Carinzia, regione da vivere
Dopo aver pranzato nella veranda estiva dell’unico ristorante di Faak-am-See dove abbiamo potuto assaggiare i buonissimi ravioli carinziani, facciamo una sosta vicino a Rosegg per acquistare la Kartner Card (una tessera valida 7, 14 o addirittura 35 giorni che permette di entrare liberamente in molti siti turistici, effettuare gite in battello sui diversi laghi della regione gratuitamente o con un notevole sconto e di avere riduzioni dal 10% al 50% in tanti altri luoghi convenzionati). Se la vostra intenzione è quella di godere al meglio delle bellezze regionali è assolutamente consigliata! Arrivati ad Ossiach notiamo subito che la cittadina (posta sul lago omonimo, l’Ossiachersee) conserva una bella Abbazia che ci promettiamo di visitare l’indomani. Manca poco al tramonto qu-ando finalmente raggiungiamo la casa che ci ospiterà per ben 2 settimane.
Il giorno successivo iniziamo subito ad esplorare la regione e, soprattutto, ad utilizzare la nostra Card salendo gratis sul battello che ci permetterà di scoprire il lago di Ossiach. Durante le 2 ore di navigazione notiamo che tra noi c’è qualcuno per nulla interessato alla gita: è Gianluca i cui unici pensieri sono mangiare e dormire… Tornati sulla terraferma, essendo mezzogiorno passato, decidiamo di fermarci nel bar dell’Abbazia, dove mangiamo discretamente spendendo il giusto. Nel corso del pomeriggio, nonostante il gran caldo, visitiamo la bella Abbazia cistercense e facciamo una passeggiata lungo il lago. Il giorno successivo abbiamo in programma la visita di Villach, una delle città più grandi della regione, il cui centro storico, pur limitato, ha angoli molti suggestivi. Per chi non soffre di vertigini è d’obbligo poi la salita sul campanile della Chiesa di St. Jacob da dove potrete osservare tutta la città dall’alto! Lasciata Villach ci dirigiamo verso nord fino a Spittal an der Drau, una piccola cittadina famosa soprattutto per lo Schloss Porcia. Dietro al Castello sono da vedere anche i giardini, piccoli ma molto ben curati.
Siamo così arrivati al quarto giorno di vacanza, oggi visiteremo una delle cittadine più belle della regione, ossia Gmund, la cui piazza allungata con il bel Municipio e le tante case colorate che la circondano sono un occasione per una lunga sosta… Fotografica. La cittadina vanta poi anche una bella Torre Civica ed una notevole Chiesa dedicata a Maria Himmelfahrt.
Dove aver mangiato un boccone in uno dei bar della piazza, ritorniamo alla macchina: percorreremo la strada alpina denominata Maltahochalpenstrasse (a pagamento, ma gratuita con la Card, come peraltro tutte le altre Alpenstrasse) che, dopo una serie impressionante di curve, sbuca in una valle circondata da alte montagne alla cui base vi è una diga artificiale. Di dubbio gusto il rifugio posto alla sommità della valle, sembra un grattacielo di una grande città.
La mattina successiva decidiamo di spostarci verso est attratti dalla possibilità di visitare una delle più belle abbazie della regione, quella St Paul im Lavantaal. Il giorno non è dei migliori, piove a tratti, ma la bellezza dell’abbazia e, all’interno, della sua grande biblioteca è ugualmente percepibile. Terminata la visita ci spostiamo verso Wolfsberg, qui la pioggia battente ci convince a rinunciare alla visita del Castello; ci accontentiamo di fare qualche foto nella bella piazza allungata circondata da antichi palazzi e ornata da una bella fontana. Dal momento che il tempo non ne vuole proprio sapere di volgere al bello ritorniamo in anticipo alla base sperando nell’indomani. E invece le nuvole ci accompagneranno anche il giorno successivo.. Ma noi non ci fermiamo certo per questo! Oggi abbiamo in programma la visita di 2 luoghi in cui gli animali sono i protagonisti assoluti. Il primo è Affenberg (o Monte delle Scimmie) in cui i Macachi Giapponesi (grazie alla loro brava istruttrice) danno spettacolo di sé. Vederli all’opera è fantastico, ed è un’esperienza che non si dimentica facilmente.
