Cambogia meravigliosa!
Siamo quindi saliti su un motoscafo a 26 posti a sedere e gli altri…Accovacciati alla meno peggio, chi all’aperto, chi sul motore. Verso le 9 siamo partiti ad una discreta velocità e dopo circa un’ora e mezza siamo arrivati al confine, qui siamo scesi per la consegna dei passaporti, il pagamento delle tasse e consegna della richiesta del visto, risaliti solo dopo poco ci hanno fatto riscendere, questa volta in terra cambogiana, qui abbiamo definito l’immigrazione.
Già da qui si vede la differenza del paese in cui siamo entrati, la Cambogia è un paese più verde, ordinato ed anche più religioso…Quasi mistico. Prosecuzione del viaggio, abbastanza lungo, ma con uno spettacolare panorama, ai lati del fiume scene di vita contadina si susseguono, bufali al pascolo, ragazzi in acqua, donne che lavano i panni ed ogni tanto qualche pagoda dalla forma tipica cambogiana…Davvero un bel vedere! Siamo arrivati a Phnom Penh quasi alle due sotto un sole cocente, temperatura altissima e ad attenderci c’era la nostra guida cambogiana di nome So, persona molto severa, almeno in un primo momento, che ci impone di andare subito ad iniziare il nostro tour con la visita del palazzo reale…Che sta per chiudere perché, almeno a detta sua, il re sta per uscire e in queste occasioni il palazzo viene chiuso alle visite. Cominciamo la visita del Palazzo reale, struttura immensa che si trova in un contesto molto simile al palazzo reale di Bangkok. Visitiamo la sala del trono,da lì osserviamo l’abitazione del re, la biblioteca e la Pagoda d’argento che ha un pavimento di piastrelle di argento massiccio. Nel giardino pieno di stupe molto belli c’è anche una costruzione in ferro particolare, molto bella donata al re da Napoleone III. La nostra guida ci spiega che il re è…Una signora, non è sposato e…Non conta nulla, il potere assoluto e nelle mani del primo ministro che è stato eletto con dubbie votazioni, praticamente anche qui una sorta di dittatura.
Ancora non riusciamo a capire bene quello che la guida ci vuole dire …Sia per la lingua italiana non perfetta e sia per quello che dice sulla storia del suo paese. Nella sala del trono c’è un meraviglioso tappeto di 50 metri quadri uguale al disegno del pavimento, il trono è in oro massiccio, ma viene sostituito da un trono meno prezioso, quando le visite non sono importanti. Qui avviene l’incoronazione e vengono accolti tutti gli uomini politici in visita nel paese. Al soffitto ci sono degli affreschi bellissimi dei primi del 900, fatti quando la struttura in cemento armato prese il posto alla precedente che era in legno, ci sono anche dei bellissimi lampadari di Murano, pagati oltre 20.000 euro ciascuno. Proseguiamo la visita alla Pagoda d’argento, con la scalinata fatta in marmo di Carrara e il pavimento composta da oltre 5000 piastrelle di argento massiccio di oltre i chilogrammo ciascuno. Qui possiamo anche ammirare la copia del Buddha di smeraldo che sta a Bangkok, questa invece è di cristallo, davanti ad esso c’è un Buddha d’oro praticamente a grandezza naturale decorato con quasi 10.000 diamanti, pesa quasi 100 chili ( d’oro naturalmente). Sembra che molti oggetti che erano qui siano stati distrutti durante la guerra dai Kmer rossi….Ma questo la guida non ce lo ha detto! L’unica cosa che ripete in continuazione è che i vietnamiti rubano…
Proseguiamo il tour e arriviamo a visitare il museo nazionale, che ha la sede in una bellissima struttura amaranto, sono esposte delle statue e delle sculture Kmer bellissime ritrovate non solo nella zona di Angkor, ma praticamente in tutto il regno cambogiano. Vediamo una cartina dove ci rendiamo conto della vastità dell’impero Kmer nel 13° secolo, praticamente comprendeva la Birmania, la Thailandia, il Laos ed anche il Vietnam, era immenso. Ci sono esposte diverse statue di Visnhu e di Shiva, tra cui quella a otto braccia. C’è anche una collezione di Buddha post angkoriani che provengono da Angkor Wat. Ci avevano detto che non si poteva fotografare….Ma non è vero. Mentre facevamo la visita c’è stato un temporale violentissimo…Ma di breve durata, il giardino interno era bellissimo sotto la vilenza dell’acqua, all’uscita praticamente non pioveva più.
