Canarie a Natale

Consigli pratici, dritte e itinerario per un viaggio a Gran Canaria
Scritto da: mirko.1976
canarie a natale
Partenza il: 24/12/2015
Ritorno il: 06/01/2016
Viaggiatori: 3
Spesa: 1000 €
PERIODO: INVERNO

Autore: Mirko

Premesse

Innanzitutto prima di partire per un lungo viaggio è fondamentale lo stato d’animo: Mirko vi vuole sereni, felici, entusiasti e, soprattutto, curiosi di vedere nuovi posti e scoprire nuove emozioni… questo deve essere lo stile di ogni viaggio e quindi anche prima di un viaggio alle Canarie occorre essere disponibili a scoprire un nuovo mondo. In questo diario di viaggio vi proporrò degli itinerari di viaggio a Gran Canaria e Tenerife di 1 o più giorni. Consiglio un lungo soggiorno sull’isola, almeno 30 giorni, o comunque cercate di rimanere più che potete. Non siate di quelli lamentosi a cui non va bene mai nulla altrimenti passate avanti.

Tour operator

Le Canarie appartengono alla Spagna e dunque Europa, per cui è possibile girarle tranquillamente in estrema libertà. Comunque, per non fare tutto il viaggio fai da te, consiglio di affidarsi ad una seria agenzia turistica per farsi trovare alberghi, appartamenti e risolvere eventuali controversie con le compagnie aeree. Oppure affidatevi a Mirko che è molto bravo.

Clima

Le Isole Canarie sono chiamate le isole dell’eterna primavera perché c’è sempre un clima primaverile di circa 20 gradi. In realtà, negli ultimi anni il clima è cambiato molto, piove molto e fa molto più freddo in inverno, per cui, se di giorno potete andare al mare ed abbronzarvi (ma Playa del Ingles e Maspalomas sono molto ventose, a differenza di Las Palmas), alla sera ricordatevi di portare felpa e giubbino e coprirvi perché fa freddo, specie per noi italiani. Anche se vedrete tutti gli stranieri completamente nudi non badate a loro, altrimenti rischiate di prendervi un brutto mal di gola e tosse. Il clima cambia spesso nel corso della giornata e spostandosi nell’isola (chiamata continente in miniatura), quindi spesso c’è alternanza di nuvole e sole; attenzione che se anche è nuvoloso i raggi solari passano lo stesso e alla sera vi sentirete tirare la pelle: portate sempre con voi una protezione solare, magari di qualità. In inverno, specie al nord, spesso il tempo è di una spiccata variabilità: col sole fa caldo e ci si spoglia, con le nuvole fa freddo e ci si riveste, un po’ come in montagna d’estate. E’ un continuo vestirsi e svestirsi a cipolla! In particolare a Playa del Ingles c’è sempre un forte vento a volte fastidioso.

Quando andare

Il clima cambia radicalmente in base ai mesi dell’anno: mentre dicembre e gennaio sono particolarmente freddi, a febbraio, quando le giornate si allungano, fa già caldissimo: si raggiungono e superano di giorno i 25° e si può stare in spiaggia fino alle 6 di sera abbondanti. Se potete, consiglio di non andare a dicembre e gennaio ma di preferire febbraio e marzo,cambia di molto la temperatura. Ci si può andare tutto l’anno, il consiglio di Mirko è visitare l’isola durante il Carnaval Internacional de Maspalomas: una settimana di festeggiamenti non stop giorno e notte consigliatissimo a coloro ai quali piace ballare, mascherarsi, divertirsi e bere e far festa giorno e notte.

Lingua

Alle Canarie si parla spagnolo con accento canario ed alcune parole che si usano in Sudamerica (ad esempio qui l’autobus si chiama ‘guagua’ e si pronuncia ‘uaua’. Inoltre, tra le varie particolarità, non si pronuncia la ‘s’ finale delle parole. Spesso si usa la parola ‘chacho’). L’italiano è poco parlato, nei posti turistici troverete tutto in tedesco e inglese. Io consiglio un corso base di spagnolo e di imparare quanto meno le traduzioni dei cibi; anche in questi consigli di viaggio troverete alcune parole in spagnolo: se non sapete il significato chiedete pure!

