Capodanno a Londra 2
Tutto il viaggio è stato organizzato da me e tutte le prenotazioni sono state fatte da me in Italia via internet.
28 DICEMBRE: Partenza da Napoli. Eurostar Napoli (15:30) – Roma Termini (17:16) (22€/pers). Spostamento in metropolitana Roma Termini – Anagnina (1€/pers). Spostamento in autobus stazione metropolitana Anagnina (molo 1) – Aereoporto di Ciampino (passa ogni 40 min, impiega circa 30 min senza traffico e costa 1€/pers). Volo aereo con la compagnia low-cost RyanAir: Roma Ciampino (20:30) – Londra Stansted (22:30); purtroppo l’aereo ha fatto 60 minuti di ritardo e quindi siamo arrivati all’aeroporto di Stantsed alle 23:30. La temperatura era circa -4° (siamo al 28 dicembre) e c’era molta neve (insomma faceva un freddo insopportabile). In più lo Stansted Express, ovvero il treno che effettua collegamenti veloci dall’aeroporto di Stansted a Liverpool Street station non funzionava quindi abbiamo dovuto prendere necessariamente l’autobus della Terravision che fa Stansted Airport (12:00) – Victoria Station (01:00) (8.5£/pers). All’ 01:00 dalla stazione di Victoria, spaesati e molto infreddoliti, dopo aver mangiato un kebab, patate con maionese piccante e una coca (tutto squisitamente buono) da un libanese di fronte la stazione, abbiamo preso 2 bus notturni per giungere all’albergo (N 38 da Victoria Station – Hide Park Corner e N97 Hide Park Corner – Gloucester Road Station [1.2£/pers]). Quindi, molto stanchi ed infreddoliti, abbiamo raggiunto il nostro Ambassador Hotel, in 16 Collingham Road (quartiere di South Kensington, 5 min a piedi dalla stazione della metropolitana di Gloucester Road), prenotato via internet.
29 DICEMBRE: Premetto che faceva freddissimo (tra 0 e -4°) ed il cielo era relativamente sereno anche se di tanto in tanto cadevano finissimi fiocchi di neve. Ci siamo subito diretti alla metropolitana dove abbiamo acquistato una travel card zona 1-2 per 3 gg (15£/pers). Quindi alle 11:00 circa abbiamo raggiunto con la metropolitana St James’s Park cha abbiamo visitato ammirandone la natura (il bellissimo lago, le piante e gli alberi), e gli animali tra cui i numerosi scoiattoli in cerca di cibo (disposti anche ad arrampicarsi sui pantaloni dei turisti pur di avere una nocciolina) e molti tipi di volatili (tra cui numerose papere, cigni e addirittura pellicani). Quindi abbiamo visitato City of Westminster ed in particolare il Horse Guards dove povere guardie inglesi in tipica divisa erano costrette a stare immobili tra un orda di turisti che si avvicinavano per farsi una foto con loro. Dopo aver scattato qualche foto anche noi, abbiamo percorso Pairlment street fino a giungere alla piazza che ospita Westminister Abbey, da cui abbiamo ammirato anche la Chiesa di St Margaret, il Big Ben, House of Parliament, e la Victoria Tower. Quindi abbiamo proseguito lungo St Margaret street, abbiamo visitato il Victoria Tower garden, quindi abbiamo attraversato il Lambeth Bridge e passeggiato lungo la riva opposta del Tamigi in direzione del Westminister bridge (ovvero in direzione opposta a quella precedente) ammirando il Big Ben e l’house of Parliament (consiglio vivamente una passeggiata lungo questa riva del Tamigi per godere in pieno della vista del Big Ben e del House of Parliament) fino al London Eye (la ruota panoramica). A questo punto abbiamo attraversato il Westminister bridge per trovarci nuovamente a livello del Westminister Abbey dove abbiamo preso la metropolitana per andare in Hotel a cambiare stanza (la stanza che ci avevano assegnato all’arrivo era un piano sotto-terra, insomma era come sdtare in cantina; abbiamo cambiato con una stanza all’ultimo piano con spendida vista). Dopo aver preso possesso della nuova bella stanza, una piccola pausa e un breve pranzo al Burger King, abbiamo preso nuovamente la metropolitana per raggiungere