qualche roccia strana completa il paesaggio (sembra la sardegna), panorama grandioso con la vista sul Golfo di Argostoli, il Faro di fanari e il Monte Enos. Rispetto a Xi c’è molta più gioventù che si diverte in maniera corretta. alle spalle della spiaggia c’è una trattoria dove si mangia benissimo, c’è un bar e si possono affittare gli ombrelloni. Di ritorno ci fermiamo ad Argostoli per visitare il faro di Santi Teodori, lo si trova sulla strada per Lassi. Siamo fortunati, arriviamo per l’ora del tramonto, inutile parlare dello spettacolo affascinante che ci regala questo faro dalla forma particolarissima!!!
15 agosto
Il giorno dopo ci rechiamo verso Skala. la prima tapè la SPIAGGIA DI KORONI. Spiaggia dal fascino selvaggio ed incontaminato delimitata da alti monti ricoperti di bassa vegetazione ed è affacciata su un bel mare turchese, limpido e cristallino. A Koroni ci si può arrivare tranquillamente in auto, parcheggiando su un’area pianeggiante che domina la spiaggia. dopo Lourdata, si scende verso il mare passando da alcuni paesini (occhio ai cartelli quasi invisibili!) e poi si imbocca una strada davvero ripida. Corre in mezzo agli ulivi e al rosmarino e poi diventa pure sterrata – non fatela se non sapete guidare bene! – ma alla fine ne vale la pena. Mare turchese, acqua cristallina, praticamente deserta.. Anche in questa splendida spiaggia di sabbia, lunga 300 metri e larga 30, si trova dell’argilla utilizzabile per le maschere di bellezza per il viso. Infatti c’è una piccola sorgente da cui sgorgano fanghi termali (ci si spalma per bene il corpo e, una volta asciutti, ci si tuffa in mare). Unico neo è la grande presenza di vespe sulla spiaggia che ci hanno costretto ad andare via, ma il posto è davvero magnifico
Da qui ci spostiamo verso la la spiaggia di Kaminia, vicino al paese di Ratzakali. Per raggiungere la spiaggia di Kaminia (conosciuta anche come spiaggia di Mounda, dal nome del capo vicino, il più meridionale di Cefalonia), si deve passare a Ratzakli, un paesello situato qualche kilometro prima di Skala. La spiaggia si vede di alto dalla strada verso Skala.La spiaggia é accessibile peró ad arrivare ai suoi punti piú belli si deve andare a piedi. La spiaggia ha preso il suo nome dai tanti camini che c’erano nella zona (dove facevano tegole) La spiaggia non si trova dalla parte del mar Ionio, per questo le acque sono calde e basse. Kaminia è la spiaggia preferita della tartaruga Caretta Caretta che fa migliaia di chilometri per nascere le sue uova nella sabbia. Per questo bisogna stare attenti a non lasciare i rifiuti sulla spiaggia (sigarette, lattine ecc.), a scavare la sabbia perché si potrebbere trovare le piccole uova. è una spiaggia che mi sento di consigliare. Di fronte in lontananza si intravede Zacinto (Zante). Da non perdere Il fondale: la parte con la sabbia sembra una piscina, più al largo c’è un piccolo reef con qualche pesciolino. La cosa più bella sono appunto le tartarughe!
Da questa spiaggia ci spostiamo per una visita al piccolo paese di Markopoulo Questo paese è conosciuto per una piccola particolarità, la festa di Panaghia che si tiene il 15 agosto, per la festa della Vergine dove Il paese è invaso da innocui serpentelli che strisciano per il paese. La chiesa della Madonna a Markopoulo è eretta sul sito di un antico convento: secondo la tradizione il 15 agosto, festa dell’Ascensione della Vergine, appaiono nella chiesa degli innocui serpentelli con una croce sul retro della testa, che vengono scossi e sono di buon auspicio; l’usanza vuole che proteggano l’isola dai terremoti. La leggenda narra che durante un attacco dei pirati al convento, le suore che lì vi risiedevano, pregarono di essere trasformate in serpenti per evitare che fossero prese prigioniere; le loro preghiere furono esaudite.
16 agosto
Oggi ci dedichiamo alla visita della spiaggia di Platia Ammos. Questa spiaggia di ciottoli lunga 600 metri e larga 30 metri è proprio fuori le righe, sullo sfondo di imponenti scogliere, non ci sono né noleggio ombrelloni, né taverne. Ma la cosa più allucinante sono i 400 scalini da fare per scendere e altrettanti per risalire! Non vi dico la fatica, dolori alle gambe per due giorni, ma vi posso garantire che la scarpinata ne è valsa proprio la pena. Una esperienza indimenticabile, mare e spiaggia incontaminati nel vero senso della parola. In totale sulla spiaggia non eravamo più di dieci persone. Un paradiso!
