Carissima Oslo..

Nel senso anche di costosa!!! Siamo partite io e mia figlia Jasmine di 13 anni con una offerta Ryanair a cui non si poteva dire di no. L’hotel non molto conveniente era pero’ tra i meno cari e situato in ottima posizione nel Sentrum di Oslo. (First Millennium) Oslo è una città molto piccola, ordinata, pulita e un po’ “moscia”. Il...
Scritto da: suzi
carissima oslo..
Partenza il: 04/09/2009
Ritorno il: 07/09/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Nel senso anche di costosa!!! Siamo partite io e mia figlia Jasmine di 13 anni con una offerta Ryanair a cui non si poteva dire di no. L’hotel non molto conveniente era pero’ tra i meno cari e situato in ottima posizione nel Sentrum di Oslo. (First Millennium) Oslo è una città molto piccola, ordinata, pulita e un po’ “moscia”. Il tempo di certo non è rallegrante con nubi sempre minacciose quando non piove di gia’. La pioggerellina è fitta ed insistente che non ha direzione. Anche se sei sotto l’ombrello ti bagni lo stesso in viso. Il Sentrum di Oslo è costituito da una via Karl Johans Gate dove a est si trova la stazione dei treni e degli autobus ed all’altra estramita’ ovest si trova il palazzo reale. Sotto questa linea c’è il Castello fortificato “Akershus” e l’animato porto di “Aker Brygge” con i suoi centri commerciali e ristorantini. Al porto si trove pure il Municipio “Radhuset” , una costruzione molto particolare nel suo genere (forse il simbolo che contraddistingue Oslo). Tornando sulla linea della via Karl Johans Gate si trovano il Parlamento, l’Università ed il National Theatre. Questa via è la concentrazione di hotel di lusso, classici negozi di abbigliamento europei e fortunatamente ci sono anche dei kioschi che vendono caffe’ fai da te (take away) con hot dog, panini, innumerevoli caramelle, cicche e cioccolato. L’unica attrattiva un po’ dislocata è il parco di Vigeland ed i bellissimi musei della penisola Bygdoy. Non servono i mezzi pubblici perché è tutta girabile a piedi. Il cambio è crudele: 8,4 ed ogni 100 NOK (corone norvegesi) sono 12 euro circa. Senza che te ne accorgi voleranno via come agili gabbiani…… Oslo è tutta qui. Oggettivamente bella ma con poche emozioni…….Oltretutto cara per le tasche di due italiane come noi. 3 settembre 2009 giovedi Arriviamo a Torp nel primo pomeriggio. Subito fuori c’è (ad attendere i passeggeri dei voli low cost) il bus express che con 180+90€ di sola andata (Jasmine costa sempre la metà o è gratis ovunque) e 2 ore di tragitto ti lascia nella stazione dei bus in Sentrum. Trolleyando fino al ns. Albergo First Millennium a due isolati sotto la via principale ci accomodiamo in una confortevole stanza, pulita con pure il frigo bar… (ha ha ha con il freddo che fa). Costo 447€ per 4 notti con colazione inclusa. Decidiamo di uscire subito e di dirigerci verso il porto. Cartina alla mano in 5 minuti siamo ad AKER BRYGGE dove troneggia il Municipio con le sue due torri e l’orologione. Subito si notano dei velieri, barche e navi. Qui partono i traghetti piu’ importanti e le crocierine per turisti. Aker Brygge era un posto dove sorgevano vecchi siti industriali ma che è stato riqualificato costruendo condomini lussuosi, ristorantini ed un centro commerciale. (incredibile aperto fino alle 8 di sera !!). Controllando i prezzi sui menu’ dei ristoranti scopro che era vera la diceria che Oslo è tra le 3 città piu’ care d’europa… sigh sigh. Meno male c’è pure il Mc Donald che con 140 NOK ci facciamo 2 panini 1 coke e una patatina. Giriamo nel centro commerciale con le solite marche di negozi che vediamo pure qui, ma gli abiti sono diversi con maglioni e camice lunghe e sotto pantaloni o calzamaglie, stivali imbottiti e scaldamuscoli. Stile meno sfacciato del nostro e naturalmente piu’ pesante. Difatti qui le pelli con pelo lungo che noi usiamo come scendiletto, loro li mettono nei passeggini dove dentro affondano i bambini al calduccio!! Chissà