Cayo largo sol pelicano 2

Ciao sono appena tornato (ieri sera) da cayo Largo, dove ho soggiornato al villaggio Bravo Club sol pelicano. Che dire…, bellissimo, ma andiamo con calma. Partenza da Bologna con Blu Panorama (pessima compagnia), ritardo di due ore e un quarto all’andata e di tre ore al ritonro. Sembra sia normae per questa compagnia. Aeromobile un vecchio 767 300 er, già appartenuto probabilmente alla compagnia tedesca LTU, visto che c’erano scritte iun tedesco ed il logo di quella compagnia. Sedili scomodi, pochi schermi e programma di intrattenimento che era un pò scarso. Dopo il primo film, probabilmente, si e’ rotto il video, infatto il secondo film non e’ mai partito. Scalo lungo all’Habana, in un aeroporto sporchissimo e caldissimo, pieno di fumo (ma non era vietato fumare negli aeroporti?), poi finalmente arrivo a cayo Largo. L’hotel e’ semplice, non bisogna aspettarsi un 4 stelle italiano, però le camere sono pulite e comode, il persnale è cortesissimo e se date qualche mancia sono tutti a vostra disposizione. L’animazione non mi interessava, però gli spettacoli erano validi e con moltissimi costumi, insomma un pò meglio dei soliti spettacolini dei villaggi turistici. La spiaggia è bella, ma non aspettatevi le palme, non ce ne sono!!!! In tutta Cayo Largo credo che le uniche palme siano quelle messe appositamente per i turisti. La vegetazione e’ bassa. Da non perdere il colore del mare, soprattutto a Playa Sirena, raggiungibile con una navetta che pate tre volte al mattino e ritorna con tre orari il pomeriggio, costo due euro o cuc a/r. Immancabile il giro in catamarano, noi abbiamo fatto quello con LO MAXIMO, splendide le piscine naturali. E’ il posto di mare più bello che ho visto ai caraibi (ho visto Messico, santo domingo e jamaica), da non perdere l’escursione in aereo a L’habana, aereo russo ILJUSCHIN 18 che fa un pò pensare, ma tutto ok. L’habana e’ bellissima e merita di essere visitata. non si può andare a Cuba senza vederla! Se volete ulteriori e più precise indicazioni scrivete pure. Ciao Stefano