A soli 500 m si trovano poi le rovine del Castello di Landskron, meritevole di visita soprattutto per la bella esibizione di falconeria che viene offerta ai visitatori. Anche il tempo trascorso qui è speso più che bene, fate però attenzione ai rapaci: volano anche a pochi centimetri dalle teste degli spettatori! Giusto per non perdere l’abitudine ai battelli, il giorno successivo decidiamo di esplorare il Worthersee (qui la Card vi permetterà di risparmiare il 50% sul biglietto di imbarco). Prima di salire a bordo abbiamo tutto il tempo di visitare Velden, la principale località del lago ed una delle più note mete turistiche della regione. La città, sebbene in parte moderna, ci ha colpito positivamente: la passeggiata lungo il lago ed il verde che circonda il Castello (ora albergo di lusso) ci hanno ripagato del tempo trascorso nella visita. E’ arrivato il momento di salire sul battello che in circa 4 ore ci riporterà a Velden dopo aver circumnavigato il Worthersee (il lago più grande della Carinzia). Il giro è molto interessante e i tipici Brezel gustati lungo il tragitto sono molto… Buoni!
Prima di tornare ad Ossiach abbiamo anche il tempo di visitare Maria Worth, un piccolo borgo sul lago conosciuto soprattutto per la Chiesa dei SS. Primo e Feliciano, nota meta di pellegrinaggio della regione. Iniziamo la seconda settimana di vacanza visitando Klagenfurt, la città più grande della Carinzia. Come nella maggioranza delle località visitate, anche qui il centro storico è perlopiù pedonale, è sicuramente anche per questo motivo che risulta piacevole passeggiare per le vie della città piene di negozi ma anche di interessanti monumenti storici. Il fulcro della città è la Neues Platz (Piazza Nuova) dove si trovano il Municipio e una bella statua dedicata a Maria Teresa d’Austria. Meritevole anche la vicina Alter Platz (Piazza Vecchia), sono le sue case colorate ed il Municipio vecchio a catturare maggiormente l’attenzione. Assolutamente da non perdere poi la Cattedrale dedicata ai SS. Pietro e Paolo, gli interni valgono da soli il tempo trascorso a Klagenfurt.
Dopo una giornata in mezzo a case, Chiese e monumenti, il giorno successivo abbiamo decisamente voglia di evadere un po’.. Dedichiamo la mattinata alla Villacher Alpenstrasse, le varie soste segnalate ci permettono prima di osservare Villach e tutta la sua vallata dall’alto poi di infilarci in mezzo a boschi dove fiori (tra cui le belle Stelle Alpine) e funghi sono gli unici proprietari. Nel punto più alto si ha poi una visuale che arriva (quando non c’è foschia…) fino al Worthersee. Dopo essere scesi per la stessa strada (non ci sono alternative..) ci muoviamo in direzione Klagenfurt, ma non per tornare in città, questa volta la nostra meta è il Mini-Mundus (entrata scontata con la Card), un parco dove sono riprodotti in miniatura diversi monumenti di tutto il mondo. Purtroppo un acquazzone improvviso non ci ha permesso di concludere la visita, quello che siamo riusciti a vedere però ci basta per consigliare a tutti voi di andarci!
Tanto per ricordarci che la Carinzia è famosa soprattutto per i suoi numerosi laghi, il giorno successivo abbiamo in programma la visita di Milstatt, località di punta del Milstattersee. La cittadina, oltre ad essere punto di partenza ed arrivo delle escursioni in battello, conserva un’interessante abbazia cistercense. La giornata si conclude anzitempo per colpa, tanto per cambiare, della pioggia che ancora una volta fa capolino nel corso del pomeriggio.. Per nostra fortuna il tempo cambia nel corso della notte: per l’indomani abbiamo programmato la visita di ben 4 località.
La prima è San Veit an der Glan, una cittadina la cui bella piazza allungata conserva diversi edifici degni di nota, tra questi il Municipio è quello che cattura maggiormente la nostra attenzione. Non distante dalla piazza è da vedere la bella Chiesa Parrocchiale
Lasciata St Veit ci spostiamo in direzione di Friesach dove, oltre a passeggiare lungo le vie circostanti la Hauptplatz (da vedere la Chiesa di S. Bartolomeo con i suoi 2 campanili), facciamo un salto nel passato. Salendo (in macchina) lungo una stretta strada (purtroppo non segnalata, siamo andati ad intuito..) e proseguendo poi per circa 1 km a piedi, si giunge, entrando nelle vecchie mura, al Castello, in parte diroccato, dove, oltre a godere di un bel panorama sulla città bassa, è possibile visitare la graziosa Chiesetta di S. Pietro.