Nel tardo pomeriggio rechiamo nel paese di Valsamata e Omala, dove ne approfittiamo per visitare il monastero di Aghios Gherassimos che é la chiesa piú venerata dell’isola. Aghios (Santo) Gherassimos é il santo protettore di Cefalonia e le sue reliquie si trovano nel monastero in un cofanetto d’argento. Un po’ di storia: Lui era un monaco di Tricala, a Corinto, e fondò il monastero durante il XVI o secolo, riorganizzandone uno vecchio che era dedicato alla Vergine Maria. Aghios Gherassimos morì nel 1579 e fu canonizzato nel 1622; era famoso per le sue miracolose capacità con chi soffriva di malattie mentali. Il monastero è veramente imponente, con una piccola cappella e un monastero nuovo riccamente decorato All’interno della chiesa c’è una cava sotto il pavimento: è il luogo dove il santo si rinchiudeva per meditare.
Sotto il monastero c’è una grotta(La Grotta di Agios Gerasimos, al suo interno, c’è una cappella utilizzata dai pellegrini che visitano la Grotta in occasione della festa del santo.) anche noi siamo scesi per visitarla. Claustrofobica!
Pellegrini da ogni parte della Grecia vengono a pregare e onorare il santo nella sua grotta che festeggiano il 16 agosto. In questo giorno,si svolge una processione durante la quale le reliquie del santo sono portate sotto l’ombra di un platano che fu piantato dallo stesso santo; alla processione segue una grande festa con musica, danze , cibo e vino, ed è pieno di bancarelle e persone in pellegrinaggio. Dietro al monastero c’è la cooperativa della Robola, dove è possibile assaggiare e comprare il vino di Cefalonia: ce ne sono diverse varietà e una più buona dell’altra
17 AGOSTO
Oggi visitiamo la rinomata GROTTA DI MELLISSANI si trova a 3km a nord di Sami, si trova questa bellissima grotta che crea un lago nel mare. Il lago si trova 20m sotto la superficie della terra, con stalattiti di 20.000 anni con forme strane decorano la maggior parte della grotta. Non è possibile visitare Cefalonia senza andare alla grotta Melissani in barca. La visita comincia fuori dalla grotta, dove la luce del mare cade sull’acqua formando le più belle tonalità del color turchese, e poi continua nella parte interiore. Nel mezzo del lago c’è un’isola molto piccola. Lì sono stati trovati reperti che testimoniano l’esistenza di un luogo di adorazione mentre nei tempi antichi gli abitanti preistorici adoravano dio Pana e le ninfe che erano adorate come dee. Per questo motivo la grotta Melissani si chiama anche grotta delle ninfe.
La grotta è aperta tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.40, L’INGRESSO COSTA € 7.00
Dopo aver visitato la grotta ci rechiamo a visitare una spiaggia che è diventata famosa dopo il film con Nicolas Cage, Il mandolino del capitano Corelli, la spiaggia di Antisami o Antisamos, premiata con il Bandiera Blu, ed è una delle più belle dell’isola. Si trova a pochi km da Sami, con una vista su Itaca, un paesaggio verde e blu. E’ possibile arrivarci in auto e parcheggiarla tranquillamente in un ampio parcheggio sufficientemente distante dalla spiaggia per non rovinare la bellezza naturistica del luogo. Tuttavia la spiaggia è ben attrezzata e si possono affittare anche moto d’acqua e canoe. Proseguendo lungo la spiaggia ciottolosa si giunge ad una tranquilla ed isolata caletta, di dimensioni ridotte, protetta da un ammasso roccioso facilmente attraversabile. La caletta è poco frequentata e rappresenta un piccolo presidio naturista dove si può tranquillamente praticare il nudismo.
La giornata è a dir poco spettacolare, ci capita purtroppo un inconveniente, l’amichetta di mia figlia ha una improvvisa eruzione cutanea. La portiamo al piccolo ospedale di Sami, dove le iniettano una dose di cortisone, nel giro di due ore scompare tutto. Grande spavento, tutto risolto e soprattutto non ci hanno fatto pagare nulla e non ci hanno chiesto alcun documento!