Tower of London, il bellissimo castello accanto a Tower Bridge. Era uno dei pochi monumenti che ci eravamo prefissati di visitare in quanto ci attirava in modo particolare. Purtroppo il ritorno in albergo per cambiare la stanza ci ha fatto perdere 1 ora e mezza (tra viaggi in metropolitana e sistemazione nella nuova stanza) pertanto siamo arrivati troppo tardi (alle 17:00) al Tower of London, quando ormai avevano chiuso l’ingresso ai visitatori (nei Paesi nordici gli orari sono ben diversi da quelli dei Paesi mediterranei come Italia e Spagna, tutto chiude più presto). Quindi, sconsolati, giriamo intorno al castello, percorriamo il Tower Bridge e dopo aver scattato molte foto decidiamo di farci un giro coi pattini sulla pista di ghiaccio allestita ai piedi del Tower of London. Purtroppo anche questo programma va in fumo, infatti per noleggiare i pattini bisognava attendere circa 2 ore, pertanto decidiamo di prenderci una bella cioccolata calda al bar e goderci la pista solo come spettatori. Prendiamo quindi la metropolitana per raggiungere Piccadilly e da lì girovaghiamo tutta la sera senza meta per Soho, la zona attorno Leicester Square e a Covent Garden facendo un pò di shopping negli ultimi negozi ancora aperti (infatti alcuni negozi alle 19:00 sono già chiusi, ma ci sono anche molti negozi aperti fino alle 20:30), e fermandoci a cenare in un tipico pub inglese. 30 DICEMBRE: La giornata come al solito inizia tardi, lasciamo l’albergo alle 10:30. Il tempo è terribile, piove e fa freddissimo. Oggi avevamo programmato di andare in mattinata al mercato di Camden Town, ma in considerazione delle condizioni atmosferiche decidiamo di rinviare all’indomani Camden Town e di visitare oggi Harrods, famoso grande magazzino di Londra dal celebre slogan: “qui puoi trovare dallo spillo all’elefante”. E’ immenso e dispersivo ma in ogni caso unico nel suo genere. In più, essendoci i saldi, Harrods è pienissimo di gente e in 1 ora e mezzo siamo riusciti a visitare solo il piano terra ed il piano sottoterra (due di sei piani). Si è ormai fatto tardi e quindi decidiamo di abbandonare Harrods per visitare il più interessante Natural History Museum, dopo una breve fila sotto la pioggia entriamo e visitiamo per circa 3 ore le parti del museo di nostro maggiore interesse (il museo è molto bello e vale sicuramente una visita, tra l’altro l’ingresso è gratuito, come per molti musei di Londra… Che civiltà!). Sono ormai le 15:30, prendiamo la metropolitana e ci dirigiamo a Piccadilly, dove, dopo un piccola pausa ristoratrice a McDonald, inizia l’operazione shopping cercando di sfruttare i saldi londinesi. In particolare abbiamo girato i negozi di Regent street, Oxford street e Carnaby street. Tra i vari acquisti ci siamo fermati per un te caldo ed un dolce in un tipico caffè con musica lirica in sottofondo in un vicolo di Oxford street. Quindi la serata l’abbiamo trascorsa girovagando tra Soho e Leicester square, fermandoci a cenare ancora una volta in un tipico pub inglese (in realtà eravamo tentati dal provare un ristorantino di cucina cinese, o thailandese, o libanese o indiana … Ma dopo il viaggio, pranzi al Burger King e dolci stracolmi di burro la sera eravamo troppo disgustati per provare cibi nuovi sicuramente strapieni di condimento e in ogni caso dagli ingredienti “insoliti”, pertanto abbiamo ancora una volta optato per un pub dove quanto meno sai cosa ordini e a cosa vai incontro! 