Capodanno a venezia
29 dicembre Nel pomeriggio siamo partiti da Ferrara, in treno, e in un’ora e mezza siamo arrivati alla stazione Santa Lucia. Era già buio, e le luci rendevano ancora più magica la città.
l’hotel (Ariel Silva) che abbiamo scelto è in Cannaregio a poche centinaia di metri dalla stazione. L’accoglienza è stata calorosa e cordiale, la stanza essenziale e pulita.
Appoggiati i bagagli, siamo scesi a fare una passeggiata nei dintorni, scoprendo un ottimo ristorantino dove abbiamo potuto assaggiare i piatti tipici della cucina veneziana.
Dato che era annunciata acqua alta siamo rientrati presto in hotel.
30 dicembre Nella notte siamo stati risvegliati dalla sirena che annunciava l’acqua alta, ma poi siamo tornati a dormire.
Dopo una buona colazione, siamo usciti diretti a Torcello e Burano.
Prima di tutto ci siamo diretti alla biglietteria dei vaporetti e abbiamo fatto il biglietto valido 48 ore (ne esistono per 12, 24, 48, 72 ore e 7 giorni)veramente molto conveniente.
Saliti a bordo del vaporetto (linea 42), abbiamo raggiunto Burano in 45 minuti, non senza ammirare la laguna che purtroppo non dava il meglio visto che era nuvoloso e ogni tanto piovigginava.
Arrivati a Burano, abbiamo deciso di dirigerci prima a Torcello e così, preso un altro vaporetto siamo arrivati in 5 minuti alla nostra destinazione. Il campanile è imbrigliato per lavori di restauro, arrivati alla basilica e acquistato il biglietto siamo entrati a visitare i magnifici mosaici in stile veneto-bizantino.
Ripreso il vaporetto, siamo tornati a Burano, dove con una passeggiata abbiamo potuto cogliere tutti i colori delle case e gli splendidi lavori delle merlettaie venduti nelle botteguccie che si affacciano sulla calle principale dell’isola.
Ormai buio, abbiamo ripreso il vaporetto, e siamo rientrati a Venezia, dove dopo un riposo ristoratore, siamo andati a cena nello stesso ristorantino della sera prima, assaggiando altri piatti della cucina tipica veneziana.
31 dicembre Approfittando del nostro biglietto 48h per il vaporetto, abbiamo deciso di visitare l’isola di Murano, non prima di aver acquistato un paio di sovrascarpe impermeabili, visto l’acqua decisamente alta.
Con il vaporetto abbiamo solcato la laguna e il Canal Grande di Murano, scendendo alla fermata Faro. L’isola era quasi completamente sommersa dall’acqua; passeggiando per le sue calli e campielli abbiamo ammirato i lavori in vetro esposti nei negozi e le bellissime opere d’arte, sempre in vetro, esposte nelle piazzette.
Di ritorno verso Venezia ci siamo fermati all’isola di San Michele per visitarne al chiesa e il cimitero; poi ci siamo diretti all’isola della Giudecca dove abbiamo potuto ammirare la chiesa del Redentore e quella delle Zitelle.
Ripreso il vaporetto ci siamo fermati all’isola di San Giorgio dove abbiamo visitato la chiesa omonima.
Ci siamo quindi recati a piazza San Marco, e dopo aver visitato la basilica di San Marco e il Palazzo Ducale, siamo rientrati in albergo.
Il tempo di cambiarci e di un breve riposino, siamo tornati in piazza San Marco per festeggiare il capodanno; la piazza era sommersa dall’acqua, rendendo la serata ancora più magica.
Splendidi i fuochi d’artificio che si specchiavano sulle acque del bacino di San Marco.!!!! Ripreso il vaporetto, in funzione tutta la notte, siamo rientrati in hotel.
1 gennaio Con calma ci siamo risvegliati e siamo scesi per colazione; c’era di nuovo l’acqua alta, quindi indossate le soprascarpe, siamo arrivati al vaporetto econ la linea 1 abbiamo percorso tutto il Canal Grande scendendo di nuovo in piazza San Marco.
A piedi, poi, ci siamo incamminati verso il Ponte di Rialto, perdendoci tra calli e campielli. I negozietti di souvenir erano aperti e così ci siamo fermati per qualche acquisto. Ne abbiamo approfittato per visitare alcune chiese della città e scattare tantissime foto.
Abbiamo, quindi, visitato il ghetto ebraico e il ponte dei tre archi.
Poi riposino in hotel e uscita per cena al solito ristorante. Siamo rientrati presto perchè ancora una volta era prevista acqua alta.
2 gennaio La giornata non era delle migliori, acqua alta e pioggia insistente, ma non ci siamo scoraggiati, ci siamo diretti al mercato di Rialto dove le bancarelle di frutta e verdura ravvivavano, con i loro colori, una giornata grigia e i pochi banchi del pesce lasciavano nell’aria il profumo del mare.
Quindi ci siamo recati alle Gallerie dell’Accademia dove abbiamo potuto ammirare le splendide opere d’arte che qui sono raccolte.
Solito programma per cena.
3 gennaio Fatta colazione, ci siamo diretti alla stazione Santa Lucia per il rientro. Il nostro pensiero ripercorre le giornate trascorse e ci rendiamo conto che Venezia con l’acqua alta è quasi magica.