Cayo coco 2

Come sapevo e come ormai sappiamo tutti, ha poco senso andare a Cuba e soggiornare a Cayo Coco (io sono andato per motivi diciamo di “CONVENIENZA”…).

Qui c’e’ davvero poco di Cuba…Devo dire però che il mare non è niente male soprattutto se ci si sposta un pò.

Direi che ci sono tre o quattro spiagge davvero da serie A, nell’ordine:Rocarena,Flamenco,Pilar,punta el faro. Dipende da dove si alloggia, comunque con un motorino si va dappertutto (accertatevi delle condizioni del mezzo e di quanta benzina?!?!?…O roba del genere ..Vi ci mettono, si rischia di rimanere a piedi) a parte punta el faro che è un avventura raggiungere, provare per credere..

Da sconsigliare, vista la distanza, l’escursione all’avana e l’escursione a Moron (la città non spiega niente), ma da vedere anche se è veramente una fatica, Trinidad, uno spettacolo di città.Organizzatevi da soli per le escursioni perchè spenderete molto meno.Per il villaggio evitare assolutamente Eden: una tristezza, tutto…E’ un posto di “sfigati”, gli si è rotto anche il pullman del transfer per l’aeroporto…Il buffet è più vario se lo preparo io dopo un giorno di lavoro…Così come il cibo in generale (e io non faccio il cuoco…)La spiaggia è quella di Torre del Lago…Gli animatori fanno i c…I loro e invitano esterni dentro al villaggio, nessuno dice niente..Le camere sono decenti, anche se sotto il letto sembrava una jungla di sporcizia…(direte: basta non guardarci, ma…). Se andate a mangiare nelle “case”evitate quelle cosidette “statali”, a loro non gliene importa niente di come mangerete, mentre le case non ufficiali hanno tutto l’interesse a farvi stare bene. Portate e vi supplico, portate, tutto ciò che potete: magliette, penne, sapone, profumi e così via..Se andrete a Trinidad o comunque nell’interno dell’isola capirete, non potete immaginare la gioia delle donne e dei bambini cubani quando gliele regalerete, molto più dei soldi.

Tornerò a Cuba, è un paese bellissimo e unico per la sua storia, non certo in un villaggio, e soprattutto all’Avana, un delitto non andarci, ma in una settimana è impossibile e non ha senso.