Prezzi

La benzina costa meno di 0,80€ al litro. Le Canarie, essendo isole molto periferiche dell’Europa, godono di un regime fiscale agevolato (iva al 7%). Questo fa sì che nei ristoranti si spenda un po’ meno che in Italia (il pesce e la carne buoni li paghi pure qui!) e anche nei supermercati la spesa sia meno cara, in particolare la carne e il pesce costano il 30% in meno che in Italia. Anche una birra al bar costa molto meno che da noi.

Voli aerei

Purtroppo sono state ridotte drasticamente le connessioni aeree con le isole. L’unico modo per volare comodi da Venezia è con la compagnia di bandiera Iberia. Il volo proposto da Mirko è sufficientemente comodo: partenza da Venezia alle 12.05 per Madrid dove si atterra alle 14.45 al terminal 4. Alle 16.05, sempre dal terminal 4, si parte per Las Palmas dove si atterra alle 18. In alternativa esiste un nuovo volo Ryanair ma bisogna raggiungere Bologna (in alternativa Bergamo), oltre che stare molto attenti con pesi e valige, il viaggio con loro può diventare stressante: consiglio di fare una attenta analisi per il risparmio tra compagnia di linea e low cost, e comunque di acquistare i biglietti parecchi mesi prima (durante le festività consiglio di acquistare i biglietti iberia almeno 4 mesi prima).

Al ritorno gli orari Iberia sono: LPA 15.00 MAD 18.50 MAD 19.30 VCE 22.00. Con la app iberia è possibile fare il check in on line il giorno prima e passare tranquillamente con il proprio iphone ai controlli, davvero fico! Il viaggio è confortevole, a meno che il vostro vicino non si tolga le scarpe: in questo caso l’aria diventa ben presto irrespirabile. Se Iberia dovesse cambiarvi l’orario dei voli chiamate il numero non verde a pagamento e fateveli cambiare: se vi affidate ad un’agenzia seria farà tutto l’agenzia.

L’aeroporto di Gran Canaria ha una bella terrazza panoramica all’aperto dove è possibile fumare abbondantemente e prendere gli ultimi raggi di sole. Se fate acquisti nei negozi di souvenir dell’aeroporto sappiate che sono carissimi, quasi il doppio che al supermercato.

Connessione dall’aeroporto di Venezia

Se non avete nessuno che cortesemente vi accompagni all’aeroporto Marco Polo, da Mestre FS c’è un comodo autobus Atvo diretto a Jesolo che porta all’aeroporto con 6€ (molto costoso). Altrimenti consiglio l’ottimo Roberto Taxi per la tratta Quarto d’Altino- Aeroporto.

Connessione dall’aeroporto di Gran Canaria

Gran Canaria è servita da un eccellente servizio di trasposto pubblico Global: i pullman, anche se non molto frequenti (circa 1 autobus all’ora), vi portano in tutta l’isola. Dall’aeroporto la capitale Las Palmas è servita ogni 30 minuti dall’ autobus n. 60 (ai 15 e ai 45 di ogni ora): il costo del biglietto è 2.30€ per San Telmo e 2.95€ per Santa Catilina (attenzione che solo uno dei due autobus all’ora arriva fino a Santa Catilina). Se dovete andare a Playa del Ingles autobus n. 66 (€3.50) e per il Faro di Maspalomas € 4.05. Si può prendere anche l’autobus n. 90. Da Las Palmas all’aeroporto l’autobus n. 60 parte ai .00 e ai .30 di ogni ora. Trovate tutti gli orari nel sito www.globalsu.net.

Noleggio di un’automobile

Anche se tutta l’isola si può girare in autobus, se siete in due consiglio il noleggio di un’automobile, per muovervi di più e in maggiore libertà. Gli autonoleggio offrono dei macinini scassati a pochi soldi. Consiglio il sito rentalcars.es che spesso vi manda dall’ottimo Orlando rent a car: un macinino (Nissan Micra) costa circa 19€ al giorno. Se siete già sull’isola andate dal rent a car Suarmez in Avenida di Tirajana: una bella panda rossa vi costa circa 20€ al giorno

