canada con pargolo

TORONTO-THOUSAND ISLANDS-OTTAWA-PARC MAURICIE-LAC SAN JEAN-CHICOUTIMI-TADOUSSAC-S.ANNE DU MONTS-GASPE'-PERCE'-POINTE A LA GARDE-QUEBEC CITY-MONTREALCANADA CON PARGOLO DI ERICA, ANTONELLO E IL PICCOLO ROCCO Qualche anno avevamo tentato di fare un bel viaggetto in Canada Rocco, nostro figlio, aveva solo 2 anni, e poco dopo aver prenotato...
Scritto da: erica.rocco
Partenza il: 26/06/2009
Ritorno il: 19/07/2009
Viaggiatori: fino a 6
TORONTO-THOUSAND ISLANDS-OTTAWA-PARC MAURICIE-LAC SAN JEAN-CHICOUTIMI-TADOUSSAC-S.ANNE DU MONTS-GASPE’-PERCE’-POINTE A LA GARDE-QUEBEC CITY-MONTREAL

CANADA CON PARGOLO DI ERICA, ANTONELLO E IL PICCOLO ROCCO Qualche anno avevamo tentato di fare un bel viaggetto in Canada Rocco, nostro figlio, aveva solo 2 anni, e poco dopo aver prenotato l’aereo è comparsa la SARS, ve la ricordate? Così abbiamo pensato bene di aspettare tempi migliori.

Sono ben 7 i cugini del mio calabro marito residenti a Toronto perciò a questa metropoli multiculturale abbiamo dedicato una settimana, alternando visite nei dintorni a divertenti party familiari. Poi soli soletti abbiamo trascorso le altre 2 settimane tra Ontario e Quebec, penisola della Gaspesie compresa.

Prima di partire vi consiglio di rileggere più volte questi indispensabili racconti di viaggio, nel mio dedicherò spazio ai lapidari voti di Rocco (quasi 9 anni) pertanto a chi vuole partire con pargolo/i al seguito fate attenzione!!! Siamo partiti da Verona con scalo a Monaco all’andata e Francoforte al ritorno, volo Lufthansa per 1800 €. Tutti i B&B prenotati da casa almeno 2 mesi prima (ore e ore di navigazione) dopo fitta consultazione di Lonely Planet, Key guide, Tripadvisor, bbcanada, brochure inviatemi dall’ente del turismo canadese, e spunti di una coppia di amici appena tornati dalla luna di miele.

PRIMA SETTIMANA- TORONTO E NIAGARA FALLS (DAL 26/06 AL 1/07) Di Toronto conserviamo un ottimo ricordo soprattutto per la calda ospitalità italiana di cugini, zii e nipotini con cui Rocco ha condiviso momenti indimenticabili. Toronto ci è apparsa ordinata e ricca di iniziative. Abbiamo pranzato sulla CN Tower dalla cui vetta girevole si coglie la distribuzione razionale del downtown (voto Rocco: 9,5). Dalle finestre del Rockcafè abbiamo assistito a qualche scampolo di partita di baseball del Rogers Centre. E poi in giro a piedi sino a Chinatown dove si trovavano negozi ricchissimi di frutta e verdura all’inverosimile (certi frutti di bosco…). In una giornata piovosa ci siamo dedicati alla visita del ROM (Royal Ontario Museum) che vanta una collezione di resti di dinosauri pazzesca. Rocco ha fotograto di tutto… Voto 10- . Da ricordare per le famiglie: tutti i musei sono ad hoc, ben organizzati e interattivi. Immancabile la gita alle cascate del Niagara a circa 180 km dalla città. Con il cuginetto Dominik siamo saliti sul Maid of the Mist, il battello che ti porta proprio sotto la cascata. Voto Rocco: 9,5. Ci sono tante altre attività per le famiglie come la torre con ascensore o la camminata sotto la cascata. Capatina anche al casinò.

Il Canada Day (1 luglio festività nazionale) lo abbiamo trascorso a casa di parenti tra grigliate e tuffi in piscina.

2 LUGLIO Partenza per Gananoque con la nostra Toyota Camrya (280 km). Sotto una pioggerellina insistente ci siamo fatti un’oretta di giro in battello nelle Thousands Islands (1000 isole), incantevole scenario tra Lago Ontario e l’imbocco del fiume San Lorenzo. Pernottato al B&B ISLANDVIEUW in Market Street 195, very nice e a pochi passi dall’imbarco. Consiglio Gananoque anziché Kingston come tappa notturna per la sua tranquillità. Per Rocco la crociera ha un misero 6 dovuto sicuramente alla pioggia e alla profonda tristezza per aver abbandonato i rumorosi cuginetti a Toronto.

