Capodanno 2011 a Vienna.
VIAGGIO E TRASPORTI – Abbiamo deciso il viaggio a metà dicembre, i voli erano ormai off-limits causa prezzi elevati, quindi siamo andati in auto (avendo le gomme da neve non si corrono imprevisti). Partenza da Bologna il 29 dicembre, ritorno il 2 gennaio. Poco meno di 8 ore di viaggio all’andata (stesso tempo al ritorno) con una sosta pranzo e due soste tecniche. Autostrada senza traffico, specie in Austria. In totale 1500 chilometri. I costi: pedaggio italiano 47 euro, in Austria con la Vignette (7,90 euro) si circola per 10 giorni. Per il gasolio abbiamo speso circa 90 euro (in Austria costa meno).
A Vienna il sistema dei trasporti è eccezionale. Metropolitana estesa, con altissima frequenza e mai affollata. Poi ci sono bus ed i tradizionali tram, un giro del Ring con quelli più vecchi (sedili in legno) è una bellissima esperienza. L’abbonamento per 72 ore costa 13,60 euro. Curiosità: l’ingresso alla Metro non è regolato da tornelli. Si entra e si esce liberamente, tutto è basato sulla fiducia, ma a nessuno verrebbe mai in mente di non fare il biglietto. Non abbiamo fatto la Vienna Card, conveniente solo se si visitano tanti Musei.
HOTEL – tramite booking.com abbiamo prenotato al Strandhotel Alte Donau Wagramer Strasse 51. A vedere la mappa sembra lontano dal centro, invece è comodissimo in quanto la fermata Metro Alte Donau (linea U1) è a 250 metri e in 10 minuti si arriva a Santo Stefano, cuore della città. L’hotel è in riva ad un ramo del Danubio (noi l’abbiamo trovato interamente gelato, ci pattinavano sopra), molto silenzioso, camere pulite e ottima colazione. Il sito crea forse aspettative maggiori. Il costo è stato di 100 euro a notte e c’è il parcheggio (all’aperto) gratuito.
CAPODANNO – Notte di San Silvestro in Piazza. Nella zona di Santo Stefano era stato creato un percorso, che giungeva fino al Municipio, lungo il quale erano presenti diversi palchi con musica e dj e chioschi con cibo e bevande. Visto il gran freddo abbiamo prima cenato (attenzione: prenotate per tempo. Noi abbiamo faticato un po’, e abbiamo trovato posto da Sowieso in Fleischmarkt 19 dove ci siamo trovati benissimo. Menù alla carta, spesa circa 30 euro a testa) e poi siamo andati in giro per le strade. Tanta gente (in maggioranza italiani), ma nessuna situazione di “pericolo”. La metro resta in funzione tutta la notte. Se devo trovare una pecca: il momento della Mezzanotte. Nessun conto alla rovescia e l’annuncio del passaggio al nuovo anno dato dal palco in maniera un po’ confusa. Il famoso concerto si tiene al Musikverein il 30, 31 dicembre e il 1 gennaio. Per i biglietti bisogna però pensarci per tempo: devono infatti essere prenotati dal 2 al 23 gennaio dell’anno precedente sul sito www.wienerphilharmoniker.at
Di fronte a S. Stefano ci sono decine di ragazzi che vendono biglietti per concerti “minori”. Noi siamo andati a sentirne uno alla Casa di Beethoven (Royal Orchestra Wien) pagando i biglietti 40 euro a testa. Un consiglio: il primo prezzo che vi propongono può essere abbassato con un po’ di trattativa.
COSA VEDERE – Il freddo si è fatto veramente sentire. La temperatura è stata quasi sempre sotto lo zero e per questo abbiamo privilegiato gli spazi al chiuso. Fra l’altro i numerosi giardini erano ovviamente in veste invernale e ghiacciati, quindi sicuramente da rivedere in bella stagione.
Hofburg – Gli appartamenti imperiali, il Museo di Sissi (l’imperatrice Elisabetta) e il Museo delle Argenterie sono un bel tuffo nei fasti del passato. Il biglietto costa 9,90 €. Una cosa unica al mondo è la Scuola di equitazione spagnola, uno splendido maneggio al coperto dove i cavalli imperiali lipizzani si esibiscono ogni giorno. Noi siamo andati alle prove (dalle 10 alle 12:30, prezzo di ingresso 12 euro), lo spettacolo è al pomeriggio (26 euro).
Cripta dei Cappuccini – Vi si trovano le tombe degli Imperatori, fra cui quella di Maria Teresa e quella di Sissi (biglietto 5 euro). Incredibile trovare ancora oggi fiori e biglietti portati da persone (tante italiane) con messaggi di dedica “al nostro amato Imperatore”.
Schönbrunn – Si raggiunge in Metro (linea U4) questa splendida residenza estiva degli Asburgo. Per l’ingresso (fino alle 10:30 nessuna coda, poi abbiamo visto attese di 45 minuti) abbiamo fatto il Winter Pass (25 euro) che consente di visitare tutta la residenza (con audioguida compresa), il museo delle Carrozze (anche qui audioguida compresa), la splendida Serra delle Palme, l’Orangerie, la Desert Experience (ricostruzione dell’ambiente desertico con piante, volatili e rettili) e lo zoo (ci sono due panda ed è stato singolare vedere gli elefanti in mezzo alla neve). Tempo di visita: non meno di 4/5 ore.
Giardini e fontane ghiacciate.
Belvedere – Abbiamo visitato solo la parte superiore (ingresso 9,90 euro), dove ci sono gli splendidi quadri di Klimt e alcune opere di Monet, Manet, Van Gogh e altri.
Karlskirche – Imponente Chiesa del ‘700 fatta erigere dall’Imperatore Carlo VI in onore di San carlo Borromeo per aver fermato la peste.
Santo Stefano – E’ il cuore della città. Il Duomo, stile gotico, è un capolavoro (in questo periodo l’esterno è in restauro). Tante cose da vedere, ingresso in gran parte libero.
Abbiamo poi visto: il Naschmarkt (mercato con banchi soprattutto alimentari e deliziosi ristorantini), il Neues Rathaus (solo esterno), Augarten (in restauro) e la bellissima zona intorno alla Hofburg. Da non perdere un giro del Ring, la “circonvallazione” che abbraccia il centro cittadino.
MANGIARE – C’è veramente l’imbarazzo della scelta. Diciamo subito che non siamo stati né da Sacher, né da Demel (i pasticcieri degli Asburgo), ma la torta sacher l’abbiamo gustata in altri Cafe. I locali più caratteristici sono proprio i cafe, ricchi di fascino e di atmosfera. Vi si mangia di tutto a qualsiasi ora. Prezzi neppure troppo elevati. Noi siamo stati da Landtmann (di fronte al Municipio, dietro la Hofburg), splendido locale frequentato da scrittori e artisti, da Schwarzenberg su Kartner Ringstrasse ed alla Pasticceria Aida (è una catena, il più noto è a fianco di Santo Stefano). Code impossibili da Figlmuller (consigliato su tutte le guide). Locale interessante: Ilona Stuberl (ristorante ungherese in Braunerstrasse molto piccolo, ma con ottimi piatti. Particolarità: per andare in bagno passerete in mezzo alla cucina. Ottime le zuppe e, ovviamente, il gulasch. 20 euro un piatto + birra).