LAS PALMAS DI GRAN CANARIA

Gran parte dei turisti di Gran Canaria finiscono, portati dai tour operator, in quei casermoni anni 60 che hanno distrutto Playa del Ingles e rimangono lì 8 giorni (7 notti) all inclusive, magari senza mai uscire dalla piscina, tra inglesi, tedeschi, olandesi, svedesi, norvegesi, francesi. Io invece consiglio di invertire la rotta e partire dalla capitale dell’isola: consiglio vivamente di trascorrere almeno alcuni giorni a Las Palmas de Gran Canaria, che è una vera città spagnola, molto affascinante, piena di persone e di giovani con una gran voglia di vivere e di divertirsi, anche se la crisi si vede, e alcuni ristoranti sono chiusi o in vendita. In particolare consiglio Las Palmas d’estate: pare che qui la temperatura, grazie alle nuvole, non superi mai i 25 gradi e per questo motivo è stata dichiarata la città col miglior clima al mondo in cui vivere. D’inverno invece può essere particolarmente fredda a causa delle nuvole. A Las Palmas de Gran Canaria potete muovervi con le guaguas municipales (autobus gialli, prezzo del biglietto, che si fa comodamente a bordo, € 1.30). Per la tratta Santa Catilina Sant’Elmo utilizzate la guagua n. 12. Svegliatevi al mattino presto (consiglio ore 7.45) e andate a visitare (a piedi, l’auto qui è improponibile, un vero caos):

· da Parque Sant Elmo i piacevoli quartieri di Vegueta e Triana (Catedral de Santa Ana e shopping).

· da Parque di Santa Catilina si passeggia per la bella playa de Las Canteras, di giorno e di sera (struscio serale)

· Playa de El Confital, caratterizzata da vedute mozzafiato con la forza e il rumore dell’Oceano e i “gayser” naturali che spruzzano acqua dalle rocce di origine vulcanica. E’ davvero bello e ci sono pescatori che pescano e giovani surfisti che surfano.

Alloggi

Appartamento Colon Playa (C/Alfredo L. Jones 45): posizione centrale lungo la playa de Las Canteras, è però molto piccolo.

Appartamento Tinoca apartamentos (C/ La Naval, 10): posizione centrale a La Puntilla. E’ abbastanza carino: 2 letti e il tavolo con tv, una grande cucina e un grande bagno, purtroppo senza bidè. C’è anche un wi-fi gratuito alla reception molto gettonato, specie alla sera. Consiglio: l’appartamento all’interior è senza terrazzo, per cui pernottate qui solo se è disponibile l’esterior (più costoso). L’altro difetto è la pulizia, che lascia molto a desiderare: le signore puliscono poco e male, sono un vero disastro, viene effettuata con troppa superficialità.

Bar

Consigliamo di fare pranzo o spiluccare nei bar ristoranti anziché nei ristoranti: potete mangiare tapas e raciones a prezzi inferiori ai ristoranti.

Bar Fernando (calle Fernando Guanarteme): tipico bar spagnolo.

Bar Toledana (c/ La Naval), dove si mangia bene, si spende poco: consigliamo tortilla e croquetas. Unico difetto: sempre all’ombra quindi molto freddo

Aperitivo e birre lungo playa de Las Canteras con panorama fantastico.

Ristoranti

Restaurante Buenos Aires Grill (C/ Tenerife 22): carne argentina per due molto buona (alla griglia) con 1 bottiglia di vino a 44€. Ristorante indiano: pollo al cury e riso pilaf, pincho de cordero, riso rosso e verde, buono ed economico 25€ per due. E’ tutto ben speziato e l’indomani avrete molta sete! Meson Libanes Grill-Resturante (c Grau Bassas Playa Chica): cena libanese per due a 29,37€ Casa Carmelo, Paseo Las Canteras.

Shopping

El Corte Ingles (consigliamo la libreria).

Discoteche

King’s (ex babylon) zona Santa Catilina.

Cabalgata de los reyes magos

Il 5 gennaio non perdete a Las Palmas de Gran Canaria la cabalgata de los reyes magos, dalle 17 e per tutta la notte, è davvero bello, una sorta di carnevale con ben 19 carri mascherati con tutti i bambini che lanciano caramelle e dolcetti e gran finale con i tre re magi a cavallo di un cammello che ricevono le cartas dei bambini. Qui in Spagna i Re Magi sono una grandissima festa per i bambini più importante del Natale. Ci sono mercatini ed è come una grande festa con un gran pienone, davvero bello, merita.

ITINERARIO NORD DI GRAN CANARIA (4 GIORNI)

Se alloggiate a Las Palmas potete dedicare quattro giorni alla visita del Nord di Gran Canaria.