Arrivo in albergo – Juliana Hotel- **** davvero gradevole, un quattro stelle molto bello, qualcuno ha iniziato subito subito un massaggio ai piedi, altri proseguiranno dopo cena.
Cena buona, varia e abbondante, in un ristorante vicino all’albergo, dove ci hanno portato un piatto coreografico molto buono era un piatto a base di pesce servito su un letto di foglie di banane a forma quadrata, sembrava un box…E per la prima volta alla fine ci hanno servito il dolce…Anche se non proprio buonissimo, non dolcissimo, fatto con farina di riso e cocco in una gelatina verdastra stratificata.
Rientro in albergo e fine della giornata…Alcuni rilassati sul lettino del massaggio, altri a bordo piscina sdraiati su meravigliosi lettini di legno…C’è chi ha proposto di ordinarne uno stock per costa Selvaggia.
23 agosto 2009 Colazione faraonica e soprattutto con tanti dolci, non se ne erano mai visti fino ad ora. Inizio tour con la visita alla collina Wan Phom, il posto in cui è stata fondata la capitale. La salita è costellata di mendicanti, bambini e scimmiette. In alto il tempio ha un’aria mistica, pieno di grandi ceri gialli accesi per devozione e tanti fiori, pieno di centinaia di statue di buddha di varie grandezze e forme. Franchino ha liberato un uccellino dalla gabbia di una bambina…Chiaramente pagando! La spiegazione della guida è stata che in Cambogia per avere la libertà devi pagare…! Ancora non ci è chiara la posizione della guida nei confronti di questo governo…Che è una vera e propria dittatura con la presenza di un re fantoccio.
Passiamo di fronte al mercato centrale in ristrutturazione e ci dirigiamo all’ex carcere S-21, o prigione TUOL TUMPONG, dove ci si può rendere conto degli orrori del genocidio operato dai Kmer rossi sotto la guida di Pol Pot nei confronti del popolo cambogiano, uomini donne e bambini. Non tutti sono entrati, qualcuno non ce l’ha fatta ed è rimasto fuori. Ora c’è la visita al mercato Phsar Tham Thmei, conosciuto da tutti come mercato russo perché all’epoca del regime dei kmer rossi qui si potevano trovare prodotti d’importazione sovietica. Ci immergiamo in questa altra realtà di mercato…Diversa dagli altri, ma con oggetti tipici cambogiani ed ancora, anche se in minima parte oggetti taroccati. Acquisti numerosi oltre che di borse, sciarpe, lacche anche Rolex, Lacoste e valigie e ……..Naturalmente si fa tardi.
Ora ci tocca visitare ancora l’ex campo di sterminio di Choeung EK tristemente famoso per essere stato il luogo di esecuzione di circa 17000 persone durante il regime di Pol Pot, lui che << era molto preciso>> ha lasciato scritto che qui ci sono 129 fosse comuni, ma ne hanno ritrovate solo 89…Ci si rende conto subito di camminare su un cimitero, ossa e stoffe ancora dappertutto. Antonietta che no ha partecipato, come questa mattina, alla visita, ha avuto un incontro ravvicinato con un serpente, che è riuscita anche a fotografare.
Risaliti sul pulman il gruppo si è reso molto impertinente…Ognuno ha fatto delle richieste particolari, chi è voleva andare subito in hotel a fare massaggi o piscina, chi voleva fare il giro sul battello sul mekong e poi subito in albergo, chi invece si voleva trattenere in centro e poi in albergo e chi invece …È voluto andare direttamente al ristorante senza doccia! Veramente l’appuntamento con il pulman è stato a Piazza dell’Indipendenza ed abbiamo anche ammirato i giochi di acqua e luci che ci sono la sera.
