Cammino di Santiago di Compostela
Avendo solo 1 settimana di ferie a disposizione le alternative erano 3 . O iniziare il Cammino Frances ( il più famoso e frequentato) e rimandare l’arrivo a Santiago agli anni a venire ( essendo 800 km ci si impiega 1 mese a completarlo) o percorrere dello stesso gli ultimi 100Km necessari per ottenere la Compostela,(l’attestato del pellegrino) o , e questa è stata la mia scelta, percorrere totalmente il Cammino Ingles di 124 Km.
Qui di seguito il racconto del mio cammino ; spero che sia utile a chi non vuole rinunciare a questa esperienza pur avendo poche ferie.
Mercoledì – Arrivo a Ferrol –
Partenza da Orio al Serio con Ryanair x Santiago di Compostela dove si arriva alle 20 ca. In taxi verso la zona dove partono gli autobus Castromil in tempo x l’ultima corsa SANTIAGO-FERROL delle 21 . Una nota, se siete in 4 , a conti fatti, è piu’ conveniente e comodo prendere un taxi per arrivare a Ferrol ( ca. 90 €). Hostal Zahara a Ferrol prenotato dall’ Italia 42€ la doppia (ok). Ad un ristorante vicino abbiamo imparato la regola dell’ottimo cibo Galiziano: le porzioni sono enormi e il prezzo è bassissimo!!Un piccolo suggerimento..se non vi piace il cavolo evitate il “ Caldo Gallego”!
Giovedì – 1° giorno di cammino – Ferrol – Pontedeume (30 km)
Foto di rito al cippo di partenza del Cammino Ingles al molo Curuxeiras. Trovare la strada per uscire dalla cittadella non è facilissimo perché non ci sono molte conchiglie e frecce che indicano il cammino pero’ sappiate che le persone del posto vi aiuteranno; dopodiché il cammino sarà molto ben indicato. La 1a parte fino a Neda, dove c’e’ il primo albergue del pellegrino, costeggia il mare è pianeggiante ed è di circa 15km; volendo, per non stancarsi subito con 30 km, ci si puo’ fermare qui e decidere di completare il cammino in 6 tappe. A proposito di stanchezza..eravamo arrivate piuttosto allenate visto che a casa camminavamo per circa 2 ore ogni giorno ma non c’e’ allenamento che possa equiparasi alla fatica che si fa lungo il cammino , soprattutto per via dello zaino che si deve portare ( mi raccomando cercate di stare sotto gli 8 kg)e per i tanti km che giorno dopo giorno si devono percorrere. Detto questo TUTTI,sia gli sportivi che non , riescono a completarlo ..questo perché la fatica viene surclassata dalla voglia di farcela, è una dote che qui scoprirete venir fuori in tutta la sua forza. La 2° parte, da Neda a Pontedeume è nei boschi. Finiamo la nostra prima tappa in un hotel a Cabanas ( a 2 km da Pontedeume), vi consigliamo di fermarsi qui perché la spiaggia è splendida e con molte conchiglie e i chioschetti servono un profumato vino tinto e una buonissima paella.
Venerdì – 2° giorno di cammino – Pontedeume- Betanzos (20 km)
Ancora una volta partenza alle 7 di mattino così da avere nel pomeriggio il tempo di riposare.
Arriviamo nel bel paesino di Pontedeume dove facciamo un’abbondante colazione. Dopodichè saliamo per la Rua Real…la prima delle molte salite che ci attenderanno in questa tappa. Il percorso si svolge nei boschi e nella campagna ed è molto ben indicato a parte quando si oltrepassa un campo da golf. E’ proprio qui che abbiamo toccato con mano la leggenda per cui , se si è in difficoltà , San Giacomo ti manda qualcuno in aiuto. Infatti , proprio mentre stavamo pensando se andare a destra o a sinistra, dal nulla spuntano 2 giocatori che ci dicono di andare a destra. Betanzos è una cittadina graziosa; abbiamo alloggiato all’ Hotel Garelos , un po’ piu’ caro rispetto agli altri (75 € a camera) ma ne è valsa la pena perché, avendo il termosifone che scaldava gli asciugamani,abbiamo potuto fare tutto il bucato. Il problema in Galizia è che piove molto spesso e non è semplice far asciugare il bucato. Quindi o si è fortunati o è meglio portarsi dietro un phon ( leggero!).
Sabato – 3° giorno di cammino – Betanzos – Hospital de Bruma (29 km)
Tappa piuttosto lunga fra campagne e boschi con una tremenda e lunga salita a 6 km da Bruma.
E’ fondamentale portarsi scorte di acqua perché il primo locale che si incontra , il Bar Julia, è dopo 18 Km. L’Ostello a Hospital de Bruma ( 5€ ) è l’unico posto dove si puo’ dormire, ha 21 posti con letti a castello e bagni in comune ed è considerato l’ostello piu’ bello di tutti i cammini per Santiago. L’uomo che lo gestisce all’ inizio puo’ sembrare 1 po’ burbero ma è solo una prima impressione. Il paese piu’ vicino è Meson do Viento e dista 3 Km quindi conviene ordinare la cena nell’ ostello stesso x 10€. Noi non eravamo abituati a condividere con così tante persone le stanze in comune ma alla fine non ci si fa piu’ caso e ne conservo un dolce ricordo; è anche l’occasione per fare amicizia visto che il cammino Inglese non è molto frequentato.
Domenica – 4° giorno di cammino – Hospital de Bruma-Sigueiro (30 km)
Tappa molto piacevole, si attraversano boschi e bei villaggi fino ad arrivare agli ultimi 6 km di rettilineo che costeggia un gasdotto; questa parte sembra non finire mai! A Sigueiro, ormai distrutti, entriamo nella prima pensione che troviamo “ Pension Miraz”..da dimenticare, ma l’alternativa era dormire nella palestra!
Lunedì – 5° giorno di cammino – Sigueiro – Santiago (15 km)
Alle 7 siamo già in marcia per essere sicuri di arrivare in tempo per la messa del pellegrino a mezzogiorno. La tappa non è faticosa ma è importante mantenere un buon passo e fare attenzione quando si costeggia la provinciale o quando si è nella zona industriale.
L’arrivo alla piazza dell’ Obradoiro , dove si trova la cattedrale, è un’emozione indescrivibile paragonabile forse solo alla bellezza del posto. Assistiamo alla messa dei pellegrini (davvero molto coinvolgente) in cui abbiamo avuto la fortuna di assistere al lancio del “butafumeiro” che rilasciava incenso ( grazie ad un gruppo di Giapponesi paganti). Poi fila all’ufficio del pellegrino dove rilasciano la tanto sospirata Compostela.
Martedì -Santiago
Oggi ci siamo goduti la splendida città di Santiago oziando nella piazza della cattedrale , mangiando enormi “mariscate” al mercato del pesce a pranzo e al ristorante a cena e girovagando fra gli innumerevoli negozi di souvenir.
Martedì –Santiago + Finisterre
Avendo il volo alle 20, abbiamo deciso di trascorrere mezza giornata a Finisterre ( a seconda di quanti siete verificate se vi conviene il pullman o il taxi),in passato considerata la fine del mondo. Ne è valsa veramente la pena.
Lascio Santiago con la promessa che, se un giorno ne avrò il modo /tempo, percorrerò il Cammino Francese. Ha ragione chi ha detto che chi fa il cammino ha sempre desiderio di tornare…
Buen Cammino!