1 giorno: Teror

(NB deve essere di domenica)

Una delle dieci cose da vedere di Gran Canaria è sicuramente Teror. Si raggiunge da Las Palmas (Sant Elmo) con l’autobus n. 216 (uno ogni ora, consiglio l’autobus delle ore 9) (€ 2.15). La città è piccola e affascinante. Visita alla Basilica de Nuestra Señora del Pino, Santa patrona di Gran Canaria. Splendide case antiche, alcune risalenti al XVI secolo, fiancheggiano Plaza de Nuestra Señora del Pino e la Calle Real de la Plaza. La visita di Teror, con i suoi ricchi balconi in pietra e in legno intagliato, è davvero un viaggio a ritroso nel tempo. Nei pressi della Basílica troviamo Plaza Teresa de Bolívar, intitolata alla memoria della moglie di Simón Bolívar, l’eroe dell’America Latina durante la lotta per l’indipendenza, il cui bisnonno era originario di questa città. A destra della chiesa giace la Casa Museo de los Patrones de la Virgen, un edificio affascinante situato intorno a un cortile e decorato in un pregiato stile del XVII, che presenta anche dipinti, armi, fotografie antiche e mobili antichi che testimoniano lo stile di vita della nobiltà di quel tempo. La visita di Teror la domenica mattina permette di “gustare” il vivace mercato locale domenicale, dove si possono degustare e acquistare specialità locali come il chorizo (morbida salsiccia di maiale) e dolci preparati dalle monache dell’Ordine Cistercense. L’autobus impiega 45 minuti e sale in montagna su curve molto strette: per fortuna siamo venuti in autobus perché la strada è molto…terorizante e in auto sarebbe stato impegnativo guidare tra precipizi e montagna friabile che, con la pioggia, cade giù. E’ una zona molto verde e sembra di stare in Irlanda. Teror ci piace molto.

Bar

Bar Diego (c/calle real 13): un bocadillo con chorizo de Teror (pasta di salame spalmata) cerveca e cafè solo 4,50€.

Mercadillo

Al mercadillo municipal della domenica mattina acquistate queso de cabra y ovieja, pan de huevo e pan de patas molto buoni (si mantengono per alcuni giorni), frutta, verdura e olive.

2 giorno: Arucas, Firgas, Moya, Guia, Galdar

In automobile potete fare in una giornata tutta la costa nord dell’isola. Dalle spettacolari scogliere ammirate la straordinaria forza del mare nella costa settentrionale di Gran Canaria, oltre a piccole cale, piscine naturali e spiagge con uno speciale fascino marino e spazi naturali pittoreschi inseriti in un territorio aspro, risultato dell’erosione e del carattere vulcanico dell’isola. L’itinerario proposto prevede 4 tappe in 8 ore, per cui dedichiamo 2 ore ad ogni paese che visitiamo.

Sosta ad Arucas, splendido paesino molto caratteristico: consiglo la visita della splendida cattedrale in stile neogotico e, soprattutto, la visita guidata alla fabbrica del rum, di cui i canari vanno molto fieri, con guida al procedimento di fabbricazione ed un fantastico assaggio da ubriaconi, si può bere all’infinito, peccato siano le 10 del mattino!

L’itinerario prosegue con Firgas, dove visitiamo la calle canaria e un bel mirador. Molta dell’acqua dell’isola proviene da Firgas. Non riusciamo a trovare il mulino.

Quindi sosta a Santa Maria de Guia. Qui consiglio di fare pranzo a restaurante Tiscamanita (Calle Lomo Guillén, 6): gofio, ensalada, estufado e croquetas de pescado 2 cervecas e 1 cafè a soli 15,90€!

A Santa Maria de Guia visitate anche il Cenobio de Valeron, che è chiuso il 31 dicembre però!

L’ultima tappa della giornata è Galdar, da dove si può vedere Tenerife e il Teide. A Galdar consigliamo la visita de la cueva pintada, ricordando che è chiusa al lunedi.

3 giorno: Agaete, Playa de Las Nieves, Banaderos, El Puertillo

Svegliatevi presto (consiglio alle 7.30) e di buzzo buono fate l’escursione ad Agaete, situata a Nord Ovest di Gran Canaria. Ad Agaete visitate la Chiesa de la Conception e passeggiate per le vie di questo bianco paese. Ad Agaete fanno l’unico caffè d’Europa:molto costoso, lo vendono solo alla gasolinera.

