Capoverde con bambini

Siamo appena rientrati da Capo Verde, a noi è piaciuto molto e di certo torneremo per vedere anche altre isole dell’arcipelago (tipo S.Vicente o Boa Vista). Eravamo a Sal e per chi come noi è abituato alle folle di turisti sul mar Rosso, quest’isola appare ancora ben poco affollata. Il viaggio non è molto lungo (5/6 ore), il luogo è...
Scritto da: smilla
Viaggiatori: fino a 6
Siamo appena rientrati da Capo Verde, a noi è piaciuto molto e di certo torneremo per vedere anche altre isole dell’arcipelago (tipo S.Vicente o Boa Vista).

Eravamo a Sal e per chi come noi è abituato alle folle di turisti sul mar Rosso, quest’isola appare ancora ben poco affollata. Il viaggio non è molto lungo (5/6 ore), il luogo è incantato: natura estrema e selvaggia, paesaggio lunare (anzi meglio marziano dato che la terre è rossa), mare color smeraldo, spiaggia enorme con dune di sabbia. L’unico neo il vento, che ad alcuni può dar fastidio ma se si va da metà maggio a ottobre, il vento si trasforma in una leggera brezza. La popolazione è molto cordiale e anche se non abbiamo comprato i loro manufatti (in realtà fatti in Senegal) non sono stati per nulla insistenti o maleducati.

Parlando con qualcuno di loro ci hanno detto che il turismo è la loro salvezza dato che non hanno altro. Sta anche crescendo a vista d’occhio l’edilizia a basso costo diretta proprio agli italiani che qui numerosi hanno acquistato la seconda casa.

Dopo il mar rosso è certamente la meta che sceglieremo per altri viaggi a basso costo e non molto lontani Siamo partiti in 4 adulti e 2 bambini (di 4 anni e 16 mesi) e a questo proposito mi permetto di dare due “dritte” a chi come noi vuole andarci con i bambini.

Innanzitutto bisogna scegliere il periodo, io consiglierei quello in cui il vento cala un po’, più o meno, come ho già detto, da metà maggio a ottobre (quando anche i surfisti lasciano l’isola) perchè il vento costante, che a noi adulti piace perchè ci fa sopportare il sole molto caldo, infastidisce i bambini più piccoli rendendoli nervosi.

Per quanto riguarda la mia bimba più grande non ha avuto nessun problema: ha fatto il bagno nell’oceano con le onde (quando non erano troppo alte) insieme al suo papà e si è divertita un sacco. C’è comunque una parte di spiaggia vicino al pontile in cui il mare è più calmo rispetto alla zona dei villaggi turistici e se si ha voglia di fare una passeggiata si può godere a pieno di quelle splendide acque. Ha conosciuto altri bambini con cui ha giocato e quando siamo partiti era dispiaciuta che fosse gia finita la settimana.

Qualche problema lo ha avuto il più piccolino che oltre ad essere un po’ infastidito dal vento (solo dopo qualche giorno dal nostro arrivo si è calmato), ha avuto la dissenteria accompagnata a qualche linea di febbre. Si è trattato di un malessere durato solo un paio di giorni ma per una mamma sono comunque troppi e il senso di colpa per averlo portato in un posto dalle condizioni piuttosto estreme si è fatto sentire. Tuttavia non mi sento di sconsigliarlo a chi ha bimbi piccoli. La dissenteria e l’inappetenza nei bambini molto piccoli si può verificare a qualsiasi latitudine, certo quando si è su un’isola in mezzo all’oceano la cosa si amplifica, l’importante è avere con se i fermenti lattici adeguati, la tachipirina (se c’è febbre) e molta pazienza.

Poichè i nostri bambini sono ancora piccoli abbiamo scelto la formula del villaggio (eravamo al Crioula) tutto OK se non fosse che i villaggi turistici non sono il nostro ideale (i vari giochini proposti per allietare le giornate proprio non li sopportiamo) ma visti i problemi del mio piccolo si è rivelato provvidenziale stare in una struttura del genere.

Al Crioula è presente anche un ambulatorio medico per le prime necessità. Noi non lo abbiamo utilizzato (avevamo con noi una piccola farmacia che a fine vacanza abbiamo lasciato alla reception del resort), ma comunque il dottore italiano c’è. Il cibo del villaggio è tipicamente italiano e anche molto buono pertanto i bambini non faranno storie. Certo qualcuno che si lamentava c’era, ma erano secondo me persone poco esperte, che saranno stati si e no in sardegna e pretendevano la medesima cucina di casa…

I nostri comunque non erano i soli bambini del villaggio, anzi direi proprio che è un posto per famiglie.

Fuori poi ho visto tante coppie, soprattutto inglesi e tedeschi, con figli piccolissimi che li facevano sguazzare nell’acqua calma vicino al pontile.

Se qualche mamma ha dei dubbi sull’andare a Sal con i propri cuccioli spero che possa rassicurarsi un po’ leggendo questo resoconto.

Coraggio buttatevi e andrà tutto bene.

Ciao P.S. Abbiamo affittato anche una macchina per girare l’isola, altro che escursioni organizzate…Turisti fai da te spendi meno e non rimani “intruppato”…



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