Capri un’isola incantevole

Capri un'isola incantevole, Felix e Francy a spasso per il mondo
Scritto da: floyd80
capri un'isola incantevole
Partenza il: 22/05/2009
Ritorno il: 24/05/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Io e Francy decidiamo di passare un week-end d’inizio Maggio in una delle isole più belle della nostra regione, la rinomata Capri. Tramite Expedia riesco a trovare un’ottima offerta: 120 Euro per due notti all’Hotel Girasole sito ad Anacapri. Un tre stelle senza infamia e senza lode. Partiamo la mattina presto con un cielo plumbeo che incombe sulle nostre teste come una ghigliottina meteorologica e ci dirigiamo al molo Calata di Massa (Napoli) dove partono i traghetti per Capri. Il mare è mosso e il week-end non inizia nel migliore dei modi perché per la prima volta in vita mia soffro il mal di mare. Arriviamo a Capri e il cielo si apre come i nostri cuori. Il sole fa capolino da dietro una scogliera e noi veniamo rapiti dall’atmosfera di eterna vacanza che regna sull’isola. Prendiamo uno dei tanti minibus che ci porta ad Anacapri e in pochi minuti siamo già in albergo. L’Hotel Girasole offre piccole casette che si affacciano sul mare. Ma dato che la vera stagione ancora non è arrivata sembra tutto in disuso, le camere non sono proprio pulite e per arrivarci ci siamo dovuti fare una bella scarpinata. Niente di grave però, a questo prezzo non avremmo trovato niente, siamo pur sempre a Capri. Una menzione d’onore meritano gli autisti dei minibus che sono davvero bravi, sfido chiunque a districarsi per quei pendii dove a stento ci passa una macchina, superlativi. Dopo aver posato le valigie ci dirigiamo verso Anacapri e visitiamo il centro storico con le stradine, che con i loro sali e scendi ci accompagnano per il percorso. La nostra prima direzione è Villa San Michele. Villa San Michele è stata l’abitazione di uno dei personaggi più famosi dell’isola: l’archeologo e scrittore svedese Axel Munthe. La villa è piena di reperti storici romani e offre allo spettatore un incantevole giardino che si affaccia sul mare, da rimanere senza fiato. Usciamo estasiati dalla visione e c’inoltriamo in una delle tante macellerie del posto. Voi vi chiederete per quale motivo? Beh per la merenda mi sembra ovvio. Mangiamo un fantastico panino casareccio con crudo e formaggio e per il pranzo siamo più che appagati. La nostra seconda direzione è la passeggiata della Migliera. Il sentiero è davvero speciale, s’inerpica lungo le ville e le terre di Anacapri nella natura seducente di quest’isola. Il traffico, le auto, le urla sono solo un ricordo lontano. Inebriati dal profumo della primavera arriviamo al Belvedere del tuono. Lo spettacolo è meraviglioso e non perdiamo tempo per le nostre foto. In concomitanza con il tramonto facciamo ritorno e ci fermiamo in una Trattoria. Prendiamo due pizze con un’ottima mozzarella. Il locale ci piace e ci promettiamo di farvici ritorno. Si chiama la Trrrattoria e si trova su via Boffe ad Anacapri. Torniamo in camera stanchi e con il pancino pieno. Il secondo giorno lo dedichiamo a Capri. Prendiamo il minibus e scendiamo al mare. La nostra prima direzione è l’Arco naturale e Pizzolungo. L’Arco naturale lo raggiungiamo con una semplice passeggiata di venti minuti lungo i sentieri dell’isola. Il mare è azzurro come il cielo e l’arco naturale è un trionfo della natura. Poco dopo ci dirigiamo verso Pizzolungo, ma le scale sono poco praticabili e lo strisciare continuo intorno a noi, probabilmente dovuto a qualche simpatico serpentello, ci fa desistere. Torniamo a Capri e ci dirigiamo verso i Giardini di Augusto. Durante il tragitto ci fermiamo su uno dei tanti Belvedere e rinfrescati da una granita a limone ci gustiamo i famosi Faraglioni. I giardini di Augusto appartenevano a un industriale tedesco, tale Krupp, che li acquistò all’inizio del novecento per costruire la sua dimora caprese. I giardini sono tenuti in ottimo stato e noi ci rilassiamo su una delle tante panchine posizionate nel parco. Dopo il riposino ci spetta un nuovo sentiero che costeggia i giardini, via Krupp per l’appunto. La strada regala scorci inimmaginabili ed è un capolavoro a cielo aperto. In discesa è fantastica, in salita ve la sconsiglio vivamente. Arrivati al mare riprendiamo il minibus e ci dirigiamo verso la famosa piazzetta di Capri. A mio dire nulla di che, qui trovate i bar più costosi, i negozi più costosi e tutti i turisti. Qualche foto giusto per dire ci siamo stati e via di ritorno in albergo, senza perdere una capatina al locale della sera prima. Ricordate l’avevamo promesso. Ci deliziamo con un risotto alla pescatora e paghiamo davvero poco. Salutiamo la simpatica proprietaria e ci dirigiamo in albergo ancora più stanchi rispetto al giorno prima. L’ultimo giorno rimaniamo ad Anacapri e giriamo a zonzo senza meta per le piccole vie, scoprendo il fascino della vita degli isolani che sono davvero cortesi ed educati. Ci salutano senza conoscerci e noi ci sentiamo un po’ a casa. Prima di partire ci fermiamo alla macelleria del primo giorno per un ultimo panino. Salutiamo l’isola azzurra con un po’ di nostalgia sapendo anche, che essendo napoletani, ce l’abbiamo lì a portata di mano e che basta prendere un traghetto per ritornare su quest’isola davvero incantevole.


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