Capodanno a Madrid 3

Capodanno nella Capitale Iberica
Scritto da: 19Simone80
capodanno a madrid 3
Partenza il: 31/12/2010
Ritorno il: 03/01/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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I nostri viaggi in terra Iberica proseguono, finalmente decidiamo di festeggiare il Capodanno nella Capitale Iberica.

Partiamo da Milano Malpensa con volo Iberia alle 12.00 e in circa 2 ore atterriamo a Madrid Baraja Terminal 4, da qui raggiungeremo comodamente e facilmente l’hotel in circa 15 minuti grazie all’ottimo servizio della metropolitana.

L’hotel è il Pullman Madrid Airport & Feria, è un categoria 4 stelle ed è situato strategicamente tra Fiera ed aeroporto, in zona tranquilla. La struttura è elegante, molto ben curata, pulita e con wi-fi gratuita, il personale è molto cortese e disponibile. La camera è molto spaziosa, ordinata e completa di tutti gli accessori da bagno (accappatoio e pantofole comprese), letti comodi ed enormi.

Purtroppo, arrivando nel pomeriggio del 31 Dicembre, troviamo tutti i monumenti chiusi, decidiamo comunque di girovagare per la città se non altro per iniziare a fotografare le cose più interessanti da vedere, in attesa dei festeggiamenti a mezzanotte in piazza a Puerta del Sol.

La città ci colpisce subito per l’ottima organizzazione dei mezzi di trasporto, la Capitale è ottimamente servita da 12 linee metropolitane oltre i mezzi di superficie.

Le linee metropolitane di Madrid sono puliti, efficienti, economiche e capillari, tanto da arrivare anche a tutti e 4 i Terminal dell’aeroporto. Il biglietto singolo costa €1 (il biglietto da/per l’aeroporto ha una sovrattassa pertanto costa €2) mentre l’abbonamento da 10 viaggi costa €7.

La linea metropolitana di Madrid fu inaugurata nel 1919 ed è la terza al Mondo per estensione (318 stazioni).

Questa volta oltre alle nostre gambe sfrutteremo a pieno il servizio delle metropolitane per girovagare per la città. Decidiamo di dirigerci verso la “casa” del Real Madrid ossia lo Stadio Santiago Bernabeu, rimasto nel cuore di ogni interista dopo la vittoria della Coppa dei Campioni, che proprio qui ha visto in finale Inter e Bayern Monaco.

Purtroppo la visita allo Stadio era sospesa perché c’era un evento molto importante e molto sentito tra la popolazione la San Silvestre, la corsa che si tiene ogni anno nel centro di Madrid.

Eravamo circondati da migliaia di persone in tenuta da jogging (quelli più “normali”) e pettorine… I partecipanti erano migliaia ed erano presenti anche diverse televisioni spagnole a filmare l’evento in diretta, la particolarità è che ci si imbatte molto spesso (anzi spessissimo) con personaggi conciati nei modi più disparati, tanto che sembra più Carnevale che San Silvestro!

Dopo questa simpatica e divertente manifestazione, ci dirigiamo verso il centro vedendo e fotografando il Palazzo Reale e la Cattedrale, davvero spettacolari soprattutto di sera quando sono illuminati sono molto suggestivi.

Si avvicina mezzanotte e ci dirigiamo verso Puerta del Sol, la grande piazza, di inconsueta forma allungata, dove si celebra il Capodanno.

E’ dominata dal Palazzo delle Poste (1760), l’originario ed immenso ufficio postale ora sede del Governo Regionale, caratterizzato dal celeberrimo orologio che scandisce le fasi più importanti della vita di Madrid (Reloj de Puerta del Sol – 1866). All’esterno dello stabile , un simbolo sul terreno segna il “Km 0, considerato il centro dell’estesa rete stradale spagnola.

Quasi al centro della piazza sorge una statua bronzea raffigurante il simbolo cittadino, un orso che annusa una pianta.

Curiosità: Per festeggiare il nuovo anno, la tradizione vuole che si debbano mangiare 12 chicchi di uva, un acino per ognuno dei 12 rintocchi (campanadas, cioè un rintocco ogni 3 secondi), tutto questo POR LA BUENA SUERTE!

Arrivati in piazza siamo letteralmente trasportati dalla folla, gente che continuava a spingere, uva da ogni parte e delirio generale. Scatta finalmente la mezzanotte e… delusione totale!

Ci aspettavamo grossi festeggiamenti con tanto di fuochi pirotecnici e invece “nada”!

Solo la sfera che scende dalla torre dell’orologio del Palazzo delle Poste, che fa suonare la campana e si illumina la scritta “Feliz 2011”… finita così la festa!

Dopo aver lottato a spintoni per guadagnarci l’uscita da Puerta del Sol, ci dirigiamo tristemente in hotel.

Dedichiamo anche il primo giorno del nuovo anno a girovagare per la città facendo i turisti-fotografi, dato che è tutto chiuso.

Il giorno 2 Gennaio purtroppo è l’unico giorno a disposizione per poter visitare i monumenti, ma purtroppo una giornata non è abbastanza per vedere tutto, quindi bisogna scegliere. La mattina decidiamo di fare il tour dello Stadio Santiago Bernabeu, l’ingresso costa €16 ma per gli appassionati di calcio direi che ne vale davvero la pena. Si inizia a salire fino l’ultimo anello e quindi ammirare il panorama dello Stadio dall’alto, poi si scende e si visita il museo del Real Madrid.

