Cancun e Yucatan zaino in spalla con bimbo al seguito

Cancun e Riviera Maya low cost... in tre week-end e a misura di bambino
Scritto da: rosaz2
cancun e yucatan zaino in spalla con bimbo al seguito
Partenza il: 28/12/2016
Ritorno il: 01/01/2017
Viaggiatori: 3
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Approfittando dell’anno lavorativo trascorso a Città del Messico, ho visitato con mio figlio di 8 anni Cancún e la riviera Maya ben tre volte, due volte ci ha accompagnato mio marito e una volta il nonno! Da Città del Messico si raggiunge Cancún in 2 ore di volo e in bassa stagione si possono trovare voli low cost economici.

Qui di seguito qualche consiglio per chi volesse visitare Cancún e la riviera Maya zaino in spalla e senza spendere un capitale.

Trasporti: Dall’aeroporto agli hotel è possibile prendere un taxi o Uber, che però dato che non è ancora completamente legalizzato nello stato di Quintana Roo (dove si trova Cancún), i conducenti non arrivano all’aeroporto (soprattutto per evitare problemi con i taxisti) vi chiamano quando sono nei paraggi e vi indicano un punto di incontro fuori dall’aeroporto. Il trasporto in Uber è sicuro e costa meno dei taxi. Per circolare in città il trasporto pubblico funziona molto bene, è sicuro (per lo meno nelle zone turistiche) ed efficiente. In alternativa ci sono sempre i taxi o Uber.

Hotel: Gli hotel della zona hotelera sono i più lussuosi e i più costosi. Se non si vuole rinunciare alla meraviglia delle spiagge della zona hotelera senza spendere un patrimonio, il consiglio è di alloggiare nella zona centrale e di raggiungere le spiagge con l’autobus o in taxi. Noi abbiamo alloggiato entrambe le volte in Avenida Tulum vicino al centro commercial Las Americas che è ben servito da autobus e mezzi pubblici, 10 minuti dalle spiagge e i prezzi degli hotel e B&B sono intorno ai 50 € a notte.

Spiaggia: Per me in assoluto la migliore spiaggia di Cancún è Playa Caracol nella zona hotelera. Se non si vuole utilizzare la spiaggia libera è possibile pagare la quota giornaliera per l’utilizzo di piscina e lettini in uno dei grandi hotel che si affacciano su playa Caracol ( non tutti danno questa possibilità a chi non soggiorna) o, in alternativa è possibile affittarli da un improvvisato bagnino della spiaggia libera al prezzo di 300 MXN (circa 15€) per tutto il giorno. Il mare, inutile dirlo, è di un blu turchese incredibile, la sabbia fine e l’acqua calda… una spiaggia da cartolina, insomma. A Playa del Carmen le spiagge non ci sono piaciute, molto ventoso e pieno di alghe, molto meglio optare per Puerto Madero, una piccola località vicino a Playa del Carmen dove c’e’ un’incantevole lunghissima spiaggia di sabbia bianca e mare turchese. Altra spiaggia che consiglio vivamente e credo anche una delle più belle spiagge che abbia mai visto è Playa Paraiso a Tulum.

LE ESCURSIONI

Dato che non ci piacciono le gite guidate, abbiamo sempre optato per escursioni fai da te, ve le riassumo:

Tulum: Da Cancún abbiamo preso Uber che dall’hotel ci ha portato fino alle rovine di Tulum in circa 1 ora e ½ costo 50€. Tulum è spettacolare, l’unico sito Maya che si affaccia sul mare… e che mare! Naturalmente mio figlio dopo un breve giro nelle rovine Maya non ha resistito e ha raggiunto la spiaggia, a cui si accede dalle rovine con una scalinata, seguito a ruota dal padre. Io ho continuato il mio giro tra le rovine fino a che, sopraffatta dal caldo intenso, non ho resistito al richiamo delle acque cristalline. Dalle rovine, con una breve passeggiata si giunge a Playa Paraiso, molto più grande della spiaggia vicino alle rovine e meno affollata di gente. Le spiagge non sono attrezzate, sono libere (e questo è il loro bello), c’è solo un piccolo bar che non accetta carte di credito, quindi ricordatevi di portare il pranzo al sacco o abbastanza contanti (non come abbiamo fatto noi che alla fine abbiamo dovuto saltare il pranzo… ma ne è valsa la pena per stare a mollo una mezz’ora in più quel mare stupendo).

