Capodanno 2009-2010 in trentino x non sciatori
Che fare a capodanno? È la domanda che si fanno più o meno tutti e visti i prezzi e la crisi economica di quest’anno, la domanda pesa come un macigno. Così a settembre inizio a guardare in internet poiché ho voglia di passare un capodanno sulla neve: i prezzi ovviamente sono alle stelle. Navigando, navigando però trovo un grazioso hotel 2...
Ascolta i podcast
Che fare a capodanno? È la domanda che si fanno più o meno tutti e visti i prezzi e la crisi economica di quest’anno, la domanda pesa come un macigno. Così a settembre inizio a guardare in internet poiché ho voglia di passare un capodanno sulla neve: i prezzi ovviamente sono alle stelle. Navigando, navigando però trovo un grazioso hotel 2 stelle sul lago di Caldonazzo. Il paese è in Trentino ed è molto vicino alle piste di sci e non solo, dato che noi non sappiamo sciare. Così il 30/12/2009 io e il mio fidanzato siamo partiti da Costa Masnaga (paesino in provincia di Lecco) alla volta di Caldonazzo e abbiamo raggiunto l’Hotel Alla Torre, un delizioso hotel 2 stelle che, secondo noi poteva anche valerne 3 al prezzo di € 70,00 a notte a camera. Dato che era quasi arrivata l’ora di pranzo, ci siamo messi a cercare in macchina qualche posto dove poterci fermare, e così a un paio di chilometri di distanza dal centro paese, troviamo una baita chiamata “SpeckStube” e cos’ siamo entrati. L’ambiente era veramente accogliente, una baita tutta in legno, con decorazioni natalizie appese ovunque e una splendida vista sui monti. Qui abbiamo mangiato un antipasto (ovviamente speck), due primi (dei ravioli ricotta e timo e delle tagliatelle al ragù di cervo), un secondo (gulasch di manzo con polenta), un dolce (torta di noci e crema di caffè), acqua, vino, caffè e ammazzacaffè per un totale di € 55,00. Sicuramente non è una cifra da menù turistico, però abbiamo pranzato veramente bene. Nel pomeriggio siamo andati a visitare i mercatini di Natale di Levico Terme. E’ un clima festoso quello che si respira nel cuore dello storico Parco degli Asburgo a Levico Terme nel periodo dell’Avvento. Uno scenario incantato, uno spettacolo davvero unico soprattutto quando, sul far della sera, le luci leggermente soffuse illuminano le maestose piante del secolare arboreto e le caratteristiche casette in legno. In questa affascinante cornice il Mercatino di Natale prende per mano grandi e piccini guidandoli alla scoperta della più autentica cultura popolare trentino-tirolese, sulle orme della più nobile tradizione asburgica. E’ infatti proprio nel periodo dell’Avvento che più si rievocano i fasti e l’eleganza dell’Ottocento quando Levico Terme venne scelta dalla nobiltà austriaca e mitteleuropea quale luogo di villeggiatura. Un’atmosfera magica da rivivere magari a bordo di un’elegante carrozza trainata da cavalli che proprio in occasione del Natale sfilerà per le vie del centro accompagnando chiunque desideri scoprire gli angoli più affascinanti di questo antico borgo, oltre al caratteristico trenino che collega il Mercatino con vari punti della località (biglietto € 2,00 a persona). Purtroppo questa clima magico non era accompagnato dalla neve, però è stato molto bello ugualmente. Dopodichè abbiamo fatto un giro in centro anche a Levico Terme pieno di hotel, negozi , bar e ristoranti dove trovare un pò di calore dopo un pomeriggio fuori al freddo. Alla sera restiamo a cenare in hotel in quanto c’è anche il ristorante-pizzeria. Non abbiamo scelto la mezza pensione (che sarebbe costata € 10,00-€ 12,00 in più a persona) perchè volevamo avere libertà di scelta, così abbiamo preso due pizze (molto farcite), una coca media e una birra media a € 23,00 in due. Il giorno dopo siamo partiti presto alla volta di Predazzo, a circa un’ora di strada, perchè vogliamo provare l’Alpine Coaster Gardonè, uno slittino su rotaia unico in tutto il Trentino. Purtroppo il tempo non era dei migliori e così la pista per lo slittino era chiusa, così cambio di programma, abbiamo fatto un giro in centro a Predazzo a vedere i negozietti e a comprare qualche souvenir. A mezzogiorno pranziamo all’Hotel Touring, anche qui prendiamo un antipasto (di salumi tipici come speck e carne salada), due primi (tagliatelle al ragù di selvaggina e risotto al radicchio rosso), un insalata mista, una macedonia, acqua, vino e caffè al prezzo di € 31,00 in due. Al pomeriggio dopo un altro breve giro siamo tornati in albergo a riposarci un pò in quanto la nottata sarà lunga. Infatti avevo già prenotato in internet il cenone allo Chalet tana incantata, un incantevole baita che si può raggiungere o con la