Caraibi last minute

Una vacanza breve ad Antigua e Barbuda.
Scritto da: Gabry1962
caraibi last minute
Partenza il: 31/01/2011
Ritorno il: 08/02/2011
Viaggiatori: 2

Antigua in una settimana

turistipercaso

ANTIGUA
31.1.2011 / 8.2.2011

Io e mio marito decidiamo di fare una vacanza ai Carabi della durata di una settimana e ci orientiamo su Antigua. Dopo aver contattato varie agenzie, proviamo per la prima volta a richiedere dei preventivi sul sito “trova viaggi” di Turisti per caso e sorpresa!!! dopo qualche ora riceviamo, via e-mail, un ottimo preventivo, rapportato a quelli in nostro possesso, e così decidiamo di partire.

31.01.2011: Partenza con volo Blu Panorama prevista per le ore 16.00. Purtroppo già al mattino, collegandoci sul sito operativo voli di Milano Malpensa, avevamo visto che l’aereo sarebbe partito con 4 ore di ritardo. Telefoniamo sia alla compagnia aerea sia al tour operator, ma entrambe non ne sapevano nulla. Il tour operator ci diceva che, comunque, dovevamo fare ugualmente il check-in alle ore 13.30, anche se la partenza era prevista per le ore 20.00. Così arriviamo in aeroporto dove riscontriamo che effettivamente la partenza era rimandata di 4 ore!!!…. Pazienza, lo sapevamo già.

Finalmente ci imbarchiamo e dopo uno scalo a La Romana (Repubblica Dominicana) arriviamo ad Antigua verso le ore 4.15 locali (9.15 in Italia).

Dopo le formalità dell’aeroporto, avvenute in tempi abbastanza rapidi, usciamo e ci rechiamo al banco del tour operator, dove un antiguano ci fa salire su uno dei tanti minibus, per trasferirci al nostro hotel: Jolly Beach Resort. All’Hotel, ci assegnano una camera standard, dove proviamo a riposarci un po’, ma a causa del fuso orario e visto che nella mattinata era prevista la riunione con il nostro tour operator (con un’assistente che parlava solo ed esclusivamente inglese), riusciamo a dormire solamente un paio d’ore.

01.02.2011: Alla riunione decidiamo (come per altro facciamo in tutti i nostri viaggi) di non avvalerci del Tour Operator per le escursioni e ci accordiamo con altre due coppie per effettuare il giro dell’isola in modo autonomo.

Usciamo dall’hotel e ci dirigiamo verso la Jolly Harbour (5 minuti a piedi) dove, oltre ad un fornitissimo supermercato e altri negozietti, c’è la fermata dei minibus, che con un prezzo irrisorio, ti portano a St. John’s, la capitale. Contattiamo uno degli autisti di questi minibus e proviamo a chiedergli quanto vorrebbe per portarci in giro per l’isola, rimanendo a nostra disposizione tutto il giorno. Per l’intera giornata ci chiede solamente 250 dollari caraibici!!!! Circa 70 € da dividere in 3 coppie!!! Accettiamo ben volentieri e fissiamo l’appuntamento per il giorno successivo alle ore 9.00.

Passiamo il resto della giornata sulla spiaggia del nostro resort, che è sicuramente risultata essere (conclusione a cui siamo giunti dopo aver visto le altre spiagge) la più bella di tutta Antigua.

02.02.2011: Ovviamente Ken, così si chiama la nostra guida improvvisata (alla sua prima esperienza come guida), non è puntuale…ma siamo ai Caraibi!! Lo contattiamo quindi sul cellulare e dopo circa 15 minuti si presenta, scarica 2 passeggeri antiguani che arrivavano dalla capitale, e siamo pronti per andare alla scoperta dell’isola.

Decidiamo di esplorare la costa sud ovest dell’isola e come primo posto ci fermiamo alla Fryes Beach, spiaggia deserta, una tra le più belle. Poi proseguiamo per Morris Bay e Curtain Bluff, altre 2 belle spiagge delimitate da palme: la prima deserta, la seconda attrezzata con sdrai, lettini ed amache.

Arriviamo poi a Shirley Heights, con panorami meravigliosi sulla English Harbour, la nostra prossima meta.

English Harbour è sicuramente la zona più turistica della parte sud dell’isola e decidiamo, vista l’ora di fermarci per il pranzo. Cerchiamo qualche ristorantino per mangiare un po’ di pesce, ma non troviamo nulla che ci soddisfi e così ci fermiamo in un bar che prepara anche piatti freddi. Il locale è gestito da una signora di Pirano (Slovenia) che parla benissimo l’italiano. Ne approfittiamo e ci facciamo consigliare, per l’indomani, un ristorante dove, a suo dire, si mangia il miglior pesce di tutta l’isola!!! Il ristorante si trova a Long Bay nella parte nord-est dell’isola, ci andremo sicuramente….

Dopo mangiato, andiamo alla Nelson’s Dockyard, la base navale britannica del XVIII secolo. Carina ma troppo sfruttata.

L’ultima tappa della giornata è Half Moon Bay, la spiaggia più famosa di tutta l’isola….., forse proprio per questo non ci ha colpito particolarmente.

Dopo un bagno e un po’ di relax, rientriamo in hotel e prima di salutare Ken proviamo a contrattare il prezzo per farci scorrazzare in giro per un’altra giornata. Il prezzo richiesto questa volta è più alto (forse ha intravisto la possibilità di un guadagno maggiore con questa “nuova attività”!!!), 450 dollari caraibici (circa 125 €, sempre da dividere in tre coppie), ma sempre più conveniente rispetto al prezzo delle escursioni organizzate in hotel o del noleggio di un taxi per l’intera giornata. Confermiamo quindi la gita per due giorni dopo.

Visitare la capitale di Antigua: Saint John’s

03.02.2011: La mattina seguente io e mio marito decidiamo di andare a visitare la capitale di Antigua: Saint John’s. Prendiamo il minibus alla fermata di Jolly Harbour, che con 3 dollari caraibici (circa 0,70 €) ci porta in città in circa 20 minuti. La fermata finale del minibus è proprio in posizione centrale (molto comoda).

Passeggiamo per le viuzze piene di negozi (prevalentemente di abbigliamento), poi ci addentriamo nei due centri commerciali (duty-free), con tutte le più famose boutique di abbigliamento firmato, situati vicino al porto per le navi da crociera. I prezzi però non sono molto competitivi e ce ne andiamo quasi subito.

Andiamo quindi alla cattedrale, posta in cima a una salita, ma purtroppo la troviamo chiusa per lavori di restauro. Così decidiamo di rientrare in hotel e di passare il pomeriggio nella nostra bellissima spiaggia.

04.02.2011: Il giorno successivo partenza con la nostra guida-autista Ken per perlustrare la parte nord dell’isola ……. e subito prima sorpresa!!! Mentre Ken, per l’ennesima volta, riempiva d’aria un pneumatico che non ne voleva sapere di rimanere gonfio, sentiamo un fragoroso scoppio. Niente paura… scendiamo tutti dal minibus e dopo un “pit-stop” velocissimo siamo già pronti per iniziare la nostra escursione. Un consiglio: oltre che per il risparmio, è preferibile girare l’isola con qualche autista locale, anziché con un’auto a noleggio, non tanto per il traffico o la guida a sinistra, ma soprattutto per le condizioni delle strade che sono piene di buche.

Raggiungiamo quindi la nostra prima meta il Fort James, vicinissimo alla capitale. Il forte non merita la deviazione, ma si affaccia sull’omonima spiaggia che è abbastanza carina.

Passiamo poi da Runaway Beach e proseguiamo verso l’interno, più precisamente Betty’s Hope, dove ha avuto sede la prima piantagione di canna da zucchero dell’isola.

La nostra meta per il pranzo è il ristorante che ci era stato consigliato nell’escursione precedente, “La Tartaruga”. sulla spiaggia di Long Bay. La sua posizione è splendida ed anche la spiaggia è molto bella, forse un po’ troppo turistica; ma i colori del mare sono fantastici. Inoltre, cosa che non è poco, abbiamo mangiato benissimo: ottimo pesce, aragosta, vino bianco e per concludere un ottimo rhum antiguano.

Passiamo tutto il pomeriggio a Long Bay e al rientro ci fermiamo solamente al famoso Devil’s Bridge.

Gita all’isola di Barbuda

05.02.2011: Gita all’isola di Barbuda. In precedenza, sulla spiaggia del resort, eravamo stati più volte contattati da antiguani che ci volevano offrire l’ escursione per l’isola di Barbuda. Il prezzo, comprensivo di trasferimento in traghetto, pranzo e giro dell’isola, era sempre lo stesso (anche se prenotato dall’hotel o in modo autonomo) 150 dollari americani. Un po’ caro, ma ne vale veramente la pena.

Alle 8.30 un taxi è venuto a prenderci all’hotel (non compreso nel prezzo) per portarci alla partenza del traghetto. Lì ci siamo imbarcati e verso le ore 10.00 siamo partiti. Il viaggio durato circa due ore, dipende dalle condizioni meteorologiche. Noi non siamo stati molto fortunati…. il mare era mosso, molto mosso!! Durante il tragitto sono state male parecchie persone … non vi raccontiamo i particolari!!! Sicuramente non consigliamo la traversata a chi soffre il mal di mare!!!.

Arrivati a Barbuda ci aspettava un pullmino per iniziare il giro dell’isola. Prima tappa le grotte dove vissero più di mille anni fa i primi abitanti (indiani) dell’isola. Le grotte si raggiungono dopo un tragitto su strada sterrata di colore rossiccio, costeggiata da folta vegetazione e piante grasse. Bello.

Dopodiché il pullmino ci ha accompagnato in un porticciolo, dove siamo saliti su delle barchette di legno a motore che ci hanno portato al “Santuario” delle Fregate, dove abbiamo potuto ammirare questi uccelli marini che nidificano sulle mangrovie in mezzo alla laguna ed hanno una scenografica particolarità. Nel periodo dell’amore i maschi gonfiano il petto di colore rosso per attirare le femmine. Risultato: migliaia di fregate con il petto grosso come un pallone da calcio di un colore rosso scarlatto!!!! Uno spettacolo unico nel suo genere. Fantastico!

Dopo questa meraviglia della natura, le barchette ci hanno portato in un ristorantino improvvisato in una baracchetta di legno sulla lunghissima spiaggia di Barbuda! Una striscia di sabbia lunga 30 km.!!! e larga 100 metri, con alle spalle la laguna e di fronte un mare dalle tonalità splendide, dove non c’è alcun segno di vita umana. Un vero paradiso!!!! Nei 30 km. di spiaggia ci sono solamente due piccoli ed esclusivi resort, si può camminare sulla spiaggia per ore e non incontrare nessuno. Dopo il pranzo a base di pesce e la solita aragosta, abbiamo un paio d’ore a disposizione per bagni e relax in questa meravigliosa spiaggia di sabbia dorata.

Purtroppo è giunto il momento di rientrare e con un po’ di patema d’animo per le condizioni del mare ci apprestiamo a salire sul traghetto. Per fortuna il mare è più tranquillo e il rientro scorre via agevolmente.

Jolly Beach Resort

06.02.2011 e 07.02.2011 Gli ultimi due giorni li trascorriamo in completo relax sulla spiaggia del Jolly Beach Resort, che come detto precedentemente, a nostro parere è la più bella di Antigua. Vale la pena, con una passeggiata di 1-1.5 km, raggiungere il promontorio che si vede sulla destra al termine della spiaggia. Dalla cima si può godere di ottimi panorami della spiaggia e della Jolly Harbour.

Il volo di ritorno in Italia è previsto per la tardi serata e quindi paghiamo 30 dollari americani per avere la camera a nostra disposizione fino all’ora della partenza. Il rientro è puntuale.

E’ stata una vacanza su una bella isola caraibica dove, a nostro parere, i prezzi per i turisti sono un po’ troppo alti.

Se qualcuno volesse ulteriori informazioni, sarò felice di rispondervi.

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