Capodanno a Istanbul, un’idea meravigliosa

In un clima politico caldissimo, una trentina di italiani non sanno se partire...
Scritto da: ziomav
capodanno a istanbul, un'idea meravigliosa
Partenza il: 28/12/2015
Ritorno il: 03/01/2016
Viaggiatori: 1
Spesa: 1000 €
In un noioso pomeriggio di fine marzo, decido di prenotare il volo per Capodanno. Memore del freddo passato qualche mese prima provo a puntare più in basso, decido cosi per Istanbul. Partenza da Milano Malpensa il 28/12/2015 e ritorno il 03/01/2016, con il nuovo volo della low cost turca Pegasus al prezzo di 147€. È giusto prenotare 9 mesi in anticipo? Assolutamente no, però sotto le feste i prezzi non scendono mai più di tanto, tranne se succede il finimondo, come accadrà nei mesi successivi.

Qualche mese più tardi prenoto l’albergo tramite il sito di booking.com; hotel Flash una singola per 6 notti al prezzo di 144€, in una parallela di Istiklal Caddesi a Beyoglu. Rispetto a Fatih e Sultanahmet, i quartieri dove si trovano le attrazioni principali, c’e meno da vedere; alla sera, però si trasformano in un ‘mortorio’, Beyoglu invece no, è ricco di ristoranti e locali.

Nei mesi precedenti la partenza la situazione sicurezza precipita, non ho mai avuto dubbi se partire o meno, però ho aspettato fino all’ultimo per vedere se mettevano divieti o cose simili. L’ultima settimana completo le ‘cose da fare’: assicurazione sanitaria al costo di 16,92€ con la Cowerwise (online) e il pocket wifi (scoperto un mese prima in Giappone). Consiste in un piccolo modem che al costo di 5€/giorno ti offre la possibilità di connettere fino a 10 dispositivi (contemporaneamente) tra telefoni e tablet con utilizzo dati illimitato. La consegna può avvenire in aeroporto oppure in hotel. Per restituirlo decidete voi se lasciarlo in hotel o riconsegnarlo in aeroporto. (sito utilizzato: https://alldaywifi.com)

Ma andiamo con il punto forte del racconto: anche nel precedente capodanno a Belgrado partii da solo; un po’ per il freddo che colpì tutta l’Europa e un po’ perchè viaggiare da soli è bellissimo, ma almeno Capodanno è bello passarlo in compagnia, devo dire che non fu indimenticabile.

Sul forum di Tripadvisor (non so se posso citarlo) una ragazza aprì un post per cercare di ‘compagni di viaggio’. Inizialmente c’erano solo ragazzi fidanzati, quindi decisi di non rispondere, finchè non vidi comparire le prime coppie di amici/amiche. Dopo un po’ di giorni sul forum nasce l’idea di un gruppo whatsapp anche per cercare di capire se è il caso di partire o no vista la situazione politica caldissima. Si inizia in una decina e si arriverà il 31.12.2015 ad essere in 50. A metà dicembre, visto che ormai avevamo fatto amicizia decidiamo di organizzare il cenone di Capodanno tutti assieme.

