Cape Town
Con la mia compagna di tanti viaggi, Luisa, abbiamo deciso di partire per vedere se veramente poteva venire anche a noi, quasi pensionate, la voglia di mollare tutto e vivere in questa incredibile città.
Detto fatto.
Città del Capo è una delle città più belle del mondo, immersa in uno scenario naturale da togliere il fiato.
Nei 10 giorni di permanenza abbiamo girato in lungo e in largo tutta la città e i dintorni più famosi, Capo di Buona Speranza e la zona dei vigneti, Stellembosch, Franschoek, Paarl.
La città si trova ai piedi della famosa Montagna della Tavola (1058 mt) che generalmente, nel pomeriggio viene coperta sulla cima da una nuvola, chiamata la tovaglia.
Accanto alla Table Mountain, sempre in città si trovano altre montagnole Lion’s Head (“testa di leone”), Devil’s Peak (“picco del diavolo”), Twelve Apostles (“dodici apostoli”) e Signal Hill (“collina del segnale”).
La parte del centro è abbastanza piccola, tre strade parallele che dal mare vanno verso la montagna della tavola, intersecate da strade più piccole. Qui si trova il centro finanziario e commerciale della città, la City Bowl che si affaccia sull’Oceano Atlantico a nord-est, e precisamente sulla Table Bay, qui sull’isola di Robben Island si trova la prigione in cui è stato tenuto Nelson Mandela.
Durante le ore di lavoro è qui, in centro, il vero cuore pulsante, con centinaia di persone che camminano e si affannano. La sera e nei fine settimana dalle 14.00 del sabato, a tutta la domenica la scena cambia. I negozi sono chiusi, ma rimangono parecchi bar e locali aperti, comunque un poco di movimento rimane. Il quartiere più caratteristico della città è forse Bo Kaap, il quartiere malese, musulmano, caratterizzato da case basse dai colori sgargianti e imprevedibili, con stradine acciottolate in un susseguirsi di salite e discese. Questo quartiere sta diventando di moda e molti stranieri, generalmente giovani coppie, che hanno comprato casa, ristrutturando e ridipingendo, danno a Bo Kaap un nuovo look ordinato e pulito.
Altri quartieri interessanti sono Sea Point verso sud, lungo l’oceano, che pur essendo un quartiere residenziale è pieno di bar ristoranti e locali di tutti i generi, Waterfront che è nato per dare ai turisti un luogo sicuro dove cenare, passeggiare alla sera. Negli ultimi 10 anni il Waterfront si è espanso e ora occupa una grandissima area del vecchio porto, dove si trovano l’acquario, parecchi alberghi di lusso, centri commerciali, ristoranti di tutti i tipi, un anfiteatro dove ogni giorno si alternano gruppi musicali di tutti i generi. E’ un luogo, ripeto molto turistico, ma frequentato anche dai “capetoniani” di tutte le razze e colori.
Moltissime attività commerciali che prima si trovavano in centro si sono spostate nei centri commerciali del Waterfront, tipo le librerie, che sono concentrate tutte qui.
Gli altri quartieri residenziali della città sono Gardens, confinante con il centro, Vredohek, Tomboerkloof, Waterkant, considerato il quartiere più trasgressivo, dove vive la maggior parte della comunità gay che qui è forse seconda solo a San Francisco.
Lasciando la città verso nord si costeggia l’oceano con un susseguirsi di enormi spiagge bianche meravigliose, dove però il vento la fa da padrone e da dove si ha una vista impareggiabile della città e della montagna. L’oceano Atlantico in questa zona ha una temperatura media di 15 gradi. Tutta questa costa è un susseguirsi di nuovi quartieri residenziali con ville molto eleganti.
Tornando verso sud, lasciato il quartiere di Sea Point, si esce dalla città nella direzione del Capo di Buona Speranza e la strada panoramica che costeggia la costa tocca spiagge da sogno, come Camps Bay, Llandudno, Hout Bay (da qui, prendendo una barca, si può andare a vedere le foche che a centinaia sono appollaiate su degli scogli al largo), Noordhek, Blouberg Beach. Si entra quindi nel parco nazionale del Capo di Buona Speranza e ad accoglierti ci sono i babbuini, e se sei fortunata anche gli struzzi. Con la macchina si arriva quasi al Capo. Dal posteggio ci sale, chi a piedi, chi con la funicolare, fino al faro, per ammirare l’oceano.
Il Capo di Buona Speranza non è però il punto più a sud dell’Africa, quello è ancora più a sud e si chiama Cape Aguilas, E’ proprio lì il punto in cui da una parte c’è l’Oceano Atlantico e dall’altra quello Indiano.
Tornando a Città del Capo dalla False Bay è obbligatorio fermarsi a Boulders Beach, una spiaggia meravigliosa con grossi massi di granito e abitata da pinguini piccoli piccoli. Chi ha il coraggio, come ho avuto io, di nuotare in questa acqua decisamente fredda, può farlo tranquillamente con i pinguini che ti nuotano accanto. Uno spettacolo!! Continuando verso nord si passa Somon’s Town, una graziosa cittadina con tante case vittoriane e si prosegue fino a Muitzenberg dove ci sono, sull’immensa spiaggia, le famose cabine colorate. Qui il vento è veramente forte, e la sabbia finissima ti colpisce facendo anche male, ma è tale la bellezza selvaggia della baia, che si sopporta qualsiasi cosa.
Sulla strada del ritorno ci si può fermare a Groot Costantia, la prima casa vinicola fondata nel 1685 da un governatore olandese e ora monumento nazionale. La fattoria fu utilizzata fin dall’inizio per la produzione di vino, frutta, verdure e bestiame. Groot Constantia, è oggi il più bell’esempio di architettura Cape Dutch del Sudafrica ed uno degli edifici più antichi del paese. Nel podere campeggia ancora la Manor House originale, oggi divenuta museo, dove abbiamo ammirato i begli arredi dell’epoca.
Dopo questa visita, proseguendo verso nord si può visitale il meraviglioso giardino botanico, Kirstenbosch Botanical Garden, credo uno dei più belli al mondo.
Per concludere questo meraviglioso viaggio, posso dire che alla mia amica sono bastati 20 giorni per decidere che Città del Capo sarà il luogo dove passare la nostra vecchiaia.
Dopo aver visto una decina di case in vendita, la scelta è caduta su di una deliziosa villetta nel quartiere Gardens e in quattro e quattr’otto l’ha comprata. Ora aspetto solo il giorno in cui andrò anche io in pensione (mi manca unb anno) e la raggiungerò. Ci godremo il meraviglioso clima, la luce brillante, il vento pomeridiano, che pulisce l’aria e che chiamano the doctor, e tutte le bellezze di questo paese in piena effervescenza, dove la vita costa quasi la metà che in Italia.
Scritto da: Cristina