Cayo largo 5

L’ isola di cayo largo è la vera espressione di com’è e come dovrebbe essere la vera isola tropicale. Ci siamo stati a fine gennaio, un buon periodo, sia perché non piove mai, sia perché non c’è troppo caldo ne di giorno, ne di sera, e soprattutto c’è poca umidità, perché l’ isola è spazzata da un vento costante da nord-ovest...
cayo largo 5
Partenza il: 21/01/2006
Ritorno il: 30/01/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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L’ isola di cayo largo è la vera espressione di com’è e come dovrebbe essere la vera isola tropicale.

Ci siamo stati a fine gennaio, un buon periodo, sia perché non piove mai, sia perché non c’è troppo caldo ne di giorno, ne di sera, e soprattutto c’è poca umidità, perché l’ isola è spazzata da un vento costante da nord-ovest che varia di intensità, ma non si ferma mai.

Il viaggio d’aereo è stato da dimenticare.

Volo BLU PANORAMA da Bologna già con 1 ora e tre quarti di ritardo alla partenza(e ci è andata bene). Dopo 10 ore si arriva a l’ Havana e si fa scalo per far scendere chi resta a cuba. Giusto si fa scalo, ma non si sa se e quando si riparte. A noi va bene: 2 ore e 40 di sosta invece dei 50 minuti previsti. Arriviamo al cayo alle 24 invece delle 22. Il disbrigo delle pratiche è un po’ complicato, l’ aeroporto è una capanna nel nulla e i doganieri un po’ impacciati, ma alle 00,30 siamo in hotel.

Il SOL PELICANO è il migliore dell’isola, anche perché è l’unico con la spiaggia, gli altri hanno le rocce: ultimamente il mare un po’ grosso ha mangiato molto arenile.

L’ hotel è confortevole, un po’ diverso dagli standard che pretendiamo noi, ma carino e si mangia bene: ottimi i gamberi, buona anche la pasta, e con l’ all inclusive non si risparmiano mai ne nel mangiare ne nel bere. Le stanze sono buone e la pulizia è buona, anche se tutto ha quell’ aria come un po’ di dimesso, tipica di Cuba. I servizi in generale sono buoni, tranne che per l’ assistente BRAVO CLUB in loco non proprio all’ altezza del suo compito, più che assistere sembra sia lei in vacanza.

L’ isola è piccola e si gira bene in scooter. Con 17 euro si nolleggia un giorno intero, ma è inutile, visto che tutta l’ isola si gira in un ora. Ci sono 2 strade:quella dall’ aeroporto alla zona alberghiera e quella che collega i 5 hotel dell’ isola. In tutto 12 km di strada asfaltata più 4 di sterrato che portano a PLAYA SIRENA la spiaggia più bella del mondo (come indicano le guide) ed è vero.

Qualche km di spiaggia bianca, fine di acqua cristallina e palme piccole che servono anche da ombrellone, il tutto molto selvaggio. C’è un bar e un ristorante, ma sembrano baracche di pescatori, e s’ intonano perfettamente con l’ ambiente. Stupendo l’ incontro con le stelle marine di dimensioni sproporzionate. La spiaggia si raggiunge con un trenino tipo far west che con 2 euro fa andata e ritorno. Si può fare anche a piedi, ma servono 2 ore e sotto il sole che picchia molto (crema ad alta protezione, cappellino e occhiali da sole obbligatori) non è il massimo.

Bella anche l’ escursione col catamarano (piccolo) che ti fa fare il giro di quasi tutte le isolette (cayos) attorno all’ isola, forse il prezzo (69 euro a testa) è esagerato, ma non ci sono alternative.

Bella anche la visita al vivaio delle tartarughe, dove si possono prendere in mano quelle piccole e quelle grandi, tranne le carnivore che ovviamente mordono. Forse però 2 euro sono troppi.

Al calar della sera escono i moschitos, zanzarine piccole e nere che mordono come caimani, non si risparmia sull’ autan. In conclusione, sull’ isola si può fare anche tutto da soli,visto che è impossibile perdersi, e la gente locale è socievole e cordiale, magari vi da anche il cocco da bere.

In ultimo il ritorno in aereo da dimenticare: 25 ore seduti in aereo, per 17 di viaggio effettivo e 3 continenti attraversati alla ricerca disperata di benzina. Arrivo in italia con 13 ore di ritardo.

Quindi vacanza bellissima e riposante, viaggio da dimenticare, però vale la pena sopportare qualche disagio. Andateci.



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