Castelli ,Valle della Loira e un pò di Normandia

Di seguito sono riportati un po’ di consigli basati sulla nostra esperienza (Giuseppe e Ilaria) nella Loira (luoghi da visitare, dove mangiare e dove dormire) Siamo partiti con volo Roma-Parigi (Ryanair 300 euro x 2 persone) e macchina a noleggio (opel corsa 1.2 con Hertz 9 giorni – 210 euro). Abbiamo percorso in 9 giorni 2300 km, la benzina...
Scritto da: seguendogil
castelli ,valle della loira e un pò di normandia
Partenza il: 10/08/2007
Ritorno il: 18/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Di seguito sono riportati un po’ di consigli basati sulla nostra esperienza (Giuseppe e Ilaria) nella Loira (luoghi da visitare, dove mangiare e dove dormire) Siamo partiti con volo Roma-Parigi (Ryanair 300 euro x 2 persone) e macchina a noleggio (opel corsa 1.2 con Hertz 9 giorni – 210 euro). Abbiamo percorso in 9 giorni 2300 km, la benzina costa poco meno che in Italia e conviene farla nei supermercati (tipo Carrefour) dove si risparmia parecchio. Per quanto riguarda le strade conviene, specialmente se si possiede un navigatore, tralasciare le autostrade (che sono anche costose) e percorre la statale molto più bella e interessante. Come guida abbiamo optato per la Rough (nonostante non sia aggiornatissima sui prezzi) che penso sia la più completa per quanto riguarda le descrizioni dei posti.

Dormire: Per dormire abbiamo deciso di utilizzare un punto fisso (tanto tutto ciò che c’è da vedere si trova in un raggio di 100 km) anche perché abbiamo prenotato tardi e ad agosto molti B&B erano pieni. La scelta (B&B “Le Clos Bigot” www.Gites-cheverny.Com vicino Cheverny) si è rilevata azzeccata perché il posto era molto bello anche se non proprio al centro della Loira. Il mio suggerimento è di utilizzare due punti fissi uno nella parte Nord (Cheverny, Chambord…) e uno dalle parti di Tours.

Mangiare: Per il mangiare mentre a pranzo ci siamo organizzati con baguettes che si trovano un po’ ovunque, la sera ci siamo concessi delle cene più sostanziose, (quasi sempre a Blois visto che si trovava a 10 km dal nostro B&B). Devo dire che abbiamo mangiato bene e speso sempre una cifra tra i 40 e 50 euro in due. Da segnalare Pub “Le Bureau” a Blois : L’ambiente è quello informale di un pub, ma il cibo è veramente ottimo, sicuramente il migliore di quelli in cui abbiamo mangiato. Vi consiglio tra le altre cose le “Moules” che per 10 euro vi permetterà di mangiare 1,5 kg (non esagero) di cozze squisite, e i dolci veramente eccezionali.

Restaurant de la Poste a Vernon-Giverny : L’ambiente è molto carino e sono specializzati nelle fondute (veramente ottima e abbondante la Buorgignon per 2 persone). Si mangia molto bene.

Viaggio: 1° giorno: Orleans, Meung sur Loire, Beagency Orleans: La città non è niente di particolare anzi, merita comunque una visita la cattedrale di Sainte-Croix. A parte questo si può fare una passeggiata di mezz’ora per le vie del centro, ma ad agosto non essendo una città turistica è vuota e un po’ triste.

Mueng sur Loire: E’ un piccolo paesino (citato ampiamente da Dumas ne “I 3 moschettieri”), concentrato sulla piazza principale dove affacciano la chiesa (Eglise St. Lypard) e il castello. Beagency: Il paese è bello e merita una passeggiata di una mezz’ora.

