Capodanno ad Assisi

Capodanno nella città di San Francesco. Visione del musical di carlo Tedeschi "Greccio, notte di Natale 1223".
Scritto da: ielenia77
capodanno ad assisi
Partenza il: 31/12/2010
Ritorno il: 02/01/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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31 dicembre 2010 – Venerdì

Io e Alessandro partiamo di buon ora per andare ad Assisi dove aspetteremo l’arrivo del 2011 visitando anche la miriade di presepi sparsi per la città. Alloggiamo presso l’Hotel La Rocca** (44 € a persona con trattamento di mezza pensione. Possibilità di parcheggio: 6 € al giorno), nei pressi della Cattedrale di San Rufino. Prima di entrare in Assisi, ci fermiamo a Santa Maria degli Angeli (si può parcheggiare la macchina lungo la strada alle spalle della basilica. Il parcheggio è gratuito) per visitare l’omonima basilica che racchiude e custodisce la Porziuncola, la piccola chiesa restaurata da San Francesco che la scelse come luogo di residenza e dove fondò il proprio ordine. Alle spalle della Porziuncola si trova la Cappella del Transito, cioè il luogo dove San Francesco morì il 3 ottobre 1226. Dalla basilica inizia un percorso che ci conduce alla Cappella del Roseto, così chiamata perché una leggenda narra che Francesco si gettò nudo in un roseto e le spine scomparvero. Dopo la visita partiamo alla volta di Assisi. Dopo avere effettuato il check in, e lasciati i bagagli in camera, pranziamo in Piazza San Rufino da “Andrea”, una pizzeria a taglio che, oltre alla pizza, offre la torta al testo, piatto tipico umbro. Molto buono, lo consiglio. Con la pancia piena iniziamo la visita di questa piccola ma bellissima città che ancora conserva l’antico aspetto medievale:

• Cattedrale di San Rufino. La chiesa sorge su un edificio sacro romano e risale al XIII secolo. La facciata è in stile romanico umbro. All’interno è conservato il fonte battesimale dove vennero battezzati San Francesco, Santa Chiara e Federico II.

• Piazza del Comune. Qui si affacciano il Palazzo del Capitano del Popolo, il Palazzo dei Priori ed il Tempio di Minerva. Quest’ultimo edificio, risalente all’epoca romana (I sec. D.C.), era un tempio pagano trasformato successivamente (1456) in chiesa con il nome di Santa Maria sopra Minerva.

• Chiesa Nuova. L’edificio venne costruito sul luogo dove sorgeva, secondo la tradizione, la casa natale di San Francesco.

• Basilica di Santa Chiara. All’interno della chiesa, nell’ Oratorio delle Reliquie (a destra), è conservato il Crocifisso ligneo che parlò a San Francesco nella Chiesa di San Damiano. Nella cripta è conservato il corpo della Santa e alcune reliquie della stessa Chiara e di Francesco.

• Chiesa di Santa Maria Maggiore. L’edificio, costruito in stile romanico nel X secolo, sorge su un edificio romano, la casa del poeta latino Properzio.

• Chiesa di San Pietro, costruita dai benedettini nel X secolo.

• Basilica di san Francesco. La chiesa è formata dalla Basilica Inferiore e dalla Basilica Superiore. All’interno delle due basiliche si possono ammirare affreschi di Giotto (Basilica Inferiore – Cappella della Maddalena – e Superiore), Cimabue (Basilica Inferiore e Superiore – Transetto), Simone Martini (Basilica Inferiore – Cappella di San Martino di Tours), Pietro Lorenzetti (Basilica Inferiore). Nella cripta si trova il sepolcro del Santo, circondato dalle tombe di quattro dei suoi primi “fratelli” tra i quali Frate Leone. Sopra la tomba di Francesco si trova la lampada votiva che arde perennemente con l’olio offerto dai comuni italiani. Ogni 4 ottobre, giorno di San Francesco patrono d’Italia, una regione rinnova l’offerta dell’olio. Davanti l’ingresso della Basilica Superiore, sul Colle del Paradiso, si trova un bellissimo presepe con personaggi a grandezza naturale.

