Cara Norvegia, quanto sei bella

Siamo partiti per Tromsø alla ricerca dell'aurora boreale e siamo tornati carichi di emozioni e di immagini raramente viste altrove. E con il portafoglio un po' svuotato! Ma ne è valsa la pena. Abbiamo prenotato il viaggio a maggio attraverso un'agenzia online, e il volo SAS + Hotel Radisson SAS (4 stelle) ci sono costati 1500euro in due....
Scritto da: mnasi
cara norvegia, quanto sei bella
Partenza il: 04/12/2008
Ritorno il: 08/12/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Siamo partiti per Tromsø alla ricerca dell’aurora boreale e siamo tornati carichi di emozioni e di immagini raramente viste altrove. E con il portafoglio un po’ svuotato! Ma ne è valsa la pena. Abbiamo prenotato il viaggio a maggio attraverso un’agenzia online, e il volo SAS + Hotel Radisson SAS (4 stelle) ci sono costati 1500euro in due. Abbiamo scelto Tromsø dopo esserci a lungo informati sulle località in cui è probabile vedere l’aurora boreale, uno spettacolo naturale unico al mondo, e abbiamo pensato che fosse la migliore soluzione per vivere al meglio un’esperienza di viaggio nel circolo polare artico. All’andata abbiamo volato da Milano a Olso (2h20′) e da Oslo a Tromsø (1h50′). Una dritta: se prendete un volo interno in Norvegia i vostri bagagli non saranno spediti direttamente a destinazione, ma dovrete riprenderli all’aeroporto di cambio. Dall’aeroporto al centro abbiamo preso un comodo autobus che per circa 6 euro e in 15 minuti vi porta a destinazione. Siamo arrivati in una città con le case tutte illuminate da addobbi natalizi, ma sobrie, direi protestanti, e con un cielo luminoso di stelle. La prima sensazione è stata: non abbiamo mai sentito un’aria così pulita. Ci siamo affacciati al porto e abbiamo guardati ammirati l’acqua scusa, le montagne innevate, le luci delle case e della Cattedrale del Nord. L’hotel è carino, la nostra stanza era piuttosto piccola, la colazione ottima e abbondante. La città comunque offre un notevole numero di sistemazioni, da hotel a camping molto carini (piccole casette con uso cucina). Il 5 mattina siamo andati all’Ufficio Informazioni, a cui vi consiglio di rivolgervi per organizzare la vostra permanenza. E’ ben organizzato, il personale parla un ottimo inglese e trovate materiale in italiano. Abbiamo chiesto le previsioni del tempo e ci hanno detto che si prevedeva una notte limpida e “solar activity”. Le gite che propongono sono molto care (come tutta la Norvegia!), ma ben organizzate, potete fidarvi: però, prima di spendere, informatevi se è prevista l’aurora boreale. A quanto ho capito funziona così: ci sono momenti in cui è impossibile vederla, poichè non c’è attività del vento solare che la provoca, e ci sono momenti in cui c’è attività. Anche in questo caso non è detto che la vediate perchè dipende da quanto il cielo è limpido! Noi abbiamo prenotato un’escursione notturna in un fiordo più isolato per vedere l’aurora (circa 60euro a testa), una gita notturna con i cani da slitta (130euro a testa), una gita diurna con le moto slitte (130euro a testa), una gita notturna in barca sempre per l’aurora (130euro a testa). Durante la giornata abbiamo visitato la città, approfittando delle poche ore di pallida luce che ci sono a dicembre (circa 4 ore di cielo azzurro, dalle 11 alle 15) e abbiamo scoperto una bella cittadina, collocata in una bellissimo scenario naturale. Abbiamo visitato il museo Polaria, con belle vasche di pesci e una sala con filmato sulle Svalbard, e ci siamo rifugiati in una bellissima caffetteria, l’Aunegården. Alle 19 partiva la nostra gita, è arrivata a prenderci la nostra guida e siamo andati con un pulmino a Ramfjord (mi pare). Qui ci hanno fornito tutta l’attrezzatura per passare la serata all’aperto: è indispensabile, fidatevi delle loro coperture! Armati di capello di pelo, tuta isolante e stivali di pelo, seduti su pelle di renna (davvero isolante) ci siamo sdraiati a contemplare il cielo. All’interno di una capanna Sami era stato allestito un fuoco, con caffè e torta al cioccolato, per rifocillarci durante la serata. Siamo stati fortunatissimi e abbiamo visto numerose auroee boreale, di cui alcune splendide. Che dire? Spiegarla è difficile, non ho mai visto nulla del genere, è un emozione vedere quel cielo profondamente scuro che si illumina di verde e rosa, con questa specie di polvere che corre da una parte all’altra delle montagne. Ci si sente meravigliati del mondo e dello spazio. 