E’ enorme, è praticamente grande quasi quanto lo stadio e raccoglie tutti i trofei del gruppo sportivo del Real Madrid, quindi non solo il calcio, ma anche i trofei del tennis, basket…

L’area dedicata al calcio è ovviamente la più grande e raccoglie tutti i trofei vinti dalla squadra, i vari “Pallone d’Oro” e “Fifa World Player” come ad esempio Di Stefano, Cristiano Ronaldo, Kakà e il grande Luis Figo. Inoltre è anche possibile fare un fotomontaggio con un calciatore o con l’allenatore… Ovviamente non potevo non fare la foto con il grandissimo allenatore Josè Mouriho, neo allenatore dei “Blancos”, ma che sarà sempre e comunque neroazzurro per la grandiosa e storica TRIPLETE, grazie dei TITULI MISTER !!!

Va bhè lasciamo stare i sentimenti calcistici e torniamo al tour dello stadio che è meglio!

Dopo la visita del museo si ha l’occasione di andare a bordo campo, sedersi nella zona VIP e poi anche nella panchina. Ci si dirige verso l’uscita, ma prima si passa per gli spogliatoi (niente di che a dire il vero), la sala stampa ed il negozio del club.

Dopo pranzo decidiamo di dirigerci verso il centro, visitando Plaza Mayor, prima di andare al Palazzo Reale e d alla adiacente Cattedrale.

Plaza Mayor è una bellissima piazza del ‘600 ed insieme a Puerta del Sol, è il centro della “Vecchia Madrid”.

La piazza è rettangolare e caratterizzata da porticati dove si affacciano caffè, ristoranti e negozi di souvenir.

La bellezza della piazza è senza dubbio la Casa de la Panaderia (panificio), la cui facciata è decorata da dipinti allegorici.

Il sontuoso Palazzo Reale fu costruito a seguito dell’incendio della fortezza moresca (1734), la costruzione durò dal 1738 al 1764, qui la famiglia reale vi risiedette fino al 1931.

La Cattedrale (Catedral de la Almudena) presenta una facciata neogotica grigio-bianca simile al Palazzo Reale, è di epoca abbastanza recente, fu iniziata nel 1879 ma terminata solo nel 1993.

Purtroppo, una volta arrivati davanti al piazzale del Palazzo Reale, scopriamo che erano chiusi nel pomeriggio… ASSURDO!

Ci armiamo di buona pazienza e ci dirigiamo verso il Templo de Debod, che è situato su una collina non molto distante da Palazzo Reale e Placa de España (piazza con monumento a Don Chisciotte). Il tempio fu donato dall’Egitto alla Spagna nel 1968 come ringraziamento per l’aiuto a salvare i templi egizi di Nubia e Abu Simbel dall’allagamento dovuto alla costruzione della diga di Assuan. La posizione strategica permette una ottima panoramica della città oltre che una splendida vista del Palazzo Reale e della Cattedrale, consiglio di visitarlo nelle ore del tramonto.

Proseguiamo dirigendoci verso il Museo del Prado ed il Museo Reina Sofia, ma senza entrarvi poiché era già tardi e l’indomani mattina presto avevamo il volo che ci avrebbe riportato a Milano.

Il Museo del Prado è una delle pinacoteche più importanti del mondo e racchiude numerose opere di artisti come ad esempio Rubens, Velázquez e Rembrandt. Il museo si presenta come un edificio imponente e con un frontone che incorpora il rilevo dell’attico, di fronte all’ingresso si trova la statua di Velázquez.

L’ingresso costa €8 ma si ha anche la possibilità di visite gratuite (Mar./Sab.: 18-20; Dom.: 17-20).

Il Museo Reina Sofia era un Ospedale settecentesco, convertito poi a museo di arte contemporanea tra gli anni ’80-’90 e raccogliendo opere dall’inizio del ‘900.

La principale attrattiva del museo è certamente l’opera di Pablo Picasso “Guernica”, realizzata dopo il bombardamento aereo della città omonima durante la guerra civile spagnola (1936-1939).

Il museo inoltre raccoglie opere di importanti artisti quali Dalì e Mirò.

L’ingresso costa €6 ma si ha anche la possibilità di visite gratuite (Sab.: 14.30-21; Dom.: 10-14.30).

Non molto distante dai due musei, ci dirigiamo a vedere la Stazione di Atocha (1890 c.a.). La stazione ferroviaria è in vetro e ferro battuto e caratterizzata da un colore rosso, al suo interno vi è un bellissimo giardino tropicale.

Madrid viene descritta come la “città dai mille volti” in quanto caratterizzata dalla varietà dei diversi stili architettonici dal Barocco al Neoclassico ma anche dalle ultime costruzioni molto moderne.

La città è molto trafficata ma abbastanza pulita, l’ospitalità e la cortesia la fanno da padrona.

Noi purtroppo non abbiamo avuto abbastanza giorni per poter visitare tutto, quindi sicuramente ci torneremo.

Per quello che abbiamo potuto vedere, la città è molto carina, molto diversa da Barcellona.

Hotel consigliato: Hotel Pullman Madrid Airport & Feria 4* Dove mangiare: Faborit; Vips Cose da non perdere: Palazzo Reale, Cattedrale, Plaza Mayor

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