Poi scendete lungo l’incantevole passeggiata di Puerto de las Nieves dove potrete ammirare il litorale. Qui c’è il porto con i traghetti della Fred Olsen che collegano Gran Canaria a Tenerife. Le case sono tutte bianche e blu e sembra di stare a Santorini, dato che la spiaggia è di ciottoli neri. Mi piace molto il paesaggio e il relax in spiaggia: Playa de Las Nieves è una spiaggia di pietrisco caratteristica per le acque tranquille e per la passeggiata sul mare. C’è inoltre una bella chiesetta dove pregare.

Ristorante A Puerto de Las Nieves dovete fare pranzo di pesce: consigliamo il ristorante Las Nasas (Calle Nuestra Senora de Las Nieves, 7), noi ci andiamo quasi per errore (scopriamo poi che è anche consigliato dalla Lonely planet). Mangiamo divinamente con un ottimo panorama: insalata mista para compartir e la specialità del locale una parillada de pescado para dos molto ricca e molto buona con pesce fresco, bossa di vino e gelato sulla terrazza con panorama da favola a 46€. E’ davvero bello e buono, da consigliare.

Al rientro da Agaete fate soste a Banaderos e El Puertillo, spiaggette molto semplici nel Nord dell’isola.

4 giorno: Moya e Sardina del Norte

L’itinerario Nord di Gran Canaria si conclude con la visita della città di Moya, città con un patrimonio culturale e naturale che merita assolutamente di essere visto. Consigliamo di visitare gli edifici emblematici della città: la Chiesa di Nostra Signora de la Candelaria e la Casa Museo Tomás Morales. C’è una bella veduta panoramica e, nel verde, saliamo fino a Fontanales, paesello molto tranquillo. Da non perdere poi un salto al mare a Sardina. Ci sono posti nel mondo dove costruiscono città in un attimo, invece nel paese di Sardina del Norte il ritmo della vita non supera la velocità con cui le onde arrivano al porto. Sardina si trova nel nord dell’isola di Gran Canaria, fuori mano rispetto alle grandi spiagge di sabbia dorata del sud. Non si tratta di un luogo che appare su tutti i depliant turistici, anzi sembra proprio che non vogliano essere conosciuti.

Pranzo a Sardina: Ensalada mista, croquetas e sardinas (fritte).

ITINERARIO CENTRO DI GRAN CANARIA: Caldera De Bandama, Tafira, Santa Brigida (1 giorno)

Dopo aver visitato il nord scendete al centro di Gran Canaria. Consiglio la sveglia alle 7.30 e visita, in automobile, alla Caldera de Bandama, un vulcano spento che raggiunge un’altezza di 569 metri. Salendo fino al bordo del suo cratere godiamo di viste mozzafiato. Poi passiamo per Tafira, un quartiere esclusivo alla periferia di Las Palmas, che ospita ricche famiglie che vivono in opulenti e immensi edifici. Questo quartiere trasuda “lusso e ricchezza” e offre anche un’eccellente selezione di bar e ristoranti. Ci chiediamo….ma se dal caos della città tutti scappano su questa elegante collinetta che pare di stare a Londra, non è che si intaserà tutto anche qui sopra? Quindi visita al Giardino Botanico Jardín Botánico Viera y Clavijo (periferia di Las Palmas). Passeggiamo in mezzo a una collezione di splendide piante endemiche delle Isole Canarie e ammiriamo la varietà di fiori colorati e di cactus. E’ molto bello e l’ingresso è gratuito!

PLAYA DEL INGLES (SAN BARTOLOME’ DE TIRAJANA)

E finalmente dopo aver visitato tutto il nord e il centro dell’isola ci trasferiamo in automobile a Sud. Qui potete stendervi al sole di giorno e ballare tutta notte in discoteca di notte. E’ la meta ideale per una settimana di mare di giorno e discoteca di notte, lo consiglio a delle giovani ragazze che devono festeggiare un addio al nubilato.

AUTOBUS

L’autobus n. 30 collega Playa del Ingles con il Faro di Maspalomas (€ 1.40).

SOGGIORNO

Soggiorno al Bungalows Los Porches a Playa del Ingles. La reception è aperta solo fino alle 14 e la stanza viene consegnata dopo le 13. E’ davvero bello, anche se la pulizia lascia alquanto a desiderare. E’ comodo al mare (800 metri) e al centro commerciale Yumbo (vita notturna). Manca il bidet: potete costruirne uno acquistando un catino in plastica (€ 2.50).

