Capodanno nella Grande Mela 2

Sometimes dreams come true, Capodanno a New York
Scritto da: LISACRI
capodanno nella grande mela 2
Partenza il: 27/12/2014
Ritorno il: 02/01/2015
Viaggiatori: 5
Spesa: 2000 €
Ascolta i podcast
 
Sono stata a NEW YORK dal 27\12\2014 all’01\01\2015 per la mia terza volta e ancora non mi è bastato. Ogni volta trovo questa grande città sempre più magica, piacevole, sicura e bellissima. E diversa, muta in continuazione, si evolve, si arricchisce. Durante la mia prima visita nel 1987 c’erano le due torri del World Trade Center, sono salita in cima, ho visto il panorama da lassù, era una città pericolosa e spaventosa, volevo scappare, non mi sentivo sicura, mi ricordo poco di quell’esperienza se non la zona di Midtown, la Fifth Avenue, Park Avenue, la salita sull’Empire senza coda e senza gli allestimenti che ci sono oggi, Tiffany, Times Square con meno luci, il Rockefeller Center, a Central Park non si poteva entrare. Poi ho deciso di tornare perché chiunque ci andava ci lasciava il cuore e così nel 2003 sono andata, arrivata il giorno del Ringraziamento c’era il deserto, uscita veloce dall’aeroporto e alloggio nel Greenwich Village, magico. La città era già vestita delle luci del Natale, ero con un amica e abbiamo camminato tanto per goderci il Village, Soho, il traghetto per Staten Island, i grandi magazzini pieni della magia del Natale, i musei, Brooklyn, il Brooklyn Bridge e lo skyline con quel vuoto orrendo, la ferita ancora freschissima di quel terribile 11 settembre 2001, c’erano ancora macerie e quella cancellata che nascondeva il dramma alla quale venivano appese foto e fiori, e finalmente Central Park. Ed ho trovato una città profondamente cambiata, bellissima, sicura, della quale non puoi non innamorarti.

Così è maturato un sogno, quello di viverci il Capodanno, e ci sono riuscita.

Ho visto nuovi posti: il Meatpacking District, la High Line, Chelsea e il Chelsea Market, Dumbo, il tramonto da Brooklyn Hights e ho rivisto luoghi già visitati, ho fatto da guida a chi era con me per la sua prima volta. Ho visto la ricostruzione di One World Trade Center e il Memorial 9\11, commovente. E la Grande Mela è sempre più affascinate, sicura, vivibile, e voglio tornare ancora. Non consiglierei di andare in questo periodo c’è davvero troppa gente, code ovunque, sia per le attrazioni, nonostante il City Pass, che per i ristoranti e i locali in genere, per chi vuole vedere la città in clima natalizio vada già da fine novembre , è già Natale e ci sono già i saldi, inoltre i prezzi delle stanze aumentano giorno per giorno man mano che ci si avvicina al 31\12.

Ovviamente il sogno era quello di stare a Times Square e devo dire che ci siamo riusciti, non abbiamo visto la sfera ma eravamo in mezzo alla festa.

Ho azzeccato la scelta dell’alloggio, l’Hotel St James che consiglio caldamente, sulla 45° fra la 6° e la 7°, è accogliente, comodo, centralissimo, pulito e con personale gentile e cortese e ha ottimi prezzi anche considerando il periodo. Inoltre proprio a fianco c’è un locale dove poter fare colazione sia all’americana che con brioche e cappuccini, cenare velocemente e comprare bevande e cibo, è comodissimo, come avere la colazione in hotel, noi scendavamo e poi tornavamo in stanza a prendere le nostre cose

La notte di Capodanno la strada è stata chiusa, non siamo rientrati dopo essere stati in giro tutto il giorno mostrando la chiave dell’hotel, per cui per tutta la serata non c’erano che residenti e poliziotti. Abbiamo mangiato nel locale a fianco dell’hotel, deserto, meraviglioso cenone con hamburger e patatine, poi alle 20 siamo scesi in direzione di Times Square e ci hanno fatto passare per cui ci siamo trovati appoggiati alla transenna che dava sulla piazza, ci hanno dato tutti i gadget, ci hanno intervistato, abbiamo sentito tutta la musica, vicino alla mezzanotte abbiamo sentito lo scandire della discesa della sfera e poi sono piovuti i coriandoli sulle note di New York New York ed è stato meraviglioso. Dopo mezzanotte hanno tolto le transenne così siamo arrivati fino al centro della zona poi comodamente siamo tornati in hotel. E’ vero non abbiamo visto la discesa della magica sfera ma abbiamo vissuto la festa in pieno, noi siamo stati felici ugualmente.

Non sarebbe stato possibile resistere quasi un giorno intero in piedi in mezzo alla gente, avremmo dovuto rinunciare. Quattro ore sono passate in fretta, si fa amicizia con gli altri, i poliziotti sono cordiali e simpatici, succede sempre qualcosa che ti distrae.

E’ stato positivo arrivare a Newark, siamo usciti velocemente dall’aeroporto e in mezz’ora con l’AirTrain e il Nj Transit siamo arrivati alla Penn Station, qui poi abbiamo deciso per il taxi fino all’hotel tanto ormai eravamo vicini.

Ringrazio la Guida per Caso, Daniele, per le utili e precise indicazioni che mi ha dato in merito.

Al ritorno, abbiamo utilizzato lo Shuttle condiviso proposto dall’hotel che per 19 dollari a testa ci ha fornito un ottimo servizio.

Cercate la piantina ufficiale della metro la MTA NYC MAP, in hotel c’era, è la più chiara e precisa.

Del resto… andate dove vi porta il cuore!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche