Cayo santa maria, remedios, santa clara

Brevi informazioni per chi volesse recarsi a Cuba nei posti che ho visitato. Partenza il 20 aprile 2009 da Milano con volo Blue Panorama; ritardo di 5 ore e mezzo per gausto all'aeromobile, cambiato con altro proveniente da Bologna. Scalo a Varadero con sosta di oltre due ore in un aeroporto deserto con le commesse di qualche negozietto che...
Scritto da: Filippo mlm
cayo santa maria, remedios, santa clara
Partenza il: 20/04/2009
Ritorno il: 28/04/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Brevi informazioni per chi volesse recarsi a Cuba nei posti che ho visitato.

Partenza il 20 aprile 2009 da Milano con volo Blue Panorama; ritardo di 5 ore e mezzo per gausto all’aeromobile, cambiato con altro proveniente da Bologna. Scalo a Varadero con sosta di oltre due ore in un aeroporto deserto con le commesse di qualche negozietto che dormivano per terra. Arrivo a Santa Clara alle 07.30, imbarco sul pulmann del tour operator e dopo 1 ora e 40 minuti siamo a Cayo Santa Maria.

Hotel: Seaclub Barcelò Cayo Santa Maria. Si rivela un’ottima scelta, hotel grande ma con pochi turisti (perlopiù canadesi e francesi), cibo buono e discretamente vario (ottima l’aragosta mangiata durante la cena a tema della domenica sera), camere nuove, spaziose e pulitissime, personale cortese ed alla ricerca disperata di mance. Animazione pressochè assente.

Spiaggia: fantastica, di sabbia bianca accecante, lunga alcuni chilometri; numerosi gli ombrelloni dove stare per proteggersi dal sole.

Mare: acqua trasparente con riflessi azzurri; il posto migliore è a circa 200 metri a destra del Barcelò (dove stanno costruendo altre camere), dove con la bassa marea si creano splendide piscine naturali.

Clima: nota dolente. Il primo giorno (21 aprile) sembrava di trovarsi in paradiso: caldo non soffocante, sole e mare calmo. Voto 10 e lode. Gli altri sei giorni della vacanza sono stati invece caratterizzati da un vento costante ed incessante che ha reso il mare mosso e lo stare in spiaggia difficoltoso (impossibile leggere un libro). Per il resto, in una settimana ha piovuto un paio di ore il sabato mattina.

Escursioni fatte: 1 sola (Remedios e Santa Clara), costo 65 cuc (se non ricordo male). Remedios: piazza centrale carina, dove è situata la chiesa più vecchia di Cuba, poi capanne e nient’altro. Santa Clara: visita al mausoleo del Che (bella la piazza che lo ospita), bella la piazza centrale di Santa Clara e imbarazzante il cosiddetto “Boulevard”, ovvero la strada dei negozi (???) e dei locali più frequentati.

Considerazioni al termine dell’escursione: tanta povertà, poca voglia di cambiamento da parte dei cubani (forse anche per rassegnazione), tantissimi cartelli sulle strade che inneggiano alla rivoluzione ed agli ideali di regime. Persino la guida locale che ci ha accompagnato nel corso dell’escursione era evidentemente in imbarazzo di fronte a domande del tipo “Avete internet?”, “Quando avete votato l’ultima volta?”, “Perchè a Cayo Santa Maria non possono recarsi i cubani in vacanza?”, ecc… Ovviamente, il colpevole di tutto è sempre a stelle e striscie.

Conclusioni: se andate per il mare e la spiaggia, ottima scelta (sempre che non ci sia il vento che ho trovato io); per il resto, un semplice tragitto in pulmann vi può far capire lo stato di desolazione in cui si trova Cuba e soprattutto di chi è la responsabilità di tutto ciò. Siamo in Italia, quindi ognuno è libero di pensarla come crede (a Cuba questo non è possibile).



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