2° giorno: Chambord, Cheverny, Blois Castello di Chambord: Bellissimo e imponente, è sicuramente uno dei castelli da non perdere. Da vedere lo scalone, dicono progettato da Leonardo,gli interni del piano terra e del primo piano. Salire al secondo piano vale la pena solo per la vista che si ha dalla terrazza da dove si vede l’immenso parco che circonda il castello. Il consiglio è di visitarlo all’apertura per evitare le code. Castello di Cheverny: Il castello è di medie dimensioni (15 stanze) ma conserva tutti gli arredi originali del castello rinascimentale a cui i proprietari successivi hanno aggiunto altri arredi. Molto bello anche il parco, l’Orangerie (dove c’è una vendita di antiquariato) e il canile dove è particolare vedere alle 17,00 il pasto dei cani. Città e Castello di Blois: Il castello domina la città dall’alto. Noi l’abbiamo visto solo da fuori, anche se la sera abbiamo assistito allo spettacolo Son-et-Lumiere (molto bello) in cui viene raccontata la storia del castello, mentre sulle pareti interne vengono proiettate immagini e giochi di luci che rendono il tutto molto suggestivo. Il resto della città si gira a piedi in circa 1 ora.

3° giorno: Amboise, Tours, Chamont sur Loire Città e Castello di Amboise: La città di Amboise, famosa perché vi visse e morì Leonardo, è dominato dal castello. La visita del castello può essere tranquillamente evitata perché non c’è niente di particolare (poche sale e arredi spogli), mentre meritano una passeggiata le vie intorno al castello e il lungo fiume. Delusi dalla visita del castello abbiamo deciso di evitare anche la casa di Leonardo.

Tours: La città se visitata come è capitato a noi di domenica e agosto è praticamente deserta. Da vedere la cattedrale di St. Gatin (molto bella), il museo di Belle Arti (piccolo ma significativo con quadri di Rembrandt, Rubens e Mantegna) e Place Plumerau con tutti i locali e le case a grateccio. Il tutto si gira con 2 ore.

Castello di Chamont sur Loire: Il castello è molto bello da fuori e circondato da un parco fiorito molto ben curato. Qui purtoppo abbiamo deciso di non visitare il castello bensì il festival internazionale dei giardini che si svolgeva all’interno del parco: una vera delusione, non c’era niente d’interessante.

4° giorno: Zoo di Beauval, Loches Zoo di Beauval: Lo zoo è grande e molto ben tenuto e merita una visita anche se il biglietto d’ingresso non è proprio regalato (13 euro). Da non perdere lo spettacolo dei rapaci e delle foche (compreso nel biglietto). Si gira tutto in mezza giornata.

Loches: La città è arroccata e non molto turistica ma noi siamo capitati nei giorni del festival medioevale. C’erano stand con personaggi in costune, canti popolari e combattimenti tutto in stile medioevale. Abbiamo pagato un biglietto di 6 euro che dava diritto alla visita del castello (trascurabile), del maschio(come sopra) e ad assistere agli spettacoli (divertenti i canti e il torneo medioevale) 5° giorno: Azay le Rideau, Rigny-Ussè, Langeais, Villandry Castello di Azay le Rideau: E’ uno dei gioielli della Loira, il castello è splendido e merita sicuramente di essere visitato Castello di Rigny-Ussè: Una vera delusione, anche perché è il più caro di tutti e non vale sicuramente il prezzo del biglietto. Il castello non è brutto ma per quella cifra ci aspettavamo qualcosa di più che non dei pupazzi di cera che riproducono la favola della bella addormentata e una decina di stanze arredate come gli altri castelli. Sconsigliato.

Castello di Langeais: Dopo la delusione una vera scoperta. Un castello del 400 quindi in puro stile medievale (a differenza di quasi tutti gli altri che sono rinascimentali) con tutte le sale arredate. Merita sicuramente una visita perché anche se non tra i più conosciuti è sicuramente uno di quelli da non perdere.

Castello di Villandry: Il castello è famoso per i giardini che sono una della attrazioni principali della Loira e quindi abbiamo deciso di vedere solo quelli. Bellissimi e sono assolutamente da vedere.