d’inverno qui che Siberia!! Mi rassegno: le norvegesi sono tutte alte e snelle e gli abiti con le XX non ci sono. Insomma taglie mediterranee no. E’ sera, fa freschino ed il cielo è pesantemente grigio. Incomincia a piovigginare e siamo stanche e facendo il giro lungo sulla Karls Johan torniamo in albergo. Prima pero’ ci fermiamo in un “7-eleven” uno dei tanti kioschetti che dicevo poc’anzi, e ci prendiamo un tè ed una cioccolata 5O NOK. Il tè e il caffè o la cioccolata sono fai da te. Ti prendi il bicchierone di carta, schiacci il bottone, ti metti le tue dosi di zucchero, cannella, sciroppo, polverine e quant’altro, metti il tappo e lo porti via. La temperatura è vicina alla scissione molecolare e in albergo aspettiamo che si raffreddi un po’! Tra me e me penso al freddo intenso dell’inverno qui a Oslo e che questi bicchieroni servono anche a scongelarsi le mani! Ho preso pure due pacchetti di sigarette… quante mai!!!! 830 NOK l’una!! In Tv ci sono solo telefilm in americano con sottotitoli norvegesi, infiniti telegiornali incapibili e storie tipo MTV. Programmi poco invitanti a parte qualche film serale. 4 settembre 2009 venerdi’ La colazione nei giorni feriali viene servita dalle 6:00 alle 10 e nel sabato e domenica dalle 8 alle 11. Wow che mattinieri! La colazione è splendida. C’è di tutto croissant, paste, pane burro e marmellata, frutta, yogurt, e poi uova sode, frittate, salsicce, pancetta, peperoni, patate, salame, gorgonzola…Ok per tutti i gusti. Prendiamo in un kiosco il 1 Day Pass (65+35 NOK) valido per tutti i mezzi di trasporto in Oslo (tram, bus, metro, battello). Vogliamo vedere il VIGELAND PARK. Prendiamo il metro’ verso Majorstuen, che è a tre isolati dal parco, così ci godiamo i dintorni di Oslo con i suoi caseggiati nordici e monumenti e fontane ovunque! Originali, di solito rappresentano animali. Entriamo nel parco ed inizia a piovere. Ombrellino alla mano, non serve a molto ma per fortuna c’è. Lungo il viale ci sono aiuole con le rose profumate. Sfilata di statue granitiche che rappresentano l’uomo, la donna e i bambini nelle varie vicissitudini della vita: gioventu’, adolescenza, gioco, competizione, famiglia e la vecchiaia. Nel parco c’è pure il museo dedicato allo scultore Gustav Vigel. Arriviamo alla grande fontana con una portata d’acqua incredibile. Incomincia pure a diluviare e l’acqua trionfa in ogni dove. Jasy: “mi sembra di nuotare…” Saliamo sul monumento obelisco e vediamo un bel panorama in lontananza della città “sott’acqua.” Delle neo-mamme coraggiose fanno jogging con le carrozzine (tutte grige o nere!) nei viali del parco. Insolito. Corrono a gruppetti anche sotto l’acqua. Le ammiro! Torniamo con il Trikk (tram) e ci fermiamo a Solly così ci facciamo un pezzo a piedi arrivando alla residenza reale KONGELIGE SLOTT. Non c’è molto movimento. Ci sono due guardie immobili. Il cambio della guardia è alle 13:30. (Per visitare alcune sale interne del palazzo reale bisogna prenotare www.kongehuset.no) E’ presto e ci dirigiamo verso Karl Johans gate e ci sediamo fuori dal Deli De Luca a bere cioccolata ed un pasticcino glassato con cannella. (meraviglioso) 70 NOK. Il Museo Galleria Nazionale (gratis!) è proprio qua dietro. A chi piace la pittura e l’arte moderna è molto carino. Esposto c’è il famoso “URLO” dell’espressionista norvegese Edvard Munch. Visto che abbiamo il Day Pass andiamo con il trikk 17 verso i musei dei minerali+scienze naturali+botanico che rimangono in un verdissimo parco a nord –est della stazione dei treni. Musei molto ben tenuti ma forse noiosi e comunque “non speciali” per Jasmine. (Ci sono anche qui a Bergamo forse anche piu’ belli)…75 NOK per tutti e due perché il botanico è chiuso. Jesy carezza la fronte in segno di: “pffieu.. Meno male! C’è un bar grazioso all’interno del parco, molto nordico con pareti di legno e porcellane nelle credenze. Un quadretto insolito: un buco nel muro dove