Consigli per andare a Venezia per il Carnevale
Venezia, una città così originale che non può che stupire in tutte le sue sfaccettature. Durante il carnevale diventa ancor più magica, a volte sembra di vivere in un set cinematografico con persone vestite con costumi dell’epoca. È un carnevale elegante e molto tranquillo. Ho notato che i turisti arrivano da tutta Europa per partecipare all’evento. Molti francesi, inglesi e spagnoli con costumi da nobili dell’epoca barocca pronti a farsi fotografare. Tutti sono molto disponibili a fare foto con i turisti, più persone ti fotografano e più vuol dire che la tua maschera riscuote successo, no?
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Dove alloggiare
Pensare di dormire il sabato e trascorrere il weekend a Venezia è veramente per pochi, considerando i prezzi per dormire in città. Io e mia moglie siamo partiti il giovedì e tornati il sabato sera. Così facendo, tre giorni prima della partenza, siamo riusciti a prenotare sia il treno che l’albergo in centro. All’andata abbiamo sfruttato l’offerta trenitalia (giov.grasso 2×1) e il ritorno con italo.
L’albergo prenotato, che consiglio vivamente, è il Foscari palace, in via strada nova. È un 4 stelle in stile barocco è la location è la cosa più comoda, dalla stazione è raggiungibile a piedi (20 min.) o con vaporetto che dal piazzale della stazione parte dal molo E (linea 1). Si scende alla fermata Ca d’oro. Albergo favoloso con affaccio ed entrata anche dal canal grande. Le camere sono molto grandi ed il bagno con doppio lavello ed idromassaggio. Colazione a buffet molto fornita e disponibilità massima. Il prezzo? Dormendo giovedì e prenotando con Venere ho pagato la camera euro 70 e 90 per il venerdì. Per Dormire il w.e. a Ve non bastano 250 euro a camera.
Viversi il carnevale giovedì grasso di sera e venerdì dà la possibilità di godersi la città, entrare nelle chiese, fotografare e passeggiare senza la ressa del sabato e ancor peggio della domenica. Già il sabato mattina si camminava a senso unico sui ponti, con file pazzesche per entrare nella chiesa di San Marco, bar pieni. Un delirio. La domenica è ancor peggio. Non si riesce ad immaginare dove vada a finire tutta quella gente, dal sabato pomeriggio ( data della nostra partenza) alla domenica la città si è riempita a non finire (un nostro amico era lì di domenica)
Nella scelta dell’albergo, riflettete anche sul fatto che dormire in centro vi farà risparmiare di pagare i vaporetti che costano 7, 5 euro per biglietto da 60 minuti e vi darà la possibilità di vivere la città anche di notte e di godervi Venezia come si deve! Durante il carnevale la città si trasforma in una festa all’aperto, a piazza San Marco si balla, mentre a campo San Giacometto troverete tantissimi ragazzi che bevono e ballano nella disco all’aperto sino all’1. In ogni vicolo comunque c’è casino e non si capisce gli abitanti come facciano a convivere con quel caos (forse non c’è ne sono più).
Dove mangiare
Un’alternativa per mangiare a pranzo e cena senza spendere molto è andare per “bacari” dove si possono gustare i chicheti, ossia degli assaggini tipo bruschettine e paninetti con varie specialità locali con le quali accompagnare il buon vino.
In sostanza i veneti amano molto bere e sembra che lo facciano ad ogni ora. A Venezia, quindi, usano fare l’aperitivo, pranzo o cena nei bacari, tipiche osterie dove gustare un buon bicchiere di vino accompagnandolo con qualcosa da mangiare, appunto i cicheti.
Ogni bacaro si differenzia dagli altri per varietà di vino e di cicheti. Questi ultimi possono essere delle bruschettine con salame, prosciutto, baccalà alla vicentina (che consiglio), fritturina, verdure, formaggi ecc. Oltre al vino va molto lo spritz. Il prezzo di uno spritz con campari è mediamente di 2,50 euro mentre un cicheto circa 1,5 euro. Questi posti sono dei buchetti spesso dove si mangia in piedi, al bancone o addirittura all’aperto. Uno molto carino dove c’è anche la musica è il bacaro di fronte l’enoteca Millevini (molto carina anch’essa e con vini selezionati) vicinissima a Ponte di Rialto (via ramo del fortego dei tedeschi). Altra con qualche tavolino è osteria Bancogiro, dall’altra parte del ponte. Altra magari più tranquillai dove pranzare è All’arco. Delle ottime osterie classiche dove poter mangiare seduti dove sono stato (previa oculata analisi di giudizi su tripadvisor) sono Al Calice e trattoria Ca’ d’oro (chiamata e conosciuta come “alla vedova”), in quest’ultima ottime da prendere sono le polpette. Le cucine chiudono presto, dopo le 22 e tra le 15 e le 18 non vi fanno più mangiare.