6° giorno: Chenonceau, Bourges Castello di Chenonceau: Sicuramente il castello più bello e particolare con i suoi archi sul fiume Cher. Gli interni sono notevoli (particolari la stanza a lutto del secondo piano e le cucine). Anche i giardini sono da vedere. Uniche note stonate la fila chilometrica in ingresso (andate all’apertura, anche un po’ prima altrimenti rischiate 2 ore di fila) e l’impossibilità di vedere il castello anche solo da lontano senza pagare il biglietto d’ingresso.

Bourges: La città è dominata dalla splendida cattedrale di St. Etienne con le sue vetrate istoriate. A parte la cattedrale impedibile, un’altra ora può essere dedicata ad una passeggiata per il centro della città vecchia.

7° giorno: Tour dei Vini > Vouvry, Chinon, Bourgueil Vouvry: La zona è famosa per la produzione del vino bianco. Abbiamo visitato le “Caves de Productors” cioè le cantine sociali. La visita è guidata e in ora viene spiegato il processo di produzione, si visita tutta la catena di produzione e alla fine si fa una degustazione (ottimi vini). Il tour e la degustazione sono fatti molto bene e sono gratuiti.

Chinon: La città si estende sotto il castello, oggi ridotto a poche mura ma in fase di pesante ristrutturazione. Dopo un breve giro della città (mezz’ora circa) siamo entrati in un’enoteca dove abbiamo degustato il vino rosso locale che prende il nome dalla città (senza infamia e senza lode) Bourgueil: La cittadina che contende a Chinon il titolo di miglior vino rosso della regione è caratterizza dall’abbazia, molto bella da fuori che non abbiamo visitato perché il tour durava un’ora ed era solo in francese, e dalla “Maison du Vins” dove abbiamo degustato i vini locali (sicuramente superiori a quelli di Chinon) e acquistato un paio di bottiglie.

8° giorno: Chartres Chartres: La cattedrale di Chartres è sicuramente la più bella di Francia (superiore anche a Notre-Dame) grazie alla sua maestosità, alle sue vetrate istoriate del XII secolo e alle splendide sculture che circondano il coro. Il resto della città non presenta nulla di particolarmente interessante.

Il pomeriggio ci siamo trasferiti a Giverny dove avevamo in programma per il giorno dopo la visita della casa e dei giardini di Monet.

9° giorno: Giverny, Rouen Giverny: E’ un paese di due strade costruito intorno alla casa di Monet. La visita (conviene andare prima dell’apertura o il pomeriggio sul tardi per evitare le code) della casa e dei giardini è interessante, perché si rivivono le ambientazioni di alcuni dei suoi quadri più famosi. Se proprio siete appassionati di Monet usciti dai giardini potete visitare a circa 300 metri la tomba del pittore. Il tutto può essere gestito in 2 ore. All’uscita vista che erano le 11.00 e avevamo il volo alle 21.00 e presi dall’atmosfera Monet decidiamo di recarci a Rouen.

Rouen: La cittadina (capoluogo della Normandia) è splendida, un autentico gioiello. Vi consigliamo di andare subito all’ufficio del turismo che si trova proprio di fronte all’ingresso della cattedrale che vi fornirà una piantina del centro (che si gira tutto tranquillamente a piedi) e per chi lo desidera un’audioguida che vi spiegherà ogni punto della città. Le cose da vedere sono tante: Cattedrale (quella immortalata nel ciclo dei quadri di Monet), Torre dell’Orologio, Piazza del Mercato Vecchio (dove fu bruciata Giovanna D’Arco) ecc… Quindi per la visita completa ci vuole almeno mezza giornata.

Conclusioni Questo è un viaggio che consiglio veramente a tutti e che può essere fatto anche in 5-6 giorni eliminando alcune tappe che non interessano.

Per qualunque ulteriore informazione e per vedere le foto del viaggio potete consultare il nostro sito:



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