Castelli della Baviera e lago di Costanza
(FUSSEN/LINDAU)
E’ la giornata dei castelli, Ludwig ci aspetta ci dirigiamo dunque verso Hohenschwangau. La biglietteria apre alle 9:00, è periodo di avvento e ci aspettiamo code infinite; in realtà nulla di tutto questo. Con 17,00 euro a testa acquistiamo i biglietti per entrambi i castelli. Gli orari di ingresso sono stabiliti al momento della prenotazione ed inderogabili. O ci si presenta all’ora indicata o si salta la visita. L’organizzazione è impeccabile e la puntualità … Svizzera!! Saliamo a piedi a Schloss Hohenschwangau, attendiamo le 10:50, ora del nostro ingresso, e nel frattempo passeggiamo attorno al castello scattando qualche foto e ammirando un paesaggio da Fiaba tutto innevato. Entriamo puntuali, ci vengono consegnate delle audio guide in italiano comprese nel prezzo (in Italia solitamente sono a pagamento) ed iniziamo la visita. Fu in questo castello che Ludwig II incontrò Wagner per la prima volta, fu qui, dunque, che iniziò la sua passione per questo compositore. Ma è il castello di Neuschwanstein che rispecchia maggiormente la vera personalità di Ludwig II, il suo desiderio di rinchiudersi in un mondo diverso da quello in cui viveva, un mondo fantastico fatto di castelli fiabeschi. Neuschwanstein appare attraverso la nebbia della cima della montagna come fosse un miraggio. E’ forse il più famoso castello al mondo dal quale Walt Disney ha tratto ispirazione nel disegnare la Bella Addormentata e che da allora fa parte del logo della società. La costruzione di questo romantico castello iniziò nel 1869 ma non fu mai completato. Il Re riuscì a godersi il suo palazzo solo per 170 giorni. Doveva essere un immenso palcoscenico dove avrebbe potuto vivere nel mondo immortalato delle opere di Richard Wagner.. La salita al castello può essere effettuata a piedi o con una carrozza (quest’ultima al costo di € 5,00 a persona). Optiamo per la romantica salita in carrozza, percorriamo un breve tratto a piedi e arriviamo all’ingresso del castello, il nostro turno è previsto alle 12:50. Tra le sale visitabili quella del trono, è sicuramente la più ad effetto con pareti dorate e raffigurazioni sacre. Degna di interesse anche la camera da letto di Ludwig II con un letto a baldacchino ricco di intagli e decorazioni. Tra il soggiorno e lo studio del re si attraversa un’ala del castello che è stata riservata ad una grotta artificiale; dalla grotta si può poi passare al giardino d’inverno con vista sul lago Forggensee. La visita guidata termina al salone dei cantori uno splendido esempio del gusto romantico di Ludwig II. Se internamente il castello ha degli spunti interessanti, è l’esterno che più attira in Baviera tanti turisti. Arrivare a Fussen l’inverno ed ammirare Neuschwanstein innevato è qualcosa di indescrivibile, peccato però che con la neve ed il gelo sia difficoltoso raggiungere il Marienbrucke (Ponte di Maria) dal quale avremmo potuto godere di una vista a dir poco mozzafiato. Le visite ai due castelli sono terminate, si è fatta ora di pranzo e decidiamo di ridiscendere a piedi per raggiungere uno dei tanti ristoranti che si trovano presso la biglietteria. Pranziamo all’Hotel Muller degustando due ottime zuppe di patate, strudel di spinaci, e per concludere una superba crema bavarese. Verso le 16:00, cartina alla mano, scegliamo una località dove passare la notte. L’intenzione è quella di avvicinarci il più possibile al Liechtenstein nostra meta per la giornata di domani. Impostiamo il satellitare su Lindau; non ci entusiasma molto l’idea di passare da una località di montagna a una di lago ma la scelta, fortunatamente, si rivelerà azzeccata. Giungiamo sul posto intorno alle 17:30 nella speranza di trovare subito una sistemazione. La visita ai castelli e il freddo pungente che abbiamo sopportato ci spinge alla ricerca di un Hotel presso il quale sia possibile effettuare una bella sauna. Il primo Hotel che troviamo è il Bayerischer Hof, direttamente affacciato sul lago. Scelgo la stanza con vista lago (€ 190,00 parcheggio compreso) , appena il tempo di depositare le valigie e ci ritroviamo al centro benessere per un’ora di totale relax!! Verso le 19:00 usciamo per visitare questa splendida cittadina che si trova su un’isola collegata alla terraferma da un ponte. Uscendo dall’Hotel passeggiamo tra i mercatini di natale che si trovano sul lungo lago; l’occasione è giusta per assaggiare qualche gustoso spiedino di frutta ricoperto di cioccolato. Curiosiamo un poco tra le bancarelle sino a giungere sulla via centrale. Lo stile architettonico che avevamo lasciato a Fussen lo ritroviamo qui, sul lago di Costanza. Case color pastello, palazzi decorati e una tranquillità insolita per il periodo pre natalizio. Proprio nel centro storico troviamo un grazioso ristorante presso il quale ci viene servita dell’ottima carne argentina. Il freddo pungente però non ci permette di assaporare fino in fondo questo posto e senza indugi rientriamo in albergo.
(LINDAU/VADUZ) Ultimo giorno di vacanza, destinazione VADUZ, nel Liecthenstein. Facciamo un’abbondante colazione, una delle migliori sino ad ora trovate (salmone squisito) e ci avventuriamo per l’ultima volta nelle stradine della cittadina. Le campane suonano a festa e richiamano i fedeli alla messa della 10:00. Entriamo nella parrocchiale, semplice ma graziosa, e ci rifugiamo in un caffè pasticceria per comprare qualche dolce tipico da portare a casa e degustare finalmente un buon caffè (l’unica cosa che ci manca quando siamo all’estero). Alle 11:00 riprendiamo la strada con destinazione VADUZ. La cittadina di questo principato mi era stata descritta positivamente. Devo dire che, in realtà, non ha nulla di particolare; pulita, ordinata ma troppo moderna per i miei gusti o quantomeno poco caratteristica rispetto a Fussen o Lindau. Decidiamo di pranzare al Ristorante Real in pieno centro. Ottima la crema di zucca, delizioso il risotto con pistacchi e gamberi e apprezzabile anche il dolce. E’ domenica ma i negozi sono stranamente aperti. Passiamo tre quarti d’ora girovagando qua e là per il centro e al momento di risalire in macchina ecco la sorpresa… Il mio ragazzo non trova piu’ il portafogli. “l’avrai dimenticato in auto” dico io, ma il pensiero corre subito al ristorante… “e’ sicuro lo hai dimenticato lì”. Di tutta fretta risaliamo per il centro e corriamo all’ingresso del “Real”. Al nostro tavolo pare non si sia più seduto nessuno, spostiamo una sedia e miracolosamente compare il portafogli … Le persone al tavolo accanto, accortesi dell’accaduto, sorridono e ci augurano una buona giornata. Salutiamo il Principato del Liechtenstein e ci dirigiamo verso la Svizzera. Attraversiamo il villaggio di Heidi, oltrepassiamo Coira, ci dirigiamo verso Saint Moritz e scendiamo per il Passo del Bernina. Anche questi tre giorni sono passati velocemente, come sempre il tempo in vacanza scorre ad una velocità incredibile non si fa in tempo a preparare le valigie che già è ora di rientrare. Non è però il viaggio in se stesso che crea piacere quanto piuttosto il ricordo dei bei momenti passati, ricordo che non svanisce mai e ti accompagna per il resto della vita…