Camminando per le Cinque Terre
Era da parecchio tempo che pensavamo di visitare le Cinque Terre, così finalmente il 3 e 4 maggio io ed il mio fidanzato Marco siamo riusciti a trovare un paio di giorni liberi e, zaino in spalla, siamo partiti alla volta di Corniglia. Abbiamo deciso di lasciare l’auto a casa e di utilizzare il treno (che stranamente si è rivelato un mezzo di...
Era da parecchio tempo che pensavamo di visitare le Cinque Terre, così finalmente il 3 e 4 maggio io ed il mio fidanzato Marco siamo riusciti a trovare un paio di giorni liberi e, zaino in spalla, siamo partiti alla volta di Corniglia. Abbiamo deciso di lasciare l’auto a casa e di utilizzare il treno (che stranamente si è rivelato un mezzo di trasporto comodo e puntuale) in modo da muoverci più liberamente e poterci godere il tutto con più calma. Partenza da Voghera alle ore 8.11 e arrivo a Corniglia alle 11.09. Questo paesino delizioso si distingue dagli altri perché si trova su un promontorio roccioso a ben 382 scalini dal mare, regala una vista mozzafiato della costa e conserva tra le sue viuzze fiorite e le sue terrazze soleggiate un qualcosa di magico e fuori dal tempo. Si trova esattamente al centro del parco delle Cinque Terre tra Monterosso e Vernazza a nord, Manarola e Riomaggiore a sud ed è stato il nostro punto di partenza. Dopo aver lasciato il bagaglio in camera (abbiamo alloggiato presso l’affittacamere “Sole Terra e Mare” in un monolocale molto carino e pulito a 35 euro a testa) e aver mangiato una buona focaccia al rosmarino abbiamo attraversato il paese, percorso i famosi gradini che portano in stazione e imboccato il sentiero per Manarola. Devo ammettere che il primo tratto non ci ha entusiasmati molto (anzi necessiterebbe di maggiore manutenzione e pulizia) ma più avanti lungo il tragitto abbiamo visto scorci davvero spettacolari; il sentiero infatti costeggia il mare ed è ricco di cespugli e splendide fioriture. Il percorso è semplice ed accessibile a tutti e richiede un’oretta circa. Arrivati a Manarola abbiamo dato un rapido sguardo al paese, alle tipiche casette colorate affacciate sul mare e ci siamo incamminati lungo la Via dell’Amore che conduce al paesino di Riomaggiore. Anche questo è un tratto molto semplice e piacevole che costeggia il mare, assolutamente rilassante ma secondo noi non il più bello (penso che il mare, il vento ed il sole parlino d’amore molto più che non lucchetti e scarabocchi sul muro). La sera stanchi per la giornata impegnativa siamo tornati a Corniglia con il treno (consiglio la 5 terre card treno che consente anche l’uso dell’autobus e l’ingresso ai sentieri) ed abbiamo cenato in un ottimo ristorantino con vista sul mare (da Cecio 23 euro a testa) in un’atmosfera splendida.
La mattina seguente abbiamo affrontato un sentiero meraviglioso che secondo me è imperdibile e cioè il tratto Corniglia-Vernazza che si snoda per 4 km nella natura incontaminata tra ulivi, piante grasse di ogni tipo, fiori stupendi e la vista del più bel mare. E’ piuttosto faticoso se fatto sotto il sole e con lo zaino com’è capitato a noi perché ricco di salite e discese, ma ne vale veramente la pena! Dopo qualche ora (ce la siamo presa con calma e abbiamo fatto tante foto) siamo arrivati a Vernazza che insieme a Corniglia ci è sembrata la più carina: il posto ideale per pranzare con un’ottima farinata, rilassarsi nella piazzetta affacciata sul porticciolo e curiosare tra i negozietti. Nel pomeriggio ci siamo avviati in stazione per prendere la via di casa, ma abbiamo prima fatto tappa nella famosa Monterosso (l’ultima delle Cinque Terre), dove abbiamo trascorso il pomeriggio in spiaggia prima di ripartire. Concludo dicendo che due giorni sono sufficienti per visitare le Cinque Terre ma con un po’ più di tempo a disposizione ci si può avventurare tra i tantissimi sentieri lungo la costa o anche all’interno per scoprire piccoli angoli di paradiso. Speriamo di tornare presto in questo tratto incantato del nostro meraviglioso paese.