• Rocca Maggiore. L’edificio domina la città e da qui si gode un bellissimo panorama: si scorgono le chiese di San Rufino, di Santa Chiara e la Basilica Superiore di San Francesco. Un po’ faticosa la salita ma ne vale veramente la pena!!!

La giornata si conclude in Piazza del Comune: concerto in attesa della mezzanotte e poi spumante per festeggiare l’arrivo del 2011.

1 gennaio 2011 – Sabato

Ci svegliamo presto, anche perché non siamo andati a dormire troppo tardi. Decidiamo di visitare il Santuario di San Damiano e di andare a piedi. Ci vogliono circa 15 minuti: passando da Porta Nuova, si scende verso la vallata di Assisi passando attraverso un oliveto. In questa chiesa, nel 1205, Francesco sentì una voce venire dal Crocifisso. Era Dio che diceva: “Francesco, vai e ripara la mia chiesa che sta crollando”. Il Santo interpretò alla lettera quelle parole: restaurò l’antica chiesa di San Damiano insieme ai primi seguaci. Successivamente divenne dimora di santa Chiara che qui fondò la sua nuova congregazione. Nel 1225 Francesco compose in San Damiano il Cantico delle Creature.

Tornati ad Assisi ci fermiamo a mangiare da Cibo’ (Vicino la Basilica di San Francesco, via Frate Elia. Un consiglio: non andate a mangiare lì. Qualità scadente, poca scelta, menù proposti ingannevoli e, se si chiedono spiegazioni sui prezzi esposti, i proprietari rispondono malamente). Nel pomeriggio passeggiamo per i vicoli della città gustandoci l’atmosfera medievale e quella spirituale infusa dalla presenza “viva” di San Francesco. Alle 21.00 ci rechiamo al Teatro Metastasio (in Piazzetta Verdi) dove assistiamo al musical “Greccio, notte di Natale 1223” (ho prenotato i biglietti direttamente al teatro qualche giorno prima di partire. 18 € posto unico). Alle 21.30 puntuali ha inizio lo spettacolo, e che spettacolo!!! Nello spettacolo, un angelo ci conduce ai momenti più toccanti della vita di San Francesco: la scelta della povertà, il restauro della chiesa di San Damiano, la semplicità di vivere il Vangelo, il suo amore per i poveri. Francesco chiede all’amico Giovanni di allestirgli una mangiatoia con il bue e l’asinello. Il poverello d’Assisi noterà, tra la povera gente che lo ama e lo segue, un’umile donna che tiene tra le braccia il suo neonato. “È lui Gesù”, dirà, e lo deporrà nella mangiatoia. …Ecco, dunque, l’angelo che porge l’annuncio della parola di Dio, un crociato che depone la propria spada in segno di resa e la matrona i propri gioielli, iniziando così un cammino di conversione. (Carlo Tedeschi, autore e regista del musical)

Un po’ stanchi, ma pienamente ripagati dalla bellezza dello spettacolo, torniamo in hotel.

2 gennaio 2011 – Domenica

Dopo il check out visitiamo:

• Eremo delle Carceri, sul Monte Subasio a 4 Km da Assisi. Qui Francesco si ritirava a vita eremitica per vivere a pieno il vangelo nella preghiera. L’edificio non risale all’epoca del Santo, ma è stato costruito circa due secoli dopo.

• Santuario di Rivotorto, a 5 Km da Assisi lungo la strada per Foligno. La chiesa del XV secolo custodisce al suo interno il Sacro Tugurio, la povera dimora di San Francesco e dei suoi primi seguaci negli anni 1208 – 1211 ca. Quando il numero dei seguaci crebbe, la piccola comunità si trasferì alla Porziuncola.

E’ ora di incamminarci verso casa in attesa del prossimo viaggio.



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