A Tulum non c’è Uber e i taxisti o non vanno a Cancún o, se ci vanno, vi chiedono un occhio della testa. Abbiamo optato per il pullman, comodo ed economico. Da Playa Paraiso si prende il taxi ( 5€) fino alla centrale degli autobus di Tulum e da lì il pullman fino a Cancún.

Isla de las Mujeres: è raggiungibile in 15 minuti di piroscafo da Cancun, è veramente imperdibile, viuzze colorate e la spiaggia meravigliosa di Playa del Norte non hanno eguali. Noi abbiamo trascorso tutto il giorno sulla bellissima spiaggia, tra mare e sole. Pic-nic in spiaggia comprando tacos e bibite in una delle taquerie vicine alla spiaggia (spesa totale 5€).

Chichen Itza: Partendo da Playa del Carmen con il bus si raggiunge Chichén Itzà in circa 3 ore, consiglio: prenotate il pullman di prima classe in anticipo altrimenti i posti esauriscono e sui pullman di seconda classe è possibile che vi tocchi viaggiare in piedi. È possibile prenotare direttamente alla centrale degli autobus ADO. Dato che noi non avevamo prenotato(!) abbiamo trovato posto solo sull’ autobus diretto a Valladolid e da Valladolid l’ultimo bus locale per Chichen Itzà parte alle 16.00 ( naturalmente non abbiamo fatto in tempo a prenderlo.. ma è andata meglio così perché con 30 MXN a testa (1,50 €) abbiamo preso un collettivo ( la fermata è a pochi metri dalla fermata dei pullman ADO) che ci ha lasciato proprio davanti al nostro hotel vicino alle rovine di Chichén Itzà.

L’hotel, prenotato su booking, con piscina e a 5 minuti in taxi dalle rovine , si è rivelato una scelta azzeccata. In taxi si raggiungono le rovine in 5 minuti, a piedi in circa 15. Dato che ci aspettava una lunga giornata sotto il sole cocente di Chichén Itzà, abbiamo optato per il taxi, visto oltretutto il prezzo irrisorio (2 €).

Per pranzo abbiamo scelto un ristorante locale, sulla strada principale nella cittadina vicina alle rovine, con menù fisso (e unica scelta): riso, pollo alla brace e fagioli… totale 9€ per tutti e tre incluse le bevande. Devo dire che anche il piccolo Diego ha gradito il pranzo spartano.

Chichén Itzà si trova nello Yucatan e nell’ultimo week end del mese di marzo, a differenza dello stato di Quintana Roo, dove sta Playa del Carmen da cui eravamo partiti, non c’è il cambio di orario, quindi abbiamo fatto confusione con l’ora legale e solare e abbiamo perso il pullman diretto a Mérida dove dovevamo prendere il volo di ritorno a Città del Messico. Per fortuna il pullman successivo è passato dopo un ‘ora esatta e facendoci lasciare all’ingresso di Mérida, abbiamo evitato il traffico del centro e con un taxi siamo arrivati in tempo all’aeroporto… dove abbiamo comunque scoperto che il volo era in ritardo di due ore!

Cenote: Una delle escursioni che consiglio sicuramente, soprattutto a chi viaggia con bambini, sono i Cenote. Noi abbiamo optato per il cenote boca de Puma che si trova a circa mezz’ora di strada da Cancún. Abbiamo raggiunto il cenote con Uber e dato che non eravamo con un gruppo ma soli… il parco e il cenote erano solo per noi tre… è stata un’esperienza incredibile: la giungla, il bagno nelle acque cristalline del cenote, le grotte sotterranee. Dalla rotta dei cenote non passano Uber, quindi ci siamo fatti chiamare un taxi dall’ingresso del parco. Il taxista ci ha chiesto circa 12 € euro per portarci a porto Madero, che ci è sembrata una cifra ragionevole anche se è sicuramente il doppio rispetto a ciò che pagano i locali. A porto Madero è possibile pranzare vicino alla spiaggia spendendo poco e godendosi una bellissima spiaggia libera con un mare cristallino. Al ritorno abbiamo preso il solito pullman Ado che in 30 minuti ci ha riportato a Cancún, per altro facendo una fermata anche vicino a Plaza Americas dove si trovava il nostro hotel.

Che dire: il fascino di Cancún, della Riviera Maya e della penisola dello Yucatan ci resteranno nel cuore, così come le nostre avventurose esperienze in quell’angolo magico di mondo.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche