Capodanno a Norimberga
La Altstadt (città vecchia) è circondata dalle imponenti mura dove si trovano la Königstor (con il mercatino degli artigiani, che era chiuso) e la Frauentor. Il centro si gira tranquillamente a piedi tutto è molto vicino.
Il centro è diviso in due dal fiume Pegnitz, che però non deve essere navigabile visto che non c’era nessuna imbarcazione.
St. Lorenz Kirche, Frauenkirche e S. Sebaldus Kirche. Le tre chiese principali, sono a pochi passi l’una dall’altra. Architettura gotica con colonne che svettano verso l’alto e danno quel senso di leggerezza che, ad Frauen Kircheesempio, è difficile percepire in edifici più recenti come la stazione. Noi amiamo la semplicità e il rigore del gotico soprattutto se contrapposto alla sovrabbondanza del barocco. Abbiamo scelto St. Sebaldus per accendere la nostra candela, come d’abitudine facciamo quando visitiamo le chiese, non importa per quale Dio siano state erette.
Hauptmarkt. E’ dove si svolge il famoso mercatino di natale di Norimberga. Poiché termina il 24 dicembre quando siamo arrivati stavano smantellando le casette di legno. Qui si trova la Frauenkirche. Sul frontone nel 1500 è stato installato un orologio che ancora oggi suona alle 12 mettendo in moto le figure meccaniche degli elettori che rendono omaggio all’imperatore. Nella stessa piazza si trova la Schöner Brunnen (fontana bella). Eretta alla fine del ‘300 è alta 19 mt. E adornata con statue di filosofi, evangelisti e sacerdoti. Attualmente in piazza c’è una copia, l’originale è conservato al Germanisches Nationalmuseum.
EheBrunnenBreite Gasse, Karolinen Strasse, Ehebrunnen. Anche in tutto il centro di Norimberga è possibile fare dello shopping, questa è l’area dedicata alle attività commerciali, dentro e fuori dai negozi. Karolinen Strasse è l’indirizzo che Marlene Dietrich, moglie di un gerarca nazista, dà all’autista del giudice del processo di Norimberga Jackson.
Al termine della Breite Gasse proprio davanti la Weissen Turm si trova la Ehebrunnen (nome originale Ehekarussell), fontana allegorica sulla vita di coppia dal primo innamoramento alla morte. Ispirata da un poema del 1541 di Hans Sachs, rappresenta con sei differenti situazioni l’agrodolce della vita matrimoniale. (La stranezza di questa fontana non può essere raccontata, vedi le foto in www.Scrical.It) Albrecht Dürrer Haus. E’ la casa del più famoso cittadino di Norimberga, contemporaneo di Leonardo Da Vinci. Si trova ai piedi del castello e nella piazza accanto c’è la statua “Der Hase” (il coniglio) liberamente tratta dal quadro dell’artista tedesco.
Kaiserburg: il castello Kaiserburg E’ il punto più alto della città, posto su una piccola collina. Partendo dalla Hauptmarkt lo si raggiunge lungo la Burgstrasse, dopo aver passato la Rathaus (municipio). Appena al termine della breve salita si trova la Fünfeckturm (torre pentagonale) l’edificio più vecchio della città (1040), proseguendo si arriva al cortile del palazzo imperiale da dove si può avere un colpo d’occhio d’insieme della città, oppure salendo sulla torre rotonda Sinwellturm, per essere qualche metro più in su. Da qui abbiamo visto i fuochi d’artificio e ci siamo dati il primo bacio del 2008.
Spielzeug Museum Diversi sono i musei offerti da Norimberga. Noi ci siamo concentrati sul museo dei giocattoli (Spielzeugmuseum) per la sua particolarità. Raccoglie giochi dell’800 e 900 fornendo un punto di vista inedito dell’evoluzione sociale, degli accadimenti storici e dell’evoluzione dei materiali dal legno e porcellana, alla latta, alla plastica. Nella sezione dedicata al periodo della seconda guerra mondiale ci sono le statuine di Hitler e Göring, una specie di scacchi chiamata das Bunkerspiel (il gioco del bunker), le buste con i giochi di cartoncino da inviare ai soldati al fronte, e la scatola con i pezzi per ricostruire la città dopo i bombardamenti. Nella sezione relativa ai primi anni del ‘900 sono da ammirare le case delle bambole, ricche di dettagli e particolari e alcune di dimensioni notevoli. Chiaramente giochi per le bambine più ricche. E poi marionette, soldatini, treni e molto altro ancora. Merita una visita. Il biglietto (2,50 €) consente, nella stessa giornata di visitare altri musei.
