Capodanno nei trulli…

Per festeggiare il capodanno 2010-2011 abbiamo deciso di organizzare due giorni nella valle d'Itria, soggiornando nella tipica costruzione pugliese della zona... il trullo! Morale: trascorriamo la notte di capodanno cenando con cappotto, sciarpa e cappello!
Scritto da: Doril
capodanno nei trulli...
Partenza il: 30/12/2010
Ritorno il: 01/01/2011
Viaggiatori: 6
Spesa: 500 €
Per festeggiare il capodanno 2010-2011 abbiamo deciso di organizzare due giorni nella valle d’Itria, soggiornando nella tipica costruzione pugliese della zona… il trullo!

Dopo varie ricerche su internet e tante email di richiesta di disponibilità per le notti del 30 e del 31 dicembre, riusciamo finalmente a trovar posto presso una struttura ben pubblicizzata sul proprio sito web: “Trulli dal Conte”, a Locorotondo, pagando 35€ a notte ciascuno.

Arrivati a Locorotondo, una signora gentile ci accoglie e ci guida verso i trulli, situati in una zona molto periferica, in aperta campagna, a 6 km dal centro abitato.

La struttura esternamente si presenta bene, anche se sicuramente d’estate avrà un aspetto più gradevole e maggiormente curato… Entriamo nel primo trullo, trullo “ciliegio” (piccolino, per due persone), e sentiamo l’aria piuttosto “frizzante”, nonostante il cappotto, la sciarpa ed il cappello! Entriamo nel secondo trullo, “Melograno”, un trullo più grande, per quattro persone, e notiamo, oltre ad un forte odore sgradevole di umido, che l’aria è… decisamente gelida! Contro ogni principio di ospitalità e gradevole accoglienza degli ospiti, le pompe di calore sono state accese solo qualche minuto prima del nostro arrivo, per cui decidiamo di uscire a fare una passeggiata, per tornare più tardi con la speranza di trovare l’ambiente un po’ più caldo…

Ci dirigiamo verso il centro storico di Locorotondo che si presenta davvero bene… Il tempo sembra essersi fermato in questo paesino, che offre scorci davvero incantevoli: stradine ben tenute tra casettine bianche illuminate e decorate e festa. Dopo Locorotondo visitiamo Martina Franca, posto decisamente più vivo, con boutique ed un bel passeggio.

Torniamo al trullo per preparare qualcosa per la cena, in attesa di festeggiare l’arrivo del nuovo anno…. ma una spiacevole sorpresa ci attende: l’aria è più fredda di prima! Questi trulli sono dotati di pompe di calore non adatte alla struttura, per cui non riescono a scaldare l’ambiente, andando in time out ogni 10 minuti… una tragedia!

Nella cucina, così come nei servizi igienici, non vi è alcun climatizzatore, nè stufetta per stemperare l’ambiente… morale: trascorriamo la notte di capodanno cenando con cappotto, sciarpa e cappello! Le pareti fredde, condensano l’umidità presente nella stanza creando delle grosse chiazze d’acqua sul pavimento… andiamo a dormire intirizziti per il freddo, confidando nella signora che ci aveva promesso una stufa per l’indomani… stufa che, poveri noi, non arriverà mai!

Il primo dell’anno decidiamo di visitare Alberobello… è un paesino davvero molto bello, caratteristico e sfizioso… La passeggiata nel centro storico tra i trulli addobbati a festa è davvero suggestiva. Ci fermiamo a pranzare (dopo aver prenotato con qualche giorno di anticipo) in un ristornatino scovato su internet “l’olmo bello”. Il ristorante, molto particolare, è ricavato all’interno di un trullo: la stuttura è fatta interamente di mattoncini che, insieme alla luce soffusa e calda, rendono l’atmosfera intima ed accogliente. Ci fanno accomodare in una saletta molto carina, ed alle 13.30 iniziamo un lungo pranzo che finirà… alle 17!

Menù fisso (di cui avevamo preso visione sul sito web), piatti gustosi e buon rapporto qualità prezzo (35 euro a persona): abbiamo gustato ottimi antipasti, tra cui i gamberetti all´hawaiana su riso nero, e 2 primi piatti molto particolari: Trofiette al sugo di cernia e Cherubini alle melanzane con salsa ai cardoncelli. Ottimo anche il dolce, una sfogliatina calda ai frutti di bosco su salsa al caramello. Nonostante il ristorante fosse pieno, il servizio è stato assolutamente impeccabile: veloce ed efficiente.

Decisamente soddisfatti, proseguiamo la nostra passeggiata verso Cisternino, quindi Ostuni, la città bianca… molto carina e vivace, nonostante il freddo!

Stanchi e sazi dall’abbondante pranzo, torniamo verso i trulli… per la seconda (e per fortuna ultima!) serata al freddo e al gelo!

Concludendo: i paesini della valle d’Itria in estate ed in inverno hanno un fascino diverso, ma meritano decisamente di esser visitati. Giudizio assolutamente positivo sul ristorante “l’Olmo Bello”, ad Alberobello, da provare! Purtroppo non possiamo dire lo stesso dei trulli… sconsigliamo assolutamente di soggiornare presso questa struttura che si è rivelata molto deludente. E’ davvero un peccato che in questi posti non si sia ancora sviluppata una certa cultura turistica che porterebbe soltanto benefici ad una terra dotata di bellezze particolari e decisamente uniche.



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