6 dicembre: abbiamo proseguito la visita della città, con il Museo Polar, ospitato in una bella casetta tipica. E’ davvero un museo interessante, dove si coglie la difficoltà delle vita oltre il circolo polare, ma anche il coraggio di esploratori passati alla storia, come Amudsen. Fa un po’ impressione vedere tutti quelle foto e reperti di caccia, ma mi sono fatto l’idea che in Norvegia ci sia un rapporto molto “naturale” con gli animali e questo rapporto può essere duro. Per fortuna però oggi non sono più necessari i metodi brutali di un tempo. La sera un’altra guida ci ha portati nell’isola di Kvaløya in un allevamento di oltre 300 splendidi alaskan husky. Dopo esserci vestiti alla Norvegese, abbiamo fatto una poetica escursione su una slitta trainata da cani, immersi in uno scenario naturale incontaminato, illuminato solo dal cielo e dalla luce delle slitte. Alla fine del tragitto la guidatrice della slitta ci ha chiesto di ringraziare ogni singolo cane, ed è stato un piacere accarezzarli e coccolarli. La cena è stata servita in una capanna Sami, dove attorno al fuoco, abbiamo mangiato brodo di renna (ottimo), stufato di renna, e poi ci hanno fatto cuocere dei wurstel direttamente sul fuoco. Nel cielo, ogni tanto, altre suggestive aurore boreali, meno intense della prima sera, causa nuvole. 7 dicembre: siamo partiti alle 9 di mattina per le Alpi di Lyngen, dove potevamo provare l’esperienza della motoslitta. Dopo un’ora di pulmino e 20 minuti di traghetto, siamo arrivati in un posto fatato. Ci hanno rapidamente spiegato come guidare la motoslitta (all’inizio è difficile! è pesante ed è strano spostarsi con un cingolato con gli sci) e poi siamo andati in giro per l’isola. Purtroppo la motoslitta manda un notevole odore di benzina, soprattutto all’inzio quando non la si sa guidare, ma appena si acquista confidenza è davvero divertente! Sembra di essere in un videogame, tipo Mario Kart, soprattutto quando si cercano le dunette per fare un saltino con la motoslitta!! Abbiamo sostato in un altura, dove si godeva di una vista mozzafiato: raramente ho visto un paesaggio così poetico, incontaminato, immerso nel silenzio. Incredibile. Durante il pomeriggio, tornati a Tromsø abbiamo visitato la Cattedrale Artica, bella e in un ottima posizione, abbiamo bevuto la birra locale, la Mack, e infine siamo partiti per una gita su una barca sempre all’inseguimento dell’aurora boreale. Questa volta purtroppo, pur essendoci attività e il cielo limpido, abbiamo visto solo qualche pallida manifestazione, ma abbiamo mangiato del buon pesce, pescato in giornata dai proiprietari della piccola nave. 8 dicembre: abbiamo salutato la città dal porto, rigodendoci la bellezza delle sue montagne e abbiamo affrontato un viaggio più scomodo rispetto all’andata: Tromsø-Oslo, Oslo-Copenhagen, Copenhagen-Milano! Ultime considerazioni: Temperatura: a Tromsø la temperatura era tra 1 e -1, ben sopportabile. Fa decisamente freddo quando ci si allontana dai centri abitati, soprattutto di sera (-11) Guida: abbiamo usato la Lonely, ma l’Ufficio Informazioni ha dell’ottimo materiale. Negozi: il sabato chiudevano alle 16 e la domenica sono quasi tutti chiusi! Prezzi: se vi dicono che la Norvegia è davvero cara, credeteci, si spende molto per qualsiasi cosa. Bisogna però riconoscere che sono ben organizzati e alla fine non ti senti fregato. Nel complesso: siamo rimasti folgorati dalla bellezza della natura (vorrei vederla anche d’estate), dalla sensazione di respirare aria pulita, e soprattutto dall’emozione delle Northern Lights, l’immagine più vicina alla spiritualità che abbia mai visto.


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