Passeggiata in centro vicino al Museo nazionale, abbiamo trovato negozi graziosi dove abbiamo fatto degli acquisti, in uno soprattutto abbiamo acquistato borse e sciarpe fatte da una cooperativa di donne bisognose.
Cena al ristorante <
24 agosto 2009 Questa mattina partenza alle ore 8 dopo una bella colazione…Lasciamo a malincuore questo bellissimo albergo! Uscendo dalla città abbiamo potuto ammirare le ferventi attività dei cambogiani che iniziano la giornata davvero presto. Dopo un centinaio di chilometri passati tra villaggi verdissimi, palafitte in legno, siamo arrivati in una sorta di stazione di servizio Skun Market dove alcune donne vendevano ragni e blatte fritte di dimensioni notevoli, anche rane ricoperte di curry, lo spettacolo era terribile quando siamo stati anche accerchiati da bambini che avevano in mano questi ragni giganti vivi, Pio se ne è subito fatto mettere un sul torace, e questo camminava tranquillamente sulla sua maglietta… Daniele e Niccolò sono rientrati velocemente sul bus, mentre gli altri hanno cercato di prendere confidenza con questi enormi ragni, anche Claudio ha socializzato con uno di essi. Proseguiamo il viaggio con lo stesso panorama verdissimo e ci fermiamo a visitare il tempio KUHA NOKOR un tempio buddista del XI° secolo. Qui ci ha accolto la scolaresca del villaggio con il maestro che per l’occasione ha sospeso le lezioni…Una infinità di bambini, tutti bellissimi, ma le caramelle di Simona che sono state distribuite dal maestro non bastano…Integreremo con cappelli, mollette e crackers presi poi nel bus. Ripreso il viaggio l’aria condizionata fa capricci e gli autisti si fermano davanti ad una stazione di servizio fornitissima, sembra di stare in Italia. Chiaramente è stata presa d’assalto…Ma la cassiera è davvero lentissima.
Il panorama si fa sempre più bello, prendiamo una strada interrata ed arriviamo al sito SAMBO PREY KUK, che risale al VI secolo, si tratta di tre gruppi di templi del periodo angkoriano in condizioni disastrose…Qui gli americani hanno contribuito alla distruzione con i loro bombardamenti. E’ un sito bellissimo nella foresta per un totale di 129 templi, ma ne hanno ritrovati solo una ottantina, ora l’Unesco ha preso in visione la richiesta della Cambogia, speriamo che si riescano a convincere, sicuramente con un’opera di restauro potrebbe diventare un sito fantastico.
Proseguiamo il viaggio costeggiando il lago Tonle sap, ultima sosta per la visita nei pressi di Kompong Kdei dove c’è un ponte antico in pietra dell’era angkoriana a forma di serpente particolarissimo.
Alle 18,30 finalmente abbiamo raggiunto il bellissimo 4 stelle SOMADEVI ANGKOR HOTEL, molto bello…Fortunatamente ci dobbiamo passare 4 notti! Cena in un ristorante locale un po’ sciapina…Abbiamo comunque preso contatto con la cittadina di Siam Rep che risulta essere molto graziosa e piena di negozietti…Per tutti i gusti.
25 agosto 2009 Oggi è il giorno più importante del viaggio, finalmente potremmo ammirare una delle sete meraviglie del mondo moderno! Intanto facciamo una colazione davvero faraonica, il buffet potrebbe essere tranquillamente per la cena per il numero e la varietà di pietanze che sono esposte. Troviamo finalmente tanti tanti dolci, compreso una zucca dolce alla crema pasticcera delizioso. Iniziamo il tour, per prima cosa ci fermiamo al varco di Angkor per fare i tesserini, ci fanno una foto la per là e ci danno direttamente il tesserino con la foto stampata che sarà valida per tre giorni di visite…Costa 40 dollari…Ma è compreso nel pacchetto.
Non possiamo entrare nella zona dei templi con il bus grande, quindi ci dividiamo in due pulmini piccoli e cominciamo le visite dalla porta sud di Angkor e subito ci si rende conto della bellezza particolare di questo sito archeologico che si estende in una lussureggiante vegetazione con ogni tanto qualche specchio d’acqua che amplifica la bellezza dei templi riflessi.
