Capodanno a Torino

In città durante le festività natalizie
Scritto da: piste
capodanno a torino
Partenza il: 30/12/2011
Ritorno il: 03/01/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Con un gruppo di amici, abbiamo intrapreso il nostro solito giro di fine anno, la nostra scelta è caduta su Torino ed il suo circondario. Come alloggio tra le varie proposte abbiamo scelto l’NH Hotel al Lingotto, che oltre ad essere conveniente è situato in un punto strategico ovvero il termine della nuova metropolitana, quindi abbandoniamo la macchina e sfruttiamo i mezzi pubblici. L’albergo inoltre è all’interno del complesso che una volta ospitava la fabbrica della Fiat. Le stanze infatti conservano ancora le finestre dell’epoca e il paesaggio è molto carino: uno sguardo sui monti con vista di quello che era il villaggio olimpico del 2006. Nel tetto dell’albergo si può ancora visitare la famosa pista (fondale di numerose campagne pubblicitarie) e la pinacoteca Agnelli.

A Torino si possono vedere tante cose (tipico delle grandi città): partiamo con un giro in centro iniziando da Piazza Castello con al centro il noto Palazzo Madama, il Palazzo Reale ed il famoso Duomo (edificio che esternamente non dice tanto) al cui interno è conservata la S. Sindone. Merita poi una passeggiata lungo via Po che sbuca sulla grande piazza Vittorio Veneto affacciata sul fiume Po dominato dalla chiesa della Gran Madre di Dio. Sotto i portici di via Po sulla sinistra è impossibile non notare la slanciata figura della mole Antonelliana, che oltre ad essere un monumento imponente dalla cui sommità si può vedere tutta la città è anche sede del Museo del Cinema. La salita alla sommità avviene grazie ad un ascensore con le pareti trasparenti che evidenziano la struttura interna dell’edificio nonché dell’altezza raggiunta. Altro piatto forte della città è il museo Egizio che raccoglie numerose testimonianze dei più grandi costruttori dell’antichità, da non perdere. Appena fuori il museo non si può non ammirare il palazzo Carignano, sede del primo parlamento Italiano. Tra gli altri luoghi da vedere possiamo citare la piazza S. Carlo con le due chiese gemelle che lo coronano verso un’altra piazza quella di Carlo Felice prima della stazione ferroviaria. Nelle strade principali dall’imbrunire si possono vedere le famose luminarie, notevoli per la loro varietà ed originalità. Per chi ha voglia di camminare e se la giornata lo consente consiglio un giro anche al castello del Valentino con il suo parco ed il borgo. In inverno è qui che ha sede un piccolo mercatino di Natale ma è durante la primavera ed i mesi estivi che questo luogo da il meglio di se. Un altro punto panoramico si ha dal sagrato della chiesa di Santa Maria del Monte, per arrivare a questa chiesa di può inoltre visitare la Villa della Regina (residenza che fa parte del “cerchio delle delizie”).

Nella periferia di Torino poi possiamo anche vedere La Venaria Reale dove oltre al complesso principale ora restaurato è sede museale nelle scuderie. Sempre nella periferia di Torino si può inoltre visitare la Villa Reale di Stupinigi, riaperta in parte dallo scorso novembre (prenotazione obbligatoria per la visita) dove si ammirano alcune stanze di questa fantastica dimora principesca. Vale la pena inoltre salire sulla collina di Superga che domina la città famosa per la sua basilica ma forse ancora di più per lo schianto dell’aereo dell’aereo della squadra di calcio. Una piccola deviazione, se si prosegue sulla strada per imboccare la valle di Susa (ora famosa per le manifestazioni) si incontra sul monte Pirchiriano la Sacra di San Michele, bella abazia Benedettina, in cui il tempo sembra essersi fermato, merita una visita la chiesa ma anche tutto il monastero, se si ha la fortuna di avere poi la guida di uno dei pochi frati rimasti la magia è completa.

Per quanto riguarda la cucina, posso dire che a Torino vi sono moltissimi locali gestiti da Siciliani che oltre che servire le pietanze tipiche piemontesi fanno gustare anche i loro piatti tipici. Da provare: Prima o Poi, via Viotti, 8 – La Spada reale, via Principe Amedeo, 53 – La Fila, via Principe Amedeo, 3.



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