Prima di ripartire, un’altra escursione, della durata di soli 15 minuti. Le Grotte di Drogarati, il cui ingresso costa € 5.00 e può essere visitata tutti i giorni e a tutte le ore, dalla mattina alla sera l`accesso e il giro sono assolutamente sicuri (nelle parti più difficili del percorso esiste la moquette e anche battagliole).Troverete molte stalattiti (pendono dal soffitto) e stalagmiti (si formano a terra) le quali si formano dall’acqua piovana, la quale penetra dalle rocce, le corrode e porta gli elementi nelle stalattiti. Purtroppo molte stalattiti sono tagliate, alcuni a causa dei terremoti ed altri dalla stupidita umana, che non si fermano neanche davanti a questa impareggiabile scultura della natura. Nella grande sala della Grotta (circa 900 mq), chiamata Sala del Apoteosi, grazie all’eccellente acustica, si organizzano manifestazioni di musica e non solo Le luci con il colore arancia creano la sensazione che ci si trova in un` altra epoca, particolarmente quando si sta al centro della sala.
18 AGOSTO
La famosa spiaggia di Myrthos. È TRA LE 10 SPIAGGE PIU’ BELLE AL MONDO. È una delle spiagge più note dell’isola, sé non la più nota. Si trova nella zona settentrionale di Cefalonia ed appartiene al comune di Pylaros (8km). Inoltre, è stata premiata tante volte in tutto il modo ed ogni anno viene anche premiata con la bandiera blu del’ EOT (Organizzazione Turistica Greca)Il paesaggio dall’alto è impressionante, rocce tutte verdi che vanno a finire in una spiaggia, abbastanza grande, con ciottoli bianchi. Le acque azzurre-verdi, con onde o no, è sicuro che faranno il vostro bagno indimenticabile, scatterete anche tante fotografie. La spiaggia di Myrtos è organizzata, troverete di tutto per godere il vostro bagno e restare tutto il giorno. Non dimenticate di vedere il tramonto· è un’esperienza irripetibile. Bellissima da vedere è una grotta che si trova alla fine della spiaggia.Sassi bianchi, mare turchese e un ampio litorale, costeggiato da due alti dirupi, la rendono sicuramente fotogenica. Ci si arriva facilmente in auto, dopo una lunga strada di tornanti che scende giù fino al mare. Per fare la foto più bella, dovete prendere la strada per Fiskardo e fermarvi nel punto panoramico. Myrtos è molto popolare e piuttosto affollata, anche da famiglie e comitive di italiani. Ci sono anche gli ombrelloni; nonostante questo, la temperatura alle ore più calde è tremenda, dal momento che i sassi bianchi si surriscaldano. Si sopporta a fatica. Dopo la splendida giornata di mare ci rechiamo al vicino paesino di ASSOS. Costruito in modo anfiteatrale intorno la penisola omonima tra pini e cipressi. Preparate la vostra macchina fotografica, perchè il paesaggio è unico, uno dei più belli sull’isola di Cefalonia. Attrazione del paese è il castello, che insieme al castello di Agios Georgios (San Giorgio) sono i più importanti di Cefalonia. Costruito alla fine del XV secolo per proteggere gli abitanti dalle invasioni dei pirati. Luogo di grandi battaglie per la protezione di Cefalonia. Dopo alcuni decenni il castello di Assos è stato usato dal governo greco come prigione.
19 AGOSTO
Non poteva mancare una escursione ad Itaca. Legata geograficamente ed amministrativamente a Cefalonia, non ne vuol essere semplice “dependance”, ed orgogliosamente difende il suo mito, la leggenda di Ulisse, il suo antico sovrano, che insieme agli Achei combatté la guerra di Troia e la risolse con l’astuto stratagemma del Cavallo, per poi inoltrarsi in un interminabile viaggio di ritorno verso l’amata patria. Ci siamo affidati ad una struttura a Sami, capitain Vangelis che si è occupata di tutto, così con € 25 a persona abbiamo usufruito del trasporto a/r per Itaca. Siamo partiti alle 9, con una prima sosta per un bagno intorno alle 10.30 in una spiaggetta (Gidaki), poi a Vathi per 1 ora e mezza, poi pranzo a Kioni e infine altro bagno sempre a Gidaki. Siamo rientrati per le 16.30. Per noi non è stato nulla di eccezionale, molto turistico, ma un modo utile per arrivare in questa isola.