hanno scrostato la vernice che mostra negli anni tutti i colori del muro che si sono succeduti con l’anno. Simpatico! Torniamo con il Trikk e scendiamo vicino al grande centro commerciale City Oslo e ci sbafiamo due panini al Subway (un patrimonio di $! devo rassegnarmi ). Entriamo nel tanto pubblicizzato City Oslo ma è un po’ deludente. Il tempo fuori è veramente di un depresso grigiume … Troviamo un negozio di souvenir e cerchiamo qualcosa di carino. Mah. Soliti gadjets. I maglioni se pur bellissimi oltre che costosi da noi in Italia sono troppo…..ehm… “troppo”. Jesy trova un bellissimo cappellino di lana con la bandiera norvegese. Io prendo delle cartoline, una bandierina di stoffa e 2 accendini. Non ci penso nemmeno a prendere gli horrificanti TROLL! Ci sono già io in casa a basto e avanzo! Non piove piu’ e ci sediamo sugli scalini della stazione dei treni dove c’è anche l’ufficio del turismo. Nonostante sia una bella zona, come tutte le stazioni del mondo trovi gente equivoca e che qui candidamente si scambiano “prodotti”. Meglio ancora stare sulla Karl Johans gate. Qui è un posto piu’ “solare”….e verso il teatro nazionale ci sono panchine e tanto verde con ristorantini e bar. (è la zona piu’ carina di Oslo). Tra una settimana ci sono le elezioni in Norvegia e ci sono tanti baracchini e casette di legno dove ci sono i candidati al parlamento che si fanno pubblicita’ con volantinaggio e tengono discorsi. Brrr…entriamo in un bar caffe’ self service dove ti siedi e ti scaldi. Ci sono una marea di cioccolatini, caramelle e cibo spazzatura. Già che ci siamo andiamo verso il porto ad Aker Brygge, l’ altro posto grazioso e movimentato in Oslo. Io e Jesy gettiamo delle monete nel mare con desiderio incorporato… Stanchissime sono le 7 pm e torniamo in albergo. Usciamo dopo un paio di ore per cenare ed andiamo al hard rock cafe’. Ci snobbano e dopo 15 minuti di indifferenza prendiamo una bellissima maglietta “very rock” (290 NOK) e ce ne andiamo a mangiare dal cinese. Opps, quello che avevamo visto nella piazza (tipo edicola) è già chiuso dalle 8. Visto i prezzi salassanti dei ristorantini mangiamo al nostro bravo Mc Donald. 5 settembre 2009 sabato Oggi giornata dedicata ai bellissimi musei della penisola Bygdoy. Dopo una colazione da incubo (sabato e domenica c’è l’assalto dei turisti e non trovi posto a sedere ed il cibo devi fare la gara altrimenti … gorgonzola e peperoni!) Traghetto 91 dal porto di Aker Brygge che con 36 NOK ti porta avanti ed indietro (se hai il day pass è compreso nel biglietto). Ci avviciniamo alla fermata e non puoi non ammirare una casetta bianca con il tetto blu! Scendiamo e con 10 minuti a piedi in questi quartieri di Oslesi benestanti arriviamo al NORKS FOLKMUSEUM. (95+25 nok). Museo della cultura storica norvegese. Originalissimo! E’ un parco dove sono costruiti dei simil-villaggi norvegese del XI sec. Con case in legno very typical, stalle e persone vestite in costume che ti spiegano le usanze dei tempi. Jasmine è piu’ interessata al carrettino che si noleggia all’entrata per 1€ si fa trascinare in giro per tutto il villaggio. Pezzo forte è la chiesa STAVKIRKE chiesa originale in legno trasportata in questo museo per preservarla. Ce n’erano tantissime sparse per tutta la Norvegia ma essendo interamente di legno a volte venivano distrutte dagli incendi. Alla fine c’è un villaggetto con negozietto di saponette alla lavanda e caramelle, drogheria e farmacia. Molto retro’…. Tutta la Norvegia rinchiusa in un museo all’aria aperta. A pochi passi c’è il VIKINGSHIP MUSEUM dove ci sono i resti di 3 vere imbarcazioni dei vichinghi. Erano state seppellite nelle tombe insieme al loro re vikingo. (80 NOK) Particolari con il loro “ricciolo”a prua. Sulle panchine esterne ci pappiamo i panini preparati alla mattina dal buffet dell’albergo. Anche una marea di passerotti gradiscono. Sono uccellini proprio massicciotti…anche loro viking. Anche se il cielo e’ nuovamente grigio almeno non piove. C’è pure un chiosko per un caffe caldo “norvegese. ..