Reichspartei e processo di Norimberga Che Norimberga sia per sempre legata al processo che si svolse al termine della seconda guerra mondiale è cosa nota. Per noi era meno noto che la città fosse di rilevante importanza anche durante il periodo nazista tanto che qui, Hitler aveva avviati i lavori per un monumentale centro manifestazioni per l’annuale giornata del Reich. Ma andiamo con ordine.
Schwurgerichtssaal 600 (Sala di corte d’assise 600) Fino a fine marzo 2008 il sabato e la domenica ogni ora dalle 13 alle 16, è possibile visitare la sala dove si svolse il processo di Norimberga. Tenete conto che da Aprile 2008 all’autunno del 2009 la sala sarà chiusa per restauri. Verrà costruita una balconata che permetterà le visite anche durante la settimana quando la sala viene normalmente utilizzata per l’attività giuridica del tribunale di Norimberga.
Schwurgerichtsaal 600 è una visita che consigliamo di fare anche se della sala originale è rimasto il bancone dove sedevano i gerarchi nazisti e una porta e il soffitto in legno. La spiegazione è solo in tedesco e in inglese, ma all’ingresso ci sono dei volantini anche in altre lingue compreso l’italiano. E’ indubbio che essere lì dove si svolse uno dei momenti più importanti della nostra storia moderna fa un certo effetto, dato che il processo di Norimberga è considerato una pietra miliare nella storia giuridica internazionale e pietra fondante dei processi internazionali per i crimini contro l’umanità. I 24 gerarchi e le sei organizzazioni naziste furono accusati di crimini di guerra, crimini contro la pace e, appunto, crimini contro l’umanità. Dodici di loro furono condannati a morte ed impiccati nel carcere dietro il tribunale la mattina del 16 ottobre 1946 (a parte Goering che si suicidò con il cianuro il giorno prima). I corpi dei responsabili della morte di milioni di persone finite nei forni crematori furono cremati a loro volta e le loro ceneri disperse in un piccolo affluente del fiume Isar. Al Dokumentationszentrum Reichparteiteagsgelände (vedi paragrafo successivo) sono conservati i verbali del processo e i nastri con le registrazioni audio degli interrogatori degli imputati.
Dokumentationszentrum Reichparteiteagsgelände (descrizioni in italiano) Il regime nazionalsocialista celebrava se stesso nella giornata annuale dedicata al partito che raccoglieva migliaia di persone. Norimberga per la sua tradizione mediovale fu eletta da Hitler come città del Reich, egli si impossessò della cultura romana alle origini della città dichiarandosene il continuatore. Qui volle costruire un complesso mastodontico che doveva rappresentare la potenza e la grandezza del Reich. Si tratta dell’Ehemaliges ReichparteitagsgelaendeReichparteiteagsgelände rimasto in gran parte incompleto e che oggi è l’unica testimonianza dell’architettura nazionalsocialista di queste proporzioni. Nell’area di 11km quadrati che si trova a sud di Norimberga (15 minuti con lo Strassenbahnen n. 9 dalla stazione), Hitler e il suo architetto personale Alfred Speer avevano progettato ampi spazi per riunire la folla, posti di ristori e alloggi, un centro congressi, una strada di 2 km per le parate in direzione del castello di Norimberga come ideale connessione con la città e la cultura romana che rappresenta. Lo stesso castello è visibile dalla punto finale della strada. Qui si trova anche lo Zeppelinfeld con una capacità di 200.000 e il complesso con la ZeppelinTribune vista tante volte nei filmati d’epoca da dove Hitler arringava la folla. Nel centro congressi semicircolare che chiaramente si ispira al Colosseo, anche questo rimasto incompiuto, dal ‘94 è stato creato il Dokumentationszentrum che propone un viaggio nella storia del nazionalsocialismo , la nascita, la presa di potere, gli orrori, la caduta dal titolo “Faszination und Gewalt” (fascinazione e terrore).
Strasse der MenschenrechteIl viale dei Diritti dell’uomo (Strasse der Menschenrechte) E’ la strada su cui si affaccia l’ingresso del Germanisches Nationalmuseum (che non abbiamo visto) dedicata agli articoli della dichiarazione dei diritti dell’uomo. Realizzata nel 1993 è composta da 30 colonne, su cui sono riportati gli articoli della dichiarazione in tedesco e in una delle 30 lingue in cui sono tradotti. La colonna n. 8 è dedicata all’italiano.
Informazioni logistiche e foto del viaggio in: www.Scrical.It