Camminando nella Capitale Ceca
Alla scoperta di Praga
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Quest’anno abbiamo deciso di passare la Pasqua a Praga, siamo partiti da Milano con la compagnia aerea Swiss, facendo scalo a Zurigo dove avevamo la coincidenza col volo per Praga, dove siamo arrivati di sera. Abbiamo raggiunto l’hotel, situato a “Praga 6”, comodamente con la metropolitana e successivamente un autobus. L’hotel era il “Top Hotel Prague”, categoria 4 stelle. Visto da fuori è molto bello, grande e suddiviso in 4 complessi. Però la prima notte ci hanno fatto dormire in un vero e proprio tugurio, per dare un’idea, la camera che avevamo a Vilnius era stupenda in confronto a questa, ed è tutto dire… e anche qui le pulizie erano una utopia! Superata la prima notte, finalmente ci hanno sistemati in una camera fin troppo bella, sarà stato per le nostre lamentele e/o per recuperare allo sgradevole inconveniente, solo allora si respirava il clima di una camera da hotel a 4 stelle! Il centro città non era poi molto lontano, solo poche fermate di autobus fino alla metropolitana e poi poche fermate della stessa. Hradčany, Malá Strana, Staré Město, Nové Město: ecco i nuclei storici attorno ai quali si articola quella straordinaria stratificazione di storia e di arte che compenetra Praga. Monumentale, onnipresente, come inaccessibile, Hradčany è una città in miniatura, la città del potere. Nella sua vasta cerchia di mura, da cui spuntano le guglie gotiche della cattedrale di San Vito e le torri bianche della basilica di San Giorgio, monumenti, palazzi e musei di tutte le epoche e di tutti gli stili si snodano in tre cortili e alcune vie. Adagiata sul fianco del castello, Malá Strana è il cuore barocco di Praga. Staré Město, la città Vecchia. Qui batte il cuore di Praga, soprattutto nella Staroměstské Náměstí. Tutt’attorno alla piazza si snodano le facciate gotiche, rinascimentali, barocche, rococò di ricche dimore, che oggi ospitano ristoranti alla moda, caffè celebri, boutiques di lusso, ma anche musei e gallerie. Particolare attrazione lo straordinario orologio astronomico della Torre del Municipio con i suoi meravigliosi automatismi: capolavoro della meccanica quattrocentesca. Accenniamo ai monumenti principali: il municipio, con l’orologio, le cui cifre sono in caratteri ebraici e le cui lancette vanno all’indietro; la sinagoga Pinkas, la più antica di Praga (XI secolo). Torniamo al presente. Nové Město, la Città Nuova, nonostante il nome, conta ben 600 anni; tuttavia è questa la Praga moderna, il vero centro economico, nonché la zona più animata della capitale. Il “centrocittà” è qui nella piazza Venceslao, dominata dalla statua equestre del santo. Praga a me non è piaciuta poi moltissimo, sarà che quello che ci è capitato con la camera dell’hotel mi ha condizionato per tutta la durata del soggiorno. Io comunque la ho trovata anche un po’ sporca come città, mi ha dato l’impressione che non ci tengano poi molto al loro patrimonio artistico e architettonico. Il periodo in cui siamo andati noi è stato qualche giorno dopo Pasqua, anche qui, come a Vienna, abbiamo visto il mercatino pasquale. Devo dire molto grande e carino, anche qui avevano prodotti locali dall’artigianato in legno al cibo. Anche qui come a Vienna, decorano le uova, sono davvero molto belle anche come regalo.