“ Qui si possono fare due scelte: tornare sui propri passi e prendere il traghetto che si ferma negli altri 3 musei oppure fare un breve percorso a piedi in questi quartieri molto caratteristici di case nordiche. Optiamo per la seconda. Non c’è in giro anima viva… Saranno tutti a lavorare o a scuola? Ma è sabato? Boh… Arriviamo dopo 15-20 minuti al KON-TIKI museum. (85 NOK) dove sono esposti reperti originali e di vere imbarcazioni con le quali Thor Heyerdahl ha dimostrato 100 anni fa che con una zattera si possono attraversare gli oceani e popolare il mondo. Molto carino. C’è poi un piccolo passaggio nascosto tra le rocce al piano inferiore che in pochi vedono. Noi siamo entrate ed alla fine del percorso c’è …. Non ve lo dico (sorpresa!). Ora tocca al museo di fronte: il FRAM MUSEUM (70 NOK) con questa particolare forma a punta si nota subito anche dal traghetto. La forma è dovuta perché internamente c’è una vera e propria nave in legno in condizioni originali, dove puoi salire ed entrare in sottocoperta per vedere le cabine. Interessante tutti i reperti delle 3 spedizioni artiche. Tutti i musei che ho visto sono molto ben tenuti e pensati. Non sono i classici raccoglitori polverosi ma coinvolgono anche i bambini. Complimenti. Jesy non ne puo’ piu’ e torniamo in hotel alle 2.30pm. Riposiamo e stavolte come brave galline andiamo a mangiare presto dal cinese. Non c’è molta scelta, il menu’ è scarso. (17 nok). Andiamo ancora per la Karl Johans gate a vedere negozi… SONO TUTTI CHIUSI !! Il sabato pomeriggio la metà chiude alle 4 pm e l’altra alle 6 pm. Sconsolate andiamo al turist info alla stazione per avere dettagli per andare a Fredrikstad o a Sandefjord. Fredrikstad ci vuole l’intercity che parte ogni ora e ci vuole circa un’ora per arrivarci. Jesy storce il naso e vuole fare la crocerina tra le isole di Oslo. Sandefjord invece è a pochi kilometri da Torp dove dopodomani ripartiremo con Ryanair. Prendiamo già il biglietto alla stazione dei treni con le macchinette automatiche per Sandefjord (230 NOK – ci vuole il pin della carta di credito). Così prendiamo il treno anziche’ il bus. Interessante sarebbe andare a BERGEN ma ci vogliono circa 7 ore di tragitto solo andata! Sarebbe stato massacrante e poi non sapendo se ne valeva veramente la pena…. Fuori dalla stazione è appena terminata una sfilata di moda con concertino. Torniamo in hotel. 6 settembre 2009 domenica C’è un bellissimo cielo terso e il sole sta arrivando! Evviva!!! Un giorno adatto alla crocierina e quindi scartiamo ipotesi di Fredrikstad (forse è stato meglio perché le città norvegesi sono molto…ehm… appunto“mosce”). Passiamo dal centro ma è desolato. La DOMKIRKE (duomo) è chiuso per restauri. La barca (la prima parte alle 10.30….) parte sempre da Aker Brygge e con 345 NOK ti fai due ore con guida inglese tra le case estive del Oslofjorden. Molto bello. Da fare sicuramente. Comunque dopo due ore ti sei smarronato e non vedi l’ora di arrivare in porto. Sulla barca servono se vuoi panini o caffe’ . (60 NOK un panino e 25 un caffe’) Bellissimo dalla barca entrare in porto e vedere il castello a destra , davanti il particolarissimo comune (suggestivo) e a sinistra il quartiere di Aker Brygge. Varie sono le soluzioni di crocerine, anche con cena o pranzo a bordo di velieri. (www.boatsightseeing.com) Scesi ci sbafiamo i due panini del mattino al sole sugli scalini del porto. Gabbiani ci circondano … anche loro solo molto “viking”. Un po’ spossate torniamo in albergo. Dopo un’oretta ho voglia di andare vicino al teatro nazionale (ho detto a Jesy che quello è il mio posto preferito) Andiamo da Deli De Luca per un caffe’ caldo e pasta alla cannella ed un waffle a forma di fiore. (80 NOK) Ti siedi fuori in parte alla strada. Andiamo direzione parco del castello dove puoi ammirare la baia