Il nostro stupore è grande quando abbiamo raggiunto Baylon, 54 torri decorate con 200 volti enigmatici che sembra ti guardino da ogni direzione! Il tempio è decorato da bassorilievi spettacolare…Si sono scatenate le macchine fotografiche! Si prosegue la visita con il tempio Baphoum, tempio della montagna induista, dedicato a Shiva, chiamato così per la sua forma ispirata al Monte Mereu. Passeggiamo in questo posto fantastico e raggiungiamo il tempio Phimeane Akhas circondati da una miriade di bambini che ci vogliono vendere di tutto…Per one dollar. Questo tempio induista ha una scalinata molto ripida ed è stato scalato solo da alcuni…I più forti, Guido, Sandro, Gabriella…
Gli altri salgono da una scala più agevole laterale, ci siamo poi addentrati nel verde con una bella passeggiata e siamo arrivati alla terrazza del Lebbroso e a fianco la terrazza dell’elefante, molto bella quest’ultima. Sosta per il pranzo molto strana, e finalmente è arrivato il momento tanto atteso andremo a visitare Angkor Wat ! E’ fantastico da subito, c’è un caldo pazzesco, ma la visione è davvero sopra ogni aspettativa! Foto di gruppo davanti alla stagno in cui si riflettono le torri bellissime del tempio. Giro del tempio e l’emozione cresce di momento in momento, bassorilievi fantastici, architravi decorati e la maestosità delle torri è unica! Ora abbiamo bisogno di elaborare questa visita fantastica davvero superiore a quanto ognuno di noi poteva aspettarsi. Dopo una incomprensione con la guida, che sosteneva che oggi non ci sarebbe stato il tramonto quindi sarebbe stato inutile raggiungere il tempio in collina…L’abbiamo spuntata noi e siamo andati, e meno male perché la passeggiata è stata gradevole, ci hanno accolto all’inizio della strada dei suonatori mutilati dallo scoppio delle mine antiuomo che suonavano musiche notevoli, poi arrivati in cima abbiamo ammirato un panorama bellissimo su Angkor Wat, ce lo siamo goduto in solitario eravamo soli. La discesa è stata ostica soprattutto per Pietro che in fondo alla scalinata ha avuto un incontro ravvicinato con le pietre sottostanti.
Mentre scendevamo dalla collina abbiamo incrociato centinaia di persone che salivano per vedere il panorama…Certo in cima a quel piccolo spazio saranno stati davvero stretti! Non ho potuto fare a meno di puntualizzare certe cose con la nostra guida che non si capisce perché questa escursione non ce la voleva far fare! Non so se dipenderà dalla lingua italiana non parlata bene dalla guida, ma spesso è di difficile comprensione…Come quando ci raccontava che aveva una mamma di 101 anni…Al rientro prima di arrivare in albergo ci siamo fermati alla Scuola francese, negozio molto molto raffinato, affiancato da una scuola di scultura…Vende oggetti davvero di ottime fattezze, a prezzi occidentali.
Cena in un ristorante locale gustosa, ci siamo resi conto che Siem Rep è…Tutto un mercato, il Mercato centrale, il Mercato Notturno, il Vecchio mercato e centinaia di negozi e centri commerciali di ogni genere.
26 agosto 2009 Colazione super abbondante …Oggi Claudio ha insegnato alle cuoche della colazione che sono nel banchetto delle uova a fare la CARBONARA! Ebbene cominciare la giornata con una carbonara cambogiana non è male!!! E chiaramente non è stato solo Claudio a mangiarla, ormai le cuoche sono esperte e basta chiedere…
Inizio delle visite, cominciamo con il Preah Khan che significa Tempio della spada Sacra, poi abbiamo visitato il tempio buddista Preah Neak Pean, poi abbiamo visitato il Mebon orientale che è un tempio induista dove si sono quattro statue di elefanti, quindi il tempio Pre Rup il cui restauro è finanziato dall’Italia, salendo in alto c’è un ottimo panorama sulle risaie di Angkor.