3 LUGLIO Partenza per la capitale OTTAWA (160 km).

La pioggia ci accompagna. Troviamo subito il nostro HOTEL INDIGO, Metcalfe street, moderno e in pieno centro. Trascorriamo quasi 3 ore al Museo della Civilizzazione al di là del fiume che divide l’inglese Ottawa dalla francese Gatineau. Voto Rocco 9 + perché all’interno del museo c’è una sezione dedicata ai paesi di tutto il mondo con attività ricreative per i più piccini. Cena di pesce nel piccolo quartiere di Byward Market al ristorante “La Pointe”. Qui il mio calabro marito, conoscitore eccellente di pesce, si accorge a malincuore che i canadesi tendono a cucinare il pesce con un miscuglio di formaggio cremoso… La mattina dopo, prima di partire per il lontano Parc de la Mauricie, partecipiamo al cambio della guardia di fronte ai palazzi del parlamento. Niente di speciale forse per il freddo.

4 LUGLIO Dopo quasi 4 ore di viaggio sulla autoroute 40 e ben 360 km arriviamo a Grandes Piles piccola località adiacente il parco della Mauricie in un B&B stile marinaro, CAPITANERIE DU PASSANT, veramente accogliente con biliardino e tiro alle freccette. Mangiato poutine nel piccolo pub Potatoes con sottofondo di musica latinoamericana e chiacchierando con una coppia di romani che faceva il giro contrario al nostro. Voto di Rocco a Potatoes 10!!!!! 5 LUGLIO Con un bel sole entriamo nel parco e raggiungiamo il lago Eduard, dove noleggiamo una canoa e voghiamo in libertà godendoci lo splendido panorama. Qui avrei trascorso un giorno in più invece nel primo pomeriggio subito partenza per Lac S. Jean. La strada è stupenda, ogni tanto sorpassiamo i mitici camion americani e ci troviamo su pendenze anche di 18 %. Pernottiamo a Roberval, in un anonimo B&B. 6 LUGLIO Il motivo che ci ha spinti sino a qui è il famoso parco zoo di Saint Felicien. Voto Rocco 10. Una riserva faunistica con un’ampia parte riservata agli animali in libertà da visitare chiusi dentro un trenino elettrico. Caribù e orsi bruni a stretta vicinanza. Per Rocco solo questo parco è valso il viaggio in Canada.

Pernottamento nell’industriale cittadina di Chicoutimi (140 km) alla foce del fiume Saguenay, che all’indomani seguiremo per giungere a Tadoussac. Pernottamento al romantico AUBERGE RACINE,Rue racine 334 e cena alla raffinata “Cousine”.

7 e 8 LUGLIO Per giungere alla meta (altri 140 km) abbiamo percorso la riva nord del Saguenay, ci siamo fermati un’oretta nella piccola ma incantevole baia di S. Rose du Nord da cui si dipanano alcuni brevi percorsi panoramici con vista mozzafiato sul fiordo.

A Tadoussac l’impatto è stato felice nonostante la pioggia per il pranzetto delizioso a base di insalata di calamari al “Cafè la Boheme”, adiacente il nostro altrettanto incantevole B&B MAISON HOVINGTON, rue de Pionniers 334 (prenotazione telefonica rigorosamente in francese).

Dopo una dormitina necessaria ci siamo fatti una bella passeggiata lungo la spiaggia, una visitina al centro di interpretazione marino (niente di speciale) e poi cena al delizioso “Le Bateau”, voto Rocco 10 perché si è pappato ben 3 piatti di zuppa di merluzzo e legumi.

Il giorno dopo con lo Zodiac 24 posti, che consiglio assolutamente anche ai più piccolini, abbiamo potuto avvicinare tantissime balenottere e foche. Una addirittura ci è passata proprio sotto… Voto 10.

9 LUGLIO Partenza per S.Anne du Monts, dall’altra parte del San Lorenzo, raggiunta con il traghetto prenotato giorni prima Les Escumins-Trois Pistoles (240 km + traghettata di 1,30 h). La sera pernottamento all’AUBERGE LE SIGNORIE DU MONTS con passeggiata sul molo dove gli abitanti fanno le vasche, pescano qualcosa e bevono un po’ di birra in compagnia.

10 LUGLIO Partenza per Gaspè (240 km). Il tragitto è lungo ma allietato da soste panoramiche doverose anche per la nausea di Rocco, che comincia un po’ a stancarsi di stare in auto. Unico neo di un viaggio in Canada in cui si vuole vedere il più possibile con bimbo al seguito: troppo lunghe le distanze! Dopo aver preso possesso della suite della GITE’ HISTORIQUE EMERILLON ci siamo subito addentrati nel Parc Forillon. Con le bici noleggiate siamo giunti, stremati, sulla punta di Cap Gaspè dove si trova il faro più alto del Canada e il termine del percorso Appalachian Trail.