di Oslo dall’alto… bellissimo. Senti la profondità del mare e l’orizzonte ha una luce particolare (il sole fa capolino dalle nuvolacce…emozionante) Insomma che si fa? Cerchiamo la via rossastra che avevamo visto appena “sbarcati” dallo shuttle il primo giorno. Mi ricordo era molto caratteristico con frutta e fiori in vendita e tanti colori e persone etniche. E’ dietro la stazione dei bus… alla fine ce l’abbiamo fatta (la via si chiama Smalgangen) … ma è domenica ed è tutto… CHIUSO. Insomma ogni cosa ha la sua ora migliore…. Non si puo’ proprio dire che Oslo non l’abbiamo vista tutta, ma proprio tutta! (sinceramente 2 giorni bastavano per vederla tutta). Prima di rientrare in hotel ci fermiamo nei coffee shop “7-eleven” (sparsi ovunque in Oslo) dove ci facciamo un hot-dog ed un the’ bollente. Gnam gnam che fame! 7 settembre 2009 lunedi Colazione pimpante alle 7:00, meno male i turisti sono scappati ed è tornata la tranquillità. 8:10 check-out velocissimo. 8:43 in stazione (10 minuti di trolleyata) binario 5 treno per SANDEFJORD. Due ore di campagna e di mare su un treno molto pulito. Scendiamo alla fermata successiva a Torp: Sandefjord. Lasciamo i trolley nella micro stazione gialla in un deposito bagagli. E ci dirigiamo verso il paese. Il tempo è orrendo e fa piu’ freddo che a Oslo … Le nuvole son proprio nere e tira un aria gelida. Non gira nessuno, forse perché è lunedi’. C’è un museo dedicato alla caccia alle balene. 75 nok. C’è una scolaresca e noi ci introfuliamo… al piano di sotto ci sono gli scheletri dei vari cetacei. Jesy dice che è un bruttissimo un posto ed infelice. Ha ragione, ma bisogna conoscere tutte le facce di questo mondo… Saliamo e non meno allegri ci sono arpioni, diorama, immagini delle baleniere e di come lavorano le carni….uughh! “Hai proprio ragione è tristissimo, scappiamo!”. Cerchiamo l’ufficio turistico situato in una casetta antica tipica di legno rosso-mattone. Carina. Qui ci sono talmente tanti depliant su tutta la Norvegia da persersi (altro che ufficio turistico di Oslo). Verso il porticciolo ci sono varie barche e ristoranti chiusi. Una market del pesce caratteristico. Ci sediamo al riparo dal vento su una panca nascosta a mangiare i panini “rubati” dal buffet mattutino. Notiamo nell’acqua una marea di meduse rosa chiaro, sinuose e leggere. Troviamo un bar aperto e ci facciamo un te’ ed una cioccolata bollente e ci sediamo in vetrina ad ammirare la baia ed il molo. Peccato per il tempo altrimenti sarebbe una graziosa cittadina (magari nei weekend sarebbe meglio). Cerchiamo il famoso monumento alla caccia alle balene… piccolo in mezzo ad una rotonda. C’è una fiocina per balene sul molo e voglio farmi scattare una foto. Jasmine si rifiuta. Le dico: “ ..ma io veramente pensavo ad un lanciafiamme in ufficio… mai sparerei ad una balena!” OK allora jesy mi accontenta volentieri! Poco piu’ su c’è un centro commerciale molto carino ma banale. Il freddo è inclemente e inizia a piovigginare. Ci sono fiori ad ogni angolo ed anche sui lampioni, piccole viuzze caratterische ma come vita zero. Scappiamo via, incomincia a piovere e fa freddo. (era meglio stare a Oslo?) In parte alla stazione c’è un bar con panini, caffe’, frutta (2 banane 44 NOK!!) e compro il biglietto per il brevissimo tragitto sul treno di 2 minuti e scendiamo a Torp dove c’è il pullman che aspetta chi deve andare all’aeroporto. 5 minuti e sei già li’. Occupiamo un tavolo spazioso ed aspettiamo il nostro turno. Fuori inizia a diluviare e si sente il vento… brrrr Io non ne ho usufruito ma se hai speso (nei negozi appositi TAX FREE) piu’ di 310 NOK ti puoi far rimborsare in aeroporto il 19€ di IVA!. Informatevi. Insomma, la mia impressione è che per i norvegesi noi turisti siamo solo un optional…. Sembra che loro bastino a se stessi e non hanno bisogno di fondersi con gli altri. (difatti non è UE). kyss


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