Quindi il primo tempo delle visite, come dice la guida, finisce e ci ha accompagnato ad un ristorante che aveva una lunga tavola apparecchiata che ci aspettava…Per mangiare o anche solo per bere! Che efficienza questa guida però…Ci siamo rilassati ed abbiamo potuto ammirare il lago Srah Srang. Ora riprendono le visite con il secondo tempo…Finalmente arriviamo al Ta Prohm altra meraviglia di Angkor! Sicuramente è uno dei templi più suggestivi di tutto il sito, è davvero affascinante vedere come la vegetazione si è integrata nei templi fino a diventarne parte! Tutte le torri del tempio sono immerse nella vegetazione e nelle enormi radici di alberi secolari, sono uno spettacolo unico, è davvero emozionante aggirarci in questi spazi, lo spettacolo è unico! Dopo aver scattato foto a profusione riprendiamo le visite e visitiamo il Ta Keo, un tempio incompiuto che non è stato portato a termine, poi proseguiamo le visite con due templi praticamente gemelli il Chau Say Tevoda e il Thommanon, entrambi consacrati a Shiva e Vishnu. Oggi abbiamo visitato molti templi, questo sito è davvero immenso…E bellissimo, la visita ti lascia un emozione unica! Ritrovo in hotel dopo aver fatto il solito giro di negozi e mercati, questa sera cena in un ristorante per turisti dove c’è un enorme buffet e lo spettacolo danzante. Il buffet è molto esteso, ma poi al dunque non è granchè…E le danze sono le solite ballerine cambogiane…
27 agosto 2009 Oggi è l’ultimo girono delle visite ai templi, il pass è per tre giorni. Ci spstiamo di 50 chilometri da Siem rep per andare a visitare il Kbal Spean che è un tempio costruito sul letto di un fiume e ci si arriva con una bellissima passeggiata di un chilometro e mezzo in salita in mezzo alla giungla attraversando bellissime formazioni rocciose. Il paesaggio è davvero bellissimo e poi…Non fa caldo e questo ci aiuta moltissimo nella salita. Arrivati in cima troviamo il fiume delle Mille Linga dove possiamo ammirare dei bellissimi bassorilievi coperti di acqua, scendiamo un pochino e troviamo ancora bassorilievi ed anche una fresca cascata. La guida ci dice che nei dintorni ci sono le tigri…Ma chissà se sarà vero…Sicuramente è una zona ancora con le mine antiuomo, questo sito è stato scoperto nel 1965, ma fino al 1998 non era visitabile perché questa era pericoloso per la guerra civile che c’era nel paese.
Rientrando verso Siem Rep, dopo una quindicina di chilometri ci siamo fermati a visitare il gioiello di Angkor, il tempio Banteay Srey, chiamata la Cittadella delle Donne in quanto le sculture sono troppo raffinate per essere state scolpite da un uomo! Il tempio è di misura ridotta, ma in ottime condizioni e i suoi bassorilievi sono davvero fantastici. Ancora una miriade di bambini che ci vogliono vendere di tutto…E noi spesso comperiamo, oggi abbiamo preso un’ infinità di ciondolini…Da mettere sull’albero di natale??? Rossana da questi bambini ha comperato oltre 40 braccialini per i suoi alunni…Che pensiero delizioso, sia per i suoi alunni che per questi bambini che sono riusciti a vendere tutte le scorte che avevano.
Sosta pranzo in un ristorantino all’aperto e qui i bambini ci portano delle foto orrende che ci hanno fatto prima della visita al tempio…Ma non ce la facciamo a comperarle…Sono troppo brutte, montate su tavolette, sembrano le ceramiche del cimitero. Qua vicino c’è un laghetto con dei fiori di loto altissimi, davvero una vegetazione bellissima.
Ultima visita quella del tempio Banteay Samre, un tempio davvero in ottimo stato di conservazione.
Stasera cena strepitosa in albergo, davvero di ottimo gusto piatti molto particolari…Veramente quest’anno abbiamo mangiato davvero bene sempre.
Stasera la guida ci lascia…Meno male domani avremo una nuova guida!