28/12/2015

Partenza h 17:20 da Milano Malpensa e atterraggio a Sabiha Gökçen h 21.10. L’aeroporto si trova a 40 km circa da Istanbul; dopo i rituali controlli mi avvio all’uscita, prelevo qualche un po’ di lire turche e prendo il Bus della Havataş che si trova proprio di fronte all’aeroporto. Dovendo andare a Beyoglu prendo quello in direzione Taksim. Il biglietto costa 14 lire e si fa a bordo. Essendo sera, non c’era molto traffico, in una quarantina di minuti siamo arrivati in Piazza Taksim. Scesi dal pullman veniamo assaliti da tassisti in cerca di clienti; mi avvicino ad uno che se ne stava buono e tranquillo nella sua macchina e gli chiedo il prezzo per arrivare fino al mio hotel; 30 lire turche mi risponde… ok accetto. Alla faccia della tranquillità: il tassista parte a tutte velocità rischiando più e più volte di tamponare le macchine davanti, ma la perla delle perle arriva a un incrocio; semaforo rosso, svolta a sinistra non consentita e posto di blocco poco più avanti che ci ferma e gli fa un bel verbale. Arrivato in hotel poso le valigie, ritiro il pocket wifi e mi faccio guidare con il gps fino al ristorante scelto per il cenone di Capodanno, cosi per dare un aggiornamento in tempo reale ai Ragazzi di whatsapp. È l’una di notte, non posso mica tornare già in hotel. Decido cosi di farmi un giro fino alla Moschea Blu; google maps mi fa fare una stradina buia e deserta, ad un certo punto, però sento una macchina a tutta velocita venire verso la mia direzione. Devo dire che ho passato momenti migliori, per fortuna era la polizia. Mi chiedono cosa sto facendo in turco (almeno credo); rispondo che sono un turista e sto andando a fare un giro fino alla moschea Blu in inglese. I due poliziotti parlano tra loro, poi uno dei due scende e mi apre la portiera. Io salgo senza dire nulla e i due mi fanno ‘ti diamo noi un passaggio’. Wow che inizio ho pensato, due scambi di chiacchere sull’immancabile calcio poi arrivato a destinazione ringrazio e scendo, senza nemmeno aver dato un documento.

29/12/2015

L’indomani torno alla Moschea Blu (orari variabili: apertura/alba, chiusura/tramonto; il venerdi chiusa fino alle 14:00), l’ingresso è gratuito e alle donne viene consegnato un velo per coprire la testa. Di fronte ad essa si trova la Basilica di Santa Sofia (orari 9:00 – 17:00, chiusura il Lunedi; entrata 30 lire) molto bello vedere i simboli dell’Islam e del Cristianesimo sotto lo ‘stesso tetto’. Fortunatamente non ho trovato code, anzi non ho trovato praticamente nessuno. Nel pomeriggio visita al Gran Bazar, al Bazar egiziano e per finire alla Torre di Galata ( orari 9:00 20:30; entrata 25 lire). Sulla Torre si ha un ottima vista sulla città, c’era molto vento quindi ho fatto un giro velocissimo.

30/12/2015

È il grande giorno, in serata c’è in programma il primo ritrovo ufficiale, anche se qualcuno già si era incontrato in giro per l’Italia. Obiettivo principale della serata portare un acconto a Serat, proprietario del ristorante scelto e scegliere la posizione del tavolo. Piccola parentesi sul ristorante, Kat4 a Eminönü, diciamo che i motivi principali per cui prevalse sull’altro ristorante in gara era il fatto che ci offriva un pacchetto cena + party con open bar a 80€ (difficilmente troverete a meno) e del fatto che ha un ottima vista sul Ponte teatro dei fuochi d’artificio. La mia giornata inizia dalla Piccola Santa Sofia, alla quale riesco solo a fare una foto da fuori perchè chiusa, anche se non c’era nessun avviso di chiusura. La tappa successiva è la Basilica Cisterna (orari 9:00 – 17:30, entrata 20 lire) è la più grande cisterna sotterranea ancora conservata ad Istanbul. Si iniziano vedere le prime code, ottima scelta quella di aver fatto le cose principali in questi primi due giorni. All’interno di essa è possibile indossare abiti tradizionali e farsi scattare delle foto ricordo. Arriva la sera, ci troviamo in in una quindicina, nel mentre ad Istanbul comincia a nevicare, alla faccia del ‘caldo’ che cercavo. Dopo il sopralluogo al Kat4, ci dirigiamo per la cena al Matbah, l’altro ristorante ‘in gara’ per capodanno. Un ottimo ristorante, di classe a due passi da Santa Sofia . Dopo cena rimaniamo in sei e ci dirigiamo a Beyoglu per fumare il Narghilè. Nel mentre a causa della neve, molti voli vengono cancellati. Due ragazzi del gruppo che erano in Cappadocia decidono di prendere un bus per non rimanere bloccati li; ci metteranno 12 ore.

