Capo verde no stress 2
Destinazione Capo Verde, precisamente Isola di Sal. La struttura che ci aspetta è l’hotel Crioula, un villaggio internazionale che però è assolutamente italianissimo! Partenza il 7 agosto alle 15:40 da Roma Fiumicino con la Neos, purtroppo sono diventate le 18:40 per 3 ore di ritardo! L’attesa in aeroporto con una bambina di venti mesi vi assicuro che è una vera e propria tragedia… Finalmente siamo partiti, destinazione Bergamo con scalo di 40 minuti e poi finalmente ci dirigiamo verso l’Isola di Sal.
Siamo arrivati a mezzanotte ora locale, appena siamo scesi dal nostro aereo abbiamo sentito una leggera brezza che ci sfiorava il viso e abbiamo notato che l’umidità e i quaranta gradi che abbiamo lasciato a Roma per fortuna non li abbiamo ritrovati in quest’isola paradisiaca! In aeroporto troviamo la nostra assistente ad aspettarci e in venti minuti di pullman arriviamo al nostro villaggio, ad accompagnarci è un animatore capoverdiano di nome Kiki che ci ha accolto con allegria e buon umore. Al villaggio ci aspetta il cocktail di benvenuto ma siamo talmente stanchi che non riusciamo a mandare giù neanche un boccone.. Anche Micaela, la nostra bambina, è stanchissima nonostante abbia dormito per gran parte del viaggio. Una ragazza dello staff di animazione ci accompagna al nostro bungalow, il numero 650. E’ vicinissimo al mare ma anche a due passi dalla piscina e dal ristorante, praticamente una posizione perfetta! Entriamo e troviamo il lettino di Micaela e accanto due letti singoli…Purtroppo hanno solo quelli e dobbiamo accontentarci. C’è il frigobar provvisto di una bottiglia di acqua liscia, un grande armadio, l’antibagno con un lavandino e poi il bagno con lavandino, vasca e, cosa molto strana, il bidet. Ovviamente crolliamo subito e ci svegliamo alle 9 del mattino successivo con tanta voglia di mare! Corriamo a fare colazione e il ristorante è super fornito di cornetti, biscotti, marmellate, frutta, uova fritte, pancetta e più chi più ne ha più ne metta! Ci limitiamo ad un pasto leggero e corriamo in spiaggia. Per arrivare in riva al mare dobbiamo fare circa 50 mt di spiaggia color oro e piena di dune, ovviamente scomodissima con un passeggino… però quando vediamo il colore dell’acqua capiamo che ne vale la pena! Il mare è limpido ma molto mosso e la temperatura dell’acqua è quasi da brividi… Le nostre giornate trascorrono così, tra mare e piscina. Un pomeriggio ci siamo avventurati nel vicinissimo centro di Santa Maria. Di fronte ad un piccolo bar sulla spiaggia avvistiamo una piccola scimmia che è intenta a giocare con un cane; ci fermiamo a scattare qualche foto e si avvicina subito il giovanissimo padrone che ci chiede un euro per gli scatti. Continuiamo la nostra visita e mentre passeggiamo siamo avvicinati da un ragazzo di nome Sergio che comincia a raccontarci la sua vita. All’inizio siamo rimasti sorpresi ma poi abbiamo capito che ci ha avvicinati solo per portarci nel posto dove lavora a venderci un po’ di artigianato locale fatto da lui. Il posto è piccolo e ci lavorano circa venti persone, praticamente fanno tutti la stessa cosa (statuette di legno, quadri, collane, bracciali, ecc..)! Ovviamente questo piccolo bazar non può che chiamarsi “Fabbrica No Stress”.
Per i capoverdiani non esiste la fretta, il loro motto appunto è “no stress”.
Un altro giorno siamo usciti in escursione di mezza giornata e abbiamo visto: – le saline di Pedra de Lume, situate all’interno di un cratere di un vulcano spento. E’ possibile fare un bagno nelle acque del “lago rosa” ricche di Sali dove si galleggia.
– La capitale Espargos, dove abbiamo curiosato tra i vari negozi e mercatini di artigianato locale.
– Palmeira, dove c’è l’unico porto dell’isola, pieno di barche di pescatori.
– La bellissima spiaggia di Punta Petra, meta preferita dai surfisti. Spiaggia bianchissima e onde da far paura.
Fondamentalmente non c’è altro da vedere su questa piccola isola, Sal è fatta dal mare incredibilmente azzurro ed è ricca di colori intensi: il blu del cielo, il rosso della terra, l’oro della sabbia e il rosa dei cristalli di sale.
Cos’altro potrei raccontarvi? E’ una meta perfetta per i giovani e per le famiglie. Il nostro obiettivo era di riposarci e ci siamo riusciti egregiamente.
Molti mi chiedono: torneresti in vacanza a Sal? Nonostante non ci sia molto da fare e da vedere ci tornerei di corsa per tanti motivi: la gentilezza e il sorriso dei capoverdiani, il mare, il sole e il loro motto “no stress” a cui ci si abitua subito!