seggiovia o a piedi oppure con le motoslitte. Purtroppo il tempo non ci aiuta e così abbiamo percorso un pezzo con le jeep e un pezzo con la motoslitta per arrivare alla baita. Il costo del cenone è di € 90,00 a persona e comprende due antipasti, due primi, due secondi, dolce, acqua e vino a volontà e caffè e amari (carpaccio di carne salada con scaglie di grana, polenta coi funghi, crespelle ricotta e spinaci, risotto alle mele, cotechino con lenticchie, carne di vitello con pomodoro gratinato e crocchette di patate, torta gelato al tiramisù). Ovviamente il prezzo per noi era proporzionato sia al menù, sia all’occasione sia per l’ambiente. Infatti lo chalet è incantevole, interamente in legno, ha un locale interno e una veranda con vetrate e riscaldata con una stufa. Nonostante sia una baita isolata sul monte Tablat a circa 1200 metri di altezza, l’ambiente era veramente caldo e accogliente, sia per quanto riguarda la temperatura sia per il clima di festa che si era creato. Il menù è stato servito tutto prima della mezzanotte e dopodichè, siamo usciti con una bottiglia di spumante e, accompagnati dalla musica del dj, abbiamo fatto il classico conto alla rovescia, e i festeggiamenti in mezzo alla neve e basta… Poi alcuni ragazzi avevano portato dei fuochi artificiali che hanno sparato così da concludere i festeggiamenti nel modo più classico e beneaugurante. Abbiamo ballato sulla neve e poi alla fine siamo scesi con la motoslitta fino al parcheggio: questo tipo di capodanno o comunque di esperienza in generale io la consiglio vivamente perchè è particolare, semplice e ben organizzata. Il giorno dopo abbiamo dormito fino a tardi, e poi dato che ci siamo rimasti male per la chiusura dell’Alpine Coaster Gardonè, abbiamo deciso di riprovarci oggi. Siamo arrivati dopo l’ora di pranzo e allora prima ci siamo fermati all’hotel Valsorda dove abbiamo preso un antipasto (ancora speck), due primi (ancora tagliatelle al ragù di selvaggina e spaghetti al ragù), un secondo (carne salada ai ferri con i fagioli), una macedonia, acqua, vino e caffè al costo di € 44,50. Dopo abbiamo raggiunti gli impianti di risalita Latemar 2200 e abbiamo acquistato un biglietto combinato di andata e ritorno con la cabinovia e una corsa sull’Alpine Coaster Gardonè a € 12,00 a testa. La risalita con la cabinovia è davvero emozionante per chi, come me, non era mai stato sulle piste da sci. Da 1000 metri circa di altezza siamo arrivati a quota 1649 metri e abbiamo trovato un gradevole sole a scaldarci sulla neve fresca. Qui abbiamo “slittato” sull’Alpine Coaster Gardonè: è una specie di montagna russa sulla neve, infatti lo slittino per due persone e agganciato a una rotaia, e si scivola su un percorso di 980 metri alla velocità massima di 40 km. Ci sono due giri a 360° e diversi jump, ognuno può decidere comunque di frenare oppure di andare a velocità massima. L’attrazione è accessibile anche ai bambini a partire da 5 anni accompagnati da un adulto. Si possono anche acquistare più corse con all’abbonamento e anche la foto ricordo al costo di € 6,00. Dopo questo breve brivido, siamo andati nella Baita Gardonè, a picco sulle cime delle Dolomiti e sulla valle sottostante, attrezzata con bar, ristorante e solarium con lettini in vimini e copertine di pile. Dopo aver fatto una passeggiata sulla neve e esserci rilassati un po’ siamo scesi con la cabinovia e siamo tornati verso Caldonazzo per berci une bella cioccolata calda al bar dell’hotel Due Spade alla modica cifra di € 4,00 in due. La sera siamo rimasti a cena ancora in hotel Alla Torre poiché ci era piaciuta veramente tanto la pizza e abbiamo preso ancora due pizze super farcite, una coca media, una bibita media e una birra media il tutto a € 27,00 in due. La mattina successiva è ora di tornare a casa, però abbiamo fatto un’altra tappa al Franciacorta Outlet Village a fare un po’ di shopping dato l’inizio dei saldi e poi siamo tornati a casa. Con questo mio racconto volevo testimoniare che anche se non si sa o non si vuole sciare, si può comunque vivere qualche giorno in località sciistiche senza spendere cifre enormi e divertendosi ugualmente. Quindi cercate in internet soprattutto i piccoli paesi della nostra bella Italia dove trovate oltre a panorami splendidi che meritano di essere visti, anche persone dal cuore grande che vi daranno un’ottima ospitalità. BUON 2010 A TUTTI I TURISTI PER CASO!!!! Dany COSTO DEL VIAGGIO BENZINA: € 100,00 AUTOSTRADA: € 24,00 HOTEL: € 210,00 in due PASTI: € 360,50 (con cenone di capodanno che ammonta a € 180,00) EXTRA: € 50,00 circa TOTALE: € 744,50 in due (€ 372,25 a persona).