Soggiorno all’Aloe Apartments: ottimo appartamento in Avenida di Tirajana a metà strada tra il Jumbo e la spiaggia. Comodo, centralissimo, caldo e con una bella piscina. Un po’ costoso ma ne vale la pena e lo consiglio vivamente. Pur essendo centralissimo, di notte è sufficientemente silenzioso. Rumorosi invece i letti, se ci si muove. Popolato per lo più da anziani tedeschi molto severi (appena si fa rumore di notte vengono a bussare alla porta).

Soggiorno al Sol y mar Apartments: ottimo appartamento in Avenida di Tirajana vicinissimo alle dune di Maspalomas. Comodo, centralissimo, caldo e con una bella piscina. Un po’ costoso ma ne vale la pena e lo consiglio vivamente. Pur essendo centralissimo, di notte è sufficientemente silenzioso. Popolato per lo più da anziani tedeschi molto severi (appena si fa rumore di notte vengono a bussare alla porta).

SHOPPING

Centro commerciale Cita: souvenir economici. Ristoranti pessimi, si mangia male e costosi, postacci per turisti tedeschi.

Centro commerciale Yumbo: di giorno tanti bei negozi, ci si può comprare di tutto, in particolare bei costumi da uomo.

Centro commerciale El Tablero: prendete un taxi e salite al Tablero, qui ottimi negozi di scarpe molto più economici del Yumbo e un grande Hyperdino economico.

Le spese vanno fatte al Mercadona di San Fernando (economico, ci si arriva in auto, tutti i supermercati di playa del Ingles sono piccoli e costosi). Mercadillo di San Fernando al mercoledì e sabato per fare begli acquisti. A San Fernando consiglio lo 0,90€ shop: tutti prodotti per la casa a pochi soldi.

DISCOTECHE

Se alloggiate a Playa del Ingles è obbligatorio andare a ballare tutta notte al Yumbo centrum, è davvero bello e pieno di disco bar. I bar propongono anche cocktail in offerta 2per 1 pur di lavorare (la crisi morde e molti locali a volte semivuoti, a parte il terry show e il todoloco).

In alternativa potete andare (a piedi) al centro commerciale Kasbah (meno bello). Purtroppo la crisi morde e, a parte il Yumbo, tutti gli altri centri commerciali di cui è piena Playa del Ingles sono completamente deserti.

RISTORANTI

I ristoranti a Playa del Ingles sono per lo più pessimi, si mangia male e costosi, postacci per turisti tedeschi, specie al centro commerciale cita. Gli unici buoni sono:

Il miglior ristorante che consigliamo per la cena è l’ottima Meson Del Cordero a Playa dell’ Ingles (Avenida di Tirajana): aperitivo, revuelto de jamon con champinones, gaspacho, sopa de ajo castellana (ottima), paella, cordero a l’horno, chuletitas de cordero (ottime) vino e sorbetto a 95€ in 4: ottimo ed economico. Da consigliare, anche perché uno dei pochi ristoranti spagnoli della zona. Consiglio agnello e piatti spagnoli ad un giusto rapporto qualità- prezzo con personale particolarmente cortese.

Pizzeria pizzamore al c.c. jumbo: in mezzo a mille pizzerie italiane pessime si distingue per una pizza tutto sommato accettabile e personale simpatico. Inoltre, lì è l’unico posto dove si può mangiare fino alle 5 del mattino.

Casa vieja, ristorante consigliato dalla guida lonely planet (sulla strada per Fataga El lomo Maspalomas). Si mangia ancora bene ma è diventato carissimo e quindi mi sento di sconsigliarlo: in due spendiamo 75€ per queso, potaje canario, chuleta de avila e pata de cordero, vino tinto e tarta de platano. Si paga però anche la musica: ci sono due musicisti che te la cantano e te la suonano: richiediamo “Historia de un amor” e suonano anche “Tres palabras”.

Martel house, al c.c. Yumbo.

El rancho, ristorante messicano vicino al c.c Kasbah

El poncho, in avenida de Tirajana vicino al Rey Carlos

La terraza, in avenida de Gran Canaria.

A pranzo vanno molto bene tutti i locali turistici: lungo la spiaggia con pollo asado patatine fritte insalata e birra 16€ in due.

