Castelli e borghi per tutti i gusti

Ad Aprile 2003 durante i giorni di Pasqua, quando milioni di vacanzieri percorrono le autostrade d'Italia solitamente da Nord a Sud, abbiamo deciso di andare contro corrente e di percorrere la A1 in direzione Nord da Bologna a Parma. Devo dire che la nostra decisione si è rivelata azzeccatissima visto che non abbiamo perso neppure un minuto in...
Scritto da: iaronob
castelli e borghi per tutti i gusti
Partenza il: 18/04/2003
Ritorno il: 21/04/2003
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Ad Aprile 2003 durante i giorni di Pasqua, quando milioni di vacanzieri percorrono le autostrade d’Italia solitamente da Nord a Sud, abbiamo deciso di andare contro corrente e di percorrere la A1 in direzione Nord da Bologna a Parma. Devo dire che la nostra decisione si è rivelata azzeccatissima visto che non abbiamo perso neppure un minuto in code o rallentamenti, al contrario di coloro che andavano in direzione opposta; ma non è tutto, abbiamo visitato castelli e borghi lontano dalla folla godendoci ogni angolo, immersi in atmosfere medievali sapientemente ricreate da gruppi di danze rinascimentali, figuranti e gruppi storici e, oltre ai luoghi, ci siamo gustati nel vero senso della parola quelle prelibatezze della zona come il fiocco e il culatello di Parma, il salame di Felino, il parmigiano reggiano, il tutto annaffiato dal Malvasia dei colli parmensi.

La zona tra Parma e Piacenza offre una grande varietà di dimore storiche, quasi tutte con ingresso a pagamento (dai 3 ai 6 euro) comprendente la visita guidata; è’ interessante il fatto che alcuni castelli siano aperti anche di sera permettendo di visitarne il maggior numero possibile: www.Castellidelducato.It- www.Parmaitaly.Com – www.Nelparmense.It Abbiamo soggiornato all’ Hotel Verdi a Fontanellato, dove appena arrivati in serata, abbiamo partecipato alla visita serale della Rocca di Sanvitale.

Qui si viene accompagnati tra le stanze della rocca risalenti al 1200, arredate e colme di suppellettili che coprono alcuni secoli di storia e animate da scene e momenti di vita quotidiana. In seguito figuranti in costume appartenenti alla scuola di danze d’epoca del paese, eseguono alcune danze rinascimentali rendendo ancora più suggestiva la visita che raggiunge il suo culmine nella saletta di Diana e Atteone affrescata dal Parmigianino all’epoca ventenne. La camera ottica, dalla quale attraverso un gioco di cristalli prismatici si poteva vedere dalla stanza riflessa, la piazza del paese, si può visitare solo di giorno. Alla fine della visita, un gradito buffet offerto dall’organizzazione ci ha reso sazi e felici e pronti ad affrontare il giorno successivo la visita alla “Piccola Versailles” ossia la Reggia di Colorno a Parma.

La Reggia di Colorno è un bellissimo monumento spogliato però di tutto quanto vi era all’interno, dai vari regnanti che si sono succeduti dall’unità d’Italia in poi. Nonostante ciò, anche solo attraverso stucchi e affreschi, una colta e capacissima guida è riuscita a farci rivivere l’atmosfera dell’epoca con i suoi intrighi e amori di corte e a farci ammirare la grande personalità di Maria Luigia d’Austria, vedova di Napoleone, che qui ha vissuto e regnato per 30 anni. Se la giornata è soleggiata si può poi godere appieno del bellissimo giardino alla francese.

Se si preferisce una fortezza del 1100 con struttura merlata e doppio ponte levatoio poi trasformata in residenza dal grande letterato Pomponio Torelli, allora c’è il Castello di Montechiarugolo. Degna di nota è la balconata a picco sulla valle del fiume Enza.

C’è anche chi vorrebbe aver vissuto realmente ai tempi di dame e cavalieri e allora io consiglio di prenotare una serata alla Rocca di San Secondo (di solito l’ultimo sabato del mese ed il periodo pasquale) dove va in scena una bellissima e suggestiva rievocazione storica, uno spaccato di vita del tempo di Giovanni delle Bande Nere e Pietro Aretino, ambientata nei cortili, nei portici della rocca e infine nella grande sala d’onore ricca di affreschi. Se non siete molto convinti però…Attenzione perché un po’ lunga.

Per chi ama il mistero c’è il Castello di Bardi con le sue storie e avvistamenti di fantasmi e le prigioni nelle quali è allestita una mostra permanente sugli strumenti di tortura. Bardi è un po’ decentrato rispetto ai castelli delle colline parmensi, in quanto si trova sull’appeninno a circa 60 km. Da Parma ( A15 PR-SP uscita Fornovo Taro poi seguire le indicazioni) me merita una visita soprattutto a Pasqua o Pasquetta quando viene organizzata una manifestazione medievale con mercato, sbandietarori, arcieri, cortei, gare e duelli.

Se non siete ancora stanchi da non perdere è il Castello di Vigoleno, uno dei più interessanti complessi fortificati ancora intatto dal XIV secolo.

Il castello fu costruito nel X secolo e poi riadattato prendendo l’attuale forma, nel 1389. E’ un raro esempio di sistema unitario difensivo, costituito da castello e borgo con ancora intatta la via d’accesso fortificata chiamata rivellino e la torre d’ingresso a pianta quadrata.

Il luogo è affascinante. La grande porta d’ingresso e le imponenti mura sembrano trattenere l’atmosfera dei tempi antichi, che comunque NON svanisce una volta che ci si trova nella piazzetta del borgo davanti alla fontana con alle spalle l’imponente mastio; e non svanisce nemmeno una volta saliti sulla torre, lungo i camminamenti o osservando dalle feritoie le colline e la Val Stirone.

Spostandoci nella zona del Piacentino, abbiamo dedicato una mattinata anche a Castell’Arquato, piccolo borgo medievale perfettamente tenuto ma in realtà la sensazione che ci ha dato è di qualcosa di troppo ricostruito. L’unica cosa degna di nota è stato salire sul mastio per ammirare dall’alto il borgo.

Sempre nella zona del piacentino si trova il Castello di Gropparello che merita un discorso e come abbiamo fatto noi, una visita a parte, soprattutto per chi ha dei bambini. E’ necessaria infatti l’intera giornata per far vivere ai bambini tramite vestizioni, percorsi e animazioni guidate, una giornata nel mondo di cavalieri, dame, orchi, folletti, streghe e fate. Non mi addentrerò in ulteriori descrizioni ma per chi è interessato il sito è: www.Castellodigropparello.It Naturalmente noi abbiamo fatto una scelta dei castelli da visitare in tre giorni ma le province di Parma e Piacenza offrono circa una ventina di borghi e dimore storiche ognuno degno di nota.

Ilaria, Fabiano, Jacopo. Marinella, Paolo e Mattia



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