Parco assolutamente consigliato.

11 e 12 LUGLIO Partenza per Percè, la meta più bella per noi adulti, un misero 7 per il piccolo (solo 74 km).Pernottamento al B&B LA REVASSE, molto simpatici e accoglienti i proprietari. Complice il bel tempo e la bassa marea abbiamo raggiunto subito a piedi il cliccatissimo Rocher Percè e poi preso il traghetto per l’Ile Bonaventure, dove si trova la colonia più popolosa di Sule, uccelli tipici della zona. Sbarcate assolutamente sull’isola, noi non l’abbiamo fatto sigh! Pizzata alla “Maison du Pecher” in riva al mare. Domenica ricomincia a piovere ma ciò non toglie fascino al tour delle montagne circostanti con la Jeep del proprietario del nostro gitè. E giù foto del Rocher Percè! I due giorni si concludono allietati da un’ottima cena al ristorante casalingo “Gargantuà”, dove finalmente il maritino mangia pesce fresco senza salsa ai formaggi.

13 LUGLIO Partenza per Pointe a la Garde (240 km) con fermata a Carleton per pranzo con deliziosi panini della catena Subway e fermata obbligata in un parco giochi sulla spiaggia attrezzatissimo. Dopo aver lasciato sfogare la dolce belva possiamo ripartire per visitare il piccolissimo museo del parc Miguasha. Qui si trovano fossili in formato 3D del periodo devoniano (circa 370 milioni di anni fa) quando gli animali passarono dalla vita marittima a quella terrestre. Dormiamo in un castello CHATEAU BAHIA costruito da un personaggio uscito dagli anni settanta, con 135 dollari canadesi ci pappiamo anche una cena stile banchetto in compagnia di tutti gli altri ospiti. 14 LUGLIO Partenza per Riviere du Loup (320 noiosissimi km lungo la vallata del fiume Matapedia). Tappa a Rimouski al site historique Point au Phare dove con un biglietto cumulativo entriamo in un sommergibile, saliamo sul faro vecchio e visitiamo la mostra dedicata ad una tragedia simile a quella del Titanic avvenuta nel lontano 1914. Rocco si spaventa un po’ perciò dà il voto più basso del viaggio: 6-. A Riviere du Loup dormiamo nell’unico motel del viaggio, il VIEUX FANAL, per la modica cifra di 90 dollari pulitissimo e persino con piscina esterna.

15 e 16 LUGLIO Arrivo a Quebec City (205 km) dove pernottiamo per 2 giorni all’AUBERGE SAINT LOUIS,rue S.Louis 43, centralissimo. La città è meravigliosa perché coniuga l’architettura francese con la cordialità canadese. Pranziamo all’antico ristorante “Aux anciens canadiens”, passeggiamo lungo tutte le fortificazioni che sono allietate in vari punti da un festival musicale e dopo una cena di poutine ci godiamo anche un pezzo di spettacolo itinerante del famoso Cirque de Soleil che qui è una vera istituzione. Il giorno dopo scorazziamo per tutte le viuzze della città alta e bassa in cerca di qualche oggettino regalo, vediamo da tutti i punti di vista possibili il Chateau Frontenac e poi abbiamo la brillante idea di raggiungere a piedi l’osservatorio che ci regala una vista mozzafiato della città su più angolazioni.

Rocco insiste per un giro di calesse ma non viene accontentato per l’eccessiva richiesta economica.

17 LUGLIO Partenza per l’ultima meta: Montreal (250 km). Superato il disorientamento iniziale troviamo l’HOTEL MANOIR AMBROSE in rue Stanley 3422. Vicinissimo alla Metro. Alla visita della vieux Montreal abbiamo dedicato solo un pomeriggio e la mattinata seguente con un po’ di dispiacere. Meno bella di Quebec ma più misteriosa, un miscuglio franco americano. La sera siamo incappati nel divertentissimo festival “Just pour rire” nel quartiere latino, strapieno di famiglie, giovani alternativi e spensierati.

La mattinata non poteva che essere dedicata agli ultimi acquisti. Restituzione dell’auto e partenza in perfetto orario.

Quando abbiamo messo piede sul suolo italiano eravamo stanchi ma felici. Il viaggio è stato molto buono. Qualche consiglio alle famiglie: – allietate il viaggio dei piccoli con la compagnia di qualche amichetto o inventatevi parecchi passatempi da macchina; – alternate visite alle città con escursioni nei parchi; – dosate sapientemente il kilometraggio; – i ristoranti hanno sempre un menù per i più piccoli e i camerieri sono molto pazienti e inoltre abbondano le tanto amate catene di cibo americano(Subway la migliore); – al ritorno preparatevi ad alcune notti insonni a causa del Jet lag! Buon viaggio!



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