BAR

Bar el rincon in avenida de tirajana: consigliamo le papas arrugados, los calamares y chorizo.

MASPALOMAS

Un altro dei dieci posti obbligatori da visitare, in quanto unico al mondo, sono le dune di Maspalomas, dove splende sempre il sole ed il cielo è azzurro, è davvero bello. Qui è il regno di nudisti, scambisti e gente “aperta”, per cui dovete avere una mentalità particolarmente libera per prendere il sole dentro le dune.

Si accede a piedi sia da Playa del Ingles che da Maspalomas.

SOGGIORNO

Oasis maspalomas. In Avenida de l’Oasi, proprio sulla charca e quasi fronte mare, è un bell’appartamento pulito. Maspalomas è più bella di Playa dell’Ingles e con più italiani ma molto più costosa. I supermercati scarseggiano e i pochi presenti sono carissimi e non vendono né carne né pesce.

Itinerario sud: da Playa del Ingles a Puerto de Mogan (1 giorno)

Visita alle spiagge del sud dell’isola da Playa del Ingles a Puerto De Mogan con soste a Anfi del Mar, Puerto Rico, Playa de Los Amadores, Puerto de Mogan, la Venezia delle Canarie. Il sud regala sempre giornate di sole splendente, niente vento e tanto bel caldo, qui non piove da due anni e ci sono circa 4 gradi in più di Playa del Ingles. Peccato che queste belle zone siano state completamente devastate e deturpate dagli abusi edilizi che hanno portato la ricchezza a questa isola altrimenti povera (qui si coltivano solo pomodori patate e poco più).

Itinerario Las Cumbres: da Playa del Ingles a Fataga, Roque Nublo, Cruz De Tejeda (1 giorno)

Anche da sud potete fare belle escursioni, molto lunghe. Partenza da Playa del Ingles per la GC60 con sosta al mirador de la degollada de las Yeguas. Poi si prosegue con visita a Fataga e pranzo al restaurante El Albaricoque: mangiamo pan con ajo, pan y alioli, queso de cabra, lasagne, carne de cabra e vino. Davvero un ottimo pranzo con una vista fantastica. Poi saliamo su fino al Roque Nublo con escursione a piedi e viste mozzafiato. Quindi proseguiamo per Cruz De Tejeda… Qui fa più fresco essendo in alta montagna. I km sono molti ma ne vale davvero la pena. Se riuscite andate anche al Pico de Las Nieves.

Palmitos Park (1 giorno)

Da Playa del Ingles dedicate una giornata alla visita di Palmitos Park, è davvero bello con tanti animali. Il costo del biglietto è di 29€, ma se girate per tutti i centri commerciali riuscite a trovare il più economico a 26€ (acquistando il biglietto on line potete spendere € 25,50).

Escursione alla presa di Soria in mattinata, pomeriggio di relax a Playa de Los Amadores (1 giorno)

Altra visita che proponiamo è l’Embalses di Soria, un bel invaso naturale di acqua tutta zona verde, partendo da Playa de l’ingles dopo Argueniguin si sale fino a Soria e si fa una bella passeggiata lì. Lo scenario è bello. Poi scendiamo per una tortuosa strada di montagna fino a Mogan.

Per il pranzo a Mogan consigliamo il restaurante Acaymo.

Se riuscite visitate anche la Presa de las Ninas.

Vuelta de la isla (1 giorno)

Escursione impegnativa ma ne vale la pena, per me la più bella. Sveglia alle 7. Si prende da Playa del Ingles la GC1 in direzione aeroporto e si parte per fare la Vuelta de la Isla: dall’aeroporto facciamo tutta la GC1 fino a Las Palmas, poi tutta la GC2 fino ad Agaete e da lì parte la GC200 che percorre tutta la costa ovest dell’isola, a partire da Anden Verde e Tirma, tante curve e paesaggi vertiginosi con picchi sul mare e una splendida vista. Proseguiamo questa lunga escursione (230 km in totale!) fino a La Aldea di San Nicolas. Un itinerario per il municipio di La Aldea de San Nicolás consente di apprezzare l’architettura popolare canaria distribuita per tutto il centro storico della città: le case di pietra e terra cotta, dei secoli XVII e XVIII e le caratteristiche case con i balconi del secolo XVIII. Facciamo sosta a La Playa de la Aldea, molto carina. Andate a pranzo da Luis: sopa de pollo, ensalada, pescado a la plancha, vino blanco, cerveca, caffè 28,60€. Essendo il posto isolato, c’è un elicottero per le urgenze che disturba molto. Poi proseguiamo a sud per Mogan, Gc500 e poi Gc1 fino a Playa del Ingles.