20 AGOSTO
Oggi decidiamo di restare in zona e non fare molti km (dista 10 minuti da Pessada) così scegliamo la Spiaggia Avithos di Cefalonia è situata sul versante sud occidentale dell’isola, nei pressi del villaggio di Svoronata (Ci sono edifici con bellissimi giardini, olivi e alberi di arance, alcuni dei quali sono caratteristici esempi dell’ architettura delle isole ioniche)e a soli due chilometri circa dal capoluogo di Cefalonia. Avithos si trova anche a pochi minuti dall’aeroporto ma, nonostante ciò, è molto tranquilla e mai sovraffollata. Si tratta di una bella spiaggia dal fascino ancora selvaggio, circondata dal verde e da dolci colline, caratterizzata da un litorale molto lungo di soffice sabbia dorata bagnato da un bel mare azzurro e molto limpido. Sulla spiaggia si trovano un paio di taverne tipiche, mentre nel vicino villaggio di Svoronata si possono trovare anche caffè, ristoranti e varie tipologie d’alloggio. L’ acqua è profonda ma il posto è perfetto se si vuole visitare i paesi tanto pittoreschi di Kourkoumelata e Kaligata ch sono proprio sulla strada d’accesso. La Sabbia è scura e fina, l’ acqua chiarissima. Dalla spiaggia si gode di una bella vista sull’isolotto Dionisi e la capella sovrastante (Panaghia Diotissi) – ovviamente al posto di un antico tempio di Giove. Ogni anno, si svolge un pellegrinaggio in onore di Santa Diotissa. Come parecchie altre spiaggie di Cefalonia, Avithos vince la “Blue Flag” (bandiera blù); la spiaggia è dotata di sdraie ed ombrelloni, doccie, gabinetti, cabine da bagno. Attenzione alle correnti pericolose, al largo. Notasi due ristoranti e un chiosco da picnic accanto al parcheggio, più uno snack-bar sulla spiaggia stessa. Da non dimenticare che sulla spiaggia abbiamo trovato i nidi delle tartarughe, chiaramente protetti per preservarli. Affascinante!
Di ritorno ci fermiamo Ad Argostoli e precisamente alla fine della penisola si trovano il monumento ai caduti italiani della Divisione Aqui e la fossa dove vennero fucilati e poi lasciate le salme di parte dei 136 ufficiali. Bisogna seguire la strada costiera che arriva prima al faro di Aghii Theodori e poi risale per tornare indietro verso Lassi. Nella zona collinare lungo la strada si trovano le indicazioni per vedere sia il monumento che la fossa adiacente. La Divisione Aqui era a Cefalonia durante la seconda guerra mondiale e con l’armistizio dell’8 settembre si è ritrovata contro la milizia tedesca. La Divisione Aqui a differenza di altre decise di non arrendersi ai tedeschi ma di combattere ma non ebbe l’appoggio militare degli Alleati quindi resistette poco. Il 21 settembre si arrese pensando di essere comunque tutelata dalla Convenzione di Ginevra invece nel giro di due giorni il 25 e il 26 settembre vennero fucilati tutti gli ufficiali e non. A ricordo è stato creato questo monumento proprio di fianco alla fossa dove vennero ammassate le salme degli ufficiali italiani. Il monumento, di notevoli dimensioni riporta su sei targhe i nomi di tutti i caduti. Sono migliaia gli italiani che vennero uccisi e Cefalonia e fu un avvenimento tanto efferato che ancora oggi se ne parla. Una esperienza da far accapponare la pelle. Lì mi sono sentita molto Italiana!
21 AGOSTO
Abbiamo scoperto che le spiagge intorno ad Argostali e Pessada sono davvero molto belle. Dato che oggi è l’ultimo giorno di mare, domani si ripartirà, decidiamo di anadre in una spiaggia più turistica, forse l’unica di Cefalonia, andiamo a Mikros Beach a pochi km dalla capitale. Mare stupendo, che ti ripaga del fatto che la spiaggia sia sovraffollata. Carinissimo il baretto sulla spiaggia. Bellissimo, elegante e per nulla caro.
22 AGOSTO
Oggi si riparte, così approfittiamo per fare gli ultimi acquisti ad Argostoli(i negozi sono aperti solo dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 24) e ci fermiamo a visitare il museo del Folklore, situato all’interno della biblioteca. Con soli € 3 abbiamo passato una oretta interessante per ripercorrere la storia dell’isola, con oggetti, abiti e cimeli storici. Consiglio da vedere. Interessante.
Si parte! Il nostro aereo ci aspetta. Ciao Grecia torneremo a visitarti…