Cefalonia con Antonio
Il 12 agosto decidiamo di andare a Mirthos, quella che viene considerata la più bella spiaggia dell’isola. Indubbiamente meravigliosa, dai colori stupendi, fatta di ciotoli biachi e un’acqua dai colori e dalle tonalità indescrivibili. Io sono rimasta affascinata e conservo nella mia mente la fotografia di questo meraviglioso posto visto dall’alto. L’acuqa non è trasparente ma…Ecco pastosa è il termine esatto, in quanto i ciotoli con il movimento del mare si frantumano dando questo effetto unico…Solo che essendo una meta obbligatoria per chiunque si rechi a Cefalonia e quindi meta anche di barche, panfili etc. Sul tardi l’acqua si sporca ed è stata l’unica spiaggia in cui abbiamo trovato catrame… Antonio si è macchiato il costumino e non essendomi accorta in tempo mi ha macchiato anche gli asciugamani. Nelle vicinanze c’è il paesino di Asos molto turistico e dove si trova anche una fortezza costruita dai veneziani che non abbiamo visto in quanto la strada piena di curve avrebbe innervosito il mio piccolo e così ci siamo recati a Fiscardo, altra meta obbligatoria, un paesino a mio parere meraviglioso, risparmiato al terremoto del ’53, e quindi la sua architettura è tipica del luogo. Abbiamo girato per le sue viuzze piene di negozietti e ristoranti, con molta tranquillità anche perché Antonio dormiva e non c’era pericolo che rivoluzionava i vari negozietti con le sue manine tanto curiose.
Il 13 agosto ci rechiamo a Sami alla spiaggia di Antisamos, famosa in quanto si sono svolte delle scene del film “Il mandolino del capitano Corelli”… qui c’è un parcheggio gratuito e uno a pagamento 3 euro ( che ci è risultato comodo l’ultimo giorno, la mattina prima della partenza, inquinato abbiamo potuto tranquillamente fare l’ultimo bagno pur avendo la macchina carica di valige). Secondo me è una delle migliori spiagge di tutta l’isola e dove Antonio si è divertito molto a giocare con i ciotoli, inoltre se buttate delle briciole di pane (noi avevamo dei tarallini) intorno a voi si avvicineranno tanti pesciolini anche pescioloni. Nel pomeriggio ritorniamo a Sami dove ci siamo informati per andare ad Itaca e poi decidiamo di visitare, ssendo nelle vicinanze, il lago di Melissani (6 euro a testa), una delusione…Un semplice giro in barca durata 5 minuti. Le foto sui vari depliant ingannano molto.
Il giorno dopo colazione h. 7.30 e via per questa splendida gita ad Itaca (partenza h. 9,00 rientro 17.10). Vi consiglio di andare con le gite organizzate costo euro 25,00 a persona. Qui Antonio si è sbizzarrito alla grande su questa piccola imbarcazione davvero carina. Prima tappa VATHI che è il capoluogo dell’isola, dove abbiamo comprato ad Antonio la tipica camicia greca e poi KIONI, piccolo porticciolo ed inoltre abbiamo fatto due bagni a largo presso due baie raggiungibile solo via mare. Il 15 agosto 9,30 in spiaggia ad Avithos Beach bella spiaggia sabbiosa, a quell’ora non c’era nessuno ma, davvero nessuno solo noi e il barman che apriva il bar, pensate invece da noi il 15 agosto cosa succede sulle spiagge!!! mare stupendo. Nel pomeriggio decidiamo di andare a visitare il Monastero di Agios Gearasimou, patrono dell’isola. In questi giorni ricorre la festa. Quando siamo arrivati c’era un accampamento di zingari, da far paura…Così abbiamo visitato velocemente la chiesa e via in albergo. All’interno della chiesa, non è cosa molto gradita fare le foto. 16 agosto visitiamo la spiaggia di Makrìs Gialos affollata ma, da non perdere con ombrelloni e sdraio molto caratteristici, DJ sulla spiaggia, qui passiamo tutta la giornata e poi rientro in Hotel con sosta in piscina dove Antonio si diverte tantissimo.
Il 17 agosto dal porto di Argostoli prendiamo il Traghetto per raggiungere Lixouri, appena arrivati ci rechiamo ad XI, la così detta “spiaggia rossa” poiché la sabbia è di colore rosso. Qui è possibile fare anche i fanghi. Era curioso guardare le espressioni di Antonio nel vedere la gente che camminava sulla spiaggia tutta ricoperta di fanghi. Verso le tre del pomeriggio andiamo a visitare il paese che mi ha molto deluso i negozietti a quell’ora erano tutti chiusi… era aperto solo un piccolo supermercato dove abbiamo comprato il vino tipico dell’isola il “Robola”.
Per due tre sere siamo andati ad Argostoli capitale dell’isola, molto bella, con un bel lungomare pieno di palme e il cui marciapiede è decorato con uno splendido mosaico. Qui ci sono tanti localetti carini e negozietti di souvenir ideali per fare i regali. Dal lungomare poi si vede “Fanari”, cioè il faro tutto illuminato e naturalmente una visita va fatta anche al Monumento ai nostri caduti.
La sera non ci siamo spostati molto, anche perché Antonio si addormentava presto, dopo essersi sfrenato per tutto il giorno. Inoltre voglio segnalarvi che tutte le spiagge sono dotate di bar, docce, affitto di ombrelloni e sedie a sdraio (ad un prezzo davvero economico da 8 euro a un max di 10) una torre di sorveglianza e bagni. Insomma è stata una vacanza meravigliosa e poi davvero ideale per il piccolo Antonio che si è divertito tantissimo e in quei giorni era davvero felice con mamma e papà.