31/12/2015

Mentre la neve continua a imbiancare Istanbul e gli altri ragazzi del gruppo visitano le cose già viste io mi porto avanti visitando la Basilica di Sant’Antonio da Padova, la piazza Taksim, il Palazzo Topkapi (orari 9:00 – 16:45, ingresso 30 lire) e il suo Harem (ingresso 15 lire). Nel pomeriggio indeciso tra andare a fare un giro nel lato asiatico o andare a comprare un paio di scarpe che regga la neve opto per la seconda. Arriva la sera, avete mai provato a organizzare una cena tra amici? Mille forse, problemi vari, ecc ecc.. beh nonostante la neve, i voli cancellati e i ritardi in 30 ci troviamo al Kat4. Ne uscirà una bellissima serata, anche se aime non ricordo molto causa tasso alcolico elevato.

01/01/2016

La sera ci eravamo accordati per trovarci alle 11 la mattina del con 5 dei ragazzi del gruppo; sinceramente ero un po’ scettico, non pensavo di farcela. Eppure alle 11 circa, con una spremuta di melograno per cercare di recuperare l’energie mi faccio trovare sotto la Torre di Galata. Non nevica, c’è un po’ di coda, decido di seguire i miei compagni di viaggio sulla Torre, che già avevo visto. Anche qui, come nella Basilica Cisterna si possono indossare abiti tradizionali e acquistare le foto ricordo. Non possiamo farci scappare questa occasione. Nel pomeriggio dopo un pranzo a base di Kebab sulla Istiklal Caddesi ci troviamo a Kabatas con i superstiti di Capodanno per andare a vedere se riusciamo a fare la crociera sul Bosforo. Niente da fare, è troppo tardi, quindi ci mettiamo d’accordo per tornarci il giorno seguente. In serata cena tutti assieme e poi andiamo a ballare al Mürekkep, una discoteca che si trova sempre a Beyoglu, suggeritaci da un’amica turca di uno dei ragazzi del gruppo.

02/01/2016

È l’ultimo giorno quasi per tutti, quindi bisogna vedere il più possibile. La neve continua a scendere, la mia voglia di alzarsi dal letto è pari a zero quindi mi limito ad aspettare l’appuntamento a Kabatash delle 14:45 per prendere la Crociera sul Bosforo. Il giro da noi scelto è durato circa due ore alla tariffa di 15 lire a persona. La sera ci troviamo per ‘l’ultima cena’ tutti assieme; io e altri due ragazzi facciamo una mini fuga dal gruppo per andarci a fare uno di quei tatuaggi ‘temporanei’ con il motto della vacanza, ovvero ‘#cazzocene’. Ultimo narghilè con i più temerari e poi saluti finali, con la promessa di rincontraci.

03/01/2016

Mi avvio a piedi fino a Piazza Taksim per prendere il bus che mi porterà a Sabiha Gökçen, non c’è praticamente nessuno per strada di Domenica mattina.

Conclusioni

Spero che questo diario di viaggio possa dare spunto a qualcun’altro per organizzare una cosa simile. Istanbul è una bellissima città, fortunatamente non abbiamo avuto particolari problemi. Non è un periodo semplice, infatti la settimana dopo è successo quel che è successo a Sultanahmet. Io sono dell’idea che il destino è gia scritto, quindi non puoi farci nulla, se una cosa deve succedere succede, che tu stia a casa o a 2000 km da essa. Penso noi abbiamo vinto perchè non ci siamo fatti prendere dalla paura. Forse è stato tutto questo clima di tensione a far si che sia stato tutto cosi bello.

Concludo con questo bellissimo video realizzato da Salvatore https://youtu.be/tovHjRIIIE4



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