Dopo aver mangiato un paio di panini al volo, ripartiamo alla volta di Strassburg. La cittadina, moderna nella parte bassa, conserva un discreto Castello ben curato nella parte alta. L’ultima tappa della giornata, anche perché il sole sta per tramontare, è l’abbazia di Gurk, una bella costruzione romanica del XII secolo con un imponente interno. Le esigenze del piccolo Gianluca ci portano a “volare” a casa il più in fretta possibile… E’ vicino il momento in cui reclamerà il latte e.. La pazienza non è il suo forte! Il mattino successivo veniamo svegliati dal temporale, non serve guardare le previsioni del tempo per capire che trascorreremo alcune ore rintanati in casa… Nel pomeriggio, al primo raggio di sole in lontananza, riesco a convincere il resto della truppa ad uscire. Eccoci così a Rosegg dove, all’interno di un parco selvaggio, sono veramente tanti gli animali che vagano in piena libertà.
Sempre a Rosegg, ci sono altre 2 attrazioni molto interessanti e particolari. La prima è un labirinto, ogni anno diverso, in cui potrete divertirvi a trovare la via d’uscita; la seconda, invece, si trova all’interno del piccolo Castello: un museo delle cere in cui il padrone di casa, il Duca di Lussemburgo, vi guiderà alla scoperta di tanti personaggi della storia antica e moderna; tra questi Maria Teresa d’Austria, meglio conosciuta come “Sissi” con il marito Francesco Giuseppe, Hitler, Mussolini ed il più famoso degli 007, Sean Connery.
La mattina del giorno successivo optiamo per la visita di Burg Hochosterwitz, una vera e propria fortezza circondata da una cerchia muraria molto ben conservata.
La vista dal basso è impressionante, dalla biglietteria un ascensore vi potrà portare fino all’ingresso ma noi vi consigliamo di salire a piedi, attraverserete così le vecchie porte di accesso, godrete di bellissimi panorami sulla vallata e… Farete sicuramente tante belle foto!
Dopo aver pranzato nel cortile del Castello, dove è presente un piccolo punto di ristoro, scendiamo lungo le mura e risaliamo in macchina; la prossima meta è Maria Saal la cui bella Chiesa è una tra le più note meta di pellegrinaggio austriache.
L’indomani abbiamo in progetto un altro giro non da poco: percorreremo la Goldeck Strasse, ci sposteremo poi sul Weissensee ed infine saliremo sulla Torre Panoramica da dove, tempo permettendo, potremo vedere tutto il Worthersee dall’alto.
La Goldeck Strasse è una bella strada di montagna che ci ha ricordato i nostri amati passi dolomitici sia per le caratteristiche curve a tornanti larghi sia per la tipologia di vegetazione.
Una volta ridiscesi a valle proseguiamo in direzione del Weissensee, un piccolo lago (se confrontato con quelli visti finora…) famoso per le sue acque calde. Dopo le foto di rito al lago ed alle belle montagne sullo sfondo, decidiamo di fermarci a bere un Thé caldo (accompagnato da un ottimo Strudel casalingo) nella locanda del molo: nonostante siano i primi di settembre la giornata è piuttosto fredda. Ora che la temperatura corporea è risalita siamo pronti per l’ultima tappa della giornata, ovvero la Torre Panoramica. La vista dall’alto sul Worthersee e sulle montagne circostanti sono un occasione imperdibile per “spremere” al massimo la vostra macchina fotografica. Siamo arrivati al penultimo giorno di vacanza, oggi visiteremo il parco animali di Feld am See e percorreremo l’ultima delle strade alpine carinziane, la Nockalmstrasse.
A Feld am See abbiamo osservato con curiosità le tante specie presenti tra cui il lama, gli stambecchi, i cinghiali ed il pavone. Siamo però rimasti colpiti soprattutto dalla bellezza di un piccolo pony ed allettati dalla possibilità di instaurare una conversazione (in tedesco…) con un pappagallo chiacchierone. Lungo la Nockalmstrasse, invece, abbiamo molto apprezzato le tante sculture in legno e i caratteristici rifugi presenti lungo il percorso.
Siamo così arrivati all’ultimo giorno di vacanza e dopo tanto vagare in giro per la Carinzia, decidiamo di rilassarci facendo l’ennesima (ed ultima) gita in battello, questa volta sul fiume Drau che da Villach scorre fino all’immissione nell’Ossiachersee.
Il lento scorrere del viaggio ci ha fatto apprezzare i dintorni di Villach, poveri di costruzioni ma ricchi di natura. E’ arrivato il momento di preparare le valigie e di fare ritorno a casa. Sono trascorsi 15 giorni ed il nostro piccolo Gianluca ha ormai 1 mese; da grande non si ricorderà certamente i luoghi visitati in questa sua prima vacanza, noi, invece, ricorderemo per lungo tempo la Carinzia, una regione da vivere.
Dove abbiamo dormito:
Famiglia Werner Klee
Ostriach, 22
Ossiach
Casa grande e pulita, proprietario molto disponibile, ottimo rapporto qualità-prezzo.