28 agosto 2009 La guida se n’è andata e…Cominciano i problemi: abbiamo avuto richieste circa il battello di Phnom Penh, poi siamo stati accusati di asportare cose dalla sala colazione, ma soprattutto sembra che noi abbiamo continuato ad avere questo atteggiamento anche dopo essere stati richiamati da quel tizio che faceva la guida…Chiaramente niente di tutto questo, anzi sembra che la guida abbia richiesto ad una persona del gruppo di fargli un panino…Così avrebbe risparmiato!!!!! Comunque abbiamo cercato di spiegare i malintesi…
Dopo aver salutato non senza invidia ai quattro che, fortuna loro, proseguiranno per il mare, ci siamo diretti all’imbarcadero per visitare il Lago Tonle Sap. E’ arrivata la nuova guida di nome Palina, che è una persona che parla benissimo l’italiano e poi…Praticamente in pochissimo tempo ci ha raccontato tutta la situazione politica del paese e soprattutto lo abbiamo capito…Cosa che non era mai possibile con la precedente guida. Lo abbiamo tempestato di domande ed è riuscito a rispondere a tutti esaustivamente. Prima sosta in un vero mercato locale dove vendevano pesce verdura e frutta. Ci siamo poi imbarcati ed abbiamo iniziato la crociera sul lago, bellissimo, c’è una vegetazione verdissima, incontriamo prima le palafitte, poi le case galleggianti, vediamo anche l’allevamento di coccodrilli ( la precedente guida diceva che non esistevano…) Il lago in questa stagione è immenso, sembra un mare, perché c’è stato il famoso miracolo cambogiano, cioè nel mese di giugno il fiume Mekong giro il proprio corso e riempie il lago che triplica la propria estensione. Al rientro ci siamo fermati in una scuola…Bambini fantastici. …Arriva la telefonata di Antonietta, ci sono problemi di visto, pensiamo di risolverlo con le lettere dell’ambasciata che Antonietta va a recuperare nella spazzatura in albergo, ma non è così, quindi una agenzia richiederà un nuovo visto, ma non potrà partire con il volo delle 13,30 e sarà costretta a .Partire questa sera,oltre che a pagare 80 dollri, Pio decide di rimanere con lei, partiranno questa sera con il volo che ha avuto anche più di un’ora di ritardo…
Ultime spese in tutta Siem rep ed alle 19 dobbiamo lasciare la camera, trasferimento in aeroporto…Veramente siamo molto preoccupati, anche se gentilmente la Korean Air ci ha dato un extra bagaglio di 100chilogrammi…Speriamo bene. Gioia poverina in questi ultimi giorni è stata costretta a letto per una brutta infiammazione del nervo sciatico…Ora il viaggi odi ritorno sarà dura.
Riusciamo finalmente a imbarcare i bagagli a Roma e cominciamo il nostro viaggio, dopo quattro ore e mezza arriviamo a Seul dove ci è venuta a prendere la guida coreana per portarci a fare un mordi e fuggi di Seul. Infatti rimbambiti dal sonno saliamo sul bus e dopo circa un’ora arriviamo all’osservatorio della città…Qui il bar è chiuso. Successiva visita al palazzo del governatore, struttura in legno colorata gradevole molto…Giapponese come stile. Poi siamo andati in centro e ci ha lascito liberi in una strada piena di negozi…Il problema è che non abbiamo moneta locale e loro non accettano i dollari. Qualcuno ha fatto colazione con la carta di credito, i più hanno preso un gelato…Molto elastico, pagandolo in dollaro.
Rientriamo velocemente in aeroporto ci aspetta il volo lungo per Francoforte, ci vorranno 11 ore ai voglia a vedere film!!! Si mangia anche spesso in aereo e diciamo…Si dorme poco! Arrivati a Francoforte apprendiamo che voleremo per Roma con Air One…Con un aereo piccolissimo…Neanche i bagagli a mano si possono imbarcare, le cappelliere sono davvero piccole! L’aereo va stretto anche al personale di bordo, c’è uno steward che non riesce a stare dritto… Comunque tutto ok, alle 20,40 arriviamo in perfetto orario e…..Il nostro meraviglioso viaggio è davvero finito!