31 DICEMBRE: Dopo il terribile freddo e la pioggia dei giorni precedenti questo mattino mi sveglio influenzato, con un forte mal di gola e un fastidioso raffreddore. Ma sono a Londra ed è Capodanno, quindi mi faccio coraggio, dopo aver bevuto 2 te bollenti e preso un aspirina ci dirigiamo a Camden Town. In tutto ciò questa notte è arrivata la nostra coppia di amici che però sono stanchi e preferiscono rimanere in albergo a dormire. Visitiamo Camden Town, molto particolare, acquistiamo diversi oggetti (tra cui un quadretto, 2 civette portafortuna in legno e un maglia con la bandiera inglese), io mi bevo un “Organic Apple Juice” bollente acquistato da 2 tipi hippy, quindi mangiamo una salsiccia cotta in un sugo di vino e patate in un enorme tegame con rosmarino, formaggio e non so cos’altro acquistati ad un bancone in uno spiazzale sul fiume di Camden Market. Sono ormai le 15:00, prendiamo la metropolitana e ci dirigiamo a Covent Garden dove finalmente incontriamo i nostri amici ed insieme giriamo per negozi a Covent Garden, Soho, Oxford street, Regent street e Carnaby street. Quindi torniamo distrutti in Hotel, ci riposiamo un paio di ore (la mia influenza peggiora sempre di più), alle 21:30 ci vediamo per mangiare il panettone e per brindare. Lasciamo l’albergo alle 22:00, è ormai troppo tardi per cenare in un posto decente e decidiamo di andare direttamente a Westminister dove ci sarà lo spettacolo di fuochi di artificio sul Tamigi e dove speriamo di trovare aperto qualche locale per poter mangiare qualcosa di veloce e non rimanere proprio digiuni. Ma ci eravamo illusi. Scesi dalla metropolitana troviamo un mare di gente e nessun posto dove poter mangiare (era tutto chiuso). Fortunatamente c’era un ENORME schieramento di poliziotti gentili e disponibili che, nonostante le moltissime persone, gestivano al meglio l’ordine e trasmettevano sicurezza. Siamo digiuni, io sono anche influenzato, ma l’emozione è enorme; io e Riccardo ci infiliamo due enormi cappelli blu con la bandiera inglese, quindi troviamo un posto vicino al Big Ben, di fronte la London Eye. Impossibile descrivere la mezzanotte, una grande emozione, un enorme caos, tanti tappi di spumante che volavano, tante persone di tutte le nazionalità che festeggiavano insieme, un bellissimo spettacolo pirotecnico con i fuochi d’artificio che partivano dalla ruota panoramica e da navi sul Tamigi – grandioso. Alla fine dello spettacolo si è creato un gran panico, la strada era praticamente bloccata da un mare di gente e non si poteva camminare ne avanti ne indietro. Dopo circa 30 min rimasti praticamente fermi riusciamo a sbloccarci, ma la stazione della metropolitana di Westminister era piena e la polizia non permetteva più di entrare consigliando di raggiungerne un’altra. A me viene la brillante idea di andare ad una stazione della metropolitana differente da quella consigliata dalla polizia, pensando in tal modo di non trovare troppo casino, e convinco il gruppo a seguirmi, il problema è che ero influenzato e stanchissimo e quindi disorientato prendo la direzione sbagliata (chiaramente nessuno se n’era reso conto e mi aveva corretto) e quindi solo dopo 15 min di cammino io mi accorgo che stavamo sbagliando strada. Stanchi morti e infreddoliti facciamo dietro front e raggiungiamo nuovamente la stazione della metropolitana di Westminister che intanto si era svuotata. Prendiamo la metropolitana e raggiungiamo Piccadilly dove, dopo aver perso circa 30 min per trovare un bagno, ne perdiamo almeno altrettanti per trovare un posto dove mangiare. Ci sediamo ad un tavolo di un caffé per mangiare un terribile Kebab e una coca (per la modica cifra di 15 pound/pers). Siamo a pezzi, spt io che sono influenzato e la mia compagna che inizia a non sentirsi bene. Quindi dopo un breve giro prendiamo l’inevitabile decisione di tornare in albergo.
1 GENNAIO: Abbiamo raggiunto in metropolitana Livepool street station dove abbiamo preso lo Stansted Express: Liverpool stereet station (13:20) – Stansted Airport (14:00) (15 £/pers); quindi il volo della compagnia aerea low-cost EasyJet Stansted Airport (15:15) – Napoli Capodichino (19:00) Per ulteriori informazioni e per le foto vi rimando al mio sito http://utenti.Lycos.It/notonlynaples/ Buon viaggio!