MERCADILLOS/VECENDARIO/TELDE/PLAYA DE MELENARA

Se avete tempo dedicate alcune giornate alla visita dei mercadillos dell’isola, in particolare raccomandati per le signore. Tra i numerosi, segnaliamo quelli di San Fernando, Vecindario, Telde. Se passate per Telde non mancate di scendere fino alla spiaggia di Melenara e andare a pranzo all’ottimo El rincon de Paqui per mangiare dell’ottimo pesce fresco annaffiato da buon vino di Lanzarote.

ESCURSIONE DI TRE GIORNI A TENERIFE

Se avete tempo a disposizione fate una escursione (almeno di tre giorni) della vicina isola di Tenerife, che potrebbe diventare, se interessati, meta di una vostra prossima futura vacanza.

1 giorno: Las Palmas de Gran Canaria/Santa Cruz de Tenerife

Sveglia alle 6 e alle 8 al Puerto de La Luz (è enorme, dovrete arrivare in taxi) parte la nave Naviera Armas: € 59 a/r. Partenza alle ore 8.00 dal porto di Las Palmas con arrivo a Santa Cruz de Tenerife alle ore 10.45. E’ davvero bello: per chi soffre il mar di mare consigliamo di stare fuori sul ponte. E’ possibile raggiungere Tenerife in un’ora col traghetto Fred Olsen o in mezz’ora con un aereo Binter Canarias, ma entrambi questi due mezzi sono più costosi di quello consigliato. Tenerife è un’isola un po’ più soleggiata, calda e meno ventosa di Gran Canaria. Breve visita al centro della città di Santa Cruz , poi, in automobile, visita alla bellissima spiaggia di Las Teresitas (6 km dalla capitale) che quest’anno compie 40 anni. Consigliamo di fare pranzo in un chiosco sulla spiaggia (io mangio currywurst alla berlinese). Nel pomeriggio visitiamo Candelaria. Alla sera arriviamo a Los Cristianos dove soggiornano tutti i turisti nel sud dell’isola. Consigliamo il pernottamento all’Aparthotel Udalla Park (Voyager world lo vende a prezzi particolarmente convenienti).

Cena di pesce a Los Cristianos al Rincon del Marinero: grigliata di pesce e arroz caldoso. Passeggiare a Los Cristianos a dicembre vi sembrerà di essere nel film cocoon: vedrete solo ed esclusivamente vecchi, non la terza ma la quarta età! Alla domenica mattina si svolge un caotico mercatino (poco interessante, vendono tutta robaccia).

2 giorno: Vuelta de la isla di Tenerife

Una giornata dedicatela a una lunga escursione a Tenerife: da Los cristianos, Playa Paraiso, quindi Playa San Juan, Puerto de Santiago e Los Gigantes. Quindi su per la montagna fino a 1100 metri (la temperatura dai 22° scende a 14 °) per una bella strada panoramica e poi scendiamo fino a Garachico, davvero bello il casco historico e le piscine naturali. Peccato non riuscire ad arrivare a Buenavista del Norte e Masca, ma tenerife è troppo grande per essere visitata in tre giorni. Quindi Icod de Los Vinos, paese che non offre nulla a parte il drago millenario. Pranzo e degustazione con acquisto di vini de La Orotava, davvero buoni e molto costosi. Quindi facciamo tutta l’autostrada Tf5 che è lunghissima ma molto verde, bei panorami. Poi tf1 fino a Los Cristianos. Alla sera lunghissima passeggiata lungo Playa de Las Americas con spettacolo di flamenco per visitare tutti i complessi che hanno deturpato l’isola. E’ tutto vuoto e i pochi turisti molto anziani: una vera desolazione.

3 giorno: Tenerife/Gran Canaria

Piccola escursione sulla costa est: Las galletas (qui i pescatori vendono tonni appena pescati a pochi soldi). Los Abrigos, Playa de la Tejita davvero bella e El Medano. Pranzo a El Medano. Rientro al porto di Santa Cruz per la Naviera armas delle 19.45 con arrivo a Gran Canaria alle 22.45.



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